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Otl

Inviato: 29 gen 2017, 21:52
da antonio7319
Ciao a tutti
Stavo seriamente pensando di costruirmi l'amplificatore otl con 4 6c33 per canaledel grande bebo , ho in casa tutti i componenti valvole comprese ,
Mi mancano solo i trasformatori che farò avvolgere al più presto , volevo aggiungere un potenziometro di volume all'ingresso
Consigli dove posizionarlo di che valore?

Re: Otl

Inviato: 01 feb 2017, 09:18
da marcotre
Sarebbe opportuno conoscere l'impedenza di uscita della sorgente, comunque un potenziometro logaritmico da 47 Kohm secondo me potrebbe andare bene, sarebbe 10 volte più piccolo dei 470 Kohm della resistenza che polarizza la griglia e supponendo che tu abbia un pre con un'impedenza di uscita di 1 Kohm sarebbe 47 volte maggiore, valuterei anche di mettere un condensatore di accoppiamento prima del potenziometro per non disturbare la polarizzazione della griglia.
Marco

Re: Otl

Inviato: 01 feb 2017, 11:35
da UnixMan
marcotre ha scritto:valuterei anche di mettere un condensatore di accoppiamento prima del potenziometro per non disturbare la polarizzazione della griglia.
più che la polarizzazione, il problema è il NFB: CR+/CR- sono le linee che riportano il segnale di uscita (differenziale, bilanciato) in ingresso; i due partitori 470K/10K costituiscono la rete di NFB (le due reti, bilanciate).

L'ingresso di questo ampli è (a dir poco) piuttosto critico: non solo l'impedenza di ingresso è relativamente bassa ma, soprattutto, per funzionare bene, idealmente avrebbe bisogno di essere pilotato con una impedenza pari a zero! :!:

Infatti, mentre la rete collegata a "CR+" è riferita direttamente a massa, l'altra (quella collegata a CR-) è "riferita" all'ingresso. In altre parole, come è evidente, l'impedenza equivalente di quanto è connesso sull'ingresso si trova in serie alla R da 10K: entra cioè a far parte integrante della rete di NFB dell'ampli! :tmi:

Onestamente trovo la cosa a dir poco deprecabile... un circuito simile è estremamente sensibile a qualsiasi cosa ci metti "davanti": preampli, cavi, ecc.

Non so quale sia il margine di stabilità ma, in linea di principio, una combinazione sfortunata di impedenze di carico (diffusori e relativi cavi) e di pilotaggio (pre e cavi) potrebbe addirittura portare l'ampli in auto-oscillazione, con conseguenze potenzialmente catastrofiche (potresti rimetterci ampli e diffusori).

Tornando al punto, perché i due rami possano mantenere il bilanciamento (e quindi funzionare come previsto), l'impedenza "vista" dall'ingresso (cioè l'impedenza di uscita del pre) dovrebbe essere "zero": in pratica, deve essere trascurabile rispetto a 10K. Diciamo non più di un centinaio di Ohm.

Perciò un potenziometro non ce lo puoi mettere... a meno di non metterne uno da <= 500 Ohm (cosa che poi ti costringe ad utilizzare un pre che non solo abbia impedenza di uscita bassissima, cosa di cui hai bisogno in ogni caso, ma che sia anche in grado di pilotare carichi così bassi. In pratica più che un pre dovresti utilizzare un ampli per cuffie...).

In ogni caso, devi stare molto attento a cosa usi per pilotarlo. Un pre a tubi è quasi fuori questione: ben pochi circuiti ti consentono di ottenere una impedenza di uscita sufficientemente bassa (<100 Ohm). La cosa migliore sarebbe utilizzare un pre (o un buffer) a stato solido (e non uno qualsiasi... non tutti hanno impedenza di uscita sufficientemente bassa). Devi anche stare molto attento a cavi e cablaggi: come detto tutti gli elementi reattivi parassiti in ingresso finiscono in serie alla rete di NFB e quindi cambiano drasticamente il comportamento dell'ampli. Cosa che non solo ha sicuramente una influenza enorme "sul suono" ma, come detto, può anche avere conseguenze molto più "pesanti".

Se proprio vuoi realizzare questo ampli, personalmente integrerei un ulteriore stadio (buffer) di ingresso, anche questo bilanciato, che "isoli" la rete di NFB dall'ingresso e presenti una impedenza bassa (e bilanciata) ad entrambe le reti di NFB.

Immagino poi tu sappia già che, in ogni caso, come tutti gli OTL, non puoi usarlo con dei diffusori qualsiasi: hai bisogno di diffusori che abbiano un modulo di impedenza il più alto possibile (preferibilmente 16 Ohm o più...) e quanto più possibile "piatto" al variare della frequenza (cioè, con componenti reattive ridotte al minimo che sia possibile).

Questo perché, per quanto il NFB possa abbassare l'impedenza di uscita (quasi) a piacimento, la max corrente che può essere erogata è inevitabilmente limitata dai tubi... e quindi non può essere molta. Con una coppia di 6C33 in parallelo (l'altra coppia è in serie), puoi ottenere correnti (di picco) di poco superiori ad 1A. Che è decisamente molto poco, specie se hai diffusori con modulo di impedenza basso e/o con componenti reattive significative.

Re: Otl

Inviato: 01 feb 2017, 12:00
da antonio7319
Ciao grazie per le risposte
Mi avete demoralizzato spella costruzione dell ' ampli se mi sorgono tutti quei problemi
Non sono assolutamente in grado di risolverli . Avevo pensato a quell ampli perché avevo tutti i componenti in casa.
Avevo intenzione di pilotarlo con un dac Matrix mini i pro non so che impedenza di uscita abbia , come diffusori autocostruiti con impedenza da 8 ohm.
In alternativa mi consigliate uno schema per poter usare quelle valvole
Bay

Re: Otl

Inviato: 01 feb 2017, 14:24
da UnixMan
antonio7319 ha scritto:Mi avete demoralizzato spella costruzione dell ' ampli se mi sorgono tutti quei problemi
Non sono assolutamente in grado di risolverli.
non volevo demoralizzarti ma, in effetti, un ampli come quello non è la cosa più indicata per chi non sia già abbastanza esperto.
antonio7319 ha scritto:Avevo intenzione di pilotarlo con un dac Matrix mini i pro non so che impedenza di uscita abbia
mmh, se ho visto bene qual è, problemi di impedenza di uscita non dovrebbe averne. Se non sbaglio, il controllo di volume lo ha già, quindi perché volevi metterne uno sull'ampli? :?

Anzi, cosa ancora migliore, dispone di uscita bilanciata, perciò potresti modificare (banalmente) l'ingresso dell'ampli per entrare direttamente in bilanciato, con numerosi vantaggi. Restano però le difficoltà e le criticità di un ampli complesso e delicato come quello.
antonio7319 ha scritto:come diffusori autocostruiti con impedenza da 8 ohm.
ci dici un po' pochino...
antonio7319 ha scritto:In alternativa mi consigliate uno schema per poter usare quelle valvole
intendi le 6C33?

Fossi in te, farei un push-pull "tradizionale", con trasformatori di uscita. Che, a mio modesto avviso, per vari motivi è il modo migliore di sfruttare quei tubi. Non so se in rete ci sia già qualche progetto del genere che sia valido e testato, ma si può anche pensare di progettarne uno da zero, insieme, qui sul forum.

IMHO, con le 6C33 una cosa importante per non dire fondamentale è che sia previsto l'accoppiamento diretto alla driver. Cosa che complica l'alimentazione... ma evita cocenti delusioni.

In alternativa, se i tuoi diffusori hanno una sensibilità sufficientemente elevata e ti bastano una 10ina di W, potresti anche prendere in considerazione un SET, ad es. tipo il mio:

Il "PowerTotem": una nuova via al SET?
6C33C SET: erase and rewind...

Alla fine la configurazione che è diventata "definitiva" è quella più convenzionale, con il TU sull'anodo, fermo restando l'accoppiamento diretto "DCMB". Suona molto bene e pilota di tutto con grande autorevolezza ma, ovviamente, la potenza è quella che è: se vuoi pressioni sonore elevate ed hai diffusori poco sensibili potrebbe non essere sufficiente.

Al contrario, con un push-pull di 6C33 (due tubi per canale) ottieni una potenza più che sufficiente per (quasi) qualsiasi esigenza: circa 30W -di qualità altissima- in classe A, anche il doppio se invece lavori in classe AB.

Re: Otl

Inviato: 01 feb 2017, 15:05
da marcotre
E' vero, non avevo guardato bene lo schema, ho pensato che la griglia fosse alimentata da una tensione negativa esterna, ma invece no!!.
In effetti come è stato fatto notare si tratta alla fine di una configurazione simile a quella di un amplificatore operazionale invertente dove l'impedenza d'ingresso corrisponderebbe ai 10 kOhm della resistenza di ingresso, invero molto bassa.

Re: Otl

Inviato: 01 feb 2017, 18:06
da antonio7319
ciao
si il matrix ha il controllo di volume , volevo aggiungerlo per il motivo che se gli collego direttamente un cd (molto difficile) per avere un controllo volume
diffusori sono con coni eminence il woofer omega pro 15 a il medio delta 10 i tw a tromba psd 2002 mi sembra dovrebbe avere un efficenza su 93 /95 db
pero uso anche diffusori da 89/90 db
va bene anche un push pull pero di progettarlo da zero lo dovreste fare voi del forum orche non ne sono assolutamente in grado .
provo a cercare in rete qualche schema.
ora provo a leggere i 2 post
come potenza se arrivassi sui 30 w per canale andrebbe bene
sono nelle vostre mani

Re: Otl

Inviato: 02 feb 2017, 09:54
da docelektro
l'unico modo che finora ho visto per ottenere un impedenza di uscita molto bassa di uscita e ovviamente fruscio minimo lo ho visto in un circuito.... emmmm.... industriale.
Consisteva in un normale OP (in quel caso era un lm 111) che pilotava un circuito molto simile a un amplificatore da giostraio (presente i finali in classe AB....moltiplicati N volte,erano 6 per ramo) e i finali lavoravano a corrente costante (quindi in classe A) suddividendo la corrente su più transistor si riduceva molto il fruscio e l'impedenza.

Il rognoso di quello schema era un odioso e (unica fonte di guasto) instabile "alimentatore" che prendeva il 24 V CC del macchinario e tramite uno step up isolato e controllato a fotoaccoppiatore faceva i duali per l'op e per i finali.

Quando partiva il circuito carro del controllo numerico zompava da un lato o dall'altro facendo certe legnate sui fine corsa e a volte rompendo l'utensile nel mandrino. I condensatori di quel convertitore avevano quasi il gusto di gonfiarsi e mandare in corto tutto

Re: Otl

Inviato: 02 feb 2017, 10:30
da marcotre
UnixMan ha scritto:
marcotre ha scritto:
Questo perché, per quanto il NFB possa abbassare l'impedenza di uscita (quasi) a piacimento, la max corrente che può essere erogata è inevitabilmente limitata dai tubi... e quindi non può essere molta. Con una coppia di 6C33 in parallelo (l'altra coppia è in serie), puoi ottenere correnti (di picco) di poco superiori ad 1A. Che è decisamente molto poco, specie se hai diffusori con modulo di impedenza basso e/o con componenti reattive significative.
In effetti con quella corrente si potrebbe realisticamente arrivare ad una potenza di 5 Watt RMS su 8 Ohm, lo schema è intrigante ma estremamente dispendioso in termini di numero di tubi e complessità, se lo si volesse collegare ad un CD player occorrerebbe almeno aggiungere un ulteriore stadio di ingresso per elevare l'impedenza e poter aggiungere un potenziometro, e tutto questo per non voler utilizzare dei Trasformatori di uscita ricorrendo ad un elevato uso di controreazione che secondo alcuni dogmi sarebbe deleterio.
Questo schema semplificato lo vedrei meglio per un ampli per cuffie :grin: