Ciao a tutti,
Sto riparando un circuito dove la raddrizzatrice è una AZ2, quasi equivalente alla più nota AZ4.
La stranezza del comportamento è questa: a vista la valvola non si accende ma il filamento misurato col tester fornisce continuità.
Alimentata con i suoi 4V di filamento, assorbe solo 1A in luogo degli oltre 2A che dovrebbe assorbire normalmente.
All'interno qualcosa si muove scuotendola: mi pare sia un microscopico pezzo di vetro o di mica.
Dato che non ho mai avuto a che fare con questa "signora", qualcuno ha dei suggerimenti? E' normale NON notare il filamento acceso in questo modello? E che dire dell'assorbimento dimezzato del filamento?
Insomma cosa ne pensate oltre al fatto che dovrò cercarne una nuova? Grazie
Stranezze di una raddrizzatrice
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
il filamento si deve comunque vedere acceso ,la mia idea è che sia diminuito il grado di vuoto all'interno,una parte del filamento è sublimata e quindi ora assorbe meno.
L'aria presente all'interno impedisce il raggiungere della temperatura di lavoro e quindi niente elettroni liberi.
P.S. sei sicuro della sigla? Le raddrizzatrici AZ sono roba anni 30,la più vecchia che da me è catalogata è la 80 a 5 volt e la 5Y3,pure lei a 5 volt
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A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
Penso che la tua analisi sia corretta. La sigla è proprio AZ2, te lo confermo. Ho cambiato il tubo e tutto è tornato nella norma. Il vecchio tubo aveva la base "cementata" con qualche sostanza collosa: evidentemente anni addietro lo avevano "riparato", ma poi è morto del tutto.docelektro ha scritto:il filamento si deve comunque vedere acceso ,la mia idea è che sia diminuito il grado di vuoto all'interno,una parte del filamento è sublimata e quindi ora assorbe meno.
L'aria presente all'interno impedisce il raggiungere della temperatura di lavoro e quindi niente elettroni liberi.
P.S. sei sicuro della sigla? Le raddrizzatrici AZ sono roba anni 30,la più vecchia che da me è catalogata è la 80 a 5 volt e la 5Y3,pure lei a 5 volt
Grazie!
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
Molti tubi che vedi oggi sono stati progettati negli anni '30 e costruiti per alcuni decenni. La 6V6? la 6L6? la 807?docelektro ha scritto:
P.S. sei sicuro della sigla? Le raddrizzatrici AZ sono roba anni 30,la più vecchia che da me è catalogata è la 80 a 5 volt e la 5Y3,pure lei a 5 volt
E' difficile fare confusione. Lo zoccolo transco è smaccatamente europeo
Mario
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
quindi non ha il classico octal?
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
Essendo di produzione europea, sarebbe improbabile. Nel nostro continente, a quell'epoca, imperava il B4/B5 chiamato anche zoccolo a croce europeo.
lo zoccolo Transco a 8 contatti, era stato presentato da Philips come un miglioramento. In realtà è uno zoccolo maledetto. E' questo lozoccolo scelto per la AZ1 e AZ2 ( e tantissimi altri tubi tra i quali la insuperata AD1 Telefunken ).Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Mario
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
in che senso? che problemi ha?mariovalvola ha scritto: lo zoccolo Transco a 8 contatti, era stato presentato da Philips come un miglioramento. In realtà è uno zoccolo maledetto.
Ciao, Paolo.
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
Quando è nuovo morde molto bene i contatti laterali del tubo. purtroppo, non sempre presenta il foro centrale in fondo alla tazza ( soprattutto quelli ceramici ).
Se devi sostituire il tubo, diventa molto difficile estrarlo. la parte di zoccolo fuori dalla tazza della femmina è molto ristretta. questo ti espone a rischi notevoli. Devi stare molto attento a non fare forza tenendo il tubo per il bulbo. Ti potrebbe rimanere il bulbo in mano e lo zoccolo ancora inserito!!! Con il buco centrale riesci a estrarre il tubo ma lo devi tenere dall'altra parte altrimenti vedi il triodo gioiello sparato fuori.
Quando hai usato lo zoccolo qualche volta, i contatti iniziano ad essere lenti.
Se devi sostituire il tubo, diventa molto difficile estrarlo. la parte di zoccolo fuori dalla tazza della femmina è molto ristretta. questo ti espone a rischi notevoli. Devi stare molto attento a non fare forza tenendo il tubo per il bulbo. Ti potrebbe rimanere il bulbo in mano e lo zoccolo ancora inserito!!! Con il buco centrale riesci a estrarre il tubo ma lo devi tenere dall'altra parte altrimenti vedi il triodo gioiello sparato fuori.
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Mario
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Re: Stranezze di una raddrizzatrice
Seccante. Grazie per la spiegazione.
( ...di certo all'epoca nessuno deve aver mai pensato al "tube rolling"... )
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Ciao, Paolo.
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