Giusto per fare la parte del presuntuoso, ed in attesa degli interventi risolutori del nostro "maestro di scuola" Piergiorgio, dico la mia....
ADV: contenuto ad alto livello tecnico teorico, sconsigliato agli esperti di "esoterismo termoionico".
Fase 1:
La potenza che tu calcoli, che quasi noi tutti erroneamente defininamo "RMS" (square Root of the Mean of the Square... traducetevelo da soli..
) è nei fatti la POTENZA MEDIA (Avg), in quanto derivata dalla tensione RMS misurata ai capi del carico (e/o dalla corrente rms che scorre in esso).
una potenza media, per sua natura esprime già (a prescindere dal suo range spettrale, in quanto esso è IMPLICITO nella sua misura) tutta l' energia effettiva producibile. Per capirlo si deve pensare che tale potenza è equiparata al lavoro effettivo (Joule) che essa genera, ed esso prescinde dalla natura della fonte che lo genera (scusate, ho fatto un giro di parole contorto).
Esplicazione di questo concetto:
Attachment: RMS_Power.pdf ( 10529bytes )
Fase 2:
La questione della "potenza sopportata" e del "regime musicale".
Anche ammettendo di non disporre di una misura completa e risolutiva della potenza reale disponibile, bisogna entrare nel merito del "fattore di forma" del segnale musicale.
In questo senso, Filippo, non esiste nel panorama spettrale di un ampli audio analogico una situazione più complessa di queste:
http://www.kettering.edu/~drussell/Demo ... urier.html
Ora, l' unica condizione che può di fatto saturare il nostro ampli è quella del classico step, ossia dell' impulso in fondo. Caso vuole che però esso, energeticamente è solo "concentrato" e l' energia in Joule che esso può produrre è limitata, in particolare dalla larghezza di banda del sistema. Come a dire, gira la frittata fin che vuoi, più dell' energia Avg che hai rilevato con la tua formula dal tuo ampli non uscirà, ed al più potrebbe clippare in presenza di un impulso che non esiste, per inciso, nei segnali musicali (e da qui la mia contrarietà ad usarlo come test).
il tuo Altoparlante è progettato per sostenere una potenza media reale bassa e tuttalpiù avere un buon range "impulsivo" o a "valore medio nullo" (o quasi). In regime seno (tono puro), invece, generi una energia di almeno 5-10 volte maggiore (a parità di potenza istantanea misurata), in nome della assoluta ripetitività del segnale. La bobina di un AP non accetta un regime termico continuo, ecco la semplice risposta al tuo quesito. Se dovesse farlo diventerebbe un calorifero, ma dicono che quest' ultimi non hanno un suono "audiophile"....(ma forse il nostro Mario con qualche "trombetta" qualcosa ci tirerebbe fuori...magari in mono...
)
Esempio della assoluta limitazione energetica dello spettro musicale medio:
Attachment: TFSM.pdf ( 157058bytes )
Bene, credo che per Agosto avete da leggere.
Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html