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Mi è capitato tra le mani un giradischi Rega RP-1, nuovo di pacca. .. Moh ?! Bah ?!

Per curiosità l'ho messo sul banco di misura... Moh ?! Bah ?!

E l'ho anche ascoltato... Moh ?! Bah ?!

gira? piace?

Girare, gira ! (anche le fonovaligie, peraltro).

Non riesco a capire come Rega, con l'esperienza che ha, possa far uscire oggetti così...incompleti. E peraltro costa non pochissimo.

(Giradischi da fighetto britannico).

Anche i fighetti britannici hanno diritto al gira gira (?)

Che forum che frequento

Scherzi a parte... Rp1 è proprio entry level... è così entry che prima di entry non riescono a trovare la porta

Posseggo l'RP3 braccio RB trecentoqualcosa preso usato con su già vari upgrade tra cui l'alimentatore (del quale non sono riuscito a capirne il senso) ... non è accio ... il prezzo era buono. Pensa che adesso è collegato ad un fono di un certo drpaolo
Prima avevo un Project Debut SE con phono integrato e costa uguale all'RP1

Quello che fa pensare è che certi giocattoli (piatto in plastica???), usciti trionfalmente dalla finestra con l'avvento del CD, sono rientrati dalla porta.
Probabilmente servono solo a far dire: ho il giradischi!! ( e come no! )
Rega ha sempre fatto oggetti non costosissimi rispetto alla concorrenza e, tutto sommato, dignitosi come suono. Qui siamo al soddisfare una quota di mercato trendy che compra l'oggetto in quanto tale, lo ascolta(?) e conclude che il digitale è meglio.
Se poi chiedi perchè non suona tanto bene, ti risponderanno come in quel fumetto di un disco degli Squallor: lui: " Aho' ieri sera so stato co' te e stamattina c'ho le piattole" e lei:" E pe' cinquemila lire cosa volevi, i faggiani ?".

Ciao, Trini

Il mio stupore deriva dal fatto che Rega, che ha realizzato un progetto meraviglioso con il braccio RB250, abbia messo in vendita un giradischi "inutile".

Dico: "inutile" perchè ha volutamente (secondo me) introdotto degli elementi peggiorativi nel gira (che -ribadisco- non costa poco come i Pro-ject) solo per la volontà di "segmentare" la propria offerta commerciale.

Tutto ciò non mi pare appartenere al pedigree di una Ditta seria.

P.S. io non ho nulla contro i giradischi da fighetti; mi parrebbe solo onesto che essi venissero commercializzati esplicitamente come giradischi da fighetti e non come oggetti audiofili (semprechè quest'aggettivo abbia un qualche significato, del ché dubito).

Ci si abitua a tutto.


Poi si torna ad un giradischi normale...

Magari se prendevi quello con la bandiera inglese suonava meglio!!

Ps io non posso parlare da possessore di un giradischi (presumo) da fighetto...

drpaolo ha scritto:P.S. io non ho nulla contro i giradischi da fighetti; mi parrebbe solo onesto che essi venissero commercializzati esplicitamente come giradischi da fighetti e non come oggetti audiofili (semprechè quest'aggettivo abbia un qualche significato, del ché dubito).

Ad oggi ... dopo aver visitato anche qualche mostra/fiera l'aggettivo audiofilo è (imho erroneamente) circa uguale a fighetto .... ho visto e sentito cose che noi umani non possiamo capire ... ma tant'è .
Mi sento di aggiungere anche che oggi il vinile sta (almeno apparentemente) ri-vivendo una diffusione maggiore ed in particolare verso certe persone che ne fanno più una cosa da alternativi (fighetti ?) che non da ascoltatori/apprezzatori.
Non conosco l'RP1, e, il mio personale percorso nel vinile da quando mi ci sono riavvicinato è piuttosto graduale ed ha qualche lacuna, tant'è che non comprendo, non avendoli visti, ascoltati ne toccati di persona RP5, 6, e superiori che mi sembrano a parte il braccio, uguali, fatta eccezione per qualche ultima produzione.
In tutto questo, fidandomi delle tue misure ed ascolti, Rega, avesse fatto una "scelta" migliore, pur proponendo un entry level, avrebbe tentato almeno di indirizzare l'utente verso un ascolto differente. Quindi si, anche secondo me non è proprio da ditta seria. Ma ci sarebbe da fare anche un discorso più complesso...oggi purtroppo la qualità interessa a molte meno persone...

Mi spiace essere spesso frainteso, ma io non ce l'ho contro i "fighetti del giradischi", perchè se si torna a stampare dischi è per merito loro.

Se io dovessi progettare un giradischi commerciale, lo progetterei per i fighetti, ma non abbasserei volutamente le prestazioni dello stesso (come ha fatto Rega) solo per avere un listino prezzi differenziato su un numero maggiore di modelli.

Hai appena scritto che Rega sa fare del buon marketing.