il timbro di un altoparlante

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
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Dragone
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Messaggio da Dragone »

Più vado avanti a sperimentare a costruire, e più domande mi sorgono.....

Ultimamente stò facendo i crossover alle mie trombe, e mi chiedo da che cosa deriva il timbro di un altoparlante... ad esempio mi chiedo ma perchè certe volte a determinate frequenze un altoparlante suona nasale, invece un' altro no? cambiando solo la frequenza di crossover si sente chiaramente una differenza.... si passa da un suono "finto" ad uno molto più naturale..... nonostante la risposta sia la stessa.....

ma fisicamente cosa cambia? penso che un suono naturale produca oltre alla sua fondamentale tutte le armoniche multiple di questa, forse è perchè un altoparlante riproduce le armoniche ad ampiezza diversa dal suono originale per cui il suono risultante ha un timbro diverso? dico bene?
ma allora come faccio a "misurare" il timbro e sapere se l' altoparlante riproduce il messaggio musicale correttamente?

Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
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audiofanatic
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Messaggio da audiofanatic »

Più vado avanti a sperimentare a costruire, e più domande mi sorgono.....

Ultimamente stò facendo i crossover alle mie trombe, e mi chiedo da che cosa deriva il timbro di un altoparlante... ad esempio mi chiedo ma perchè certe volte a determinate frequenze un altoparlante suona nasale, invece un' altro no? cambiando solo la frequenza di crossover si sente chiaramente una differenza.... si passa da un suono "finto" ad uno molto più naturale..... nonostante la risposta sia la stessa.....
se cambia la frequenza di taglio la risposta non può essere la stessa, l'unica cosa che può influenzare la timbrica potrebbe lo smorzamento del filtro, in pratica è quasi sempre possibile ottenere più o meno la stessa curva di risposta del filtro combinando in modo diverso i componenti e quindi modificando il Q del filtro.
ma fisicamente cosa cambia? penso che un suono naturale produca oltre alla sua fondamentale tutte le armoniche multiple di questa, forse è perchè un altoparlante riproduce le armoniche ad ampiezza diversa dal suono originale per cui il suono risultante ha un timbro diverso? dico bene?
ma allora come faccio a "misurare" il timbro e sapere se l' altoparlante riproduce il messaggio musicale correttamente?
direi che l'esposizione è corretta, in pratica la correttezza timbrica può essere ricondotta alla linearità di risposta, dato che le irregolarità possono esaltare o ridurre l'ampiezza di parti dello spettro in cui giacciono le armoniche, ovviamente può darsi, e la cosa non è né rara né impossibile, che irregolarità di piccola ampiezza, sia in funzione della frequenza che del livello (Q elevato) possano caratterizzare determinati strumenti e non altri
Direi che le uniche misure possibili sono quelle della linearità e del decadimento temporale, a cui va unito un analisi accurata del comportamento energetico fuori asse, dato che molte caratterizzazioni possono derivare dalla diversa eccitazione del campo riverberato, cosa non sempre evidente neppure con l'analisi a terzi d'ottava e rumore rosa, dato che in questo caso vengono integrate la radiazione diretta e il campo diffuso
Un sistema è quello di utilizzare la finestra temporale a rovescio, isolando l'impulso principale e analizzando il solo contributo dell'ambiente, a volte saltano fuori cose molto interessanti
Saluti, Stefano


Originariamente inviato da Dragone - 13/07/2006 : 22:19:05

Filippo
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