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Sono uscito da poco dal concerto di Sokolov ...sei bis ...sono ancora sconvolto!!! Come suona!!

Nota a margine ...ero in seconda fila, io sto suono che esce dai super wooferoni non l'ho sentito, tutt'altro!!!

Si Sokolov, è un grande Giorgio.

Per fortuna non hai sentito il suono dei wooferoni..eri a un concerto di pianoforte solo..mica di rock.
Se senti il suono dei wooferoni..qualcosa nel set-up non va bene. Niente si deve sentire ..tutto ci deve essere

sinuko ha scritto:Si Sokolov, è un grande Giorgio.

Per fortuna non hai sentito il suono dei wooferoni..eri a un concerto di pianoforte solo..mica di rock.
Se senti il suono dei wooferoni..qualcosa nel set-up non va bene. Niente si deve sentire ..tutto ci deve essere

Volevo dire, ma penso hai capito, che non ho sentito niente più bassi di quelli che si possono ascoltare con sistemi con piccoli wf messi nelle giuste condizioni di lavoro.

Si, vero.
Con il paino solo..anche con i lowther non sentivo la necessità di altro.

Già...con il piano, con le voci femminili, con le chitarrine vanno bene anche i Fostex piccini.....

.....

....ma con il basso e la batteria.......

Anche a casa mia sembrava ci fossero prima di passare a sentire il trombone di Paolo. Adesso quando ascolto "solo" i 15" mi viene la malinconia.

Paolo....ce l'hai "By the way" dei red hot chilly peppers? Mi sembra il disco perfetto per redimere anche l'ultimo degli scettici.

PPoli ha scritto:
Paolo....ce l'hai "By the way" dei red hot chilly peppers? Mi sembra il disco perfetto per redimere anche l'ultimo degli scettici.

Scusa ma io questa musica non la prendo in considerazione se devo capire se un sistema si avvicina al suono reale...
...uno stainway è più o meno sempre lui (escluso il fattore ambiente), un basso elettrico o una batteria (suonata dentro "l'acquario" e pompata con gli expander) sono soggetti alle peggio manipolazioni, come fai a sapere come li voleva far suonare l'ingegnere del TUONO di turno??
Su dai siamo seri!!
...se ho voglia di ascoltare i king Crimson a palla accendo l'impianto ht con il sub e soddisfo le mie voglie (e mi sembra già troppo spreco), se voglio ascoltarne la reale dinamica ma con la giusta pressione sonora adatta all'ambiente di riproduzione (che vi ricordo non è uno stadio o il Santa Cecilia ...sfortunatamente) riaccendo il mio impianto.

Giorgio,la sensibilità all'ascolto dal vivo e anche quella allla musica riprodotta cambiano.
Come ti ho detto prima ascoltando solo pianoforte i miei lowther mi soddisfacevano in tutto e per tutto, ampliando il repertorio a altri generi, sinfonica, e anche rock (che si merità di essere ben riprodotta) non bastavano..ho percorso altre strade.
Non rinnego nulla del passato ma in questo momento non me la sentirei di tornare indietro..anche quando ascolto il pianoforte ho bisogno di fisicità.
Detto questo , io cerco emozioni ..il sistema che più mi piace è quello che mi fa rivivere le emozioni dell'ascolto del vivo o che mi permette di sognare ad occhi aperti..non la banda passante o il diametro degli altoparlanti.
In questo momento il mio sitema mi emoziona ogni volta che lo ascolto e con qualsiasi tipo di musica...questo mi basta.

sinuko ha scritto: Detto questo , io cerco emozioni ..il sistema che più mi piace è quello che mi fa rivivere le emozioni dell'ascolto del vivo o che mi permette di sognare ad occhi aperti..non la banda passante o il diametro degli altoparlanti.
In questo momento il mio sitema mi emoziona ogni volta che lo ascolto e con qualsiasi tipo di musica...questo mi basta.

Sante parole Paolo

sinuko ha scritto:..anche quando ascolto il pianoforte ho bisogno di fisicità.

Intendi fisicità che supera la realtà? ...pur di emozionarti

Echo ha scritto:

sinuko ha scritto:..anche quando ascolto il pianoforte ho bisogno di fisicità.

Intendi fisicità che supera la realtà? ...pur di emozionarti

No Giorgio, ascoltiamo diversamente, ci concentriamo su aspetti diversi....non credo che il mio ascoltare sia meno reale del tuo. Ascolto quotidaniamento un pianoforte vero ..un singolo altoparlante non sarebbe mai in grado di farmelo sentire uguale ..almeno nel mio ambiente.

Vuoi dire che Armstrong quando l'ho sentito a casa tua era nascosto a cantare in corridoio?

sinuko ha scritto:

Echo ha scritto:

sinuko ha scritto:..anche quando ascolto il pianoforte ho bisogno di fisicità.

Intendi fisicità che supera la realtà? ...pur di emozionarti

No Giorgio, ascoltiamo diversamente, ci concentriamo su aspetti diversi....non credo che il mio ascoltare sia meno reale del tuo. Ascolto quotidaniamento un pianoforte vero ..un singolo altoparlante non sarebbe mai in grado di farmelo sentire uguale ..almeno nel mio ambiente.

Ho capito, tu vuoi sognare di essere Gould che suona il piano non lo spettatore che lo ascolta

No no..tranquillo, a me basta sognare di ascoltare Gould dal vivo...di esserlo nemmeno sognare oserei ..ahhh

Rischio di esser noioso, però mi ritrovo molto nelle parole di Echo.
Ultimamente sono stato ad un raduno di autocostruttori del triveneto tenutosi ad Udine, a qualche km da casa e ci sono andato.
Dopo una spazzolata di orecchie con bassi eccessivi, tant'è che sono uscito col mal di testa, ho messo su i 3" (progetto 2F) e sono restati tutti stupiti. Il commento è stato molto naturali anche se purtroppo mancavano qualcosa nel basso (e ci mancherebbe visto che sono venute dopo 1 ora di ascolto col sub).
Quello che voglio dire è che anche persone abituate ad ascoltare con la pancia hanno notato una naturalezza precedentemente assente.
Non dico come ascolto bene il piano a casa .... anche se spero di tornare in teatro al più presto!

Francesco, anche a me viene il mal di testa se ascolto sistemi che fanno schifo.
Si possono fare casse che fanno schifo con AP da 18" o con coni da 3".
Be..io in un ambiente dal mal di testa non ci starei più di tre secondi.
Mi sembra che si commetta l'errore di attribuire grossi AP =grandi volumi di ascolto..ma su dai ci siamo evoluti.
Come sembravano mancare i bassi..dopo ascolto con sub..è chiaro che tutto è nitido e plin plin se ascolti con un monovia dopo ore di ascolto di un sub.

Il mio intervento poi non voleva essere di negazione di un sistema grande, ma solo di affermazione del fatto che riprodurre con un sistema piccolo è possibile, contrariamente a quello che la maggior parte delle persone crede ritenendolo eccessivamente castrato, anzi personalmente lo trovo più interessante.
Il mio intento era dire che a livelli fisiologici un sistema con un cono piccolo dotato di un certo shape è in grado di restituire una sensazione positiva, con una capacità di coerenza e di ricostruzione spaziale notevole. Questo è percepito anche da chi ha altre abitudini come gli autocostruttori su citati.