www.audiofaidate.org

Nell'ottica di migliorare soprattutto gli aspetti di interfaccia della sezione digitale e per sistemare alcune carenze del mio attuale dac, ho provato la strada del "prodotto finito". Inizialmente avevo guardato le schede audio asincrone di Asus, ma alla fine, complice anche il fatto di aver trovato una mezza ocasione per un usato, ho ripiegato su questo:
https://www.oppodigital.com/headphone-amplifier-ha-1/


Quello che mi proponevo di ottenere sostazialmente era (non in ordine di importanza ma casualmente come mi vengono in mente):
- Sistemare le impedenze del controllo di volume passivo che avevo tra il dac e i finali. Uno stepped attenuator a resistenze con impedenza da 100k. Probabilmente troppo per l'ingresso, anch'esso da 100k dei finali.
- Avere un controllo remoto sul volume. Non indispensabile, diciammocelo, ma comunque comodo
- Migliorare la gestione dei vari ingressi, rendendola più elastica possibile per consentire il passaggio comodo tra le varie sorgenti (PC, televisione, PlayStation, Wiii, Xbox) e permettere anche confronti al volo ta elettroniche diverse (esempio prova comparata tra diversi dac).
- Migliorare lo swing di tensione in ingresso. Non sapevo se mi serviva, ma con le c3g come unico stadio di amplificazione in tensione prima delle finali e l'intersatio 1:1 non ero sicuro di sfruttare appieno la griglia della EML 300B Mesh polarizata a -74V. Oora so che NON mi serviva, ma magari in futoro potrei usarlo per sperimentare driver dal mu compreso tra 10 e 30.
- Partire da subito. Le idee per una realizzazione totalemente faidate mi frullavano in testa già da un po', ma i miei tempi di realizzazione si stanno allungando sempre di più.
- Avere una uscita cuffie decente, magari bilanciata, migliore di quella della scheda audio del pc (che comuinque male non va) per iniziare a giocare anche con queste.

Comunque....preso e portato a casa. E da ieri sera funzionante.

Come va?

Mah......non ho ancora ascoltato per bene. E soprattutto non ho ne un metodo ne una scaletta di brani di riferimento da utilizzare per eventuali confronti. Preferisco un approcccio intuitivo, pur conscio dei limiti che questo comporta.

Il primo impatto non è stato un gran chè. Portato in casa dal freddo bagagliaio della macchina e subito acceso probabilmente non è la condizione migliore. Infatti dopo almeno mez'ora suonava meglio. Al momento non in modo da farmi saltare sul divano. Certamente è molto silenzioso, più del precedente accrocchiato su due tavolette di legno. Piuttosto granitico nei suoni. Direi bello preciso. Probabilmente il Sabre 9018 fa bene il suo lavoro. Però freddino. Sarò io abituato male, ma anche con uno stadio finale dietro manca il calore a cui sono abituato, o quello che vorrei. Con certi strumenti non male, soprattutto quelli a corda (dipenderà da un contenuto di armonici più "pulito"?). Indipendentemente dalla frequenza, sia i contrabbassi che i violini restituiscono il calore del legno che mi aspetto. Il pianoforte è molto preciso, con le sfumature delle sequenze rapide di note brevi ben separate l'una dall'altra, i transieti sembrano molto veloci. Però in altri punti manca della realtà. La batteria ad esempio sembra confusa.
Ho come l'impressione, ma sono solo le primissime impressioni di uno che non ha delle orecchie così raffinate, che sia lo stadio di preamplificazione a stato solido a non picermi a sufficienza. Tra l'altro il guadagno che fornisce (2,4 Vrms, che dovrebbe corrispondere ad un 6 Vpp) alla fine non è necessario. Forse avrei apprezzato la possibilità di uscire direttamente dal Dac saltando il controllo di volume e lo stadio di preamoplificazione, ma ovviamente non si può fare. Si può escludere il volume uscendo fissi, ma senza saltare lo stadio di amplificazione.

Ora devo scappare, dopo metto qualche altra impressione.

Sono curioso

Oppo rivalutato.

Forse mi occorreva un po' di tempo per tarare le orecchie. Ma anche per trovare i giusti settaggi. Molto comoda a questo proposito l'indicazione sul display della frequenza e dei bit di campionamento che il lettore riceve. Ci è voluto un attimo per accorgersi che Foobar senza il plug-in Wasapi invia al dac files a 44,1 kHz - 16 bit, anche se nel riquadro in basso a sinistra indica i parametri del file di origine. A proposito....anche con linux i files arrivavano al dac in formato 44,1-16.

Una volta sistemato il software (oh....ho scoperto che a volte con foobar i files 192kHz -24 bit improvvisamente passano a 16 bit. Basta cambiare ingresso e rimettere usb e tutto torna a posto) le cose vanno decisamente bene. La differenza tra files ad alta risoluzione e files in formato CD si sente moltissimo. E questo dovrebbe essere un indicatore positivo sulla bontà del dac. Anche forzando da Foobar risoluzioni minori per files ad alta risoluzione il degrado del suono è immediatamente percepibile (con le recenti versioni di Foobar si può fare "al volo" senza chiudere e riavviare il programma). Altra curiosità: visto che a casa di Paolo si ascolta in monofonia ho provato ad applicare un processore audio che faceva il downmix stereo->mono dei due canali, ma il risultato era sensibilmente peggiore che ascoltare un canale solo (con le evidenti carenze delle informazioni perse). Con i due canali miscelati in digitale il suono risulta decisamente meno aperto e brillante.

L'uscita linea preamplificata inviata al finale a valvole (c3g-TI-300B) sembra migliore dell'uscita cuffie, che non ha retto il confronto con l'uscita linea dell'Oppo che alimentava il mosto a valvole tedesche anni 30 portato da Mario. Ma questo tutto sommato è compatibile con quelle che erano le mie aspettative e i programmi futuri di upgrade. Intanto funziona tutto. Se poi ci voglio aggiungere il mattoncino dell'ampli per cuffie esterno a un passo per volta non dovrebbe essere difficile.

Una piccola insoddisfazione mi è invece rimasta sulla versatilità che l'Oppo offre. Non per colpa sua poverino, rispetto ai concorrenti è sin troppo dotato di ingressi e selettori. Il problema di tutta questa categoria di macchine è che l'integrazione tra il lato "informatico" e la catena audio vera e proria fatica ancora a realizzarsi pienamente. Forse per questioni storico/culturali, o forse semplicemente perchè sono mondi con tempi di sviluppo, obsolescenza e (perchè no) volumi di vendita porfondamente differenti. Succede così che l'Oppo non è un Media Player come ce lo potremmo aspettare abituati ormai anche ad avviare la macchinetta del caffè con la sveglia dello smartphone. Il telecomando è certamente comodo, ma alla fine consente unicamente di alzare o abbassare il volume e selezionare l'ingresso. Ci sono anche i pulsanti per l'avanzamento al brano succissivo e a quello precedente, ma funzionano solo per i brani sulla chiavetta usb collegata sul frontale. Persino il pulsante di spegnimento del telecomando non consente l'accensione. Ovvimamente nessuna informazione, fatta eccezioene per i parametri di campionamento viene passata dal PC all'Oppo. Niente titolo del brano o immagine della copertina.
Immagino ci vorrà del tempo prima che ci arriviamo.

Come dac era da orgasmo. Mi hai fatto fare pensieri da 1300 euri...

Lo stadio di uscita è ad operazionali?

Non so. Intendi il line out?

http://www.diyaudio.com/forums/digital- ... ods-5.html

post #43

mariovalvola ha scritto:Come dac era da orgasmo. Mi hai fatto fare pensieri da 1300 euri...

Secondo me ha senso solo se, come Paolo, cerchi un prodotto versatile (un pre con una gestione di ingressi di diversa tipologia oltre al dac) se ti serve solo il dac con la stessa cifra trovi tante altre alternative sia preconfezionate che non...

infatti. Ho desistito proprio per questo motivo.
Sto imparando a dominare gli acquisti compulsivi. Con calma e pazienza, le occasioni arrivano sempre.
Oltretutto, il mercato dei dac è molto prolifico.

Fatti una alimentazione digitale seria, uno stadio analogico serio, un ingresso USB-I2S serio e divertiti a provare DAC diversi. Tutto il resto è fuffa!

Era quello che volevo fare io.
Con l'aggiunta di un attenuatore serio e un selettore di ingressi serio comandati da un telecomando.

Anche volendo sorvolare sui tempi di realizzazione la lista della spesa superava già quello che mi è costato a prenderlo già fatto.

Vendimi i tuoi finali che recupero i tamura e compra un finale già pronto.

Non ha senso qui, in questo contesto, la tua logica. Quasi quasi ti banno

Ci avevo pensato (all'integrità filologica dell'autocostruzione, non a venderti i finali). Non fosse altro che per il case in ciliegio o in noce nazionale.

Però sul digitale le cose non sono così semplici. I DAC (intesi come l'integrato, compresi i ricevitori di trasporto del segnale) hanno ottimizzazioni che appartengono più al dominio digitale che a quello analogico. Sono fatti per funzionare in condizioni controllate, hanno dimensioni da smd e richiedono circuiteria che è più facile ottimizzare sbrogliando il layout con un programma di cad piuttosto che con le abilità manuali. E anche per quanto riguarda i materiali hanno più bisogno di contorno standardizzato che di metalli preziosi. Aggiungi che i tempi di sviluppo dei nuovi chip assomigliano sempre più a quelli dell'informatica. Che significa che quando finalmente da consumatore finale riesci ad approvvigionarti di un pezzo (pagandolo come una stecca da 100) il giorno dopo esce il nuovo modello, con più bit, maggior frequenza di campionamento, jitter più bassi e velocità di trasmissione del flusso dati più elevate.

Infatti a parte qualche autocostruttore duro e puro, di certo con conoscenze e strumentazioni superiori alle mie, la maggior parte degli autocostruttori di Dac finisce per comprarsi la schedina già pronta, col chip già saldato, magari anche con la sua alimentazione già cacloata e testata e le bustine di componenti da montare come il lego. 500 euro per il kit, 150 tra boccole, manopole selettori, 100 di telaio, 30 di cavi da cablaggio, 30 di trasformatore......e non ho considerato i 300 che ci vogliono per le schede di controllo remoto.

puoi tenere il case in ciliegio e noce, smontami i tamura e siamo a posto così

intendevo esattamente quanto hai scritto nell'ultimo paragrafo. prendi una 'schedina' già fatta e ci costruisci lo stadio di uscita. lo hai già fatto, chiediti come suona 'sto oppo e come suonava il buffalo che avevi prima.

Una soluzione potrebbe essere costruire un case di ciliegio e corian per l'oppo

gluca ha scritto:Fatti una alimentazione digitale seria, uno stadio analogico serio, un ingresso USB-I2S serio e divertiti a provare DAC diversi. Tutto il resto è fuffa!

è quello che gli sto dicendo da un pezzo!!
..e tu Gluca dovresti provare alternative al Mac

..oggi ho ordinato la scheda usb>I2s jlsounds, voglio vedere se va meglio di amanero, pian piano mi sto riattivando ...spero anche con i tamura

Echo ha scritto: ..e tu Gluca dovresti provare alternative al Mac

no no, va bene con il mio mac. devo solo trovare un modo di fargli girare i vinili

gluca ha scritto:

Echo ha scritto: ..e tu Gluca dovresti provare alternative al Mac

no no, va bene con il mio mac. devo solo trovare un modo di fargli girare i vinili

...seriamente, anche io pensavo che era il massimo, ma c'è di meglio sia come suono che come comodità!! ...Mario sta provando, poi ci dirà

gluca ha scritto: intendevo esattamente quanto hai scritto nell'ultimo paragrafo. prendi una 'schedina' già fatta e ci costruisci lo stadio di uscita. lo hai già fatto, chiediti come suona 'sto oppo e come suonava il buffalo che avevi prima.

Il Buffalo (Sabre 9008) di prima ce l'ho ancora. Direi che suona meglio il nuovo Oppo (Sabre 9018).
Ma visto che anche a me piace fare il san Tommaso li ho collegati entrambi al PC e conto di fare delle prove comparative a breve. Tempo di accrocchiare uno switch per le uscite. Magari con qualche orecchia ospite.

Echo ha scritto:Una soluzione potrebbe essere costruire un case di ciliegio e corian per l'oppo

Mi vergogno un po' a confessarlo ma ci avevo pensato seriamente.

PS i finali sono in noce. Mi è avanzato un pezzo dello stesso tavolone. Penso che nel caso userei sempre quello.

Echo ha scritto:


...seriamente, anche io pensavo che era il massimo, ma c'è di meglio sia come suono che come comodità!! ...Mario sta provando, poi ci dirà

Hai verificato se i files escono in modalità bit-perfect? Domenica a Padova dal muletto linux di Mario uscivano solo in formato 44,1/16.

C'era Daphile?
...mi sembra di aver capito che domenica stava usando altra robaccia

Infatti come sospettavo usava audacius

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 96#p125896

Vabbè....creato CD di boot Live di Daphile (la mia scheda madre tende un po' a perdersi con il boot da usb) e caricato in memoria.
Confermo che una volta settata l'uscita dell'Oppo o della HiFace (entrambe riconosciute senza problemi) su bit-perfect i files arrivano a destinazione con il formato originale.
Vista l'ora ho solo ascoltato in cuffia e non sono in grado di esprimere giudizi sul confronto Win8+Foobar/JRiver vs Daphile. Proverò nei prossimi giorni.

Con varie migliaia di dischi trasferiti su HD (oltretutto non quello principale del boot di win) ho notato che la creazione dell'indice multimediale è parecchio lenta. Però almeno un po' alla volta li trova.

E' vero. Il problema è la creazione dell'indice. Una volta, le vecchie versioni, andavano in crisi per questo motivo.

La creazione è lenta ma una volta fatta (non nel tuo caso Paolo perché sei con la live cd) poi è velocissimo perché va a cercare solo i nuovi dischi nei riavvii successivi.
Anzi, mentre sta facendo lo scanning della libreria sarebbe da non fare ascolti critici.

Comunque devo riconoscere a Echo il merito di avermi segnalato questa piattaforma. Ora che è molto meno critica e quindi più stabile, è davvero meravigliosa.
adesso devo sistemarmi parecchie cose per evitare il wi fi sempre acceso.