Anode choke VS CCS

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UnixMan
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da UnixMan »

franmat ha scritto:Scusate l'ignoranza, serve della mica tra dissipatore e Mosfet?
dipende: se metti un dissipatore fissato al telaio o usi il telaio stesso come dissipatore (se basta), devi necessariamente interporre un apposito isolatore tra mosfet e dissipatore. Se invece ti basta un piccolo dissipatore indipendente che non tocca da nessuna parte potresti anche farne a meno... occhio però che, in tal caso, sul dissipatore è presente l'alta tensione!
franmat ha scritto:Mentre per induttanza/resistenza anodica la corrente la modulo con tensione ad anodo e polarizzazione con il CCS invece imposto la corrente e la polarizzazione del tubo.
sì. Nota bene che, di fatto, puoi vederla allo stesso modo (cioè ragionare in termini di corrente anziché di tensione) anche negli altri casi: tensione e corrente non sono indipendenti tra loro!

In effetti però sono TRE casi diversi, in cui (in un certo senso) il tubo funziona in modo diverso (sono diverse le rette di carico):
  1. carico resistivo: Ia e Va sono entrambe "libere" e sono determinate dal valore di Ra, di Vgk e della tensione di alimentazione. In assenza di carichi esterni le rette di carico statica e dinamica coincidono.
  2. carico induttivo (induttore o trasformatore): nell'ipotesi che la Rdc dell'avvolgimento (la caduta di tensione ai suoi capi) risulti trascurabile, la tensione DC sull'anodo del tubo è (circa) costante e pari alla tensione di alimentazione; la corrente anodica è invece "libera", è il tubo a determinarla in funzione di Va e Vgk. Le rette di carico statica e dinamica sono diverse: quella statica è quasi verticale, mentre quella dinamica varia in funzione dell'impedenza offerta dal carico complessivo.
  3. CCS: la corrente anodica è fissata dal CCS, la tensione sull'anodo del tubo è determinata dal tubo stesso in funzione di Ia e Vgk. La retta di carico statica è orizzontale (Ia=costante), quella dinamica dipende solo dall'eventuale carico esterno (in assenza di carichi esterni è orizzontale anche lei).
In altre parole, con il carico induttivo lavori a tensione (di riposo) fissa e varia la corrente, con il CCS lavori a corrente fissa e varia la tensione mentre con la resistenza non fissi nulla (variano entrambe). Va da sé che proprio il carico "più semplice" e comune (la resistenza) è quello con cui "è più difficile" determinare l'esatto punto di lavoro (in realtà è comunque facile, dato che Ra è costante).

Negli altri due casi è banale: fissata in un caso la tensione e nell'altro la corrente anodica, ti basta cercare i valori corrispondenti sulle curve del tubo per determinare la tensione di polarizzazione (Vgk) di cui hai bisogno (o viceversa).
franmat ha scritto:Diconseguenza devo poi impostare bene anche la tensione dopo l'ultima cella rc, ovvero dimensionare la R per far si che funzioni il tutto...
Spiegati meglio: se stavi pensando al fatto che, per ottenere lo stesso punto di lavoro (Va,Ia) che hai adesso con l'induttanza devi necessariamente aumentare la tensione di alimentazione, la risposta è SÌ.

Così come con un un carico resistivo, anche con un CCS la tensione di alimentazione deve necessariamente essere sensibilmente maggiore della tensione a riposo sull'anodo del tubo.

Se viceversa stavi pensando di dover variare la tensione di alimentazione per cambiare la tensione sull'anodo del tubo, la risposta è NO.

Come detto, fintanto che tutto funziona come deve, la tensione sull'anodo del tubo la determina il tubo stesso (sulla base delle sua caratteristiche, in funzione di Ia e Vgk), indipendentemente dalla tensione di alimentazione. Che (entro certi limiti...), da questo punto di vista è sostanzialmente irrilevante: la differenza tra la tensione di alimentazione e la tensione sull'anodo cade ai capi del CCS.

Ovviamente, la tensione di alimentazione deve essere maggiore di quella che il tubo "vorrebbe" fissare sul proprio anodo più la minima caduta di tensione ai capi del CCS necessaria a far funzionare correttamente il CCS stesso.

Altrettanto ovviamente, tale caduta di tensione minima deve essere *sempre* presente ai capi del CCS stesso, anche in corrispondenza dei picchi massimi positivi della tensione sull'anodo del tubo (massima ampiezza del segnale in uscita).

Pertanto, la tensione di alimentazione va dimensionata in funzione della massima tensione di picco possibile sull'anodo del tubo [ Vaa=Vp(max)+Vccs(min) ] e non sulla base della tensione anodica a riposo.

Va da sé che tanto maggiore è tale caduta di tensione e tanto maggiore è la potenza dissipata dal CCS stesso.

Posto ad esempio che "Vccs(min)" (la minima caduta di tensione ai capi del CCS necessaria al corretto funzionamento dello stesso) sia pari a 10V, la tensione anodica (a riposo) sia di 150V e lo swing massimo in uscita sia di 100Vpp (per semplicità supposti simmetrici... nella realtà con un triodo non è così), avrai che la tensione di alimentazione dovrà essere di (almeno) 150+(100/2)+10=210V.

Con il che, a riposo, sul CCS cadranno 210-150=60V. Se la corrente fosse ad es. di 10mA, ciò comporterebbe una dissipazione complessiva di 600mW da parte del CCS.

(da notare che quasi tutta la tensione cade ai capi di uno solo dei due mosfet, ed è quindi questo che dissipa quasi tutta la potenza).

N.B.: come avvertiva Gianluca, fai attenzione a restare sempre lontano da tutti i limiti (caduta di tensione, corrente e potenza massime) dei mosfet in questione: a differenza dei tubi (che sono quasi indistruttibili e, almeno per brevi periodi, riescono a sopravvivere senza troppi danni anche a "torture" incredibili), lo stato solido non perdona. Non tollera il benché minimo errore o eccesso, neanche momentaneo: al minimo sconfinamento finisce tutto in fumo, all'istante.

P.S.: da un punto di vista intuitivo, puoi vedere il CCS come una sorta di strano resistore (variabile), che cambia il valore della sua resistenza in funzione della corrente che ci scorre: se la corrente che scorre diminuisce (rispetto a quella prevista) il CCS reagisce diminuendo la sua resistenza mentre se la corrente aumenta lui reagisce aumentandola.

(la resistenza in questione può variare in un intervallo molto ampio, tra un minimo praticamente uguale al valore del resistore "RX" -quando sono "accesi" al massimo i mosfet hanno una resistenza serie dell'ordine dei milliohm, praticamente un corto-circuito- ad un massimo che è un quasi circuito aperto).

Così facendo si ha che per la AC (segnali variabili) il CCS equivale ad una resistenza molto alta (idealmente infinita) e (circa) costante mentre, contemporaneamente, la caduta di tensione in DC può al contrario essere anche molto bassa, cioè dal punto di vista della DC la resistenza può essere anche molto bassa (ma variabile).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da franmat »

Intendevo la prima che hai detto e quindi tutti i tuoi ragionamenti/spiegazioni sono stati utilissimi.
Dovrei starci dentro….Mi era parso di capire, leggendo velocemente in rete, che avrei dovuto avere una tensione ben superiore rispetto a quella al momento disponibile.
La caduta di tensione ai capi dell'induttanza è di circa 6-8 v.
Lavorando sulla cella RC posta prima dell'induttanza/ccs posso aumentare di una quindicina di volt….
Dovrei farcela.
Spero solo di trovare nel negozio di elettronica il materiale, altrimenti mi sa che dovrò farlo a settembre questo esperimento.
Sarebbe un peccato partire per le vacanze senza aver appurato il dilemma AC Vs CCS.

Grazie mille
Sei stato ultrachiaro. Hai l'insegnamento nel sangue.
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da trini »

franmat ha scritto:In rete son presenti le modalità per dimensionare il CCS cascode?
franmat ha scritto:Vorrei capire invece la RXtbd. Penso che sia quella che alla fine faccia il lavoro sporco e che deve essere tarata.
Come va tarata? In modo tale da garantire la corretta tensione all'anodo?
Vedi qui: http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 02#p117602

Per quanto riguarda la polarizzazione della 182/7044/5687 potresti provare ad arrivare a 14-15 mA con una tensione della batteria di polarizzazione a 3V.
A me così suona molto bene. La tensione sull'anodo della valvola dovrebbbe andare sui 100V ( intendo dopo il CCS).

Ciao, Trini
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gluca
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da gluca »

franmat ha scritto:Secondo te Gluca, qual'è la probabilità di trovare i DN2540 a Torino?
Domani provo da Pinto e da Siro....
non provarci neanche ... inutile
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da mariovalvola »

Ti sei importato i ferri Hashimoto e ti cerchi a Torino i bacherozzi???
Sulla baia li trovi.
Mario
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da franmat »

Buongiorno a tutti…

contento di leggere tutte le menti del forum. ^_^

Per trini: avevo provato col precedente schema a polarizzare la valvola a 4V e 110V circa, ipotizzando di essere sempre sui 12mA, ma non mi ha mai convinto il suono, in particolare della e182cc, che sembrava un po' da SS della peggior specie. Con la 5687 invece il suono tendeva al pienotto. Ho provato poi a variare la polarizzazione tenendo ferma la tensione ma sempre nulla di convincente.

Ho deciso quindi di provare a più alta tensione, visto che in rete molti utilizzano tale tipologia di valvole tra i 150 ed i 180 v ed amperaggi tra i 12 ed i 18.
Dopo alcune prove, in particolare con lo stato solido, è venuto fuori un suono eccellente intorno ai 12 mA ed un suono un po' scomposto, con una gamma media molto faticosa, dai 15 in su. Ora dovrei provare varie configurazioni intermedie tra i 12 ed i 15. Questo con la e182cc/7044. La 5687 non sono riuscito a sentirla superlativa.
Non mi rimane che comprare una pila a 3v e fare il circuito anche per quella polarizzazione, ma se ne parla a settembre..

Per Mario: è una questione di tempo. Queste prove le riesco a fare quando ho la casa sgombra da bimbi e rimangono solo 5 giorni di libertà, prima della partenza per le vacanze. Non penso di riuscire a farmi recapitare i bacherozzi, o come li chiamate, nel giro di 24 ore, comprandoli in rete.

Vi faccio sapere.
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da mariovalvola »

Se li trovi da RS ce la potresti fare. Cercare alternative ti sta facendo perdere tempo :)
Mario
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da franmat »

Non ci sono ne da RS ne da farnell….
mariovalvola
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da mariovalvola »

Se ti basta meno corrente c'è l'altro che si usa spesso
Mario
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da franmat »

Ad esempio?

Mi servono tra i 10 ed i 15 mA
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da mrttg »

franmat ha scritto:Ad esempio?

Mi servono tra i 10 ed i 15 mA
LND150 presi da Mouser
Ultima modifica di mrttg il 01 ago 2014, 09:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da mariovalvola »

Non ricordo cerca nelle discussioni.
Mario
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da UnixMan »

Mouser ha anche i DN2540:

http://it.mouser.com/Search/Refine.aspx?Keyword=DN2540

N.B.: per il mosfet "alto" (quello sui cui cade quasi tutta la tensione e che quindi dissipa quasi tutta la potenza) ci vuole (quasi sempre) la versione in package TO220, per l'altro di solito va benissimo quella in TO92.

Prendine qualcuno in più di quanti te ne servono, fa sempre comodo avere qualche "spare" nel cassetto... ;)
Ciao, Paolo.

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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da UnixMan »

[OT]
Lista completa (?) dei depletion disponibili da Mouser. Ci sono anche gli Ixis con Vds(max) fino a 1KV, nonché dei chippettini DIL con due o quattro mosfet (a bassa tensione) che potrebbero essere molto interessanti per usi di segnale... (pre, buffers, ecc). :?:

http://it.mouser.com/Semiconductors/Dis ... et&FS=True

[/OT]
Ciao, Paolo.

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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da green marlin »

Salve
io ho 10 pz di dn2540 to220 e 10 pezzi to92 in più se non li trovate posso darli
2 euro to220
0,50 to92
Ciao Sergio
franmat
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da franmat »

Te li prendo tutti. Stavo facendo l'ordine da mouse. A sto punto, conviene più prenderli da te visto che le spese di spedizione saranno molto basse.
Preferisci Paypal o bonifico?
Sentiamoci in privato.
Grazie mille.
Francesco
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da politiz29 »

Sergio... distributore ufficiale di DN2540 per Audiofaidatè :rofl:
consigliatissimo anche dal sottoscritto :up:
___________________
Tiziano
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da green marlin »

Ciao con questi sono finiti
Prossimo ordine mouser ne prendo altri
Ciao a tutti
Sergio
mrttg
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Re: Anode choke VS CCS

Messaggio da mrttg »

green marlin ha scritto:Ciao con questi sono finiti
Prossimo ordine mouser ne prendo altri
Ciao a tutti
Sergio
Corre voce che te li consegnino a mano il CEO Ixys e Warren Buffett... in quanto cliente strategico :lol:
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