Lavadischi

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nullo
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Messaggio da nullo »

Avevo un giradichi più scarso, ma è un pò debolino di motore...

Dunque, ho usato sul braccio, un feltro adesivo da car audio, come ti avevo anticipato, oggi ho provato e direi che funziona, il velluto trattiene più acqua.

Ho tolto il mat e l'ho sostituito con alcuni piedini adesivi in silicone a forma di goccia del diametro di circa 8mm ( posti in prossimità del bordo esterno), così vengono assecondate meglio le piccole ondulazioni ed è possibile lavare il disco dalla parte opposta mentre la prima asciuga.

Non so se si riesca a far girare quel piatto al contrario per una pulizia ancora più efficace. Oggi ho usato una spazzola in carbonio per distribuire il detergente ed batuffolo di cotone idrofilo per l'acqua del risciacquo.

Una parte minima d'acqua rimane presente dopo l'aspirazione, il risultato è decoroso, l'ascolto del disco risulta di qualità superiore se il disco anche dopo la pulizia, viene inumidito come faccio di solito.

Direi che ccorre un tappo con guarnizione per proteggere l'etichetta, anche se con un pò di attenzione non si fanno danni.

Direi che la velocità di 33 sia un buon compromesso, il tuo motore lo troverei lento L'aspiratore è un 1000w, gli ho messo un dimmer per ottimizzare l'aspirazione, ma si può aprire un pò il condotto.

Ciao, Roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
omobono
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Messaggio da omobono »

Ciao a tutti,
ormai manca poco!

L'unico dettaglio non ancora toccato e' la spazzola manuale per stendere la soluzione: pensavo di prendere la VPI originale manuale (in pratica quella usata in combinazione con la VPI 16.5) che corrisponde all'articolo HW-3008.
In Italia, manco a dirlo, costa uno sproposito (38 euro)
http://www.audiomarketing.net/accessori.htm
Negli USA sono riuscito a trovarla solo qui
http://www.elusivedisc.com/prodinfo.asp?number=HW-3010
dove costa sui 30 $

Che dite: vale la pena fare lo sforzo (al limite possiamo fare anche un ordine comulativo) o uso una spazzola in carbonio qualunque (magari me ne sapete indicare pure una buona)? Su queste ultime avrei una domanda: si possono usare anche con la soluzione, cioe' bagnate... proprio per stendere il liquido lavante?

Omobono
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nullo
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Messaggio da nullo »

30 USD più il viaggio, se ci mettiamo sopra anche l'iva e dazi...

Il carbonio non dovrebbe avere nessun problema a stare in ammollo, compra la più economica, ma una spazzola a setole finissime la si può trovare altrimenti.

Puoi fare lo stesso con un tampone in velluto o similare.

Trova qualcosa per distribuire un pò d'acqua demineralizzata, per il risciacquo.

Non so quanto sia potente il tuo motore, l'aspiratore alla max potenza, riesce a fermare il piatto! Modulando la pot. col dimmer evito il problema.

Ciao, Roberto
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omobono
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Messaggio da omobono »

Lo so, in caso provero' a cambiare motorino, magari prelevandolo da qualche vecchio elettrodomestico.

Per il risciacquo intendi qualcosa tipo un nebulizzatore?

Ciao
Omobono
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Messaggio da ungern »

Ciao Roberto,

dici di ascoltare i dischi bagnati, io lo feci per un periodo, la riproduzione è senz'altro migliore, ma mi giocai il cartlever che si ossidò (diventò verde) e quindi si piegò, era quello di una Shure 95 HE. Tu che esperienze hai in merito, non vorrei far danni alla mia Grado gold, ma la cosa mi alletta.
I vantaggi sonori sono innegabili, sulla lubrificazione non saperi dire, sei tu il chimico esperto Mauro, l'acquaplaning lo escluderei, dato il peso di 1,5g. su una superfice così piccola.

Unico neo qualche alone dopo l'asciugatura. Io uso una Grado reference wood, il cantilever non ha avuto apparentemente nessun danno, forse l'economicità di quello della Shure, ha determinato il danno.

Ciao, Roberto


Originally posted by nullo - 10/05/2006 :  22:02:11
Ciao,

suonare i dischi bagnati di acqua od alcol è decisamente sconsigliabile, poichè aumenta molto il rumore di fondo ed il disco risulterà inascoltabile o quasi da asciutto (sul Joenet mi avevano fornito anche una spiegazione ben articolata e soddisfacente. Naturalmente, l'ho dimenticata) Ovvero, diventa una dipendenza.
Raccomando invece la lubrificazione, specie su dischi usati e vissuti: molti anni fa, investii una cifra spropositata (relativamente) in una boccetta di ART Squalan o qualcosa del genere e ciò mi permise di godere di dischi piuttosto malridotti. Ho l'impressione che uno dei motivi per cui l'isopropilico sia preferito nel lavaggio dischi, sia proprio il suo leggero residuo untuoso, rispetto all'etilico.
Credo tra l'altro di avere ancora un po' di olio ART: se qualcuno volesse e potesse analizzarlo a fondo per capire cos'è, sarebbe interessante: all'epoca avevo calcolato che costava un milione al litro. :o

Il trattamento completo, riservato a dischi di particolare importanza, prevede lavaggio con vpi e lubrificatura (sono ormai pochissimi i dischi che usufruiscono di tale trattamento, a causa del tempo necessario); altrimenti, lavaggio semplice con liquido fai-da-te: acqua, isoprop, qualche goccia di olio di vasellina.

Un effetto collaterale sgradevole sia del lavaggio che della lubrificazione è che lo stilo del pickup raccoglierà un bel po' di deposito nel primo ascolto. Questi ingredienti non dovrebbero danneggiare nè i cantilever nè le colle usate per gli stili.

Come sempre, questi sono solo i miei due cents, YMMV.
Ciao,
Armando
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Messaggio da nullo »

Ciao,

suonare i dischi bagnati di acqua od alcol è decisamente sconsigliabile, poichè aumenta molto il rumore di fondo ed il disco risulterà inascoltabile o quasi da asciutto (sul Joenet mi avevano fornito anche una spiegazione ben articolata e soddisfacente. Naturalmente, l'ho dimenticata) Ovvero, diventa una dipendenza.
..non sono d'accordo sul rumore di fondo, in maniera assoluta..anzi il silenzio e la mancanza di disturbi gratifica un ascolto che anche e sopratutto dal punto di vista qualitativo, non teme confronti con l'asciutto.

Per la dipendenza sono invece d'accordo.. non se ne fa più a meno. :D

Per la lubrificazione, lascio agli esperti la parola, io continuo con l'acqua intanto.

Per Omobono, io nebulizzo il detergente, passo la spazzola per diversi giri, faccio una prima aspirazione, poi lascio gocciolare un pò d'acqua e passo un tampone di ovatta mentre aspiro.

Se il motore gira piano.. la storia diventa un pò lunga.......ecco perchè forse i 33 giri alla fine sono meglio dei 4/5 RPM

Ciao, Roberto
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Messaggio da ungern »

Ciao,


..non sono d'accordo sul rumore di fondo, in maniera assoluta..anzi il silenzio e la mancanza di disturbi gratifica un ascolto che anche e sopratutto dal punto di vista qualitativo, non teme confronti con l'asciutto.

Per la dipendenza sono invece d'accordo.. non se ne fa più a meno. :D

Per la lubrificazione, lascio agli esperti la parola, io continuo con l'acqua intanto.

Per Omobono, io nebulizzo il detergente, passo la spazzola per diversi giri, faccio una prima aspirazione, poi lascio gocciolare un pò d'acqua e passo un tampone di ovatta mentre aspiro.

Se il motore gira piano.. la storia diventa un pò lunga.......ecco perchè forse i 33 giri alla fine sono meglio dei 4/5 RPM

Ciao, Roberto


Originally posted by nullo - 19/05/2006 :  22:42:05
Ciao,

forse mi sono spiegato male io. Suonare i dischi bagnati, li rovina. Dopo che lo si è fatto una volta o due, il fruscio aumenta e l'unico modo per avere un ascolto piacevole è bagnare il disco. L'oggetto, cmq, continua a deteriorarsi. Esiste una ampia letteratura al riguardo in rete. Io l'ho provato e posso confermarlo. Tanto che adesso non suono mai i dischi subito dopo averli asciugati con la VPI.
E molti dei miei dischi stupiscono i digitalisti per il silenzio di fondo...
:twisted:
Ovviamente, ognuno è libero di fare quello che vuole con i suoi ellepì. A me preme solo che chi legge sia consapevole dei pro e dei contro di questi interventi.

Ciao.
Armando
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Messaggio da nullo »

Esiste una ampia letteratura al riguardo in rete. Io l'ho provato e posso confermarlo. Tanto che adesso non suono mai i dischi subito dopo averli asciugati con la VPI.
Potresti postare qualche link, non avevo mai letto niente al riguardo e la cosa può essere interessante. Non riesco a capire il perchè... e sono curioso per natura.

Ciao, Roberto
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Messaggio da ungern »

Ciao Roberto,

questo m'è saltato in mano.E' in Inglese:

http://www.audioasylum.com/audio/vinyl/ ... 61109.html

Domani cercherò sull'altro pc la spiegazione scientifica che me ne avevano fornito. Naturalmente non la troverò, almeno fino a quando ne avrò bisogno. :(

Come Mario si è ricordato, l'uso di suonare i dischi bagnati venne diffuso durante alcune esibizioni hi-fi sul, uhm, finire degli anni '70 (?), insieme all'utilizzo di dischi-test o edizioni audiophile. Lo scopo di entrambi gli accorgimenti era naturalmente "dopare" il risultato sonoro, per conquistarsi gli acquirenti. Quando la gente si rese conto dei risultati sui preziosi vinili, la pratica venne presto abbandonata.
Ma fatemi capire un po':sono l'unico tanto vecchio da ricordarsi 'ste cose, qua dentro???
Ma che brutta fine mi tocca:memoria storica delle strxxxxxte hi-end...
:x

Tu non hai mai notato un peggioramento della qualità, ascoltando il disco nuovo asciutto e poi, dopo qualche tempo di uso "bagnato", di nuovo asciutto?

Ciao
Armando
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Messaggio da ungern »

Esiste una ampia letteratura al riguardo in rete. Io l'ho provato e posso confermarlo. Tanto che adesso non suono mai i dischi subito dopo averli asciugati con la VPI.
Potresti postare qualche link, non avevo mai letto niente al riguardo e la cosa può essere interessante. Non riesco a capire il perchè... e sono curioso per natura.

Ciao, Roberto


Originally posted by nullo - 20/05/2006 :  00:03:30
A metà di questa pagina,troverete un thread intitolato "cleaning vinyl".
A campione,riporto uno degli interventi.

------------------------------------------------------------------------------------
([JN]Cleaning Vinyl and Disco Film
Marc S. Wauters darmah@mindspring.com
Sat, 20 Dec 2003 19:59:32 -0700

Previous message: [JN]WE 120N ???
Next message: ([JN]Cleaning Vinyl and Disco Film
Messages sorted by: [ date ] [ thread ] [ subject ] [ author ]

--------------------------------------------------------------------------------

Hi:

On 16 Dec 2003 at 9:04, Thom Mackris wrote:


> Wet play is purported to damage the grooves - the theory being
> (someone help me here) that the high contact forces create extreme
> heat - superheating the water and damaging the groove.

Well over 20 years ago now while I was still living in Germany I was
at a friends house who had some albums that could only be played
"wet". If they were "wetted" with a solution of distilled water and
achohol they sounded fine. Once the alcohol dried the water up, they
sounded horrible. I don't think that once records are in this
condition there is any way around playing them wet. The theory being
that the water acts as a lubricant....not as an agent to suspend crap
in the grooves.
------------------------------------------------------------------------------------

Ciao
Armando
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Messaggio da nullo »

Ciao Armando, l'unica cosa sensata che mi viene in mente riguardo le eccezzioni da te sollevate è un parallelo automobilistico.

La polvere che si deposita sulla carrozzeria, la puoi togliere in gran parte con una spazzola od un panno. Se però la si bagna questa aderisce (dannatamente) bene alla carrozzeria e per toglierla occorre un agente lavante ed una azione meccanica (uso di spugna o spazzola).

Continuo a non credere al danneggiamento del disco, ma posso credere che il deposito che si compatta nel microsolco dopo l'asciugatura, sia ostico da togliere per una normale spazzola in carbonio e la qualità dell'ascolto ne possa soffrire, obbligando l'audiofilo a reiterare l'utilizzazione di una miscela liquida od a ricorrere ad un lavaggio ben fatto.

Non credo altresì che questo tipo di ascolto, si possa dire "dopato", sospendere grazie ai liquidi lo sporco per far meglio seguire allo stilo, l'articolazione del solco, è un passo avanti verso un miglior adesione a quanto inciso sul disco.

D'altronde, quando si ricava un master da un disco, per recuperare vecchie incisioni, si usa questo metodo, io almeno, ho visto fare così.

Ciao, Roberto
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Messaggio da nullo »

...ora ha un aspetto un pò più decente, ho rinunciato per adesso agli erogatori dei liquidi automatizzati, notare il disco i plexiglass nero per proteggere le etichette durante il lavaggio.


Immagine



Ciao, Roberto
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Messaggio da ungern »

Ciao,

qui di seguito riporto, come promesso, la spiegazione di Christian Rintelen sui pericoli derivanti dal riprodurre i dischi bagnati.

E' il mio ultimo intervento su questo thread.

"
wet playing (aka "The Lencoclean Way") was a big hype in the late 60s
and early to mid 70s. the alleged benefit was that the fluid would solve
the dust and dirt and provide more quiet record playing. it soon turned
out that there were at least two major drawbacks:

- the solved dust and dirt would dry with the remaining fluid and stick
to the LP and thus make it impossible to dry play that record. the only
way to (hopefully) clean that LP was with a record playing machine. and
it had to be cleaned more than one time, because the dirt really stuck
to the vinyl. (btw. the fluid contained demineralized water and some
wetting agent. i don't remember if it also contained some alcohol. i'd
guess so, because the records dried fairly quick - quicker than with
water alone)

- the fluid would eventually corrode parts of the cartridge and/or
affect the rubber used for damping of MMs. bear in mind that in those
days most of the stylii were just *stylus tips* (saphire and diamond)
that were glued to a very short rod of either saphire/diamond or some
other material. the solvents used in the Lencoclean fluid more than in
one case managed to dissolve the glue between either rod and cantilever
or between rod and stylus tip. and all of a sudden the records sounded
VERY different. much more hoarse then before...

another issue that was seldomly attacked correctly was the reduced
friction. as we all know, the skating effect (that we try to compensate
with antiskating mechanisms) depends (amongst other factors like tonearm
length, stylus form etc) on the tracking force and of the friction of
the stylus in the groove. the fluid in the groove caused some kind of
aquaplaning i.e. the tracking force had to be increased to keep the
stylus tracking properly. this was not a problem (at least the Lenco
people claimed so) because the cooling action of the fluid compensated
for the increased downforce and the resulting higher friction. but for
antiskating, things are different. Lenco recommended to reduce the
antiskating force because the fluid also reduced the friction on the
groove walls and thus wet playing supposedly required less antiskating.
i remember having a lenco turntable which had about 15 different
settings for downforce and antiskating with different stylus tips and
with or w/o wet playing.)

but what ultimately drove most of the people away from wet playing was
the simple fact that sooner or later you forgot to dry the record before
putting it back into the sleeve. next time you wanted to play that LP,
it was part of the inner sleeve or vice versa. dunno how it is in other
countries, but on swiss flea markets (switzerland being Lenco's (and
Lencoclean's) home market!) there is an abundance of LPs to be found
that form a inseparable unity with their sleeves....


the other issue which you maybe remember was my (or my friend reto luigi
andreoli's) advice, NOT to play an LP right after cleaning but to wait
some 15 minutes. why? even if the record *looks* dry after cleaning, it
is not. there is a very thin residual film of water. and this water
inavoydably attracts dust. if this mixture of moist and dust is
traversed by the stylus tip, it is inevitably (and literally) *baked* to
the stylus (and scratched into the vinyl). the same goes for last and
other fluids. they all attract dust and dirt and since they are anything
but not sticky, they ruin the stylus and the record faster than clean
dry playing.

hope this helps.

©
"
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Re: Lavadischi

Messaggio da nullo »

In questi giorni si è tornati a parlare di pulizia dei dischi neri, mi pare che questo signore sia riuscito a pensare qualcosa di veramenete eonomico quanto efficace, un gira rotto (anche no), un aspirapolvere e si parte:


http://youtu.be/TcgiDCW98Oc
Ciao, Roberto

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Re: Lavadischi

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