Realizzare circuiti stampati fai-da-te: come?

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Messaggio da riccardo »

DOMANDA: voi che sarete tutti giovani e tutti ecologisti, cosa ne fate di:
- bagni di incisione esauriti
- acqua di lavaggio e risciacquo delle basette incise.

Non è che buttate tutto nel gabinetto, vero???? :evil:

Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 16/06/2006 : 21:51:26
Caro Mauro, ti quoto perchè è necessario approfondire l'argomento.
Dragone ha la fortuna di un centro di raccolta dedicato.
MA: coloro che abitano nelle grandi città, cosa possono fare?
Cercheremo di documentarci.


Saluti

R.R.
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Quoto in pieno le avvertenze di Riccardo. Contrariamente all'impostazione generale di audiofaidate, in questo caso ritengo non sia prudente e consigliabile divugare certe tecniche empirico-casalinghe. Chi sa come fare ha in genere competenza e prudenza tali da arrangiarsi da sè, chi ha bisogno di una descrizione operativa passo-passo è meglio che lasci perdere: potrebbe commettere imprudenze gravissime.

Tra l'altro è pieno di servizi di PCBpooling che a costi ragionevoli offrono un prodotto di qualità professionale, doppia faccia fori metallizzati fresature etc etc. Al limite ci si potrebbe mettere d'accordo in 3-4 per ridurre i costi. Questa sì che è una pratica che mi sento di raccomandare: fate acquisti di gruppo.

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
drpaolo
sostenitore
Messaggi: 877
Iscritto il: 17 ott 2005, 16:59
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 34 times

Messaggio da drpaolo »

Avete fatto bene a dare tutte le informazioni relative alla sicurezza;

AVVISO PER I PRINCIPIANTIi: se ne sentite l'odore -e vale per tutte le sostanze- vuol dire che è già nel vostro naso (e nei vostri bronchi, e nei vostri polmoni) per cui ATTENZIONE: usate solo percloruro ferrico tiepido per le incisioni.

Ottimo il consiglio di tenere la basetta verticale, o comunque inclinata, cui mi sentirei di aggiungere il consiglio di ossigenare il liquido di incisione con l'aria emessa da una pompetta da acquario, terminata con una "pietra porosa" (si trova anch'essa dai rivenditori di materiali per acquario) oppure facendo oscillare la vaschetta.

se non avete la pazienza di farla oscillare a mano, potete usare un motoriduttore che fa girare una camma di compensato, su cui appoggiare la vaschetta (vincolata da un lato).

Anche questo metodo è stato da me utilizzato con ottimi risultati.

Per il disegno dei circuiti (o il ritocco di quelli fotoincisi, prima del bagno nel percloruro ferrico) consiglio di usare comuni pennarelli Schwan STABILO OH Pen 841 (si trovano nelle cartolerie a 1,50 euro l'uno) e hanno punte di diversi diametri.

Se il rame da togliere è veramente poco (per una basetta da crossover, ad es.) potete usare un trapanino Dremel con fresa da 2 mm oppure incidere le porzioni da asportare con un cutte da 0,50 Euro e poi asportare il rame con la punta calda del saldatore; è meno rischioso e di migliore effetto che l'uso di un punteruolo.

Per lo smaltimento del liquido si può ricorrere alle amicizie con Ditte che abbiano il registro di smaltimento di liquidi pericolosi; sarebbe però una bella cosa che, in questo forum, si mettessero in comune le conoscenze per arrivare ad una forma diu smaltimento sicura per tutti, anche cooperativa.

La reazionedi sostituzione Cu-Fe nella soluzione di incisione dovrebbe essere reversibile (chiedo lumi a Mauro) ; se egli riuscisse a suggerire un procedimento sicuro, rimarrebbe solo da smaltire il precipitato di rame (dannosissimo per l'ambiente, ma di volume più ridotto) e la soluzione di incisione potrebbe essere riutilizzata per un periodo di tempo assai elevato.

Una discreta Ditta italiana che realizza, a costi accettabili, circuiti stampati in piccolissima e piccola serie è qui: www.mdsrl.it

Questi circuiti sono validi per prototipazioni e per gli hobbisti; la Ditta accetta files Gerber e quindi il lavoro può essere fatto con quasi tutti gli sbrogliatori di circuiti esistenti.

Della serie: Alcuni pensieri disordinati sull'argomento.

Cordialmente.

Paolo Caviglia
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12096
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 79 times
Been thanked: 48 times

Messaggio da UnixMan »

AVVISO PER I PRINCIPIANTIi: se ne sentite l'odore -e vale per tutte le sostanze- vuol dire che è già nel vostro naso (e nei vostri bronchi, e nei vostri polmoni)
gia` gia`... :(

pensa che a noi, a SCUOLA (istituto tecnico statale, primi anni '80) ci
facevano incidere i c.s. in una pirofila rettangolare di pirex appoggiata
su un fornelletto elettrico per tenere quasi bollente il bagno, che era
costituito proprio da una soluzione acquosa di HCl+H2O2 !

Come se non bastasse, il "laboratorio di incisione" era stato ricavato
da un sottoscala senza finestre e pressoche` privo di aerazione!!! :evil:

Quando ne uscivamo -ma e` superfluo dirlo- avevamo occhi e polmoni
che bruciavano... :x

roba da denuncia, a pensarci adesso!!! :evil:


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
freccia
starting member
Messaggi: 194
Iscritto il: 19 feb 2006, 05:55
Località: Italy

Messaggio da freccia »

Beh in quegli anni si usava anche l'Eternit (da Eterno...sic !!)

Saluti:
Francesco
Saluti:
Francesco
Avatar utente
nick
sostenitore
Messaggi: 207
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 19 times

Messaggio da nick »


DOMANDA: voi che sarete tutti giovani e tutti ecologisti, cosa ne fate di:
- bagni di incisione esauriti
- acqua di lavaggio e risciacquo delle basette incise.

Non è che buttate tutto nel gabinetto, vero???? :evil:

Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 16/06/2006 : 21:51:26
sempre con i dovuti caveat...
http://www.qsl.net/iz7ath/web/02_brew/1 ... dex_it.htm
CIao
Nick
MBaudino
sostenitore
Messaggi: 3266
Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
Località: Italy

Messaggio da MBaudino »

http://www.qsl.net/iz7ath/web/02_brew/1 ... dex_it.htm
CIao
Originariamente inviato da nick - 22/06/2006 :  09:39:48
Ciao, conoscevo quel link ed ho sempre pensato che fosse una delle principali nefandezze apparse sul web (con tutto il rispetto).

L' aggiunta di acido cloridrico modifica il tipo di bagno e lo rende decisamente corrosivo.: tanto vale usare subito acido cloridrico ed un ossidante.

Francamente assurda l' idea di ripristinare la condizione ossidante aggiungendo ipoclorito, che in campo acido ( il percloruro è acido di suo, ma dopo l' aggiunta di cloridrico...) sviluppa cloro gassoso (lo stesso cloro usato come aggressivo chimico nella prima guerra mondiale) che è decisamente pericoloso.
IMHO una vera stupidaggine: per funzionare funziona, ma tanto vale usare fin dall' inizio acido e acqua ossigenata, che è un metodo pericoloso, non adatto ai principianti, ma almeno è chiaro come dosaggi. L' aggiunta casual di acido cloridrico e conegrina invece è del tutto imprevedibile.

Mauro
Avatar utente
nick
sostenitore
Messaggi: 207
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 19 times

Messaggio da nick »

http://www.qsl.net/iz7ath/web/02_brew/1 ... dex_it.htm
CIao
Originariamente inviato da nick - 22/06/2006 : 09:39:48
Ciao, conoscevo quel link ed ho sempre pensato che fosse una delle principali nefandezze apparse sul web (con tutto il rispetto).

L' aggiunta di acido cloridrico modifica il tipo di bagno e lo rende decisamente corrosivo.: tanto vale usare subito acido cloridrico ed un ossidante.

Francamente assurda l' idea di ripristinare la condizione ossidante aggiungendo ipoclorito, che in campo acido ( il percloruro è acido di suo, ma dopo l' aggiunta di cloridrico...) sviluppa cloro gassoso (lo stesso cloro usato come aggressivo chimico nella prima guerra mondiale) che è decisamente pericoloso.
IMHO una vera stupidaggine: per funzionare funziona, ma tanto vale usare fin dall' inizio acido e acqua ossigenata, che è un metodo pericoloso, non adatto ai principianti, ma almeno è chiaro come dosaggi. L' aggiunta casual di acido cloridrico e conegrina invece è del tutto imprevedibile.

Mauro



Originariamente inviato da MBaudino - 22/06/2006 : 10:00:34
Be', l'idea è quella principalmente di riciclare il prodotto, anzi, re-ciclarlo.
Per quanto riguarda la pericolosità, questa c'è, ma come fai notare tu stesso, c'è anche con l'altro metodo, e (mi pare) che l'entità sia grossomodo la stessa.
Io preferisco usare il percloruro, come metodo, perchè mi permette di controllare un po' meglio i tempi di corrosione. I risultati non sono poi malaccio, ma incidero' si e no un pcb ogni due mesi, quindi posso fare poco testo.
del resto, rimane il consiglio per i neofiti di essere estremamente cauti, poi, se un metodo funziona, sulla terrazza si può sempre provare...
Ciao
Nick
P.S. ma non esiste anche un inattivante per il percloruro f.?
MBaudino
sostenitore
Messaggi: 3266
Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
Località: Italy

Messaggio da MBaudino »

P.S. ma non esiste anche un inattivante per il percloruro f.?
Si potrebbe trasformare il tutto in un rifiuto solido, aggiungendo (inizialmente con cautela) calce spenta ( calce idraulica, idrossido di calcio) o cemento. Alla fine ottieni un solido che conterrà tutto il rame iniziale, ma avrà scarsissima tendenza a rilasciarlo.


Ove esistono, è meglio portare il liquido nelle aree comunali di raccolta dei rifiuti pericolosi o ingombranti.
st2_998
new member
Messaggi: 28
Iscritto il: 23 giu 2006, 05:30
Località: Italy

Messaggio da st2_998 »

Se qualcuno si è autocostruito un bromografo, che tipo di lampade usate? Ci sono quelle apposite per processi industriali (tipo Osram Ultra-Vitalux) che devono costare una sassata, o altrimenti quelle da lampade solari, che sono neon ad alta potenza (non facile trovare a poco prezzo gli alimentatori) che emettono a pieno spettro. Un'altra possibilità potrebbero essere le lampade UV per acquari... ma qual'è la lunghezza d'onda richiesta per quello strato sensibile?

Luca
Luca
drpaolo
sostenitore
Messaggi: 877
Iscritto il: 17 ott 2005, 16:59
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 34 times

Messaggio da drpaolo »

Se qualcuno si è autocostruito un bromografo, che tipo di lampade usate? Ci sono quelle apposite per processi industriali (tipo Osram Ultra-Vitalux)
Io uso una Osram Vitalux (200 W) da oramai vent'anni; funziona molto bene ed è affidabile.

Ho costruito un trespolo che la tiene sollevata a circa 55 cm dalla piastra; in queste condizioni il tempo di illuminazione si aggira intorno ai 2,3 / 3 minuti (spessore del vetro di ritenuta della pellicola: 3 mm).

Utilizzando la Ostram Vitalux di questa potenza è preferibile che il lucido con il disegno del pcb sia costituito da una pellicola fotomeccanica incisa; l'utilizzo di lucidi stampati con stampante è possibile, ma al prezzo di un degrado di qualità del pezzo.

Saluti.

Paolo Caviglia
st2_998
new member
Messaggi: 28
Iscritto il: 23 giu 2006, 05:30
Località: Italy

Messaggio da st2_998 »

Pellicola fotomeccanica incisa... :x
Come la ottieni?

Luca
Luca
drpaolo
sostenitore
Messaggi: 877
Iscritto il: 17 ott 2005, 16:59
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 34 times

Messaggio da drpaolo »

Pellicola fotomeccanica incisa...
Come la ottieni?
Porto una stampa del circuito, nella scala desiderata, da una qualsiasi Ditta che realizza pellicole per la serigrafia o per la stampa di fotografie su periodici locali (ce n'è una in ogni capoluogo, credo).

Saluti.

Paolo Caviglia
st2_998
new member
Messaggi: 28
Iscritto il: 23 giu 2006, 05:30
Località: Italy

Messaggio da st2_998 »

Chiaro
Tu dici che una ink-jet fotografica su lucido non si ottiene un risultato soddisfacente? Il problema è l'opacità o la regolarità delle linee?
Grazie

Luca
Luca
Avatar utente
Dragone
sostenitore
Messaggi: 1076
Iscritto il: 23 dic 2005, 05:57
Località: Milano

Messaggio da Dragone »

lucido da disegno (quello opaco) stampato con una laser, sono sempre venuti molto bene, dipende molto anche dalla qualità della basetta presensibilizzata, come lampade uso 4 osram non ricordo il tipo ma sono quelle che si utilizzano nei bromografi, le ho prese in un negozio di elettronica mi pare che le ho pagate 4€ l' una

Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
audiog
new member
Messaggi: 56
Iscritto il: 10 gen 2006, 22:46
Località: Italy

Messaggio da audiog »

Salve a tutti.

Sperando di essere d'aiuto, vi racconto del mio metodo per fotoincisioni, collaudatissimo, dopo un po' di pratica i risultati sono professionali.

1) bromografo: è necessario avere la distanza lampada - master/pcb costante altrimenti ogni volta si devono fare vari tentativi per il tempo d'esposizione. In internet si trovano progettini vari per i più pigri.
Altrimenti ecco la ricetta del clone di un bromografo professionale per grafica: lampade fluorescenti attiniche, cioè philips TLAD 15W/05 o Hitachi attiniche serie BL, 2,5 euro l'una con un reattore per coppia. Ne uso 4 parallele a distanza di 4 cm vetro vetro. Nei negozi di elettrotecnica basta chiedere l'equivalente alla suddetta philips, si usano anche per le zanzariere e per gli acquari e i terranei, sono quelle con la lunghezza d'onda giusta. Le ho messe sul fondo di una scatola di legno rivestita di alluminio da cucina, reattori e starter su un lato lungo dentro, c'è addirittura un fusibile. A circa 6cm sopra c'è il vetro, 5mm di spessore, normale non trattato altrimenti filtra gli UVA, montato su un telaeitto fatto con profilato d'alluminio. Lampada pilota neon bianco normale piccola posta tra i due tubi UV centrali, montata più in basso per non dar luogo ad ombre quando funzionano i tubi superiori. Coperchio di legno con spugnetta per premere, in modo che pellicola e pcb siano planari senza bolle e rigonfiamenti, non deve uscire luce UV durante il funzionamento, anche se sono +/- UVA, possono fare danni. Niente timer, anche se per 7 euro si trovano dai cinesi del tipo presa-spina passante, uso interruttore a cipolla sul filo e orologio. A me servono 5'30" ma non significa niente, bisogna fare delle prove per scoprire il giusto tempo d'esposizione.
2) PCB presenzibilizzate. compro sempre le stesse dallo stesso fornitore, ho fatto una volta sola le prove di tempo d'esposizione con un master fatto con linee parallele di diverso spessore e distanza.
3)Il master o pellicola, con la laser su acetato da fotocopiatrice non mi sono mai venute bene, forse giocando con le impostazioni della stampante, ci sono delle caratteristiche che vanno bene per stampare testo e figure per la lettura, si dovrebbero escludere ma i manuali non dicono mai niente su come ottenere il nero compatto, generalmente è retinato e non va bene perchè quando si asciuga sull'acetato lascia microfori. Inoltre l'acetato di qualsiasi marca, anche epson o hp, si ondula leggermente col calore. Uso pellicole per inkjet "hp premium trasparency film" per inkjet, hanno un lato ruvido, stampa in quadricromia (chissà perchè), alta risoluzione, la stampante è una banale inkjet hp. Stampare in una sola passata due copie sullo stesso foglio, possibilmente il lato lungo del disegno deve essere nel senso d'uscita del foglio, così le dimensioni saranno identiche, lasciare asciugare i fogli per molto tempo, diciamo 3 ore.
Le due copie le sovrappongo sul vetro del bromografo, una la fisso e l'altra la faccio scorrere per combaciare tre punti su un ideale circonferenza, mi aiuto con la lampada pilota.
Importante: fate le stampe in modo che il lato con l'inchiostro sia a contatto col PCB, cio provoca meno sbavature ai bordi delle pista in rame.

Poi soda caustica, in drogheria, un cucchioaio in 1L acqua, e cloruro ferrico al solito.

Il problema fondamentale è la qualità della pellicola! Mi hanno riferito che le stampanti a sublimazione sono ottime, sarebbero quelle che si usano per stampare in casa le foto digitali in 10*15, ma non so su che foglio.

Altra soluzione con la laser è l'uso dei fogli lucidi, opachi.

Ho usato le pellicole press'pell, dopo aver rovinato il ferro da stiro muliebre, accartocciato la pellicola ed ottenuto risultati appena decenti dopo aver scoperto che la pellicola deve essere staccata sotto acqua fredda corrente. Ho regalato i fogli, qui a Roma 7 euro l'uno, ad uno studente ITIS che prende il mio stesso autobus, il quale ha detto che li avrebbe regalati a sua volta perchè aveva il bromografo a casa e quei fogli erano scomodissimi anche per lui.

Ciao a Tutti.

P.S.

Argomento da post: come settare la laser per ottenere il nero denso.
st2_998
new member
Messaggi: 28
Iscritto il: 23 giu 2006, 05:30
Località: Italy

Messaggio da st2_998 »

Dipende da driver a driver...
Potresti tentare aumentando la densità del toner, se i singoli "punti" si allargano forse i microfori vengono coperti
In qualche angolo delle opzioni di stampa di solito c'è la possibilità, con un cursore, di regolare la densità della copertura
E poi bisogna sicuramente deselezionare eventuali opzioni grafiche di retinatura
Grazie della tua descrizione

Luca
Luca
audiog
new member
Messaggi: 56
Iscritto il: 10 gen 2006, 22:46
Località: Italy

Messaggio da audiog »

Ciao Luca,
Il problema è proprio nella possibilità di gestire fisicamente la stampa, i driver HP generalmente non contengono queste opzioni, inviai una email a HP sevice, mi risposero che ci stavano pensando perchè altri avevano un problema simile. Mi avrebbero fatto saper, dissero 8 anni fa.

Comunque per me resta valido un solo metodo: stampa quadricromica inkjet su trasparenti dedicati alla stampante.

A proposito di soluzioni corrosive, ma il percloruro non è già abbestanza efficace?

Ciao.

Ciao.
st2_998
new member
Messaggi: 28
Iscritto il: 23 giu 2006, 05:30
Località: Italy

Messaggio da st2_998 »

Io, su molte stampanti HP che ho usato o posseduto, l'ho trovato. Sulla mia:
In "stampanti e fax" (se hai Win XP) clic destro sulla stampante, Proprietà, Generale, preferenze di stampa, funzioni, funzioni avanzate.
Sarà diverso da laser a inkjet ma un controllo di densità l'ho sempre visto, anche nei driver per Win 3.1 ...
ciao!

Luca
Luca
Manolo
new member
Messaggi: 99
Iscritto il: 14 giu 2006, 21:03
Località: Italy

Messaggio da Manolo »

Della serie... meglio tardi che mai... finalmente ho realizzato il mio primo PCB!

Fatto con pennarello per disegnare le piste (la prossima volta vado di trasferibili o di stampante laser e fogli dedicati) e cloruro ferrico (già pronto)... basetta 10x16... totale, meno di 10euro...

Avevo fatto qualche errore...
- non avevo pulito bene la basetta dallo strato di vernice protettiva...
- non avevo scaldato l'acido (ho messo la vaschetta sul termosifone :D )...
- non avevo considerato che il punteruolo buca tanto se martelli forte :? e la parte posteriore presenta dei bozzetti di vetronite...

Ma poco male... ora ho capito gli errori e posso solo che migliorare... :D

Ecco il risultato:

http://img486.imageshack.us/my.php?image=pcb3ww8.jpg
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio