Realizzare circuiti stampati fai-da-te: come?

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Manolo
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Messaggio da Manolo »

Salve!

Ultimamente mi sono imbattuto in molti siti che vendono acidi per realizzare stampati, però non ci ho capito molto, o meglio... non riesco a capire quale sia la cosa più economica o conveniente per le mie esigenze...

Ciò che devo fare sono circuiti stampati per crossover ed eventualmente qualche pcb con pochi collegamenti...

Cosa mi consigliate?

Ho visto che generalmente si prende la basetta in rame, ci si disegna il circuito con le trasferibili "particolari" o con una penna apposita, e poi si immerge nell'acido... corretto?

Dove e che tipo di materiale mi consigliate di acquistare?

Grazie dell'attenzione!

saluti,
Manolo
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Dragone
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Messaggio da Dragone »

io sono approdato al bromografo dopo 1000 insuccessi, l' ho costruito da me con 4 lampade ad ultraviloetti, ci sono anche dei fogli trasferibili in cui prima devi stamparli con una stampante poi li passi col ferro da stiro, ma non ho mai provato, se usi le fotosensibili occorre anche il liquido per lo sviluppo, con il cloruro ferrico occorre parecchio tempo per incidere, come liquido di incisione uso acido muriatico e acqua ossigenata, l' acido lo trovi al brico, l' acqua ossigenata 130volumi in colorificio, immergi la basetta nell' acido muriatico e poco per volta versi l' acqua ossigenata, in qualche secondo il rame viene via, ma devi stare attentissimo perchè si liberano una gran quantità di gas tossici e pestilenziali, come minimo devi fare questo lavoro in giardino

Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
gserpentino
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Messaggio da gserpentino »

Se il circuito e' semplice ho visto fare delle incisioni con un punteruolo
in modo da portare via il rame fisicamente.
Io non ho mai provato....

gabriele
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

http://www.vincenzov.net/tutorial/stampati/stampati.htm
Salve!

Ultimamente mi sono imbattuto in molti siti che vendono acidi per realizzare stampati, però non ci ho capito molto, o meglio... non riesco a capire quale sia la cosa più economica o conveniente per le mie esigenze...

Ciò che devo fare sono circuiti stampati per crossover ed eventualmente qualche pcb con pochi collegamenti...

Cosa mi consigliate?

Ho visto che generalmente si prende la basetta in rame, ci si disegna il circuito con le trasferibili "particolari" o con una penna apposita, e poi si immerge nell'acido... corretto?

Dove e che tipo di materiale mi consigliate di acquistare?

Grazie dell'attenzione!

saluti,
Manolo


Originariamente inviato da Manolo - 14/06/2006 : 16:08:01
Saluti

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Manolo
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Messaggio da Manolo »

Grazie a tutti per i suggerimenti!
Comincio a farmi un idea di come operare...

Sapete indicarmi un sito online o a Roma dove acquistare a buon prezzo?
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

IN che zona di Roma?
Grazie a tutti per i suggerimenti!
Comincio a farmi un idea di come operare...

Sapete indicarmi un sito online o a Roma dove acquistare a buon prezzo?


Originariamente inviato da Manolo - 14/06/2006 : 22:56:42
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Manolo
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Messaggio da Manolo »

In queste zone non conosco nessun negozio di elettronica.
Però ce ne sono a via tiburtina. Prova sull'elenco del telefono. A mio avviso i negozi più utili sono quelli che lavorano con i riparatori, anche di TV.

IN che zona di Roma?


Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 14/06/2006 :  23:00:15
Roma Est, prenestina, centocelle...

Proverò a sentire anche Kit House...
Manolo
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Messaggio da Manolo »

In queste zone non conosco nessun negozio di elettronica.
Però ce ne sono a via tiburtina. Prova sull'elenco del telefono. A mio avviso i negozi più utili sono quelli che lavorano con i riparatori, anche di TV.
Cercherò qualcuno... cmq noto che ci sono molti tipi di acidi, di modi per disegnare il circuito e molti tipi di supporto (rame)... come fare per scegliere quello che fà più al caso nostro? :?
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

ma lo hai letto il tutorial che ti ho segnalato?
In queste zone non conosco nessun negozio di elettronica.
Però ce ne sono a via tiburtina. Prova sull'elenco del telefono. A mio avviso i negozi più utili sono quelli che lavorano con i riparatori, anche di TV.
Cercherò qualcuno... cmq noto che ci sono molti tipi di acidi, di modi per disegnare il circuito e molti tipi di supporto (rame)... come fare per scegliere quello che fà più al caso nostro? :?


Originariamente inviato da Manolo - 15/06/2006 :  12:56:28
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m60gpmg
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Messaggio da m60gpmg »

Le 2 tecniche altamente consigliate per un hobbista attualmente sono 2:
Il trsferimento di toner su basetta in rame e la fotoincisione.
Personalmente preferisco la fotoincisione poichè mi permette di rimediare ad errori prima dell'incisone mentre con il metodo toner-transfer non diesco mai ad accorgermi se in certe zone c'è una leggera mancanza di toner che poi nella fase di incisione mi genera dei microfori che proprio non sopporto.

il sistema della fotoincisione lo trovi quì:
http://www.vincenzov.net/tutorial/stamp ... isione.htm

mentre il trasferimento diretto (stira ed ammira) del toner lo trovi qui:
http://web.ticino.com/aisi/elettronica/stira.htm


Alcuni consigli:
Per la fotoincisione esiste anche la bomboletta di vernice fotoresistente e costa sui 15 euro (si chiama Positiv 20) che ti permete di ricreare lo strato resistente fotosensibile nel caso il processo di sviluppo non vada a buon fine.

Per crearti il master con una stampante a getto di inchiostro ti basta stampare 3 volte il master su di un foglio trasparente lucido per ink-jet e sovrapporli; ti assicuto che formano un master prefetto.

Per i primi tentativi non serve il bromoforo ma una comune lampada alogena da scrivania; i tempi si allungano sino a 5-6 ore invece dei canonici 2-3 minuti con il bromoforo.

Per il metodo Stira ed Ammira ti consiglio di utilizzare la carta da forno del BENNET


Nella fase di incisione hai 2 sistemi,
1) utilizzi il cloruro ferrico PREGI: relativamente innocuo DIFETTI: macchia in modo quasi irrimediabile (quindi non metterti in bagno, magari su un piano in marmo chiaro e non utilizzarlo mentre indossi un abito di Armani); è piuttosto lento nell'incisione.

2)Utilizzi una miscela di acqua, acido cloridrico e acqua ossigenata PREGI: molto veloce DIFETTI: Piuttoso pericolosa per un inesperto (non macchia, ma intacca!)
Se devi usare quest'ultima miscela ti sconsiglio vivamente di utilizzarla in soluzione concentrata come consigliato da DRAGONE (avresti corrosione sia laterale che verticale, inoltre il fotoresist non è progettato per resistere a simili concentrazioni), ma ti consiglio di diluire il tutto in acqua. Personalmente utilizzo 8 parti di H2O, 1 parte di HCL 33% ed 1 parte di H2O2 130vol.
STAI ATTENTISSIMO IN MODO PARTICOLARE CON L'ACQUA OSSIGENATA A 130 VOLUMI !!!!!!!!!!!!! SOPRATUTTO AGLI OCCHI (meglio se usi una protezione)
L'acqua ossigenata oltre che dal colorificio la puoi trovare anche in farmacia ma a 130 volumi ti costa 5-6 volte tanto.
L'acido cloridrico si trova in diversi ambienti e varia di molto la sua concentrazione dal 15-18% per il muriatico sino al 66% per il concentrato

Saluti
D.N.

P.S. ho scritto alla velocità della luce e quindi spero di non aver commesso molti errori, soprattutto di battittura.
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »


..si chiama Positiv 20
Dove l' hai comprata? La mia ormai è inutilizzabile; ho girato almeno una decina di negozi e non la trattano perchè ha vita commerciale troppo breve
Grazie Mauro
m60gpmg
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Messaggio da m60gpmg »

Dove l' hai comprata? La mia ormai è inutilizzabile; ho girato almeno una decina di negozi e non la trattano perchè ha vita commerciale troppo breve
Grazie Mauro
In che senso "inutilizzabile"?
Io la trovo da un negozio vicino a casa ma la trovi anche qui:
http://www.cevec.it/shop/cat169.htm#1
http://www.calpedel.it/sprlst.htm (16° riga partendo dall'alto)
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

In che senso "inutilizzabile"
Ha molti anni, è diventata marron molto scuro. Quindi la maggior parte dei legami fotosensibili ormai si sono rotti.
Di norma dura poco più di un anno se tenuta al fresco. La mia confezione ha perlomeno 6 anni.
Grazie per i link
Mauro
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Dragone
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Messaggio da Dragone »

Le 2 tecniche altamente consigliate per un hobbista attualmente sono 2:
Il trsferimento di toner su basetta in rame e la fotoincisione.
Personalmente preferisco la fotoincisione poichè mi permette di rimediare ad errori prima dell'incisone mentre con il metodo toner-transfer non diesco mai ad accorgermi se in certe zone c'è una leggera mancanza di toner che poi nella fase di incisione mi genera dei microfori che proprio non sopporto.

il sistema della fotoincisione lo trovi quì:
http://www.vincenzov.net/tutorial/stamp ... isione.htm

mentre il trasferimento diretto (stira ed ammira) del toner lo trovi qui:
http://web.ticino.com/aisi/elettronica/stira.htm


Alcuni consigli:
Per la fotoincisione esiste anche la bomboletta di vernice fotoresistente e costa sui 15 euro (si chiama Positiv 20) che ti permete di ricreare lo strato resistente fotosensibile nel caso il processo di sviluppo non vada a buon fine.

Per crearti il master con una stampante a getto di inchiostro ti basta stampare 3 volte il master su di un foglio trasparente lucido per ink-jet e sovrapporli; ti assicuto che formano un master prefetto.

Per i primi tentativi non serve il bromoforo ma una comune lampada alogena da scrivania; i tempi si allungano sino a 5-6 ore invece dei canonici 2-3 minuti con il bromoforo.

Per il metodo Stira ed Ammira ti consiglio di utilizzare la carta da forno del BENNET


Nella fase di incisione hai 2 sistemi,
1) utilizzi il cloruro ferrico PREGI: relativamente innocuo DIFETTI: macchia in modo quasi irrimediabile (quindi non metterti in bagno, magari su un piano in marmo chiaro e non utilizzarlo mentre indossi un abito di Armani); è piuttosto lento nell'incisione.

2)Utilizzi una miscela di acqua, acido cloridrico e acqua ossigenata PREGI: molto veloce DIFETTI: Piuttoso pericolosa per un inesperto (non macchia, ma intacca!)
Se devi usare quest'ultima miscela ti sconsiglio vivamente di utilizzarla in soluzione concentrata come consigliato da DRAGONE (avresti corrosione sia laterale che verticale, inoltre il fotoresist non è progettato per resistere a simili concentrazioni), ma ti consiglio di diluire il tutto in acqua. Personalmente utilizzo 8 parti di H2O, 1 parte di HCL 33% ed 1 parte di H2O2 130vol.
STAI ATTENTISSIMO IN MODO PARTICOLARE CON L'ACQUA OSSIGENATA A 130 VOLUMI !!!!!!!!!!!!! SOPRATUTTO AGLI OCCHI (meglio se usi una protezione)
L'acqua ossigenata oltre che dal colorificio la puoi trovare anche in farmacia ma a 130 volumi ti costa 5-6 volte tanto.
L'acido cloridrico si trova in diversi ambienti e varia di molto la sua concentrazione dal 15-18% per il muriatico sino al 66% per il concentrato

Saluti
D.N.

P.S. ho scritto alla velocità della luce e quindi spero di non aver commesso molti errori, soprattutto di battittura.


Originariamente inviato da m60gpmg - 15/06/2006 : 17:31:52

non ho mai avuto problemi senza diluirla, verso l' acqua ossigenata "ad occhio" in modo da "regolare" la velocità di reazione a piacimento, c'è da dire che usando acido muriatico da supermercato o brico questo risulta molto diluito per questo non diluisco ulteriormente, la 130 volumi costa 2€ in colorificio in confezione da un litro, in farmacia costa molto di più in concentrazioni minori
Comunque segui il consiglio di usare occhiali e guanti, è più bastarda l' acqua ossigenata che l' acido, se tocca la pelle fà delle "bruciature banche"

Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

MI permetto di intervenire per invitarVi a maggiore ponderazione nel suggerire pubblicamente e sul forum
tecniche di sviluppo di circuiti stampati basate su combinazione di elementi chimici altamente pericolosi, sia singolarmente che utilizzati nel provocare reazioni chimiche instabili e difficilmente controllabili in caso di errore in quantità di sostanze e/o sequenza di procedure. IN OGNI CASO, vi assumete la responsabilità diretta di quanto suggerito.
Si invitano inoltre coloro i quali volessero esercitarsi nell'incisione, di ricorrere alle istruzioni fornite dal venditore del materiale, e IN OGNI CASO di procedere, per le prime esperienze, all'utilizzo delle tecniche tradizionali e sufficientemente documentate.
Scusate l'intervento, ma questo sito, sebbene sembri un angolino tranquillo, è frequentato da moltissimi visistatori, ed è bene suggerire ed invitare, sempre e comunque, sia gli iscritti che gli avventori, ad esercitare la MASSIMA CAUTELA e diligenza nel mettere in atto quanto possono leggere nei messaggi di persone magari molto più esperte.
In ogni caso, si tratti di lavori che hanno a che vedere con tensione e amperaggi , o con sostanze chimiche, audiofaidate.org declina ogni responsabilità sia in merito al contenuto dei post espressi dagli iscritti e partecipanti, che a ogni accadimento dovesse verificarsi a seguito e in dipendenza diretta o indiretta dagli stessi.

Saluti

R.R.
Riccardo
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Manolo
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Messaggio da Manolo »

Premesso che mi atterrò a quanto suggerito da Riccardo, dato che non avendo esperienza non vorrei ritrovarmi con un dito sciolto nell'acido... :? ho appreso molte cose interessanti, quindi mi sono fatto una idea di cosa dovrò o potrò fare. :)

Penso che attuerò la procedura consigliata dal tutorial, in modo da poter ridurre al minimo i rischi d'errore, dato che si tratta delle prime volte. :D

Grazie a tutti per i suggerimenti e per le preziose informazioni! :)
freccia
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Messaggio da freccia »

Ho avuto per anni una ditta di circuiti stampati per cui mi sento di dare un altro consiglio nell'uso di cloridrico +acqua assigenata:

La reazione con il rame e con altri metalli (escluso la lega stagno-piombo) è ALTAMENTE ESOTERMICA ossia più la reazione aumenta, più la soluzione si scalda e quindi più la reazione aumenta e più..........
Nel caso avvenisse, levare il circuito, passarlo sotto acqua corrente e riprendere l'incisione (aggiungendo magari una piccola quantità di acqua).

Appena la reazione si ferma controllare contro luce che non ci siano residui di rame(eventuali puntini o piccole righe si possono levare con uno sgarzino) e lavare con un getto d'acqua.

Non insistere nell'incisione perchè specialmente con piste molto sottili si può manifestare il processo di sottoincisione : la soluzione inizia ad intaccare il rame sul fianco delle piste stesse e sotto il resist.

Se l'incisione è molto-molto lenta aggiungere pochissima acqua ossigenata e solo nel caso non cambi nulla, aggiungere pochissimo acido un pò per volta.
Appena si cominciano a vedere delle piccole bollicine, vuol dire che la reazione è iniziata.

-------------------------------------------------------------------------------------
NON USARE assolutamente contenitori di alluminio, di rame o altri metalli.
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Usare esclusivamente contenitori in plastica resistente o inattaccabili dagli acidi.

Tra le due sostanze la più pericolosa per la persona è l'acqua ossigenata a 130 volumi.

L'acido muriatico (acido cloridrico già diluito al 10% in acqua) viene usato normalmente per igienizzare nei lavori di casa.
------------------------------------------------------------------------
L'acido cloridrico puro a 66 gradi Baume' è PERICOLOSISSIMO !!!!!
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Nel caso si dovesse procedere alla sua diluizione NON AGGIUNGERE MAI L'ACQUA ALL'ACIDO : LA REAZIONE POTREBBE ARRIVARE A PROVOCARE ANCHE UN'ESPLOSIONE DEL LIQUIDO ma sempre il contrario e MAI dall'alto e in un solo colpo: miscelare poco alla volta avendo l'accortezza di girare continuamente la soluzione.








Saluti:
freccia
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Francesco
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

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L'acido cloridrico puro a 66 gradi Baume' è PERICOLOSISSIMO !!!!!
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Nel caso si dovesse procedere alla sua diluizione NON AGGIUNGERE MAI L'ACQUA ALL'ACIDO : LA REAZIONE POTREBBE ARRIVARE A PROVOCARE ANCHE UN'ESPLOSIONE DEL LIQUIDO ma sempre il contrario e MAI dall'alto e in un solo colpo: miscelare poco alla volta avendo l'accortezza di girare continuamente la soluzione.



Originariamente inviato da freccia - 16/06/2006 :  21:27:51
Condivido tutte le indicazioni date ai fini della sicurezza, comprese quelle di Freccia: purtroppo quelle che 'quotato' qui sopra non lo sono.
Non lo sono perchè si riferiscono all' acido solforico, e non al cloridrico.
Molti produttori di circuiti stampatiusano la miscela solforico+ ossigenata (anzichè cloridrico+ ossigenata) perchè:
- non puzza
- non da vapori corrosivi
- semplifica il trattamento delle acque di scarico
L' acido solforico a 66°B è pericolosissimo, e lo dice un vecchio chimico abituato a tutto e non un fighetta ecologista. Le aziende sanno come formare i propri dipendenti (a volte) e quindi riescono a maneggiarlo con sicurezza.

L' acido cloridrico per l' incisione va ancora meglio ed è questo che consiglio all' hobbysta ( anzi, consiglio il cloruro ferrico - macchia ma non crea disastri). Il cloridrico viene prodotto al massimo al 35-37%,, concentrazione alla quale non sempre i privati riescono a trovarlo. Piu' spesso viene tagliato con acqua al 10-25% e venduto col nome commerciale di acido muriatico. Negli occhi non fa bene, berlo è pericoloso, può irritare anche molto la pelle (specie se sensibile) ma non fa disastri. I suoi vapori invece puzzano molto e sono corrosivi (per i metalli) e se respirati a fondo fanno piuttosto male o anche molto male ( bisogna operare all' aperto o sotto cappa). Quindi il cloridrico non fa bene, ma non fa neppure disastri se usato incautamente.

Il solforico invece è pericolosissimo, si può rimanere pesantemente ustionati e lasciarci anche la pelle. Se si aggiunge acqua all' acido si sviluppa un sacco di calore, il tutto si mette a bollire, partono schizzi caldi e corrosivi da tutte le parti.... aggiungeteci la legge di Murphy... e lasciatelo perdere.
Mescolare acqua e cloridrico sviluppa un poco di calore, ma il tutto è molto blando.

L' acqua ossigenata a 130volumi è anche essa molto pericolosa. Provoca delle ustioni bianche molto dolorose. Negli occhi è micidiale. Pur essendo meno pericolosa del solforico, ma maneggiata con buon senso.

Alla fin fine consiglierei di usare il cloruro ferrico tiepido (40-50°C) , con PCB tenuto verticale: è rapido, costa poco, macchia ma non crea problemi seri.

DOMANDA: voi che sarete tutti giovani e tutti ecologisti, cosa ne fate di:
- bagni di incisione esauriti
- acqua di lavaggio e risciacquo delle basette incise.

Non è che buttate tutto nel gabinetto, vero???? :evil:

Mauro
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Messaggio da Dragone »

io faccio la "tanica delle schifezze" se le pigliano nel centro di raccolta differenziata del mio paese assieme ad oli esausti ecc...


un consiglio, come vaschette usate quelle per lo sviluppo fotografico, ne ho una decina e sono eccezzionali

Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
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Messaggio da freccia »

Effettivamente ha ragione Mauro, quello che usavo era acido solforico, il cloridrico lo usavo per i prototipi per non riscaldare la vasca da 150 litri. Dopo 20 anni di inattività ....... la memoria mi ha tradito.
Restano comunque le avvertenze sulla reazione esotermica.



Saluti:
Francesco
Saluti:
Francesco
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