Hybrid amp

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »


Si, esattamente quello che intendevo.
Ciao,

Francesco


Originariamente inviato da hobbit - 21/03/2007 :  01:06:27
Ok, ho capito proprio un'altra cosa allora. Comunque è da tener presente che, se ci sono limiti di tensione massima di uscita, questi vegono prima dei limiti di corrente che, se sovrabbondanti le necessità, si traducono direttamente in uno spreso e basta.
1 Ampere con 14 Volt di alimentazione "pulita" credo che siano già troppi!

Ciao
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »

Uno dei motivi che può portare alla costruzione di un ibrido è la ricerca di prestazioni ottime (e di un certo tipo di suono), tenendo basse le complicazioni circuitali ed i costi, cioè un minimalismo ma senza estremismi. Considerando questo tipo di dispositivi l'obiettivo non sembra difficile da raggiungere.

Ciao,

Francesco


Originariamente inviato da hobbit - 21/03/2007 :  12:11:05
Penso che per molte cose sia anche più FACILE raggiungere certe prestazioni. Il problema è che gli autocostruttori fanno soltanto un mercato di nicchia, dimensioni assolutamente insufficienti pe stimolare la produzione, per esempio, di una gamma di semiconduttori veramente ad hoc per uso audio. I mosfet Hitachi (ed epigoni della Exicon e della Magnatec con i suoi BUZ 900 e 905) hanno purtroppo, per un progettista "standard" (le cui scelte e "domande" dirigono il mercato e l'offerta), l'inconveniente di essere piuttosto inefficienti (alta Rdson), cosa di cui a un autocostruttore (o anche costruttore normale con un minimo di apertura mentale) non gliene frega niente ma che per gli "standard" invece sono "nobbuono" anche se poi, quando gliene chiedi il motivo, ti rispondono con considerazioni che con l'audio non c'entrano niente.

Ciao
Piercarlo
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Messaggio da hobbit »

Ciao. Volevo riprendere pubblicamente il discorso dell'amplificatore ibrido.
L'argomento tutto sommato mi sembra tornato di interesse grazie ad Aloia con il suo Triodosolido.
Sono un po' indeciso riguardo la direzione nella quale procedere nell'accingermi a fare le mie prime prove.
Leggendo Aloia sembrerebbe che la via della tripletta di BJT per lo stadio finale sia d'obbligo, magari anche parallelati per aumentare il fattore di smorsamento, d'altra parte nello stesso numero della rivista si parla finalmente dei "mitici" mosfet Hitachi.
Le alternative che ritengo ragionevoli sono:
- 2N3055/MJ2955: non saranno il top della tecnologia, ma si trovano anche dal tabaccaio e vengono quasi regalati. Le caratteristiche non sono malvagie soprattutto se parallelati.
- BDX53/BDX54: come i precedenti sono economici, facili da trovare, forse meno lineari, ma evitano uno stadio e perciò semplificano il cablaggio.
- NJL3281D/NJL1302D (Thermaltrack): hanno il diodo di compensazione integrato, esprimono una buona linearità in funzione della corrente, ottimi. Difficili da reperire e carucci rispetto i precedenti. Per acqustarli è necessario pensare ad un gruppo di acquisto.
- BUZ900/BUZ905 (Magnatec) o simili della Hitachi o della Exicon: potenzialmente mi sembrano ottimi, ma hanno dei detrattori e mi sembra di aver percepito che anche ad Aloia (pur avendone fatto uso) non piacciano e preferisce i bipolari.

Riguardo lo stadio in tensione Aloia ha sparigliato un po' le carte: ha proposto un triodo in single ended polarizzato a diodo invece del totem pole che sembrava il suo cavallo di battaglia. Ha detto che tutto sommato otterrebbe ottimi risultati sostituendo il triodo con qualche FET, ma che il triodo fa più scena!!!! (ho mal interpretato?) Un'alternativa a tutto ciò è uno stadio simile a quello di Nikola (6922/MJE340) che mi sembra che ricalchi quello del Praseto di Nardi. Il Nardi ne parla un gran bene.

Lo so, questo è un post un po' confuso, ma volevo esprimere un po' tutte le idee che avevo colto dalle varie letture.

Ciao,

Francesco
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Messaggio da Giaime »

Caro Francesco,

un modo di procedere può anche essere quello di partire dai 2N3055-MJ2955, e poi in un secondo momento "upgradare", chissà, magari 2SC5200-2SA1943 8)

Per quanto riguarda la tripletta, bah. A parità di corrente erogata, un'uscita Sziklai ha una THD di un ordine di grandezza inferiore, specialmente se i finali non sono polarizzati in classe A (cfr. Self), ma del resto chi sono io per contraddire Aloia :?

Ciao!
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Messaggio da hobbit »

Ciao Giaime.

Mi sai fare un confronto delle caratteristiche salienti della tripletta vs Sziklai vs Darlington? E come vedi in questo contesto i Mosfet laterali?

Ti dico la mia indecisione più grande è Mosfet vs BJT fatta questa scelta le altre piano piano si fanno, ma questa scelta condiziona un po' le altre. Nel caso dei bipolari partirei sicuramente utilizzando il 2n3055 per poi eventualmente migliorare con i Thermaltrack.

Ciao,

Francesco
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Messaggio da Giaime »

Ciao Francesco!
Mi sai fare un confronto delle caratteristiche salienti della tripletta vs Sziklai vs Darlington? E come vedi in questo contesto i Mosfet laterali?

Originariamente inviato da hobbit - 27/05/2007 : 13:58:37
Guarda, sicuramente non sono un esperto: aspettiamo sicuramente risposte da chi ha esperienza sul campo. Quello che ti posso dire, per esempio, è che la coppia Sziklai (detta anche CFP, complementary feedback pair) è un piccolo stadio amplificatore col 100% di retroazione: in pratica il bjt "piccolo" confronta il segnale d'ingresso col segnale d'uscita del bjt "grosso", e cerca di renderli il più simili possibili.

Questo tipo di uscita garantisce la minor THD di tutte le altre configurazioni, anche nei confronti dei mosfet. Quest'ultimi possono essere usati in CFP, aiutati da un bjt di pilotaggio: leggevo però su diyaudio che la cosa non è banale con i comuni mos verticali (o hexfet), poichè questo loop di retroazione interna spesso può diventare instabile (ad es. per colpa della capacità di gate del mosfet). Con i laterali si può fare: la domanda è, che laterali ci sono rimasti attualmente in produzione? Io sono rimasto ai 2SK1058...

Non so se posso scannerizzare e allegarti la tabella di confronto che c'è sul libro di D. Self, ho paura di violare qualche copyright: comunque il confronto, effettuato in laboratorio, tra diversi tipi di stadi d'uscita decreta chiaramente il CFP come il tipo di uscita con la minore THD possibile, e la miglior risposta al problema della distorsione di incrocio.

Tra l'altro il sito di Self non funziona nemmeno, sennò forse potevo indirizzarti lì, se non erro quella parte del libro c'è anche sul sito.
Ti dico la mia indecisione più grande è Mosfet vs BJT fatta questa scelta le altre piano piano si fanno, ma questa scelta condiziona un po' le altre.
Originariamente inviato da hobbit - 27/05/2007 : 13:58:37
Bella domanda. Hai provato a leggerti il chilometrico topic su diyaudio?
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... did=101745

Certo ti posso dire solo una cosa non-tecnica, oltre all'idea che ti farai tu leggendo e sperimentando: i mosfet devi comprarli e quando li compri saranno per sempre (non ci sono "i 3055 dei mosfet"), i bipolari puoi partire dalla Cinquecento (3055) spendendo poco fino a spingerti alla Ferrari (i migliori giapponesi)...

Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da hobbit »

Guarda, sicuramente non sono un esperto: aspettiamo sicuramente risposte da chi ha esperienza sul campo. Quello che ti posso dire, per esempio, è che la coppia Sziklai (detta anche CFP, complementary feedback pair) è un piccolo stadio amplificatore col 100% di retroazione: in pratica il bjt "piccolo" confronta il segnale d'ingresso col segnale d'uscita del bjt "grosso", e cerca di renderli il più simili possibili.
Ora cerco di documentarmi.
Questo tipo di uscita garantisce la minor THD di tutte le altre configurazioni, anche nei confronti dei mosfet. Quest'ultimi possono essere usati in CFP, aiutati da un bjt di pilotaggio: leggevo però su diyaudio che la cosa non è banale con i comuni mos verticali (o hexfet), poichè questo loop di retroazione interna spesso può diventare instabile (ad es. per colpa della capacità di gate del mosfet). Con i laterali si può fare: la domanda è, che laterali ci sono rimasti attualmente in produzione? Io sono rimasto ai 2SK1058...
Oltre alla coppia Hitachi, c'è la coppia Magnatec i BUZ900/BUZ905 e varie coppie Exicon ad esempio EC-10N16/EC-10P16. Di altri non so.
Bella domanda. Hai provato a leggerti il chilometrico topic su diyaudio?
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... did=101745
Provai tempo fa, ci riproverò, faccio un po' fatica perché pur leggendo l'inglese non sono una scheggia nel farlo. (Fu l'unica materia, per disinteresse edimmaturità, in cui feci fatica per tutti i miei anni di superiori)
Certo ti posso dire solo una cosa non-tecnica, oltre all'idea che ti farai tu leggendo e sperimentando: i mosfet devi comprarli e quando li compri saranno per sempre (non ci sono "i 3055 dei mosfet"), i bipolari puoi partire dalla Cinquecento (3055) spendendo poco fino a spingerti alla Ferrari (i migliori giapponesi)...
Questo è effettivamente un aspetto molto interessante, soprattutto per noi che desideriamo sperimentare e migliorarci. Comunque guarda bene i Thermaltrack, non mi sembra che abbiano qualcosa da invidiare alle "Ferrari giapponesi"!

Ciao e grazie,

Francesco

PS. in mancanza del sito di Self mi sto guardando questo sito:
http://www.angelfire.com/ab3/mjramp/index.html
che ha alcune pagine teoriche interessanti
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Messaggio da nullo »

Ha detto che tutto sommato otterrebbe ottimi risultati sostituendo il triodo con qualche FET, ma che il triodo fa più scena!!!! (ho mal interpretato?)

Parlava di risultati alle misure..

Io ho implementato QUELL'ampli in più versioni, e vengono fuori tanti suoni ( anche molto, molto diversi fra loro), quanti tipi di scelte si possano fare, ivi comprese quelle di cui abbiamo parlato a livello di pratiche Moss.

Ma perchè, non partire dal GY, che hai da lavorare un sacco di tempo, solamente per scoprire cosa sinifichi ogni singolo passo che puoi compierci sopra?..almeno parti da un qualche punto certo, provare un qualcosa per CAPIRE se funziona, è un discorso, provare per capire se SUONA come si deve, è un pò più complicato...io ho scelto di appoggiarmi a QUALCUNO di MOLTO preparato, quasi sempre, le poche volte che sono andato a farfalle, non ho portato a casa gran che..ed anche quando ho provato le farfalle degli altri..non è stato meglio, ma forse sono solo un pò maniaco, io.

Ciao, Roberto
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Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Messaggio da N.o.Sound »

Ciao Nicola,

Il tuo Hybrid Amp è davvero interessante. A che punto se con gli schemi della ultima versione.? E' molto differente come tipologia di circuito, da quello che hai postato tempo fà?

Grazie e spero di avere tue nuove..

Maurizio
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Messaggio da hobbit »

Ciao Roberto.
I tuoi interventi centrano spesso la questione.
Da parte mia c'è la curiosità di sperimentare. Il rischio è quello che dici te quello di andare a farfalle. Dentro si cova sempre la segreta speranza di far qualcosa di originale e che batta le grandi firme.
Comunque è plausibile che alla fine costruisca il GY50. A questo proposito avrei alcune domande da porti:
- si possono ottenere buoni risultati pur non usando il kit ma cercando per quel che si riesce ad esser fedeli al progetto?
- se si, dove si deve prestar attenzione a non scendere a compromessi. Quali sono gli elementi più critici del progetto?
- Tra gli svariati dispositivi finali consigliati da Aloia per il GY50 c'erano i classici 3055/2955, si può partir da questi ed ottenere buoni risultati, magari raddopiandone il numero?
- Con quale versione partiresti, quella base presentata su CHF o quella con la polarizzazione a led? Comunque mi consigliavi gli induttori soprattutto sull'anodica.
- a proposito di led il Triodosolido come va rispetto al GY50 è veramente molto più impegnativo? (sempre non costruito in kit che non so se sia previsto)
Ciao,

Francesco

POST EDIT:
Ho detto una fesseria, sono andato a rileggermi gli articoli ed Aloia metteva in evidenza l'estrema linearità della coppia 3281/1302 a discapito delle altre e non valutava assolutamente l'uso della coppia 3055/2955.
Penso di proporre un gruppo di acquisto (essendo stato sensibilizzato da Tiziano) riguardo i Thermaltrack ovvero la coppia NJL3281D/NJL1302D.
Prima indagine preliminare: potrebbe interessare qualcuno un acquisto di questi dispositivi che non si trovano nel tabacchino sotto casa? Comunque cercherò di reperire più informazioni possibili e dopo di che aprirò un thread specifico.
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Messaggio da plovati »

mi piacerebbe vedere un GY50 aggiornato, stadio di ingresso triodosolido, stadio uscita gy50 con componenti thermaltrack.
Chi si butta?

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
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Messaggio da andypairo »

Se ti accontenti di un front end Aikido (anche perchè il triodosolido non lo conosco) potrei *forse* provarci io, coi tempi rapidissimi che contraddistinguono le mie realizzazioni :D .

Lo schema del GY50 è cambiato dalla pubblicazione su CHF (che allora seguivo)?

Ciao

Andrea
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Messaggio da nullo »

Ciao Roberto.
I tuoi interventi centrano spesso la questione.
Da parte mia c'è la curiosità di sperimentare. Il rischio è quello che dici te quello di andare a farfalle. Dentro si cova sempre la segreta speranza di far qualcosa di originale e che batta le grandi firme.
Comunque è plausibile che alla fine costruisca il GY50. A questo proposito avrei alcune domande da porti:
- si possono ottenere buoni risultati pur non usando il kit ma cercando per quel che si riesce ad esser fedeli al progetto?
- se si, dove si deve prestar attenzione a non scendere a compromessi. Quali sono gli elementi più critici del progetto?
- Tra gli svariati dispositivi finali consigliati da Aloia per il GY50 c'erano i classici 3055/2955, si può partir da questi ed ottenere buoni risultati, magari raddopiandone il numero?
- Con quale versione partiresti, quella base presentata su CHF o quella con la polarizzazione a led? Comunque mi consigliavi gli induttori soprattutto sull'anodica.
- a proposito di led il Triodosolido come va rispetto al GY50 è veramente molto più impegnativo? (sempre non costruito in kit che non so se sia previsto)
Ciao,

Francesco

POST EDIT:
Ho detto una fesseria, sono andato a rileggermi gli articoli ed Aloia metteva in evidenza l'estrema linearità della coppia 3281/1302 a discapito delle altre e non valutava assolutamente l'uso della coppia 3055/2955.
Penso di proporre un gruppo di acquisto (essendo stato sensibilizzato da Tiziano) riguardo i Thermaltrack ovvero la coppia NJL3281D/NJL1302D.
Prima indagine preliminare: potrebbe interessare qualcuno un acquisto di questi dispositivi che non si trovano nel tabacchino sotto casa? Comunque cercherò di reperire più informazioni possibili e dopo di che aprirò un thread specifico.


Originariamente inviato da hobbit - 28/05/2007 :  23:22:56
La parte a transistor, credo si possa replicare comodamente, non starei a fare tante storie sui tranistor, quelli Giap., te li prendono su ordinazione senza troppi problemi, costano qualcosa in più, ma niente di speciale..

I trasformatori hanno la loro innfluenza, sarebbe bene, farseli fare senza cercare di risparmiare a tutti i costi.

Per la parte a tubi, devi sapere cosa cerchi, la 6SN7, presentata su CHF, è più "molle" e meno "dinamica" dello SRPP, con le 6922, dipende dall'equilibrio che cerchi. Cn casse "normali", qui in molti hanno prefrito, le 6922, nota, che si può usare anch'essa, in SEP.

Comunque, l'alimentazione è uguale, piccola modifica per l'alimentatore fil., riferito a massa in un caso, ad un terzo di VB+ nell'altro, così, passare dal primo al secondo, per fare sperimentazione, è facile e poco oneroso. Notare, che occorrono DUE stadi in casacata, per cui si possono tranquillamente usare entrambi contemporaneamente, per trovare ulteriori sfumature.

Lascierei stare lo ST, sicuramente un'altra cosa, ma prenderei confidenza col GY in prima istanza, è decisamente più facile da gestire.


Ciao, Roberto
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Messaggio da Giaime »

Prima indagine preliminare: potrebbe interessare qualcuno un acquisto di questi dispositivi che non si trovano nel tabacchino sotto casa? Comunque cercherò di reperire più informazioni possibili e dopo di che aprirò un thread specifico.


Originariamente inviato da hobbit - 28/05/2007 : 23:22:56
Sarebbe da capire quanto costano: i 2SC5200 dovrei riuscire a recuperarli per un po' meno di 2€ al pezzo.

Ciao!
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Messaggio da gserpentino »

Sul sito della megahertz c'è questo ibrido.
Utilizza però un trasformatore interstadio...
Come schema mi sembra semplice, tuttavia non sono specificati
i valori dei componenti.

Cosa ne pensate?

http://www.megahertzaudio.it/ibrido.htm

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Messaggio da Giaime »

Che è un'ottima idea per mischiare tutti insieme i difetti delle valvole, dello stato solido, e dei componenti magnetici :twisted:

Lo so, sono poco costruttivo. Ma è ascoltando i 300B cinesi che ci si disgusta della 300B, così come ascoltando i pessimi stato solido che ci si fa i preconcetti. Tutto rigorosamente nella mia modestissima opinione :)

Ciao!
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Messaggio da hobbit »

Riguardo al progetto Megahertz, non mi posso esprimere perché non ho le competenze necessarie, posso dire solo che non è l'idea che ho dell'ibrido. L'idrido deve prendere il meglio dalle valvole (grande swing in tensione) e il meglio dai transistor (grande capacità di erogazione di corrente a bassa impedenza), evitando le complicazioni fini a se stesse. In un ibrido non voglio dover usare un trasformatore per la sezione audio e il VAS deve essere il più lineare possibile, ovvero usare una valvolina adatta come una ecc83, ecc88, 6sn7, 6sl7 o altre meno diffuse ma con la stessa filosofia.

Riguardo il mio ibrido sto andando avanti, per il momento scremando le soluzioni interessanti e quelle meno. Per quanto riguarda lo stadio in tensione con molta probabilità sarà un SRPP come nel GY50 (forse proprio quello) o nel "monotransistore" chi se lo ricorda? (CHF 26) Quello del GY50 aveva la peculiarità dell'ottimizzazione al carico, ovvero il minimo della distorsione non si aveva a vuoto ma quando a questo vi era collegato un'impedenza di carico.

Riguardo lo stadio finale sono ancora molto indeciso, sto cercando di studiare, se dovessi scegliere la tripletta alla Aloia vorrà dire che monterò direttamente un GY50 senza pensarci più. Comunque nella mia infaticabile opera di ricerca mi sono imbattuto in un bel sito che contiene un documento, un po' sintetico, ma interessante il quale raccoglie le configurazioni più comuni per lo stadio finale:

http://andrea.l.vitali.googlepages.com/ ... er_out.pdf

settima lezione di una serie di lucidi che consiglio ai meno navigati come me di guardarli per intero:

http://andrea.l.vitali.googlepages.com/ ... 28unibg%29

Nel quarto documento c'è qualche utile informazione per la polarizzazione dei BJT (penso a Gabriele e il suo thread in merito).

Ciao,

Francesco
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Messaggio da hobbit »

Non avendo tempo da perdere oggi pomeriggio l'ho perso così:
Immagine
Immagine
Immagine

Che ne pensate?
Nelle figure siamo quasi al clipping.
Ciao,

Francesco

PS. qualcuno ha modelli per LTSpice di BJT Jap tipo Sanken, magari anche qualche Darlington tipo Sap16n/p?
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Messaggio da hobbit »

Bah, se non interessa a nessuno questo è l'ultimo post che faccio a proposito di questo argomento e ci lavoro da solo.
Comunque per chi crede che una coppia BJT, in una topologia complementare, rispetto dei MOS in topologia asimmetrica, possa andar molto meglio (nonostante abbia ottimizzato molto meno, direi lo fatto a tirar via) beh devo dire che posso cominciargli a dar ragione:
Immagine
Buonanotte (visto l'orario),

Francesco

NB. entrambe le configurazioni hanno zero feedback globale.

PS. se sostituisco i 3281/1302 con i 3055/2955 diminuisce la 2^ armonica (miglior complementarità?) e aumenta di molto la terza (maggior distorsione intrinseca?) comunque restiamo sui -40db rispetto la fondamentale.
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Messaggio da plovati »

Interessa Francesco, interessa. I progetti sono sempre individuali, ma l'interesse è collettivo. Basta che la fatica la faccia qualcun'altro :)
Nel secondo schema io proverei qualcos'altro rispetto alle 12ax7, magari una 12BH7.


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Piergiorgio
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Piergiorgio
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