Re: Giratori [segue da: Induttanze da 20H cercasi]
Inviato: 08 gen 2012, 22:09
Luca posta il master che diamo un occhio
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mrttg ha scritto:Scendi a 330K con le resistenze da 1M... potrebbe aiutare.
Hai un carico minimo in uscita...Luca-pcl86 ha scritto:mrttg ha scritto:Scendi a 330K con le resistenze da 1M... potrebbe aiutare.
Gia fatto sono sceso a 390k niente da fare
mrttg ha scritto:Hai un carico minimo in uscita...Luca-pcl86 ha scritto:mrttg ha scritto:Scendi a 330K con le resistenze da 1M... potrebbe aiutare.
Gia fatto sono sceso a 390k niente da fare
mrttg ha scritto:Luca posta il master che diamo un occhio
lo zener sarebbe meglio se fosse collegato prima della stopper e non dopo.Luca-pcl86 ha scritto:stereosound ha scritto:Che schema e valori hai usato?
UnixMan ha scritto:teoricamente si, ma praticamente non so quanto sia opportuno farlo.MTBE ha scritto:Sarebbe possibile al posto dei vari condensatori mettere un paio di moltiplicatori di capacità?
I componenti reattivi, induttori e condensatori (veri, non simulati), sono in grado di accumulare energia (in un campo magnetico i primi, in uno elettrico i secondi) e di restituirla in un secondo momento. Giratori e moltiplicatori di capacità sono in grado di simulare alcuni dei comportamenti e delle caratteristiche di un componente reale, ma NON di accumulare energia. Dato che questa non viene accumulata localmente, l'unica cosa che quei circuiti possono fare è dissiparla (in calore) quando dovrebbero accumularla e cercare di attingerne di nuova a monte, dalla loro alimentazione, quando dovrebbero restituirla.
Il che significa che inevitabilmente deve esserci un flusso di energia modulato dal segnale che non si arresta all'ultimo condensatore di filtro (quello che dovrebbe chiudere il circuito audio) ma risale all'indietro verso la rete elettrica. Come accade pressoché inevitabilmente nei circuiti che non funzionano in classe A. Che forse anche per questo di solito suonano peggio. Non mi sembra una buona idea.
Di norma, negli alimentatori per SE si cerca di fare esattamente il contrario, cioè fare in modo che il flusso di energia assorbito sia quanto più possibile costante (e quindi indipendente dal segnale) man mano che "ci si allontana" dal circuito audio. La funzione dei filtri CLC è proprio quella. Le variazioni di assorbimento energetico (istantaneo) dovute alla modulazione del segnale sono assorbite/coperte proprio dagli elementi reattivi (L e C) del filtro di uscita, che si caricano di energia quando l'assorbimento è minore e la rilasciano quando è maggiore.
Altro problema è che ti ritroveresti il moltiplicatore di capacità (che è comunque un circuito attivo, sicuramente meno lineare del peggiore dei condensatori reali) direttamente in serie al segnale. Trasformando il tuo ampli a tubi in un ibrido, dato che il circuito a SS del moltiplicatore di capacità entrerebbe a far parte del circuito audio e ne tratterebbe il segnale (e quindi lo influenzerebbe) tanto quanto il tubo di uscita... a quel punto tanto varrebbe fare direttamente un ampli tutto a SS.
Al volo sembrano sbagliati alcuni collegamenti al mosfet, il positivo del 10u va al sources del mosfet e non al gate.Luca-pcl86 ha scritto:mrttg ha scritto:Luca posta il master che diamo un occhio
taremrttg ha scritto:Al volo sembrano sbagliati alcuni collegamenti al mosfet, il positivo del 10u va al sources del mosfet e non al gate.Luca-pcl86 ha scritto:mrttg ha scritto:Luca posta il master che diamo un occhio
probabile. I dispositivi a SS in genere hanno guadagni molto maggiori e bande passanti molto più ampie dei tubi... col che inevitabilmente tendono ad auto-oscillare molto più facilmente. Con i cablaggi che di solito si vedono con i tubi, un circuito a SS non funzionerebbe mai.Luca-pcl86 ha scritto:Eseguito ulteriore prova: ho interrotto lo stampato In e Out del gira e ne ho collegato uno montato in miniatura con collegamenti corti e FUNZIONA.
a questo punto penso che il problema sia proprio la dimensione del gira non vedo alternative !!!!
probabilmente qualche condensatore resta carico e polarizza "inversamente" (apre) il mosfet. Aggiungi un bleeder e/o un diodo in "antiparallelo" al giratore, se non c'è.Luca-pcl86 ha scritto:Ho notato anche una cosa molto particolare se tolgo tensione per alcuni secondi e poi riaccendo il gira va come in "stallo" e non da piu tensione cosa che non succede se lascio spento il tutto per almeno 30 - 40 secondi -(il carico di lavoro di circa 140Ma) è normale ?
L' unico che che ha questo brevetto è gluUnixMan ha scritto:mah... dipende. Io ne ho visti letteralmente esplodere diversi per molto meno.
ma povero... però direi che ora finalmente ha imparato a usarli. Chissà, magari prima o poi ci riprova e gli riesce anche di fare quel benedetto Ci(r)clotron.mrttg ha scritto:L' unico che che ha questo brevetto è glu
Forse conviene che chieda a Mario la nuova versione con le protezioniUnixMan ha scritto:ma povero... però direi che ora finalmente ha imparato a usarli. Chissà, magari prima o poi ci riprova e gli riesce anche di fare quel benedetto Ci(r)clotron.mrttg ha scritto:L' unico che che ha questo brevetto è glu
Allora hai già assemblato e collaudato la scheda !?mrttg ha scritto:Oggi vado a ritirare i PCB
Ciao Maurizio,mau749 ha scritto:Non comprendo questa mania di fare sempre PCB: io ne ho assemblato uno su un pezzetto di piasta preforata 2*4 cm che ho montato sul Broskie al posto della prima resistenza e realizzando quindi un alimentatore CLCRC.
A proposito il gira funziona alla grande!
Ciao
Ciao Max,stereosound ha scritto: Allora hai già assemblato e collaudato la scheda !?