Per conconrrenza intento non un sito a scopo di lucro, ma un sito come il Vostro, che non è a scopo di lucro e che teme altri siti come il Vostro!!
Credo che questa affermazione, questo specifico punto (et pour cause, aggiungerei), non sia del tutto corretto: audiocostruzioni.com E' un sito a scopo di lucro, perlomeno quello del suo proprietario sig. Sbisà, che non può non ottenere ricadute commerciali dal dominio collegato audiocostruzioni.net (vedi anche solo la pubblicità presente almeno in testa ad ogni singola pagina).
Altrimenti non avrebbe senso una regola del genere... perchè l'unico senso logico è questo!! Dammela tu una spiegazione razionale e sensata....
Tu sei un po' troppo giovane per aver vissuto l'epoca in cui i forum web erano al di là da venire ed i messaggi su Internet (intesi come bacheche interattive) venivano scambiati con il protocollo NNTP sulla rete usenet.
Se avessi avuto almeno dieci anni in più di quelli che dichiari, e ringrazia di non averli, avresti probabilmente conosciuto una famosa FAQ dell'epoca pionieristica di Internet in Italia, intitolata "Perchè il crosspost è male".
Quel documento aveva altre ragioni, eminentemente tecniche, alla base delle sue indicazioni, ma poneva ugualmente la stessa domanda: se un argomento interessa un certo gruppo di discussione o forum, perché devi postare la stessa domanda su altri gruppi o forum? Ciò attiene anche ad un'altra ragione, più profondamente insita nel gruppo culturale di cui facciamo parte: mi riferisco all'economia dello spreco, pardon, del consumo, che ha sostituito l'economia del risparmio dalla fine del XIX secolo in poi. Perché sprecare risorse? Solo perché se ne ha la possibilità?
Infine c'è da considerare anche un altro vieto luogo comune (lo dico ironicamente): quello del rispetto delle altre persone. Porre una domanda è una tua lecita facoltà, rispondere è una cortesia che altri ti fanno. Ma la domanda, una volta posta, non ti appartiene più, non hai diritti da accampare su un thread o cose del genere: esso appartiene alla comunità tutta, in primis a chi ha contribuito alle risposte.
Se mi passi il paragone per alcuni versi non azzeccatissimo, sarebbe come se tu dessi incarico a qualcuno a te vicino, che per es. assumiamo essere uno dei tuoi genitori, di comprarti qualcosa, che so, per es. una SIM per il tuo cellulare. Questi esegue il compito, poi quando ti da la SIM si sente dire da te: "Scusa, ma son passato per il negozio e visto che c'ero l'ho acquistata da me". Come reagirebbe l'altra persona? Forse si spazientirebbe un po', forse direbbe qualcosa come: - "Potevi pure avvertirmi" - oppure: - "Perchè allora me l'hai chiesto?" - o anche: "E ora che ci faccio con questa SIM?".
Magari puoi obbiettare che l'esempio non è sovrapponibile perché la persona avrebbe speso dei soldi, ma rilevo che in linea di principio le cose a mio avviso sono simili: chi ti risponde qui non lo fa senza costi, ci mette impegno, mette in gioco le sue esperienze, la sua faccia, utilizza del tempo che poteva impiegare altramente. Per questo parlo di rispetto: rispetto verso gli altri, negletto, verso chi ha accettato di essere investito da te di una funzione (di consigliare) e poi magari vede il suo impegno non riconosciuto come dovrebbe.
Ripeto, io ritengo che le tue domande non ti appartengano e non riguardino solo te, e per il rispetto a cui ho malamente accennato dovresti usare agli altri la cortesia, cortesia che gli altri hanno usato nei tuoi confronti rispondendoti, di rivolgerti altrove solo dopo aver verificato la non soddisfacenza delle risposte ricevute qui.
Certo, sprecando risorse risparmi (ma solo forse!) un po' di tempo, ma appunto, per l'ennesima volta, oltre allo spreco manchi di rispetto nei confronti dei membri di questa comunità, a maggior ragione visto che ci sono delle regole che vietano il cross-posting qui.
Ciascun singolo forum è un autonomo ecosistema: siccome non sei un anfibio, non puoi servire a Jahvè ed a Mammona. Al contrario di nazionalità, religione, etc., tu qui puoi scegliere se appartenere o meno a questa comunità: ma, come per nazionalità, religione, etc., una volta che ne sei membro sei tenuto ad accettarne le regole senza possibilità di evadere questo obbligo.
Ma perchè? sono anche amici miei!!!!!! E vi sembra giusto?? Non è rispettoso nei confronti dei miei amici...
Voi mi private della libertà di opinione e di espressione al di fuori del sito, ma scherziamo?!
Nessuno ti priva di nulla. A scuola, se hai frequentato le scuole medie superiori, potevi forse leggittimamente fumare in classe? Ovvero uscire dall'edificio scolastico ad nutum, solo per passeggiare con degli "amici" o evitare magari un compito in classe?
Nella realtà di oggi, nella comunità, io non mi comporto così, io sono amico con tutti e parlo con tutti. Non faccio il falso o il facciolo, io mi ritengo una persona onesta e con questa regola si crea un meccanismo dove io faccio senza volerlo una distinzione tra forum di seria A e forum di serie B.
Originariamente inviato da lord_orione - 09/10/2007 : 11:43:04
Forse dovresti anche renderti conto che qui non ti stai rivolgendo ad "amici" o "compagni": qui, oltre all'assoluta estraneità, mancanza di relazioni amicali personali, stai colloquiando con persone che hanno il doppio (vedi Vacuumphile) o il triplo dei tuoi anni, ed il tuo modo di comportarti, legittimo ed adatto alla tua primeva età, non è pianamente e pienamente compatibile con il modo di rapportarsi agli altri di chi ha un'età maggiore, se vuoi più adulta, della tua.
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Ciao, Luca