effetti delle vibrazioni sulle elettroniche

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Mi sembra di star contribuendo ad inventare un romanzo di fantascienza dove lo scrittore di turno si inventa qualcosa ad hoc prendendo spunto dalle leggi ufficiali!
Ciao,

Francesco

PS domani mattina parto per la montagna e auguro buone vacanze a tutti! Per una settimana non scriverò panzane!!!!


Originariamente inviato da hobbit - 13/07/2007 : 23:37:46
Se si parla di Romanzo di fantascienza, allora posso "ottare". Quello che state dicendo mi richiama costantemente una foto mossa.
C'è una sequenza precisa di elettroni, che costituisce l'onda del segnale?
Ora, se induco in un materiale una vibrazione, è possibile che introduco una energia che per forza di cose si trasforma in un qualcosa d'altro.
Supponiamo in calore, e una conseguente modifica nei legami caratterizzanti. Supponiamo che la distribuzione del calore alteri le proprietà conduttive di semiconduttori e conduttori, e che, la sequenza ordinata degli elettroni costituenti il segnale, subisca uno sparpagliamento e un inquinamento nell'attraversare il conduttore o il semiconduttore, tale che, all'uscita, sia costituita in modo diverso che al suo ingresso.
Appunto, fantascienza. D'altro canto, il web usa un metodo diverso per trasferire le informazioni, indipendentemente dal percorso che queste compiono, vengno ricomposte grazie all'indirizzo presente nell'intestazione di ogni pacchetto. L'indicizzazione preserva la successione logico organica necessaria a ricostruire l'informazione con aspetto perfettamente conforme al momento della sua formazione.
CHiamerei l'argomento " La strega Baciccia contro lo Gnomo dei Quanti"


Saluti

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Messaggio da MBaudino »

Allora raggionando io la vedo cosi:

1) valvole: tutti abbiamo esperienza in merito, cause sopratutto esogene
2) condesatori/induttanze: cause endogene ed esogene
3) cavi: cause endogene ed esogene
4) resistenze: cause esogene

la primo componente sensibile a cause endogene è il condensatore:

Originariamente inviato da marziom - 13/07/2007 :  11:52:29
In una settimana di eremitaggio forzato nelle campagne Padovane, mi sono perso molte discussioni interessanti.
Aggiungerei, probabilmente al primo posto, tutti i componenti magnetici. Sia per fenomeni legati all' induzione magnetica dispersa che alla magnetostrizione.
Sia in termini ''attivi'' (come generatori di induzione magnetica, vibrazioni, suoni) che in termini passivi (come ''trasduttore'').

Strizzando o meno un pacco serrato , sono visibili gli effetti anche con strumenti banali. Purtroppo ho rilevato variazioni solo in temini di induttanza, quindi variazioni significative solo alle frequenze piu' basse, alle quale non ci sono informazioni essenziali. Sopra i 10Khz non ho notato variazioni di alcun tipo. Purtroppo non ho indagato in gamma media.

Circa un anno e mezzo fa, in un suo post, Olimpia accennava alle notevoli differenze 'sonore' che si avevano sperimentalmente variando l' impregnante e le modalità di impregnazione. Purtroppo non ha mai approfondito l' argomento. Ritengo che solo in parte queste variazioni siano da attribuirsi a componenti capacitative (variazione di dielettrico); sempre come ipotesi penso che le vibrazioni di pacco e avvolgimento ( sia generate che ricevute) possano influenzare il risultato finale. Ma è solo un elemento di 'fede'.

Russo, in piu' occasioni, ha raccomandato l' isolamento meccanico dei trasformatori. Sono convinto che abbia ragione, in abbinamento naturalmente allo schermaggio H ed eventualmente E.

Mauro
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Messaggio da clane »

Ciao a tutti,
allego una immagine presa dalla Mundorf, che riguarda le vibrazioni presenti su vari tipi di induttanze e che causano delle risonanze quantificabili. Da notare che queste risonanze sono causate dal passaggio di un segnale, e non dalla microfonicità; il valore di questo segnale non è riportato. Si nota come l'uso di impregnante-smorzante diminuisca la risonanza tipica, come è ovvio che sia.

Ciao,
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Claudio

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Messaggio da sparacchia_2 »


Se si parla di Romanzo di fantascienza, allora posso "ottare". Quello che state dicendo mi richiama costantemente una foto mossa.
C'è una sequenza precisa di elettroni, che costituisce l'onda del segnale?
Ora, se induco in un materiale una vibrazione, è possibile che introduco una energia che per forza di cose si trasforma in un qualcosa d'altro.
Supponiamo in calore, e una conseguente modifica nei legami caratterizzanti. Supponiamo che la distribuzione del calore alteri le proprietà conduttive di semiconduttori e conduttori, e che, la sequenza ordinata degli elettroni costituenti il segnale, subisca uno sparpagliamento e un inquinamento nell'attraversare il conduttore o il semiconduttore, tale che, all'uscita, sia costituita in modo diverso che al suo ingresso.
Appunto, fantascienza. D'altro canto, il web usa un metodo diverso per trasferire le informazioni, indipendentemente dal percorso che queste compiono, vengno ricomposte grazie all'indirizzo presente nell'intestazione di ogni pacchetto. L'indicizzazione preserva la successione logico organica necessaria a ricostruire l'informazione con aspetto perfettamente conforme al momento della sua formazione.
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Originally posted by riccardo - 14/07/2007 :  10:39:59

E gia' perche' la setta e' qui!

Quello che hai scritto e' tipico del SOMARO che NON sapendo un ***** di scienza si aggrappa alla fantascienza!

Ma V@ffanc***!!!!!
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Messaggio da MBaudino »

Ma V@ffanc***!!!!!


Originariamente inviato da sparacchia_2 - 14/07/2007 :  20:10:11
Ma chi è questo cappuccetto incappucciato, e pure quaquaraquà.??
Forse fa le pulizie in un istituto di ricerca e si crede un grande scienzato (con tutto il rispetto per chi fa le pulizie), non certo per questo bischero.
Mauro

Edit 15/07/2007 02:09:39: scusa Sparacchia_2, non mi ero accorto che eri una femmina azebargiana, incappucciata . Il testo sopra va quindi corretto in <<ma chi è questa cappuccina incappucciata ecc.... >> Perdonami per l' errore, mi era proprio sfuggito.

Edit 2: mi ha appena telefonato la Polizia Postale, chiedendomi se conoscevo una donna azebargiana che gira incappucciato sotto il sole di luglio e che pare voglia farsi passare per un grande fisico 'romano' che dice di lavorare a Londra. Se la incontrate, giratele alla larga, non datele retta; è possibile che si sia dezeppizzata e che in sostituzione utilizzi dei candelotti di dinamite.
Ciao P.
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Messaggio da Arge »

Ma V@ffanc***!!!!!


Originariamente inviato da sparacchia_2 - 14/07/2007 :  20:10:11
Ma chi è questo cappuccetto incappucciato, e pure quaquaraquà.??



Originariamente inviato da MBaudino - 14/07/2007 :  20:18:40

E' Sparecchia_2 , la vendetta .

Il film è basato sulla storia molto poco interessante di un poveretto che avendo finito i vocaboli nel suo assai ristretto dizionario, si permette di insultare persone solo perchè non capisce cio che legge o perchè di pensiero opposto. ( :evil: )
Quindi e la storia trita e ritrita del solito Troll che ha preso ormai stabilmente ubicazione proprio sopra i miei genitali, quindi mi chiedo : ma perchè non scende e comincia ad andare a piedi dato che me li hai fracassati ? ( so che tu non puoi capire,ma è così ...)

Ciao da JOE
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Messaggio da Giaime »

Come dicevo altrove, di questi tempi l'SNR è molto, molto basso, a causa di un rumore debole ma fastidioso.

La cosa straordinaria è questa, e drpaolo l'ha già suggerita.

A che pro questo enorme e strenuo accanimento a volere per forza divulgare questa "scienza", la quale si dice porti a risultati sconvolgenti e di elevatissimo livello?

Ciascuno di voi si chieda, se fosse scopritore di qualcosa di così sconvolgente, se deciderebbe di divulgarlo in maniera così "ambigua" (basando la propria forza comunicativa sulla diffamazione e l'insulto, più che sulla costruttività e proposizione) oppure aprirebbe una bella azienda e ci farebbe i soldi. Cosa c'è, manca capacità imprenditoriale? Ah, se Russo fosse partenopeo 8)

Perchè questo continuo cercare proselitismo non tanto in senso propositivo, organizzando chessò una dimostrazione (scrollandosi di dosso il ruolo di calunniatore, che pur fa parlare di se e in tal senso è comodissimo a chi ha pochi argomenti, però mal si adatta alla diffusione di una "scienza") o chessò scrivendo un bel libro (scientifico: un "manifesto" va bene per un partito, non per qualcosa di scientifico), ma usando "la strategia dello shock" puntando il dito contro l'audio delle riviste, dei distributori, dei marchi hi-end e dei recensori di bocca buona?

Diffondendo lo sconcerto usando la leva del "tutte le truffe dell'hi-fi minuto per minuto, vi dirò tutto ciò che non vi dicono", mescolando qualche reminescenza di teoria dei segnali con argomenti tipici dell'"eversione audiofila-chic" dei salotti colti che credono di aver capito tutto (il dominio del tempo vs. dominio della frequenza :x ), insieme a banali tweaks ai quali tantissimi appassionati erano già giunti anche senza aver mai letto nessun calunnioso forumuncolo (per carità, ben venga la spiegazione scientifica a qualcosa di empiricamente noto: ma a me sembra che è stato dato un contributo ben maggiore da parte di alcuni iscritti ad AudioFaiDaTe a questo aspetto piuttosto che dall'"autore" stesso...)?

Vabbè, ho colto un'occasione per dire la mia, sono un po' OT, scusate :oops:


Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da plovati »

Sparacchia_2 ciao ciao. I tuoi messaggi verrano cancellati, evitati la fatica di replicare.

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Piergiorgio
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Messaggio da MBaudino »

Sparacchia_2 ciao ciao. I tuoi messaggi verrano cancellati, evitati la fatica di replicare.

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Piergiorgio


Originally posted by plovati - 14/07/2007 :  22:16:02
Perchè vuoi cancellarli??? Meglio lasciare l' evidenza di un idiota ( incappucciato) del fastidio di una piccola zanzara martire. In fondo è meno di un foruncolo sul culetto del mondo.
Mauro
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Messaggio da MBaudino »

allego una immagine presa dalla Mundorf...


Originally posted by clane - 14/07/2007 :  16:20:08
Nel caso delle induttanze Mundorf, esiste qualche indicazione di come e quanto le vibrazioni influenzino il segnale (misura od ascolto)??? Te lo chiedo, perchè -pur esistendo un fenomeno- non è così scontato che sia significativo o percettibile.

Per curiosità, si tratta di induttanze in aria o con nucleo?
Mauro
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Messaggio da clane »

allego una immagine presa dalla Mundorf...


Originally posted by clane - 14/07/2007 : 16:20:08
Nel caso delle induttanze Mundorf, esiste qualche indicazione di come e quanto le vibrazioni influenzino il segnale (misura od ascolto)??? Te lo chiedo, perchè -pur esistendo un fenomeno- non è così scontato che sia significativo o percettibile.

Per curiosità, si tratta di induttanze in aria o con nucleo?
Mauro




Originariamente inviato da MBaudino - 15/07/2007 : 00:32:07
Le induttanze sono in aria.
Altro materiale della Mundorf non ne ho trovato, ma un picco di 22 dB qualcosina dovrebbe alterare, anche se non sappiamo come è stata fatta la misura.
Un test potrebbe essere quello di misurare la risposta in frequenza dell'induttanza liscia e poi smorzata (applicandogli della resina per esempio) e comparare le due risposte. Magari fare il tutto cercando di isolare l'ambiente di misura, ossia cercare di evitare che vibrazioni indotte dal segnale e quelle indotte dall'ambiente si mischino. Provare con valori di segnale via via crescente. Avendo un acellerometro si potrebbe vedere anche il decadimento temporale....l'estate è ancora lunga, c'è tanto tempo disponibile per fare misurazioni! :-)))

Ciao,
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Messaggio da marziom »

no,no...non è fatto di banda passante o alterazione diretta del segnale.
22db a 2Khz e 10db a 10Khz significa semplicemente che quell'induttanza vibra (suona!) ora a meno di non avere un Q strettissimo -che non è- continuerà a suonare anche dopo che il segnale che l'ha scatenato sarà terminato ora se vicino ci mettiamo un condensatore (magari dell'altra via) questo capterà questa vibrazione è la trasformerà in segnale(rumore) elettrico.
Da quello che sto capendo si creano percorsi del segnale diversi da quelli elettronici...mumble, mumble... c'è del segnale che si converte in onde meccaniche e che altrove ritorna come segnale elettrico, c'è dell'energia che viene rimpallata dai componenti elettronici...e anche dai supporti!
probabilmente in valore assoluto è alta, ma ha tempi di persistenza/percorrenza più lunghi dei nostri segnali elettrici cioè crea un rumore naturalmente correlato al suono ma....scorrelato temporalmente.

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Messaggio da MBaudino »

no,no...non è fatto di banda passante o alterazione diretta del segnale........
.....probabilmente in valore assoluto è alta, ma ha tempi di persistenza/percorrenza più lunghi dei nostri segnali elettrici cioè crea un rumore naturalmente correlato al suono ma....scorrelato temporalmente.

Originariamente inviato da marziom - 15/07/2007 :  10:09:22
Mi sembra un'interpretazione molto plausibile, non ci avevo pensato: strizzando-schiacciando-sbattendo ottenevo variazioni di induttanza ben visibili ma direi trascurabili (pochi %). L' estate è lunga -niente ferie- e proverò a fare qualche misura usando la mia trombetta test come generatore di vibrazioni, in fondo è nata per questo scopo (lo stato del mio impianto e del mio ambiente non mi consentono nessuna valutazione sonora credibile).

Intuitivamente percepisco l' importanza degli accoppiamenti non elettrici (pressione sonora, vibrazioni, magnetici ) e in tal senso le strade vivacemente esposte da Moss danno risultati interessanti, quanto meno sulla base dei risultati delle sperimentazioni in corso di Roberto, Paolo ecc su elastici, piombo e quanto altro.
Mi rimane sembre il desiderio di arrivare a percepire una quantificazione del fenomeno: 22 dB di differenza alla sorgente sono tanti (anche se sarebbe interessante conoscere il valore assoluto), ma sono nulla - se rapportati ad altri aspetti- se alla fine si trasucono in una variazione da -110 e -132 dB sul fenomeno indotto.

Grazie per avermi reso piu' chiaro il concetto di scorrelazione temporale applicato a questi aspetti ( sono un asino, anzi un apprendista asino). Secondo te il fenomeno è visibile in qualche modo (come detto la validità delle mie prove sonore è minima)? Analisi di gradini, decadimento temporale o quanto altro.... O tout court si smorza e si sospendono i componenti sensibili?

Mauro
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Messaggio da nullo »

Da quello che sto capendo si creano percorsi del segnale diversi da quelli elettronici...mumble, mumble... c'è del segnale che si converte in onde meccaniche e che altrove ritorna come segnale elettrico, c'è dell'energia che viene rimpallata dai componenti elettronici...e anche dai supporti!
probabilmente in valore assoluto è alta, ma ha tempi di persistenza/percorrenza più lunghi dei nostri segnali elettrici cioè crea un rumore naturalmente correlato al suono ma....scorrelato temporalmente.
Il problema NON sta nei valori assoluti, ma nella alterazione che i detti valori portano alla percezione. Piccolissimi scostamenti, fanno una VERA rivoluzione, in alcuni casi.


Il sistema, ivi compreso la stanza, è un flipper dove tutto rimpalla, trovare la sequenza giusta delle azioni da compiere, e la giusta misura, è un terribile rompicapo.

Solamente l'evidenza sperimentale, è in grado di insegnarti, cosa privilegiare e fino a dove il tuo sistema attuale di permette di spingerti, difficile farlo a priori.

Se, dico se, riuscissi anche a trovare il bandolo, niente di assicura di riuscire a dipanare la matassa...

Certamente la mia stima nelle persone curiose, rimane più alta rispetto a quelle che sostengono d NON essere interessate, ma continuano a porre paletti, ad una serena evoluzione, di OGNI, dico OGNI discussione, che vertono su queste problematiche....Ciò rimane per me un assoluto mistero. :x

Ciao, Roberto
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Messaggio da riccardo »


Il problema NON sta nei valori assoluti, ma nella alterazione che i detti valori portano alla percezione. Piccolissimi scostamenti, .
berto


Originariamente inviato da nullo - 15/07/2007 : 14:21:48
Per valore assoluto immagino tu intenda il senso comune, la morale comune, le pratiche interrelazionali umanimente riconosciute come "civili", in generale quindi il concetto di educazione, come inteso dalla comunità dei concittadini in un particolare momento storico.

Ne devo dedurre quindi che anche tu dovresti essere in grado di percepire delle "alterazioni" dei valori assoluti (relativamente assoluti come sopra intesi), e definire almeno come tali i piccolissimi spostamenti concettuali, che, nella vita di relazione , esistono fra "un sto scherzando" e un
va@@@@@@o.
Impiegando in tal modo in modo molto più proficuo le capacità critiche e intellettive, noterai che questi sono gli unici paletti che tu non vedi, associandoti in questo a altri soggetti con la medesima attitudine.

E' bene cominciare a sottolineare questi, che sono gli unici aspetti salienti di questa intera, dispersa, interminabile discussione senza capo nè coda, fatto salvo per gli effetti che ha prodotto, per un verso o per l'altro, in tutti noi, e in molti altri, del tutto estranei alle nostre scempiaggini.



Saluti

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Messaggio da nullo »


Il problema NON sta nei valori assoluti, ma nella alterazione che i detti valori portano alla percezione. Piccolissimi scostamenti, .
berto


Originariamente inviato da nullo - 15/07/2007 : 14:21:48
Per valore assoluto immagino tu intenda il senso comune, la morale comune, le pratiche interrelazionali umanimente riconosciute come "civili", in generale quindi il concetto di educazione, come inteso dalla comunità dei concittadini in un particolare momento storico.

Ne devo dedurre quindi che anche tu dovresti essere in grado di percepire delle "alterazioni" dei valori assoluti (relativamente assoluti come sopra intesi), e definire almeno come tali i piccolissimi spostamenti concettuali, che, nella vita di relazione , esistono fra "un sto scherzando" e un
va@@@@@@o.
Impiegando in tal modo in modo molto più proficuo le capacità critiche e intellettive, noterai che questi sono gli unici paletti che tu non vedi, associandoti in questo a altri soggetti con la medesima attitudine.

E' bene cominciare a sottolineare questi, che sono gli unici aspetti salienti di questa intera, dispersa, interminabile discussione senza capo nè coda, fatto salvo per gli effetti che ha prodotto, per un verso o per l'altro, in tutti noi, e in molti altri, del tutto estranei alle nostre scempiaggini.



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Originariamente inviato da riccardo - 15/07/2007 :  14:35:33

...tempo perso Riccardo...

I valori assoluti, sono riferiti a grandezze fisiche, che da sole non sono in grado di dirti nulla, solo il contesto in cui "operano", può chiarirti il loro significato......


-----------------------------


Pe quanto riguarda il senso comune, non saprei, ma in relativo, la tua risposta alla mia diretta a Marzio, fa parte di quelle che non ci azzeccano, come dice il giudice....mi par difficile che tu possa imputarmi una qualsiasi mancanza di rispetto, e qui mi fermo, perchè avevo appena detto che ai curiosi, non ai perditempo, queste cose non interessano una beatissima x, i panni si lavano nei servizi ed in salotto, si fanno, o meglio si dovrebbere fare solo piacevoli chiacchere.

Ciao, Roberto
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Messaggio da MBaudino »

Per Roberto.

spero che parlando di persone che frappongono paletti, tu non volessi riferirti a me. Posso alterarmi quando parla il clone2 del querulo pappagalletto di turno (e mi riferisco al nostro 'scienziato' incappucciato- che peraltro legalmente non esiste, essendo su questo forum un anonimo col cappuccio), ma accetto senza problemi se chi ne sa piu' di me mi da dell' asino (o del somaro che fosse -non ricordo). E quì mi riferisco a Russo.
Dai tempi di una famosa trobuna politica con Almirante ( piu' preistoria che storia, ormai) il dare dell' ignorante ad uno che ignora è stato sdoganato dalle offese.

Fatte le premesse, vorrei entrare nel merito (con i limiti che non ho difficoltà ad ammettere).

1 diviso 0 da infinito, 10 diviso 0 da infinito, 100000 diviso 0 da sempre infinito. Se il segnale creato ex novo vale 1, 10, 100000 ed ils egnale originario vale 0, sempre di errore infinito si tratta. Spero di aver compreso correttamente il senso di ''errore infinito''.
La mia perplessità riguardante i valori assoluti è relativa al fatto che 0 non è 0, ma ipotizzo essere un valore probabilmente piccolo ma non nullo: ritengo che lo 0 sia alzato da rumore ambientale e di fondo, correlato o meno, sensibilità dell' orecchio alle varie frequenze e livelli, capacità del cervello di estrarre e reintegrare informazioni ecc.
Mi aspetto quindi che 10 dB spl assoluti di ''errore'' (tanto per dare un numero qualunque) abbiano effetti ben diversi da 50 dB SPL, e che tale effetto poi sia da valutare sulla specifica situazione dell' ambiente e dell' ascoltatore.
Per parlare in termini di potenza, con un normale diffusore di media sensibilità, 1 mW si sente benissimo ( dipende poi dal contesto ovviamente, se c'è correlazione, dalla sensibilità dell' orecchio etc), 10mW possono essere tantissimi, 0.1mW forse qualcuno lo percepisce in gamma media. ma 0,01mW sarei quasi certo che passano inosservati in qualsiasi contesto.
Anche 0,01 mW sono un errore infinito rispetto al nulla, così come 10mW: consentimi però di dire che non mi torna il considerarli allo stesso modo, soprattutto perchè lo 0 reale non è zero. Di quì deriva il mio desiderio di comprendere meglio quali siano i valori assoluti in gioco.


Naturalmente mi farai cosa gradita se vorrai spiegarmi se e dove sbaglio
Grazie
Mauro
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Messaggio da nullo »

Limti tuoi?....io già fatico con l'italiano mettiamoci pure la matematica..Lascia da parte l'ingegnere che e in te, che ora non serve.

Provo con metafore semplici, perdonami la eventuale stupidità, a crearti un percorso logico.

Devi pensare liberamente alla interpretazione dei segnali che ti arrivano, non al loro valore come grandezze, le devi relazionare al contesto, dicevo prima....ora, per mero esempio, una zanzara che vola in una tipografia, mentre le rotative corrono, non provoca nessuna sensazione a te..OK?

Mettiti a letto un pò nervoso prova ad addormentarti e fai girare la zanzara nella stanza....

In generale non è dato sapere come funziona il tuo cervello, perchè si rifà ad esperienze e quant'altro durante le sue elaborazioni.

Ora, man mano che tu "togli corrente", ai vari componenti del flipper, la pallina segue un percorso più lineare di quanto non facesse prima, scendendo.

Tu non sai quale energia occorresse prima a far deviare la pallina e non sai quale dei tanti "inciampi, la deviasse in maniera più significativa, perchè esso era "coperto".

Un cervello che non ha ma visto un flipper, si apetterebbe un percorso ed un tempo determinato?... uno che lo ha visto in precedenza un'altra cosa, uno che vede le luci accese, ma i funghi che non rispondono a dovere, un'altro ancora...ecc.

Comincia a ragionare un poco su queste corbellerie, e ti accorgerai, che forse metti insieme qualche elemento in più.

Ciao, Roberto
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Il problema NON sta nei valori assoluti, ma nella alterazione che i detti valori portano alla percezione. Piccolissimi scostamenti, fanno una VERA rivoluzione, in alcuni casi.

Il sistema, ivi compreso la stanza, è un flipper dove tutto rimpalla, trovare la sequenza giusta delle azioni da compiere, e la giusta misura, è un terribile rompicapo.

Solamente l'evidenza sperimentale, è in grado di insegnarti, cosa privilegiare e fino a dove il tuo sistema attuale di permette di spingerti, difficile farlo a priori.

Se, dico se, riuscissi anche a trovare il bandolo, niente di assicura di riuscire a dipanare la matassa...
chiaramente il sistema ha una complessita tale che appare quasi impossibile una risoluzione a tavolino/analitica,
ma io non voglio risolverlo! :)
al momento mi accontenterei di capire un 30% quali sono i fenomeni alla base.
Se sto capendo qualche cosa, io dividerei i due aspetti del problema:
1) c'è un problema di rumore (chiamamolo cosi, intendendo un segnale che non ci dovrebbe essere....anche se questo gli assomiglia molto al segnale solo che arriva quando non dovrebbe:correlato al suono, scorrelato temporalmente) che si aggiunge al segnale originale.
2) c'è un problema di psicoacustica (?) della sensazione che genera il rumore al punto 1

poi come dici tu il rumore 1 è relativamente piccolo rispetto agli effetti che esso produce alla nostra sensazione di ascolto, però,
se ciò è appena appena vero allora:
1) questo rumore, per il momento mi soffermo alle elettroniche, esiste, c'è....è in quanto tale è teoricamente misurabile/rilevabile, poi può essere che nessuno di noi è attrezzato per farlo, ma questa è un'altra partita.
2) se il problema psicacustico esiste allora può essere generato artificiosamente e valutato ...ad orecchio.

....scusate è sempre il caldo......ci vuole una granita!!! chi ne vuole una...
8)

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Messaggio da MBaudino »

Lo zen e l' arte di ascoltare la musica riprodotta...

Non ci ho capito nulla nelle conclusioni, ma ci penso su.

Ehm, non sono ingegnere
Grazie
Ciao Mauro
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