Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
http://www.tube-amps.net/images/Hashimo ... 5_1024.jpg
http://www.tube-amps.net/images/Hashimo ... 02_800.jpg
Giusto per documentare le caratteristiche del A-105 Hashimoto
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
E' una delle prime cose che voglio fare (con scheda di NE e Visual Analizer).... appena ritorno da una settimanina in Sardegna.gluca ha scritto:30H credo sia ok, non certo esuberante per in 5k. il fatto e' che ho gusti particolari ed idee difficili da cambiare.
Ma avevi misurato la banda passante con il trau?
Spero a questo punto che l'analisi della banda passante evidenzi una carenza proprio li. Altrimenti devo ricominciare da capo.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
...parlando dell'utilità o meno dei condensatori (se non erro era già stata linkata questa discussione di altri lidi)Echo ha scritto:...penso proprio che sei un po' troppo estremista oppure hai la fortuna di aver ascoltato tutti i condensatori disponibili sulla faccia della terraUnixMan ha scritto: Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione...
...nel secondo caso: beato te!!!
http://www.mosshifi.com/forum/viewtopic.php?f=7&t=116
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a manoEcho ha scritto:...parlando dell'utilità o meno dei condensatori (se non erro era già stata linkata questa discussione di altri lidi)Echo ha scritto:...penso proprio che sei un po' troppo estremista oppure hai la fortuna di aver ascoltato tutti i condensatori disponibili sulla faccia della terraUnixMan ha scritto: Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione...
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Il vuoto ulteriore quale condizione particolare potrebbe aggiungere se già tutti i condensatori, almeno quelli di un certo livello, sono già sigillati ed a tenuta d'aria !? Questi per esempio sono corazzati e li ho usati con ottimi risultati sonori:baldo95 ha scritto:
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano
http://www.audioselection.it/product.ph ... CAPS~.html
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
La mia è solo ironia , avevo già sentito da un venditore e costruttore di trasformatori che le vibrazioni d'aria sul condensatore d'accoppiamento possono deformare il suono ma in compenso mi aveva fatto dei trasformatori con finiture peggiori di quelli industriali; qualcosa ci sarà sicuramente ma è in millesima parte e almeno io penso di non sentire certe differenze. In rete si trova anche chi ha fatto l'involucro in legno per i condensatori elettrolitici. Alla fine curi il condensatore e poi c'è la resistenza e così via. Gli elettrolitici hanno già l'involucro staccato dal corpo centrale, al limite un pò di blue-tak e tutto si risolvestereosound ha scritto:Il vuoto ulteriore quale condizione particolare potrebbe aggiungere se già tutti i condensatori, almeno quelli di un certo livello, sono già sigillati ed a tenuta d'aria !? Questi per esempio sono corazzati e li ho usati con ottimi risultati sonori:baldo95 ha scritto:
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano
http://www.audioselection.it/product.ph ... CAPS~.html
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Alla fine, tralasciando le facili e inutili ironie, quello che volevo capire anzitutto era se la soluzione di un accoppiamento con condensatore è SEMPRE (come mi sembra asserisce unixman nel suo intervento) peggiore rispetto a quello DC o quello con trafo interstadio?
...poi del controllo delle vibrazioni se ne può parlare successivamente
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Chiedo scusa per il commento ironico; riguardo alle vibrazioni sono pienamente d'accordo ma più a livello di struttura, componenti magnetici e componenti attivi, rispetto a piccoli componenti passivi che possono fare la differenza ma per altri motiviEcho ha scritto:Alla fine, tralasciando le facili e inutili ironie, quello che volevo capire anzitutto era se la soluzione di un accoppiamento con condensatore è SEMPRE (come mi sembra asserisce unixman nel suo intervento) peggiore rispetto a quello DC o quello con trafo interstadio?
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.
Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.
Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.
Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.
Ciao
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
assolutamente d'accordo.mau749 ha scritto:Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.
Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.
Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.
Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.
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Dal basso delle mie convinzioni costruite su esperienze inevitabilmente fallaci e incomplete, quoto al 100%.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
...era quì che volevo arrivaremariovalvola ha scritto:assolutamente d'accordo.mau749 ha scritto:Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.
Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.
Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.
Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.
Ciao
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.
sagge parole ....
Ciao Paolo
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Senza, per questo, voler cercare scontri o generare polemiche, molte volte, mi viene da pensare che il monotriodo, in generale, sia l'amplificatore irrazionale, l'amplificatore ossimoro, l'amplificatore che generando una serie importante di errori, riesce a essere particolarmente apprezzato all'orecchio dell'ascoltatore ( non è solo questione di seconda armonica).
Questa riflessione, mi viene spontanea perché cercando di individuare i blocchi "fondanti" che compongono l'ampli per ottimizzarli, si rischia di costruire un enorme monotriodo perfetto ma asettico che, quindi, non ha nulla da spartire con i monotriodi VERI. In sintesi l'ottimizzazione delle performances anche elettriche del singolo elemento non è per nulla garanzia di un buon risultato finale.
Questa riflessione, mi viene spontanea perché cercando di individuare i blocchi "fondanti" che compongono l'ampli per ottimizzarli, si rischia di costruire un enorme monotriodo perfetto ma asettico che, quindi, non ha nulla da spartire con i monotriodi VERI. In sintesi l'ottimizzazione delle performances anche elettriche del singolo elemento non è per nulla garanzia di un buon risultato finale.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Che fai? Remi contro?
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Ora sono io a concordare pienamente con Mario...mariovalvola ha scritto:Senza, per questo, voler cercare scontri o generare polemiche, molte volte, mi viene da pensare che il monotriodo, in generale, sia l'amplificatore irrazionale, l'amplificatore ossimoro, l'amplificatore che generando una serie importante di errori, riesce a essere particolarmente apprezzato all'orecchio dell'ascoltatore ( non è solo questione di seconda armonica).
Questa riflessione, mi viene spontanea perché cercando di individuare i blocchi "fondanti" che compongono l'ampli per ottimizzarli, si rischia di costruire un enorme monotriodo perfetto ma asettico che, quindi, non ha nulla da spartire con i monotriodi VERI. In sintesi l'ottimizzazione delle performances anche elettriche del singolo elemento non è per nulla garanzia di un buon risultato finale.
Troppo spesso parliamo (tutti) di driver, di tubo(i) finale, di stadio di guadagno come singoli elementi, dimenticando che è l'insieme dei vari stadi, possibilmente ben armonizzato ma non necessariamente singolarmente ottimizzato, a costituire l'apparecchio... insomma una mia vecchia convinzione che molto spesso... "l'insieme è più della somma delle singole parti..."
Poi alla fine bisognerebbe anche capire cosa significhi davvero "ottimizzare" e quali parametri si debbano considerare per questa operazione ma forse questa è più filosofia che tecnica.
"perfetto ma asettico" dice Mario... tristemente vero... dico io e faccio mio lo slogan di una recente pubblicità..."senz'anima saremmo solo macchine... (Shakespeare)"
Ciao
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Non è remare contro, in Giappone c'è qualcuno che segue da tempo segue questa filosofiaPPoli ha scritto:Che fai? Remi contro?
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
http://www10.big.or.jp/~dh/sakuma/index_i.html
Ultimamente,non ricordo chi e bene il post, sul forum ha scritto, mi rifaccio alle sue parole che i nostri amplificatori possono avere difetti e distorsione ma nel solito contesto ambiente ecc... ecc... hanno un qualcosa di loro, una piccola magia che dà emozioni nell'ascoltar la musica.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Trovo interessante il tentativo di affrontare in modo esaustivo l'inossidabile tema del monotriodo con 300B. Per fini didattico descrittivi, è giusto scomporre l'ampli in blocchi funzionali.
Rimane , all'atto pratico, il problema di come ricomporre questi blocchi in un unico amplificatore.
Rimane , all'atto pratico, il problema di come ricomporre questi blocchi in un unico amplificatore.
Mario
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Non nominare quel nome ...sono stato due ore ad aspettare davanti al suo ristorante, per poi scoprire che ora ha deciso di aprire solo tre giorni alla settimana!!baldo95 ha scritto:Non è remare contro, in Giappone c'è qualcuno che segue da tempo segue questa filosofiaPPoli ha scritto:Che fai? Remi contro?
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
http://www10.big.or.jp/~dh/sakuma/index_i.html
Ultimamente,non ricordo chi e bene il post, sul forum ha scritto, mi rifaccio alle sue parole che i nostri amplificatori possono avere difetti e distorsione ma nel solito contesto ambiente ecc... ecc... hanno un qualcosa di loro, una piccola magia che dà emozioni nell'ascoltar la musica.
...una delle sue creazioni che mi incuriosisce maggiormente è il lowther nella botte di birra ...i miei amici Giapponesi dicono che il pianoforte ascoltato con questa cassa è stupefacente ....mah
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
E' un peccato mi spiace, sarebbero state interessanti le fotografie ed un giudizio personale; riguardo al Lowther quello ce lo metto io se qualcuno ha la botte si può provare.Echo ha scritto:]Non nominare quel nome ...sono stato due ore ad aspettare davanti al suo ristorante, per poi scoprire che ora ha deciso di aprire solo tre giorni alla settimana!!
...una delle sue creazioni che mi incuriosisce maggiormente è il lowther nella botte di birra ...i miei amici Giapponesi dicono che il pianoforte ascoltato con questa cassa è stupefacente ....mah
Per come la penso io, partire dalla finale, in questo caso 300B o altre e da lì tornare a valle, con calma provare configurazioni, valvole, componenti ovviamente cercando compromessi per arrivare ad un punto finale ed ascoltare la musica non l'impiantomariovalvola ha scritto:Trovo interessante il tentativo di affrontare in modo esaustivo l'inossidabile tema del monotriodo con 300B. Per fini didattico descrittivi, è giusto scomporre l'ampli in blocchi funzionali.
Rimane , all'atto pratico, il problema di come ricomporre questi blocchi in un unico amplificatore.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione
Quand'ero ragazzo ascoltare un po' di musica da un ampli valvolare Geloso con un giradisci di fortuna con testina piezo ed altoparlanti che a malapena arrivavano a 8-10khz... era come toccare il cielo con un dito !
Questo era uno dei cavallo di battaglia di quel periodo( anni 60)! http://www.youtube.com/watch?v=bc7V8G_dSms
Per chi ha una certa età questo pezzo susciterà anche bei ricordi...e forse qualche nostalgia...
Il tecnicismo, spesso , a volte anche esasperato, ci distoglie dall'ascolto del messaggio musicale e dal suo contenuto artistico !!!
Questo era uno dei cavallo di battaglia di quel periodo( anni 60)! http://www.youtube.com/watch?v=bc7V8G_dSms
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