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Inviato: 11 apr 2007, 19:26
da MBaudino
Sto realizzando un esemplare del Tipolo di Filippo. Il frontale fresasato è pronto. Sono arrivato alla sagomatura del pannello posteriore (quello a T).
I due woofer presentano sul retro delle grigliette, presumo per la decompressione della camera della bobina. Il pannello sagomato dovrebbe seguire il profilo dei woofer, e quindi coprire in buona parte le griglie.
Dalla foto sul sito di Filippo,
http://www.audiofanatic.it/Diffusori/ti ... olo12.html
il pannello sembrerebbe leggermente disassato rispetto al centro dei woofer, forse proprio per lasciare maggiormente liberi i fori. E' un impressione? In quel punto conviene lasciare un paio di cm liberi moodificando leggermente la sagoma del pannello?
Mauro

Inviato: 11 apr 2007, 19:56
da Luc1gnol0
E' un impressione?
Originariamente inviato da MBaudino - 11/04/2007 : 14:26:05
Più che altro la mia impressione è che, in corrispondenza di ciascun foro di decompressione, ci sia una ulteriore fresatura (e, sempre ad occhio, non di 2cm, ma molto minore), piuttosto che un (possibile) disassamento della paratia posteriore.

Filippo, dove sei? :D

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Ciao, Luca

Inviato: 11 apr 2007, 20:28
da mrttg
Mauro dove le metti :D in terrazza?

Tiziano

Inviato: 11 apr 2007, 21:20
da Luc1gnol0
Mauro dove le metti
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 15:28:18
Dove *LA* mette... va in mono (mariovalvola, dopo la VT52, l'ha ormai... contagiato)! :)

E no, non vale la battuta: "va in... mona" (troppo facile)! :D

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Ciao, Luca

Inviato: 11 apr 2007, 22:06
da mrttg
Mauro dove le metti
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 15:28:18
Dove *LA* mette... va in mono (mariovalvola, dopo la VT52, l'ha ormai... contagiato)! :)
Comunque il Mauro (Sakumizzato) hà scelto di farsi un signor diffusore in termini di suono e prestazioni :) .

Tiziano.

PS: visto che il meme "Nakagata" si stà diffondendo con quale aggettivo definiremo i discepoli??

Inviato: 11 apr 2007, 22:15
da audiofanatic
Sto realizzando un esemplare del Tipolo di Filippo. Il frontale fresasato è pronto. Sono arrivato alla sagomatura del pannello posteriore (quello a T).
I due woofer presentano sul retro delle grigliette, presumo per la decompressione della camera della bobina. Il pannello sagomato dovrebbe seguire il profilo dei woofer, e quindi coprire in buona parte le griglie.
Dalla foto sul sito di Filippo,
http://www.audiofanatic.it/Diffusori/ti ... olo12.html
il pannello sembrerebbe leggermente disassato rispetto al centro dei woofer, forse proprio per lasciare maggiormente liberi i fori. E' un impressione? In quel punto conviene lasciare un paio di cm liberi moodificando leggermente la sagoma del pannello?
Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 11/04/2007 : 14:26:05

eccomi :D
in corrispondenza del foro c'è uno scasso ulteriore, la paratia è in centro
Forse non si vede bene, ma il fissaggio è effettuato con delle squadrette metalliche + bulloncino a brugola, per poterlo smontare in pochi minuti. In pratica il fondo è avvitato con autofilettanti per legno al frontale da sotto, e bisogna avvitarlo tenendolo coricato su un fianco, poi lo si solleva, si incastra la paratia e la si fissa coi bulloni, quindi si passa il cavo e lo si mette in tensione, sembra complicato ma è il sistema più veloce e razionale che mi è venuto in mente...

Filippo

Inviato: 11 apr 2007, 23:01
da Luc1gnol0
PS: visto che il meme "Nakagata" si stà diffondendo con quale aggettivo definiremo i discepoli??
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 17:06:43
Forse ho capito male la tua richiesta :D tuttavia, mutuando "ad recchiam" dal termine ninjutsutsukai proporrei per es. il termine nakagatasukai. Che ne dici, potrebbe andare? :D

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Ciao, Luca

Inviato: 11 apr 2007, 23:11
da audiofanatic
PS: visto che il meme "Nakagata" si stà diffondendo con quale aggettivo definiremo i discepoli??
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 17:06:43
Forse ho capito male la tua richiesta :D tuttavia, mutuando "ad recchiam" dal termine ninjutsutsukai proporrei per es. il termine nakagatasukai. Che ne dici, potrebbe andare? :D

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Ciao, Luca


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 11/04/2007 : 18:01:26
BLEAH! roba da coprofagi :x

Filippo

Inviato: 12 apr 2007, 00:12
da Luc1gnol0
BLEAH!
Originariamente inviato da audiofanatic - 11/04/2007 : 18:11:02
Come siamo di stomaco delicato! :D
Varianti (sempre mutuate da traslitterazioni presenti sulla pagina wikipedia citata): "nakagatametsuke" o "nakagata-no-mono". :D

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Ciao, Luca

Inviato: 12 apr 2007, 00:12
da MBaudino
Grazie a tutti.
E' certamente un signor diffusore, sarebbe molto interessante sentirlo in stereo in un ambiente migliore di Carnate. Ho tenuto caldo un mio socio per realizzarlo per casa sua (in costruzione), spero con il mio esemplare di convincerlo definitivamente; magari anche Andrea si fa tentare.. forse mettendoci gli heill.... Comunque diffusore di timbrica notevole e soprattutto il migliore controllo del basso che abbia mai sentito (parlando ovviamente di diffusori che i bassi li hanno... :) ) I vari reflex, Onken compresi, non possono competere (IMHO, basandomi sui ricordi di Carnate)

Comunque questa versione ''mono'' è destinata alla camera da letto (soprattutto però è destinata a fare prove e misure di trattamento ambientale ). Direi che per l' utilizzo musicale ha ragione Luca, piu' mona che mono (spero...).
Mauro

PS: Luca, hai una vista d' aquila.

Inviato: 22 apr 2007, 17:41
da MBaudino
OK, finita la ''bozza''.
Tenendo conto che, essendo un prototipo di studio, è attualmente:
-realizzato con leggerissimo multistrato da 20mm
- quasi tutti i C del cross sono i piu' economici Non Polarizzati che ho trovato
- le induttanze sono ultraeconomiche
- che i coni stanno facendo le loro prime sgambate
- il pannello anteriore ( fronte e retro) e quello trasversale non sono trattati in nessun modo (non sono ricoperti con assorbenti di alcun tipo)
- l' ampli è un gainclone ( e questo forse è un vantaggio)
- è mono (e non stereo)
- il tweeter non è l' originale ma un PR125. Il cross per il momento non è modificato in conseguenza.

le prime impressioni sono assolutamente positive. Impressioni a caldo... l' aletta del gainclone fumava a causa burn in dei woofer . Per la prima volta sono riuscito a capire cosa si nascondeva nella melma bassa di alcune incisioni ''Gothic''. Untold Passion del mio barista notturno preferito ( Ordeal of fire) ha parecchio da dire. Bassi potenti e controllati, esattamente come a Carnate. L' emissione superstite in gamma media dei due wooferoni un poco sporca l' emissione del medio.

Gotan Project travolgenti: fanno venire voglia di ballare anche a me, che non so tenere il tempo neanche dell' Inno di Mameli. Voce maschile ottima, voce femminile: iniziano i problemi. Nasalità accentuata: occorrerà intervenire sul cross come indicato da Filippo e soprattutto sull' emissione posteriore. Nannini credibile, Paola e Chiara non importa se cantano -meglio in video, Battiato e Vecchioni per la voce che hanno vanno bene anche con l' autoradio. Il violoncello di Jaqueline du Pré convince ma non stravince.

In sintesi tre aspetti predominanti:
- una tendenza alla nasalità, da correggere agendo sul cross e soprattutto sull' emissione posteriore del medio (ascoltato da dietro è veramente aspro, nasale)

- prima di pensare al trattamento acustico della stanza e del retro diffusori, devo assolutamente trovare il modo di fissare i vetri della porta finestra; vibrano come indemoniati battendo il tempo con il loro suono.

- non sarà proprio facile farle pilotare dalla VT52

Risultato preliminare delle prime due ore di ascolto: grande Filippo, un progetto di assoluta originalita ( e, direi, meritatamente imitato ) semplice, relativamente poco costoso, con enormi cose da dire (ma questo lo sapevamo già da Carnate).
Un confronto lampo con un esemplare del ****ro usato come largabanda senza tweeter e cross è stato del tutto impietoso. Confronto interrotto per ''No match'' dopo 30 minuti. Piu' o meno era come vedere l' ultima partita della Roma in Champions (con il ****ro -vd CHF- nella parte della Roma).
Mauro

edit
PS: il ****ro sarebbe il ''F_igaro'' presentato su CHF 57 (o era il 59?) Mannaggia al correttore automatico di parolacce.

Inviato: 22 apr 2007, 20:21
da audiofanatic
OK, finita la ''bozza''.
Tenendo conto che, essendo un prototipo di studio, è attualmente:
-realizzato con leggerissimo multistrato da 20mm
- quasi tutti i C del cross sono i piu' economici Non Polarizzati che ho trovato
- le induttanze sono ultraeconomiche
- che i coni stanno facendo le loro prime sgambate
- il pannello anteriore ( fronte e retro) e quello trasversale non sono trattati in nessun modo (non sono ricoperti con assorbenti di alcun tipo)
- l' ampli è un gainclone ( e questo forse è un vantaggio)
- è mono (e non stereo)
- il tweeter non è l' originale ma un PR125. Il cross per il momento non è modificato in conseguenza.

le prime impressioni sono assolutamente positive. Impressioni a caldo... l' aletta del gainclone fumava a causa burn in dei woofer . Per la prima volta sono riuscito a capire cosa si nascondeva nella melma bassa di alcune incisioni ''Gothic''. Untold Passion del mio barista notturno preferito ( Ordeal of fire) ha parecchio da dire. Bassi potenti e controllati, esattamente come a Carnate. L' emissione superstite in gamma media dei due wooferoni un poco sporca l' emissione del medio.

Gotan Project travolgenti: fanno venire voglia di ballare anche a me, che non so tenere il tempo neanche dell' Inno di Mameli. Voce maschile ottima, voce femminile: iniziano i problemi. Nasalità accentuata: occorrerà intervenire sul cross come indicato da Filippo e soprattutto sull' emissione posteriore. Nannini credibile, Paola e Chiara non importa se cantano -meglio in video, Battiato e Vecchioni per la voce che hanno vanno bene anche con l' autoradio. Il violoncello di Jaqueline du Pré convince ma non stravince.

In sintesi tre aspetti predominanti:
- una tendenza alla nasalità, da correggere agendo sul cross e soprattutto sull' emissione posteriore del medio (ascoltato da dietro è veramente aspro, nasale)

- prima di pensare al trattamento acustico della stanza e del retro diffusori, devo assolutamente trovare il modo di fissare i vetri della porta finestra; vibrano come indemoniati battendo il tempo con il loro suono.

- non sarà proprio facile farle pilotare dalla VT52

Risultato preliminare delle prime due ore di ascolto: grande Filippo, un progetto di assoluta originalita ( e, direi, meritatamente imitato ) semplice, relativamente poco costoso, con enormi cose da dire (ma questo lo sapevamo già da Carnate).
Un confronto lampo con un esemplare del ****ro usato come largabanda senza tweeter e cross è stato del tutto impietoso. Confronto interrotto per ''No match'' dopo 30 minuti. Piu' o meno era come vedere l' ultima partita della Roma in Champions (con il ****ro -vd CHF- nella parte della Roma).
Mauro

edit
PS: il ****ro sarebbe il ''F_igaro'' presentato su CHF 57 (o era il 59?) Mannaggia al correttore automatico di parolacce.



Originariamente inviato da MBaudino - 22/04/2007 : 12:41:28

eccomi, un collegamento al volo mentre aspetto che asciughi al colla della seconda Kolkoz :D

per quanto riguarda la nasalità hai almeno tre aspetti da considerare:
1- il notch sul medio, variando la R ti giostri la gamma media centrale
2- il tweeter è diverso e, avendo usato il 25 a cupola esposta RES nelle TESS, se tanto mi da tanto quello caricato è di certo un gran tweeter, ma la sua gamma media potrebbe essere difficile da addomesticare, riduci di molto il condensatore, prova un 3,3 o 3,9 uF
3- le riflessioni della paratia caricano molto, metti dell'assorbente e tratta il tutto prima di metterti a lavorare sul filtro, altrimenti rischi di dover rifare tutto

La gamma "alta" del Beta15 è bella tosta e potrebbe darti problemi nell'incrocio, dipende molto anche dall'ambiente e dalla distanza di ascolto che, se troppo ravvicinata, risente dell'estensione verticale della sorgente e mette troppo in primo piano la radiazione diretta del Beta15, che si viene atrovare ad altezza orecchie se sei spaparanzato sulla poltrona

L'importante è conservare coerenza di emissione, eventuali (piccoli) squilibri timbrici sono anche in funzione dell'installazione e dovrebbero essere facilmente correggibili

buon lavoro
Filippo

Inviato: 22 apr 2007, 23:43
da MBaudino
Grazie; inizio a trattare la paratia posteriore. Un chiarimento. Sul tuo sito scrivi che la superficie della paratia nell' area non interessata direttamente dall' emissione posteriore del mid, <<è rivestita da un foglio di espanso a celle chiuse>>. Cosa intendi per ''espanso a celle chiuse''???

Dietro al mid hai messo invece espanso a celle aperte, che immagino sia la normale gommapiuma piu' o meno densa: giusto?


Buon incollaggio delle kolkoz.
Mauro

Inviato: 23 apr 2007, 16:42
da audiofanatic
Grazie; inizio a trattare la paratia posteriore. Un chiarimento. Sul tuo sito scrivi che la superficie della paratia nell' area non interessata direttamente dall' emissione posteriore del mid, <<è rivestita da un foglio di espanso a celle chiuse>>. Cosa intendi per ''espanso a celle chiuse''???

Dietro al mid hai messo invece espanso a celle aperte, che immagino sia la normale gommapiuma piu' o meno densa: giusto?


Buon incollaggio delle kolkoz.
Mauro



Originariamente inviato da MBaudino - 22/04/2007 : 18:43:10
l'espanso a celle chiuse lo trovi come ....tappetini per saccopelisti :D
le due superfici sono lisce e l'interno è alveolare, non assorbe in superficie ma smorza le vibrazioni in media frequenza provenienti dal pannello sottostante

l'espanso a celle aperte è la gommapiuma, tieni conto che sono ottimi riciclaggi gli imballi per materiale informatico, si trova del bugnato di ottima qualità a costo zero

Filippo

Inviato: 23 apr 2007, 17:38
da MBaudino
....tappetini per saccopelisti :D


Originariamente inviato da audiofanatic - 23/04/2007 :  11:42:42
Capito. Grazie
Mercoledì faccio tutte le modifiche. Comunque la nasalità, pur rimanendo ancora, si è attenuata parecchio con l' uso: evidentemente il middle aveva bisogno di una bella sgambata primaverile.
Mercoledì inizio anche le prime misure, per allora si sarà sicuramente assestato il tutto.

Vista la tua disponibilità, una domanda sul tw posteriore. Tendenzialmente non penso di metterlo, almeno per il momento. In ogni caso non mi è chiaro di quale modello si tratta. Fra i CTS (ex Motorola) quello che gli assomiglia esteticamente di piu' è il KSN1001A ( o 1005A). Si tratta però in ambedue i casi di TW da 3,5'' e quindi molto piu' grandi di quello che hai usato tu. Che modello hai messo?

Al momento, al suo posto ho messo un piccolo cap da 0,1 micro, che dovrebbe simulare il carico del CTS visto dalla bobina del Res. Giusto o è una stupidaggine?

Mauro

PS: in termini di vibrazioni della struttura, è molto meglio di quello che immaginassi. Tenendo conto che:

-manca la base irrigidente (tagliata ma non ancora usata- il diffusore appoggia su un pavimento di legno)
-non ho ancora messo i tiranti metallici che ancorano la paratia trasversale

le vibrazioni del legno sono molto poche. Sollevando il diffusore con le mani, praticamente non si sentono vibrazioni (alle mani), mentre invece si sente sulle tibie la spinta dell' aria mossa dai woofer.

Chi vibra invece parecchio sono i cestelli dei due woofer, che mi sembrano un pochino leggeri. Nota curiosa: scollegando elettricamente uno dei due woofer, nonostante la mancanza di segnale, il cono si muove significativamente. Secondo te sono vibrazioni della struttura o è l' onda di ritorno del woofer collegato elettricamente che muove il cono del woofer scollegato?

Inviato: 23 apr 2007, 18:27
da audiofanatic
....tappetini per saccopelisti :D


Originariamente inviato da audiofanatic - 23/04/2007 : 11:42:42
Capito. Grazie
Mercoledì faccio tutte le modifiche. Comunque la nasalità, pur rimanendo ancora, si è attenuata parecchio con l' uso: evidentemente il middle aveva bisogno di una bella sgambata primaverile.
Mercoledì inizio anche le prime misure, per allora si sarà sicuramente assestato il tutto.
io ho anche riempito di stucco lo spazio tra cestello e magnete, a volte ci sono risonanze localizzate che è bene spegnere se l'altoparlante lavora in alto come frequenze
Vista la tua disponibilità, una domanda sul tw posteriore. Tendenzialmente non penso di metterlo, almeno per il momento. In ogni caso non mi è chiaro di quale modello si tratta. Fra i CTS (ex Motorola) quello che gli assomiglia esteticamente di piu' è il KSN1001A ( o 1005A). Si tratta però in ambedue i casi di TW da 3,5'' e quindi molto piu' grandi di quello che hai usato tu. Che modello hai messo?
uno dei soliti, ma ho tagliato due orecchie e l'ho sagomato a limone :D
Al momento, al suo posto ho messo un piccolo cap da 0,1 micro, che dovrebbe simulare il carico del CTS visto dalla bobina del Res. Giusto o è una stupidaggine?

Mauro
direi che non serve a nulla, è un intervento certamente ultrasonico
PS: in termini di vibrazioni della struttura, è molto meglio di quello che immaginassi. Tenendo conto che:

-manca la base irrigidente (tagliata ma non ancora usata- il diffusore appoggia su un pavimento di legno)
-non ho ancora messo i tiranti metallici che ancorano la paratia trasversale

le vibrazioni del legno sono molto poche. Sollevando il diffusore con le mani, praticamente non si sentono vibrazioni (alle mani), mentre invece si sente sulle tibie la spinta dell' aria mossa dai woofer.

Chi vibra invece parecchio sono i cestelli dei due woofer, che mi sembrano un pochino leggeri. Nota curiosa: scollegando elettricamente uno dei due woofer, nonostante la mancanza di segnale, il cono si muove significativamente. Secondo te sono vibrazioni della struttura o è l' onda di ritorno del woofer collegato elettricamente che muove il cono del woofer scollegato?

direi la seconda che hai detto

Filippo

Inviato: 26 apr 2007, 15:25
da MBaudino
Ho destinato alla migliore causa due cose del tutto inutili:
- la pedaliera per lo step l'ho riconvertita a supporto del CD :)
- con il ''materassino'' per fare ginnastica (poliuretano a celle chiuse'' ho rivestito la paratia trasversale ( grazie dell' idea, Filippo: in effetti il PU a celle chiuse smorza molto bene)

Ho poi applicato striscie di poliuretano a celle aperte (di varia densità) sul retro del pannello anteriore. Non è ancora (e non sarà mai )un ''capo indiano'', ma assomiglia già ad un cucciolo di guerriero.

Niente da fare, il suono continua a essere nasale. Direi che il Tweeter Res è troppo efficiente per il B&C e probabilmente è anche da tagliare un poco piu' in alto.
Ho ridotto a meno di 3 micro la capcità di ingresso del tweeter, aumentato di 0,5 ohm la R in serie, ma non cambia gran chè. Proverò a salire fino a qualche ohm.

Ho provato a mettere una resistenza acustica, sapientemente calibrata, di fronte al tweeter ( ... sarebbe poi un fazzoletto di lino sottile variamente ripiegato :D ) ed in effitti migliora parecchio, ma non è sufficiente.

La prima uscita ''pubblica'' del monoTipolo è stata abbastanza disastrosa. E' venuto da me Andrea (Natali) ed abbiamo ascoltato alcuni suoi CD.
Molto onorevole il comportamento con i tamburi giapponesi di Kodò. Tutto è andato in crisi: pavimento, mobili, vetri, i troppo leggeri pannelli con cui ho realizzato il monoTipolo.
Comunque il diffusore nel suo insieme ha retto molto bene, poco supportato dinamicamente del Gainclone.
La crisi totale il diffusore l' ha invece avuta con un trio comprendente un violino, quindi con la zona di incrocio fra mid e tweeter pesantemente interessata; risultato molto molto imbarazzante.


Mi sono convinto che sia necessario a questo punto mettere mano al cross over. Rifarlo per rifarlo, tanto vale pensarlo per il tweeter di Heill, che Natali mi ha giusto restituito ieri.
Viste le dimensioni dell' Heill, dovrò metterlo sopra al medio, inclinando poi in avanti il pannello frontale: il punto di ascolto è posto molto in basso, centrato all' altezza del Beta ( il monoTipolo è un diffusore da letto).

Per il tw. di Heill pensavo di partire dai consigli di Gian Piero Matarazzo in http://www.audioreview.it/documenti/tec ... R_HEIL.pdf

Dalla prossima settimana mi porterò in camera da letto scheda audio, microfono, pc, pre e tutti i cazzili per iniziare le misure ed i ragionamenti.
Spero che DOmenica al contest ci sia il Tipolo (vero) da ascoltare, in modo da ritararmi le orecchie.
Mauro


EDIT:
PS: per ridurre l' emissione in gamma media dei due woofer ( piu significativa quella del beta, ma non trascurabile quella dell' alfa), pensavo a tre possibili soluzioni:
- orientare verso il basso (leggermente) i woofer.
- usare un filtro di ordine superiore ( fasi permettendo)
- mettere una R acustica a protezione dei woofer ( dalle unghie delle gatte) che abbia una significativa attenuazione sopra i 300 Hz ( ad es. una spugnetta sintetica molto rada)
Qualche suggerimento??

Inviato: 26 apr 2007, 15:45
da audiofanatic
Ho destinato alla migliore causa due cose del tutto inutili:
- la pedaliera per lo step l'ho riconvertita a supporto del CD :)
- con il ''materassino'' per fare ginnastica (poliuretano a celle chiuse'' ho rivestito la paratia trasversale ( grazie dell' idea, Filippo: in effetti il PU a celle chiuse smorza molto bene)

Ho poi applicato striscie di poliuretano a celle aperte (di varia densità) sul retro del pannello anteriore. Non è ancora (e non sarà mai )un ''capo indiano'', ma assomiglia già ad un cucciolo di guerriero.

Niente da fare, il suono continua a essere nasale. Direi che il Tweeter Res è troppo efficiente per il B&C e probabilmente è anche da tagliare un poco piu' in alto.
Ho ridotto a meno di 3 micro la capcità di ingresso del tweeter, aumentato di 0,5 ohm la R in serie, ma non cambia gran chè. Proverò a salire fino a qualche ohm.

Ho provato a mettere una resistenza acustica, sapientemente calibrata, di fronte al tweeter ( ... sarebbe poi un fazzoletto di lino sottile variamente ripiegato :D ) ed in effitti migliora parecchio, ma non è sufficiente.

La prima uscita ''pubblica'' del monoTipolo è stata abbastanza disastrosa. E' venuto da me Andrea (Natali) ed abbiamo ascoltato alcuni suoi CD.
Molto onorevole il comportamento con i tamburi giapponesi di Kodò. Tutto è andato in crisi: pavimento, mobili, vetri, i troppo leggeri pannelli con cui ho realizzato il monoTipolo.
Comunque il diffusore nel suo insieme ha retto molto bene, poco supportato dinamicamente del Gainclone.
La crisi totale il diffusore l' ha invece avuta con un trio comprendente un violino, quindi con la zona di incrocio fra mid e tweeter pesantemente interessata; risultato molto molto imbarazzante.


Mi sono convinto che sia necessario a questo punto mettere mano al cross over. Rifarlo per rifarlo, tanto vale pensarlo per il tweeter di Heill, che Natali mi ha giusto restituito ieri.
Viste le dimensioni dell' Heill, dovrò metterlo sopra al medio, inclinando poi in avanti il pannello frontale: il punto di ascolto è posto molto in basso, centrato all' altezza del Beta ( il monoTipolo è un diffusore da letto).

Per il tw. di Heill pensavo di partire dai consigli di Gian Piero Matarazzo in http://www.audioreview.it/documenti/tec ... R_HEIL.pdf

Dalla prossima settimana mi porterò in camera da letto scheda audio, microfono, pc, pre e tutti i cazzili per iniziare le misure ed i ragionamenti.
Spero che DOmenica al contest ci sia il Tipolo (vero) da ascoltare, in modo da ritararmi le orecchie.
Mauro



Originariamente inviato da MBaudino - 26/04/2007 : 10:25:00
eh eh, i trapianti possono presentare il pericolo del rigetto :D
in pratica è un nuovo progetto, senza strumentazione adeguata è difficile capire dove si sta sbagliando...

i Tipoli dovrebbero esserci, devo organizzare il trasporto dato che porto anche le Kolkoz e non ho più spazio in macchina (sto facendo cose troppo grosse, non ho più spazio manco in casa :? )

Filippo

PS ieri sera ho (quasi) finito le Kolkoz e per la prima volta le ho sentite in coppia, direi che ci siamo, vedremo al Contest se meritano la fatica e la spesa...

Inviato: 26 apr 2007, 19:56
da Natali
In effetti Mauro hai fatto un gran lavoro, una volta risolto il problema del tweeter il monoTipolo andrà alla grande. Penso ai poveri vicini di casa nel caso di una versione stereo con ascolto dei tamburi giapponesi :) visto che già in mono è impressionante.
Ma se avessi fatto la struttura in MDF anzichè in multistrato, sarebbe stato meglio per le vibrazioni? Io pensavo che il multistrato fosse piu' insensibile...
Comunque anche i miei dipoli ridotti vibrano parecchio, soprattutto la prima versione in multistrato di pioppo. Per la seconda, a cui ho aggiunto l'eminence alpha 15 ho usato il multistrato di okumè che costa il doppio ma mi sembra vibri molto meno (magari è la suggestione data dal salasso).
Forse anche il gainclone non e' il massimo con i tipoli, mi ricordo che quando usavo il mio come ampli principale, era molto schizzinoso riguardo all'impedenza delle casse.

Ciao, Andrea

Inviato: 26 apr 2007, 20:15
da MBaudino
In una cassa chiusa, non saprei dirti. Ma i pannelli liberi -di compensato da 20mm- sono molto flessibili. Vibrano MOLTO meno di quello che potevo immaginare, ma alle pressioni di esercizio ( :) basse rispetto alle casse chiuse o accordate) comunque vibrano. Eravamo comunque a 108 dB, ho poi misurato. Ai vicini sono piaciuti molto.

La scelta del multistrato è stata dettata dalla previsione di doverlo modificare frequentemente in questa prima fase di prove, non certo perchè piu' rigido. Sicuramente un pannello in mdf sarebbe piu' adatto per una versione definitiva, poi magari sarebbe utile anche un ragionamento 'strutturale'.
Mauro

Inviato: 26 apr 2007, 20:23
da mr2a3
Comunque anche i miei dipoli ridotti vibrano parecchio, soprattutto la prima versione in multistrato di pioppo. Per la seconda, a cui ho aggiunto l'eminence alpha 15 ho usato il multistrato di okumè che costa il doppio ma mi sembra vibri molto meno (magari è la suggestione data dal salasso).


Originariamente inviato da Natali - 26/04/2007 :  14:56:02
Per esperienza posso dire che un risultato decisamente migliore si ha utilizzando il compensato definito "marino".
Qualcuno mi aveva detto che dipende dal diverso tipo di colle utilizzate ma non saprei approfondire la cosa.
A questo punto però per lo stesso motivo è probabile che anche tra pioppo e okume ci siano diferenze (quanto poi si notino però, senza fare due casse, non saprei proprio dire . . . ).

Molto credo dipenda anche dalla struttura, è difficile pensare che i molti strati sottili del multistrato di betulla abbiano le stesse caratteristiche meccaniche dei pochi spessi strati di quello di pioppo.

Ciao
Massimo

Inviato: 26 apr 2007, 21:15
da MBaudino
L' idea che mi sono fatto nell' ultimo anno, tagliando kmq di legno di tutti i tipi, è che tutti i legni flettono, vibrano e risuonano. Chi piu' chi meno. MDF compreso.
Nel caso del dipolo gli spessori del materiale non possono neanche essere eccessivi, per evitare che lo smusso posteriore del driver dei medi faccia da linea di trasmissione o comunque da carico.
La soluzione che (al momento) ipotizzo per pannelli molto larghi e liberi come quello del Tipolo, è sostanzialmente indirizzata a pannelli in composito fibra di vetro e epossidica, eventualmente smorzati e/o irrigiditi con inserti; materiale a parte, poi dovrò trovare una geometria dei pannelli che dia la maggiore rigidità possibile alla struttura, con il minimo spessore. Purtroppo la grafite è troppo costosa per provarla. Sono però ancora molto lontano da questo problema: ce ne sono di piu' urgenti.
In ogni caso, come detto in un precedente post, il pannello non ha problemi a pressioni alte ma normali: è tutto il resto della casa che vibra. Spingendo ulteriormente a volumi del tutto incompatibili anche con gli inquilini della casa di fronte, iniziano i problemi sul multistrato.
Mauro

Inviato: 26 apr 2007, 21:37
da plovati
Purtroppo la grafite è troppo costosa per provarla.
Originally posted by MBaudino - 26/04/2007 :  16:15:59
Senti Armando (ungern) è appassionato al dipolo in grafite. Magari in due riuscite a fare un acquisto conveniente.

_________
Piergiorgio

Inviato: 26 apr 2007, 22:11
da Natali
Ho due domande:
Ma la grafite non è fragile e si sbriciola facilmente, anche con piccoli urti?
Ma Armando (Ungern) l'ha già provata con i dipoli, e in quale configurazione?

Ciao, Andrea

Inviato: 27 apr 2007, 04:08
da PPoli
Infatti di solito si usa una trama in graffite annegata nella vetroresina, ma penso che si vada troppo sul sofisticato.

E un bel sandwich di vari multitrati?

Per le mie casse (ancora in costruzione e purtroppo con tempi lunghi, ho fatto incollare due pannelli da 15 di multistrato di betulla (30 mm in totale) e mi sembrano belli rigidi.

Inviato: 27 apr 2007, 05:14
da MBaudino
Infatti di solito si usa una trama in graffite annegata nella vetroresina.....


Originariamente inviato da PPoli - 26/04/2007 :  23:08:25
Direi di no, quella che dici è la normale fibra di carbonio ( normale si fa per dire) impregnata di epossidica. A parte le applicazioni serie, si fanno racchette da tennis, mazze da golf, particolari della carrozzeria delle moto eccccc. La grafite invece è proprio grafite (sintetica) ed è piuttosto fragile, in effetti. Per grosse superfici bisognerebbe probabilmente usare spessori molto forti.
Al di là del materiale, conta molto la forma nel definire la rigidità del pezzo.
Mauro