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Inviato: 23 feb 2007, 05:41
da riccardo
Immagine

Dunque: nel tentativo di migliorare la prestazione di un vecchio cdp marantz, ho deciso di rimuovere il trasformatore da dentro il telaio, sistemandolo, in uno chassis apposito, come alimentatore esterno.
Lo schema in questione è quello nella foto.
Col vostro aiuto, vorrei risolvere alcune questioni:: i
I punti da alimentare all'interno della macchina sono 9. Pensavo di usare comuni cavetti a norme militari, 22 awg, saldati lato pcb, fino a un presa collocata sul pannello posteriore. La presa sarà probabilmente una da PC, Molex 3191, da 9A.
1) eventuale cavo di collegamento Alimentatore cdp, a 9 poli?
2) sempre il collegamento: mentre fra alimentatore e rete userei un cavo schermato, in semibilanciato, non sono sicuro se optare per un collegamento schermato, fra alimentatore e cdp, e dove esattamente sia preferibile collegare la/le calza/e schermanti.
3) considerato che il cdp è una macchina a doppio
isolamento, quindi l'alimentatore nella posizione originale non ha alcun collegamento con la terra di rete lato AC, mi resta il dubbio di come risolvere la questione una volta che il trafo sarà inserito nel nuovo contenitore metallico esterno.
4) in che modo terminare, in modo che risulti facile e veloce per le prove il settaggio e rimozione, i primari e secondari del trafo, (che sono pin da PCB) se non si volesse ricorrere alla saldatura.
GRazie

Saluti

R.R.

Inviato: 23 feb 2007, 08:07
da michele.buzzi
Ciao,

Visto che usi un connettore 9 pin deduco tu abbia anche portato fuori la pcb dell'alimentatore con i regolatori.

Per il cavo ti consiglio da Distrelec il codice 523050, cavo schermato 10 poli schermato isolamento in PVC 3.75€/m (minimo 5 metri)

Per l'ingresso della rete ti consiglio di metterci una bella vaschetta IEC di quelle con interruttore più filtro magari tipo da Distrelec il codice 116418 16€

Visto che il contenitore del trasfo è metallico ti consiglierei di mettere a massa il case dell'alimentatore.

Come connettori valuta anche:
http://www.distrelec.com/ishopWebFront/ ... b&series=3
(Ti consiglierei spina da pannello sul CDP e presa volante sul cavo che esce dalla psu).

Che contenitore pensavi di usare? Se nn ce l'hai ancora da un occhio qui:
http://www.hifi2000.it

Ciao
Michele

Inviato: 23 feb 2007, 18:33
da riccardo
Ops, ho sbagliato, i punti da alimentare con le tensioni specifiche sono più di 9, son 10... svista madornale..
Grazie Michele: no, cmq porto fuori da case solo il trasformatore, fusibile, ingresso AC.
I regolatori e raddrizzatori resteranno all'interno del case.
Riguardo al case per il trafo, lo sto costruendo semplicemente usando un contenitore metallico per HD esterno, sormontato da una calotta in acciaio a ospitare il trafo. la cosa più economica e semplice e forse bellina che mi è venuta in mente.
Non ci sarà vaschetta IEC di ingresso, il cavo, un 3x2,5 schermato, entrerà direttamente nel case del trafo. Anche il cavo di uscita, verso il cdp, sarà terminato con connettore solo lato player.


Saluti

R.R.

Inviato: 23 feb 2007, 19:48
da Piercarlo
Immagine

Dunque: nel tentativo di migliorare la prestazione di un vecchio cdp marantz, ho deciso di rimuovere il trasformatore da dentro il telaio, sistemandolo, in uno chassis apposito, come alimentatore esterno.
Secondo me fai prima a montare il trasformatore isolandolo dal telaio (se metallico) curando che non vi sia continuità di *circuito magnetico* tra il pacco lamellare e il telaio. Nel caso il telaio fosse già di plastica (l'alimentatore mi pare tipico dei Philips che con la plastica non si tirava indietro) allora, imho, armeggiare con il trafromatore non ti servirà a niente.

Ciao
Piercarlo

Inviato: 23 feb 2007, 21:11
da riccardo

Secondo me fai prima a montare il trasformatore isolandolo dal telaio (se metallico) curando che non vi sia continuità di *circuito magnetico* tra il pacco lamellare e il telaio. Nel caso il telaio fosse già di plastica (l'alimentatore mi pare tipico dei Philips che con la plastica non si tirava indietro) allora, imho, armeggiare con il trafromatore non ti servirà a niente.

Ciao
Piercarlo


Originariamente inviato da Piercarlo - 23/02/2007 : 13:48:23
Ciao Piercarlo.
Il case è appunto in plastica, anche Marantz non si tirava indietro.
Tuttavia il trasformatore è montato a ridosso del castello della meccanica, e sormontato da un telaio di irrigidimento, che no permette di alzarlo se non di un paio di mm, ed è come si vede, saldato alla PCB.
Toglierlo dal telaio avrebbe (se se ne conferma l'efficacia teorica, cosa che è appunto parte integrante del quesito, come giustamente hai colto) come obbiettivi, eliminare le vibrazioni introddotte dai lamierini del trafo, eliminare le interferenze elettromagnetiche prodotto dagli avvolgimenti verso l'apparato di lettura, e, da ultimo, alleggerire la macchina, migliorando la ripartizione di pesi interna.
Questi 3 "desiderata", sono sbagliati?
Esiste, in questi termini, la possibilità che l'operazione porti benefici al suono?



Saluti

R.R.

Inviato: 24 feb 2007, 00:19
da Piercarlo


Ciao Piercarlo.
Il case è appunto in plastica, anche Marantz non si tirava indietro.

(...i

Esiste, in questi termini, la possibilità che l'operazione porti benefici al suono?

Saluti
R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 23/02/2007 : 15:11:38
Evitare che il campo magnetico del trasfo e le sue irradiazioni ad altra frequenza provate dagli "spikes" dei rettiificatori influisca sulla macchna fa solo bene. A proposito di quel discorso che sta emergendo in altro thread, disaccoppiare magneticamente i trasfo dai telai *metallici" semplicemente cambia le cose dalla notte al giorno. Per quelli che sono già montati su telaio plastico come i philips e i suoi derivati OEM (quindi anche Marantz), l'unico vero problema da risolvere è migliorare il disaccoppiamento *meccanico* del trasfro dal telaio perché per il resto, dal punto di vista elettrico, quello che si poteva fare è stato fatto.
Piuttosto che armeggiare con i trasformatori, negli apparecchi stile philips suggerirrei di iinterporre tra l'uscita degli integrati stabilizzatori principali (7805, 7812 e 7912) e i circuiti da loro alimentati delle celle LC, o anche CLC, che li isolino dal rumore ad alta frequenza generato dai circuiti digitali che ne peggiora sensibilmente le prestazioni.
Il miglioramento del suono non è da far invocare la madonna ma qualcosa di buono lo fa.
Eventualmente, queste celle (soprattutto quella sul 7805) potrebbe essere integrata da una vera propria rete di snubbing dissipativa (in pratica, al di là dei paroloni, si tratta di aggiungere all'uscita della cella LC o CLC una rete resistiva RC serie a bassa impedenza - con R dalle parti dei 10-20 Ohm - che intervenga a partire da frequenze di 10-15 kHz a salire. Insomma, una rete di Zobel all'uscita dell'alimentatore).

Ciao
Piercarlo

Inviato: 24 feb 2007, 01:03
da riccardo
Molto interessante, grazie.
Per quel che concerne i regolatori, fidandomi degli articoli su TNT audio, mi stavo apprestando a sostituirli con dei LM317, implementati con 10uF in uscita... sono curioso di sentire il risultato...in seguito prenderò in esame il tio suggerimento.




Ciao Piercarlo.
Il case è appunto in plastica, anche Marantz non si tirava indietro.

(...i

Esiste, in questi termini, la possibilità che l'operazione porti benefici al suono?

Saluti
R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 23/02/2007 : 15:11:38
Evitare che il campo magnetico del trasfo e le sue irradiazioni ad altra frequenza provate dagli "spikes" dei rettiificatori influisca sulla macchna fa solo bene. A proposito di quel discorso che sta emergendo in altro thread, disaccoppiare magneticamente i trasfo dai telai *metallici" semplicemente cambia le cose dalla notte al giorno. Per quelli che sono già montati su telaio plastico come i philips e i suoi derivati OEM (quindi anche Marantz), l'unico vero problema da risolvere è migliorare il disaccoppiamento *meccanico* del trasfro dal telaio perché per il resto, dal punto di vista elettrico, quello che si poteva fare è stato fatto.
Piuttosto che armeggiare con i trasformatori, negli apparecchi stile philips suggerirrei di iinterporre tra l'uscita degli integrati stabilizzatori principali (7805, 7812 e 7912) e i circuiti da loro alimentati delle celle LC, o anche CLC, che li isolino dal rumore ad alta frequenza generato dai circuiti digitali che ne peggiora sensibilmente le prestazioni.
Il miglioramento del suono non è da far invocare la madonna ma qualcosa di buono lo fa.
Eventualmente, queste celle (soprattutto quella sul 7805) potrebbe essere integrata da una vera propria rete di snubbing dissipativa (in pratica, al di là dei paroloni, si tratta di aggiungere all'uscita della cella LC o CLC una rete resistiva RC serie a bassa impedenza - con R dalle parti dei 10-20 Ohm - che intervenga a partire da frequenze di 10-15 kHz a salire. Insomma, una rete di Zobel all'uscita dell'alimentatore).

Ciao
Piercarlo



Originariamente inviato da Piercarlo - 23/02/2007 : 18:19:03
Saluti

R.R.

Inviato: 24 feb 2007, 18:34
da riccardo
segnatamente, vorrei usare questo tipo di regolatore: lo schema è di massima, preso da web:
Immagine
altrimenti, a valle dei regolatori 7805 e 7905, potrei usare:
100uF> ind rs 233-5443 > 1000uF 35 V?
Saluti

R.R.

Inviato: 24 feb 2007, 22:48
da Piercarlo
[quote]segnatamente, vorrei usare questo tipo di regolatore: lo schema è di massima, preso da web:
Immagine
altrimenti, a valle dei regolatori 7805 e 7905, potrei usare:
100uF> ind rs 233-5443 > 1000uF 35 V?
Saluti

Sul cambio di regolatori non so dirti molto. A naso, a parte la fama più o meno "audiofila" che hanno gli LM317 (il cui motivo, sospetto, risiede unicamente nel fatto che sono usati nei NAIM...), non dovrebbe cambiare nulla. Con i condensatori a valle conviene non esagerare con gli elettrolitici. Diciamo che 100 uF prima e 100 uF dopo l'induttanza bastano. Piuttosto aggiungerei prima ma soprattutto dopo l'induttanza un condensatore *ceramico* (proprio *ceramico*, non di altro tipo) da almeno 100 nF i modo da filtrare le componenti RF che iinevitabilmente girano sulle alimentazioni di una macchina digitale. Sull'uscita dei 5 Volt direi che sono proprio indispensabili, mentre sulle altre si può discutere.

Importante. Se il dac è del tipo alimentato a 5 volt (tipo TDA 1543 e successivi), i 5 volt ad esso destinati dovranno essere *stabilizzati a parte* rispetto a quelli destinati alla parte digitale della macchina in quanto la pulizia dell'alimentazione del dac si riflette *direttamente* sulla pulizia del segnale audio rigenerato dallo stesso.

Ciao
Piercarlo

Inviato: 24 feb 2007, 23:58
da michele.buzzi
Ciao,

Non conviene usare alte capacità a valle dei regolatori in quanto si rischia di renderli instabili e quindi di portarli in oscillazione con evidente conseguenza negativa per tutto quello che si sta cercando di fare.

Per quanto riguarda il cambio di regolatori.....beh l'LM317 alla fin fine non è quello schifo che si dice in giro.....C'è di meglio è vero fra i chip della linear ma non credo che le prestazioni del CDP siano inficiate dall'LM317 che rispetto al 7805 è molto meglio. Lo schemino che hai postato va bene però mancano i diodi di protezione, ispirati al datasheet della national.




Saluti,
Michele

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Inviato: 25 feb 2007, 02:21
da riccardo
Piercarlo, Michele, txs.
Piercarlo, il Dac è il solito, tda1541, tensione analogica 15V tensione alim digi. + 5V e - 6. Stabilizzata a parte...problemino logistico...non sono bravissimo a trovare ilposto alle cose, e mettere fili volanti in un cdp mi fa venire la coscienza viola e verde (trovo discutibili molto i Tweak di Loesch sui cdp oltre che per il valore assurdo dei caps, anche per tutti i filazzi che fa girare...)
Michele: sul diodo sono scettico assai, non è un circuito di stabilizzazione separato e sconnesso, questi regolatori funzionano perennementi connessi al circuito a monte e a valle. Credo - credo, chiedo conferma- che in un set up così il diodo perda significato?


Ciao,

Non conviene usare alte capacità a valle dei regolatori in quanto si rischia di renderli instabili e quindi di portarli in oscillazione con evidente conseguenza negativa per tutto quello che si sta cercando di fare.

Per quanto riguarda il cambio di regolatori.....beh l'LM317 alla fin fine non è quello schifo che si dice in giro.....C'è di meglio è vero fra i chip della linear ma non credo che le prestazioni del CDP siano inficiate dall'LM317 che rispetto al 7805 è molto meglio. Lo schemino che hai postato va bene però mancano i diodi di protezione, ispirati al datasheet della national.




Saluti,
Michele

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Originariamente inviato da michele.buzzi - 24/02/2007 : 17:58:22
Saluti

R.R.

Inviato: 25 feb 2007, 03:41
da michele.buzzi
Ciao,

I diodi di protezione servono per evitare che i condensatori in ingresso e in uscita si scarichino facendo passare corrente nel regolatore che per questo motivo potrebbe danneggiarsi. Come scritto a pagina 8 del datasheet.

Vedi qui: http://cache.national.com/ds/LM/LM117.pdf


Saluti,
Michele

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Inviato: 25 feb 2007, 03:43
da michele.buzzi
Ciao,

Ah ma visto che ti dai a un tweak così profondo perchè non porti fuori tutto l'alimentatore e lo rifai su un bel PCB con gli LM317 o chi per essi?


Saluti,
Michele

--------------------
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Inviato: 25 feb 2007, 04:22
da riccardo
Mah, perchè in linea di principio vorrei che il circuito fra regolatore e utilizzatore sia lungo al massimo pochi mm, non vorrei porre il cavo, con la variabile di geometrie e materiali, in mezzo. L'induttanza delle piste originali è conosciuta e calcolata dal costruttore...il mio cavo sarebbe una incognita...come già è usare quello consigliato da te. NOnin senso assoluto, naturalmente, e ti ringrazio molto, anzi, ma appunto, cambi cavo cambi comportamento, come sai...
piuttosto, mi viene in mente un'altra cosa.. faccio riferimento allo schema originale dell'alimentatore...installando i regolatori con LM317, con un Oscon da 10uF in uscita, non sono affatto certo di poter conservare inalterati i bypass già presenti a valle dei 78XX e 79XX. MI riferisco ai valori da 33uF e 47uF ...nel dubbio, credo che male non facciano...
Che dite?
p.s. per Piercarlo..per ceramici, tu intendi, mi pare di capire, ceramici a Disco, quelli classici da "spurie" in hf e anti motor boating, giusto?
Non fighettate, tipo cog, etc. etc...
:D
Ciao,

Ah ma visto che ti dai a un tweak così profondo perchè non porti fuori tutto l'alimentatore e lo rifai su un bel PCB con gli LM317 o chi per essi?


Saluti,
Michele

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Originariamente inviato da michele.buzzi - 24/02/2007 : 21:43:44
Saluti

R.R.

Inviato: 25 feb 2007, 05:03
da Piercarlo
[quote]
p.s. per Piercarlo..per ceramici, tu intendi, mi pare di capire, ceramici a Disco, quelli classici da "spurie" in hf e anti motor boating, giusto?
Non fighettate, tipo cog, etc. etc...
:D
[quote]

Sì, intendo proprio ceramici, cercamici, brutti, zozzi e pure imprecisi ma che continuano a fare i condensatori anche a radiofrequenza. Nle caso specifico sono praticamente indipsensabili perché tutti i regolatori integrati (anche i 317), quando devono soprrimere spurie sull'uscita, già appena al di fuori della banda audio è praticamente come se non ci fossero e quindi vanno un po' aiutati in qualche modo.

Ciao
Piercarlo

Inviato: 25 feb 2007, 05:13
da MBaudino
..... A proposito di quel discorso che sta emergendo in altro thread, disaccoppiare magneticamente i trasfo dai telai *metallici" semplicemente cambia le cose dalla notte al giorno.
Cosa intendi per 'disaccoppiare magneticamente' i TA dal telaio?
Mauro

Inviato: 25 feb 2007, 05:26
da Piercarlo
..... A proposito di quel discorso che sta emergendo in altro thread, disaccoppiare magneticamente i trasfo dai telai *metallici" semplicemente cambia le cose dalla notte al giorno.
Cosa intendi per 'disaccoppiare magneticamente' i TA dal telaio?
Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 24/02/2007 : 23:13:13
Che il pacco lamellare va ben separato dal telaio (in pratica il trasfo va montato in modo tale che abbia un buon traferro verso tutto ciò che gli sta immediatamente intorno). Questo per eivtare che il telaio, specie se in materiale ferroso, diventi un ulteriore "lamierino" del pacco del trasformatore che finirebbe per far comportare tutto il resto dell'apparecchio come se fosse parzialmente *dentro* il trasformatore anziché fuori.
Al di là delle iperboli che ho usato, la differenza tra trasfromatore montato nel solito modo e montato magneticamente disaccoppiato dal telaio (cioè con aggiunto un traferro) è udibile, almeno con il normale tipo di trasformatori di alimentazione usati di solito. Con i toroidali non ho ancora avuto occasione di fare delle prove.

Ciao
Piercarlo

Inviato: 25 feb 2007, 05:28
da MBaudino
Grazie
Mauro

Inviato: 25 feb 2007, 05:48
da riccardo
Grazie
Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 24/02/2007 : 23:28:24
Beh, però sulla natura del traferro...ossia della schermatura, rientriamo nella scelta e nell'ingombro di materiali metallici. Il più semplice e meno ingombrante dei "traferri" per questo impiego specifico, cos'è?

Saluti

R.R.

Inviato: 25 feb 2007, 05:49
da Piercarlo
Beh, però sulla natura del traferro...ossia della schermatura, rientriamo nella scelta e nell'ingombro di materiali metallici. Il più semplice e meno ingombrante dei "traferri" per questo impiego specifico, cos'è?
L'aria.

Ciao
Piercarlo

Inviato: 25 feb 2007, 06:09
da Giaime
Ma... un smps allo stato dell'arte, è da scartare a priori?

Niente flussi magnetici dispersi a 50Hz, niente che una lamiera non possa schermare. Non servono particolari regolatori, o meglio esistono affidabilissime soluzioni all-in-one es. l'onnipresente SG3524.

Modificando un vecchio alimentatore per PC, è facile ottenere le tensioni che cerchi, Riccardo.

Almeno una prova andrebbe fatta :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 25 feb 2007, 06:12
da michele.buzzi
Ciao,

Un metro di cavo non dovrebbe crearti grossi problemi......Cmq se vuoi rendere praticamente nulli gli effetti della connessione fra CD e PSU potresti includere nel loop di controreazione del regolatore anche il cavo stesso. Per farlo è molto semplice lo schemino lo si ritrova in una appnote della National.
Appena la ritrovo ti posto il link. Cmq anche se non la tiri fuori la PCB la rifarei bella ordinata senza lasciare componenti volanti.


Saluti,
Michele

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Inviato: 25 feb 2007, 06:24
da riccardo
QUESTO?
http://focus.ti.com/lit/ds/symlink/sg3524.pdf

MOstra come usarlo..

Ma... un smps allo stato dell'arte, è da scartare a priori?

Niente flussi magnetici dispersi a 50Hz, niente che una lamiera non possa schermare. Non servono particolari regolatori, o meglio esistono affidabilissime soluzioni all-in-one es. l'onnipresente SG3524.

Modificando un vecchio alimentatore per PC, è facile ottenere le tensioni che cerchi, Riccardo.

Almeno una prova andrebbe fatta :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 25/02/2007 : 00:09:46
Saluti

R.R.

Inviato: 25 feb 2007, 07:10
da michele.buzzi
Ciao a tutti,

Il regolatore consigliato da Giaime è un regolatore switching. Permette di ottenere efficienze superiori al 95% se fatto allo stato dell'arte ma il problema sta proprio nel farlo allo stato dell'arte. Il principio di funzionamento che sostanzialmente si basa sulle extracorrenti di apertura e chiusura di un circuito è descritto in questa pagina

Una modifica a un alimentatore da PC a meno che non sia di buona marca (leggi nella fascia 150€ in su poichè gli altri sono dei trabiccoli....se vuoi farti una cultura cerca su Tom's Hardware) porta secondo me a un risultato poco certo e per di più rischioso visto che nella SMPS da PC viene raddrizzata direttamente la 220V e questo aumenta enormemente i pericoli della realizzazione).

Quindi scartando l'ipotesi modifica per rimanere tranquilli, rimane da realizzare un SMPS allo stato dell'arte dopo il trasformatore. Questo richiede avere le conoscenze per essere in grado di sbrogliare in modo ottimo il PCB (le frequenze per un ottimo SMPS stanno sopra i 500kHz), e utilizzare bobine ad alto fattore di qualità (leggasi bassa resistenza in continua) e condensatori ultra low-esr.

Questo per dire che se concordo circa l'ottima soluzione offerta da un SMPS la fattibilità casalinga allo stato dell'arte la vedo poco a portata di mano, soprattutto senza strumenti.


Saluti,
Michele

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Inviato: 25 feb 2007, 17:13
da Giaime
Ecco, forse Michele ha ragione.

Visto che ti serviva il +15, il ±5, modificare un smps da pc poteva essere fattibile, anche solo per "provare".

Certo che costruirne uno da zero, dovendo anche sbrogliare le PCB, non è un'opzione percorribile.

Beh spero che tra me e Michele ci siamo schpieghati abbastanza :D 8)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 25 feb 2007, 17:26
da riccardo
Beh, però sulla natura del traferro...ossia della schermatura, rientriamo nella scelta e nell'ingombro di materiali metallici. Il più semplice e meno ingombrante dei "traferri" per questo impiego specifico, cos'è?
L'aria.

Ciao
Piercarlo



Originariamente inviato da Piercarlo - 24/02/2007 : 23:49:55

Giame, sei in punizione per 6 mesi. Huà huà..:-)
Piercarlo: sull'aria hai certamente ragione, il miglior dielettrico. Ma, per inciso, dentro al telaio di un tipico cdplayer metallico, prendi un maratnz 63, fra il trafo e il coperchio ci sono 4 mm. Fra il trafo e il fondo 2,5 cm (a occhio. Credo che in una situazione del genere, aria sufficiente a evitare il concatenamento non ce ne sia. Imho.

Saluti

R.R.

Inviato: 25 feb 2007, 20:23
da Piercarlo


Giame, sei in punizione per 6 mesi. Huà huà..:-)
Piercarlo: sull'aria hai certamente ragione, il miglior dielettrico. Ma, per inciso, dentro al telaio di un tipico cdplayer metallico, prendi un maratnz 63, fra il trafo e il coperchio ci sono 4 mm. Fra il trafo e il fondo 2,5 cm (a occhio. Credo che in una situazione del genere, aria sufficiente a evitare il concatenamento non ce ne sia. Imho.

Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 25/02/2007 : 11:26:11
Il punto non sta nell'evitare il concatenamento (quello lo eviti, forse, se metti il trasfo a un metro buono dal tuo apparecchio...) ma a limitarne gli effetti. Tutto il discorso che dicevo prima era legato a quei casi in cui il trasfo è direttamente montato sul telaio metallico. Sui Philips (e Marantz non giovanissimi come mi sembra essere il tuo) che hanno una struttura in plastica il problema è già risolto alla fonte - e non per caso ma proprio perché lo si è *voluto* risolvere. Rispetto a apparecchi di fattura orientale tu dovresti essere GIA A POSTO.

Ciao
piercarlo

Inviato: 25 feb 2007, 20:55
da riccardo
Grazie Piercarlo,, sempre cortese, misurato e tempestivo.
L'ipotesi alla quale mi riferivo era estranea al mio interesse diretto, si trattava proprio di un quesito tecnico riferibile a quasi tutta la produzione corrente. IN cui, a ben guardare, il trafo è ancorato in qualche punto alla pcb, e simultaneamente, direttamente al fondo dell'apparecchio. A volte, sul coperchio, è applicata una piastrina metallica supplementare, e fnito lì.
Siccome molti qui hanno questo tipo di apparecchio, la cosa mi sembrava ghiotta...

Per Giame: di solito, il clock aggiuntivo è collegato al "raw power supply" ossia alla tensione non regolata...perchè mi hai fatto l'osservazione? Ti riferivi al cristallo normale?


Giame, sei in punizione per 6 mesi. Huà huà..:-)
Piercarlo: sull'aria hai certamente ragione, il miglior dielettrico. Ma, per inciso, dentro al telaio di un tipico cdplayer metallico, prendi un maratnz 63, fra il trafo e il coperchio ci sono 4 mm. Fra il trafo e il fondo 2,5 cm (a occhio. Credo che in una situazione del genere, aria sufficiente a evitare il concatenamento non ce ne sia. Imho.

Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 25/02/2007 : 11:26:11
Il punto non sta nell'evitare il concatenamento (quello lo eviti, forse, se metti il trasfo a un metro buono dal tuo apparecchio...) ma a limitarne gli effetti. Tutto il discorso che dicevo prima era legato a quei casi in cui il trasfo è direttamente montato sul telaio metallico. Sui Philips (e Marantz non giovanissimi come mi sembra essere il tuo) che hanno una struttura in plastica il problema è già risolto alla fonte - e non per caso ma proprio perché lo si è *voluto* risolvere. Rispetto a apparecchi di fattura orientale tu dovresti essere GIA A POSTO.

Ciao
piercarlo


Originariamente inviato da Piercarlo - 25/02/2007 : 14:23:20
Saluti

R.R.

Inviato: 25 feb 2007, 21:36
da Giaime
Per Giame: di solito, il clock aggiuntivo è collegato al "raw power supply" ossia alla tensione non regolata...perchè mi hai fatto l'osservazione? Ti riferivi al cristallo normale?

Originally posted by riccardo - 25/02/2007 : 14:55:31
In PM? No è un modo per dire "stai in campana", "tieni il ritmo" 8)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org