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Inviato: 25 ott 2005, 18:42
da no_nfb
Ho sempre sentito dire che il Kit LX 1240 di Nuova Elettronica si presta
a modifiche e migliorie, mi domandavo se ciò fosse possibile farlo
anche cercando di capire come e perchè delle modifiche.
Se fosse possibile mi piacerebbe una valutazione da parte di qualcuno
esperto ed al limite rivedere il progetto con il programma MICROCAP

Grazie
Antonio


Allego lo schema:
Immagine

Inviato: 26 ott 2005, 02:38
da plovati
Ciao Antonio,
lo schema di NE ha più di un baco progettuale secondo me e non solo me. I principali sono due: dissipazione di potenza della EL34 che eccede i limiti (provate a fare i conti e confrontare con il datasheet) e polarizzazione della ECC82 a tensioni troppo basse.

Per quanto riguarda i componenti forniti nel kit, le valvole sono di qualità adeguata al costo (infima), il trasformatore di alimentazione è molto sottodimensionato, scalda parecchio e disperde flusso dappertutto.
La buona notizia invece riguarda il trasformatore di uscita, la cui qualità è molto superiore al costo. Le misure sui due trafo di uscita di un kit LX1240 sono le seguenti:

conessione canale SX canale DX
tra PLC e 300 82 ohm 12H 85ohm 13H
tra LG e GS 61ohm 6,7H 64ohm 6,8H
tra GND e APT 0,6ohm 54mH 0,6ohm 58mH

misurate a 100Hz 1Vrms oppure in DC con 100mA

da questi dati si evince che il rapporto di impedenza è 1900ohm/8ohm e la presa ultralineare è al 25%. Sono adatti per Icc di 70mA e potenze di uscita dell'ordine dei 5-8W. Con secondario in corto Rpri=238ohm, fattore di merito Q 0,027.

In un vecchio post sul forum di nuova elettronica un tizio (no so quanto affidabile) sosteneva di aver aperto i trafo e di avere contato un discreto numero di stratificazioni con un numero di spire primario attorno a 2000, forse cercando si trova ancora il post.
Comunque il trafo di uscita va in alto molto bene, ha qualche limite sotto i 60Hz a meno che non sia pilotato da una impedenza molto bassa (meno di un 1kohm).
Qualche anno fa pare che nomi noti spacciassero questo stesso trafo opportunamente ricoperto con case hi-end a prezzi ben maggiori, non fatemi dire di più perchè sono solo notizie di seconda mano.

Ragionando su questi dati, mi sono costruito un amplificatore che usa gli stessi ferri ma valvole e circuiteria completamente diverse. Con 6L6 a pentodo e retroazione catodica e una 6U6 come driver l'amplificatore chiamato NERO riesce a tirare fuori 4W senza stressare i componenti. Anche il trasformatore di alimentazione resta entro limiti ragionevoli di dissipazione.

Se interessa cerco schema e foto e posto... Posto domani perchè il sistema va in timeout con 500kB di immagine e 50kb/s di connessione.


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Piergiorgio

Inviato: 26 ott 2005, 02:53
da PPoli
lo schema di NE ha più di un baco progettuale secondo me e non solo me. I principali sono due: dissipazione di potenza della EL34 che eccede i limiti
Io lo avevo fatto con i trafo di Novarria, sia alimentazione che uscita. In effetti la prima coppia di e34l della jj è durata un paio di mesi. Le loro sostitute però, delle Svetlana gold (c'era scritto così sulla scatola e hanno la calotta dipinta color oro) hanno garantito anni di onorato servizio, a qualsiasi volume di ascolto. Quelle originali del kit le devo avere ancora in un cassetto, le regalo a chi le vuole se non hanno perso i piedini corrosi dalla ruggine. (Però ricordo che anni fa nel negozietto di NE distribuivano anche delle Golden Dragon).

Inviato: 26 ott 2005, 13:51
da plovati
Questo è lo schema di NERO, ampli da 4W con la 6AU6 e 6L6 con i ferri del Kit di Nuova Elettronica:

Immagine

alla fine per ragioni di dinamica dovuta alla tensione anodica disponibile, l'unica configurazione sensata si è rivelata quella a pentodo puro con feedback catodico. Notare una particolarità di questi ferri: l'induttanza di filtro è in realtà un comune trasformatore, con due primari avvolti su un nucleo senza gap. Siccome gli stadi sono in classe A, abbastanza uguali come assorbimento e gli avvolgimenti sono in controfase sui due canali, gli effetti di magnetizzazione della corrente continua si annullano.
Un arrangiamento simile richiede un elevato PSRR dello stadio a valle, per non degradare troppo la diafonia fra i canali, ma mi sembra interessante.
Un altra nota riguarda la 6L6: siccome consuma meno di filamento rispetto alla EL34, il trasformatore di alimentazione lavora meno stressato ed è un componente già sottodimensionato di suo.

Questa è una foto della disposizione componenti:
Immagine

I trasformatori di uscita ruotati di 45gradi aiutano a ridurre il ronzio in uscita ma che comunque non sono riuscito ad eliminare in nessuna maniera. Con casse sopra i 90dB di efficienza dà un pò fastidio. Non so come fosse il ronzio nello schema originale, ma credo che con il trasformatore di alimentazione originale non si possa fare troppo meglio.


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Piergiorgio

Inviato: 26 ott 2005, 14:46
da no_nfb
Grazie Piergiorgio,
è una bella alternativa, certo occorre cambiare valvole e componenti
e il circuito stampato originale non credo si possa riciclare, ma poter
riutilizzare i ferri che a detta di molti sono scarsi è un discorso molto
ma molto interessante.

Ciao
Antonio

PS: Anche sul mio esemplare le valvole si sono "cotte" in poco tempo.

Inviato: 26 ott 2005, 14:51
da mr2a3
Ciao Piergiorgio, bello l'amplino.
Mi sfugge però quale possa essere la sua impedenza di uscita.

La 6L6 con 300V dovrebbe avere rp di circa 35k.
Con un trafo da 2k/8 Ohm direi che (e forse è quì che sbaglio infatti non sò come "fare il calcolo") occorra una quantità di FB non indifferente per avere i classici 2/4 Ohm di impedenza di uscita, la sola reattanza del secondario invece mi sembra che di di FB ne possa dare ben poco.
In realtà, come avrai capito, brancolo abbastanza anche perchè mi sembra che in quella posizione (come una R sotto il catodo non bypassata) debba pure aumentare la rp della valvola (reazione in corrente) ma questo dimenticalo pure :D

Ciao!
Massimo

Inviato: 26 ott 2005, 14:54
da PPoli
A suo tempo (alcuni anni or sono) NE vendeva i trasformatori e il resto del kit separati, se servono solo i trasformatori, non serve buttare tutto il resto. L'induttanza invece mi sembra fosse insieme al kit.

Inviato: 26 ott 2005, 15:08
da plovati
Ciao Piergiorgio, bello l'amplino.
Mi sfugge però quale possa essere la sua impedenza di uscita.

Originariamente inviato da mr2a3 - 26/10/2005 :  09:51:47
parecchio alta, ma non saprei quanto. Ora l'ampli è a casa di un amico, potrei anche recuperarlo e misurarla. E' stato solo un gioco, siccome Antonio mi ha regalato i trafo mi sono detto che ci faccio? E siccome erano neri, come le 6L6G che avevo nel cassetto (bellissime tra l'altro, il filamento acceso in trasparenza dietro il nero..) mi sono fatto un amplificatore nero. Insomma pura estetica. Inoltre ci sono molti modi di giocare: con il feedback globale, con o senza quello locale, col collegamento ultralineare a 25% e a 75% (tra l'altro mi sembra che alla fine era in cathode feedback e ultralineare, ma non ricordo).
Con dei monovia Fostex FE126E in TQWT pero' non andava male, suono molto dolce valvolarmente colorato, ma non spiacevole e con le casse del progetto primo ancora meglio, probabilmente perchè l'alta impedenza di uscita gonfia i bassi, modificando il Q (fattore di merito) della cassa.

Per questo ero interessato a conoscere la Zout di Ella, che pilota il trafo di uscita dal collettore di un transistor e che dà un suono da molti giudicato piacevole (kwinana, staruby ma la misurate?).

Secondo me il bello delle valvole è che qualsiasi ciofeca fai suona!

Per il calcolo di come il cathode feedback incida sulla Rout, vedi l'articolo
http://www.audiofaidate.org/materiale/2 ... atives.pdf

Se il feedback lo cabli in maniera che sia (moderatamente) positivo la Rout addirittura si abbassa, cosa sfruttata in questo brevetto:
http://www.audiofaidate.org/materiale/2 ... 1_Koch.pdf

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Piergiorgio

Inviato: 26 ott 2005, 16:23
da audiofanatic
Questo è lo schema di NERO, ampli da 4W con la 6AU6 e 6L6 con i ferri del Kit di Nuova Elettronica:

Notare una particolarità di questi ferri: l'induttanza di filtro è in realtà un comune trasformatore, con due primari avvolti su un nucleo senza gap. Siccome gli stadi sono in classe A, abbastanza uguali come assorbimento e gli avvolgimenti sono in controfase sui due canali, gli effetti di magnetizzazione della corrente continua si annullano.

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 26/10/2005 :  08:51:03
Non ho mai provato a farlo, ma non pensi che utilizzando due trasformatori normali collegati su + e - e collegando tra loro i secondari incrociati si possa avere lo stesso annullamento delle componenti alternate dato che vengono riflesse sul primario in controfase?Semmai aggiungendo anche una capacità di fuga a massa. Mi pare che qualche Giap utilizzi delle L siffatte per il filtraggio

Filippo
www.audiofanatic.it

Inviato: 26 ott 2005, 16:36
da plovati
Non sono sicuro di aver capito, ma vale la pena approfondire in un altro 3D dedicato. Hai lo schema Giap?

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Piergiorgio

Inviato: 26 ott 2005, 19:25
da fscarpa58
Se fosse possibile mi piacerebbe ... rivedere il progetto con il programma MICROCAP
ho dei problemi a modellizzare i pentodi. Forse fra un po'.

F

Inviato: 26 ott 2005, 23:04
da plovati
Se puo' servire questo è il modello della KT88 che usa Tina:

* KT88 Beam Power Tube PSpice Model 8/96, Rev. 1.0 (fp)
*
* -------------------------------------------------------------------
* This model is provided "as is", with no warranty of any kind,
* either expressed or implied, about the suitability or fitness
* of this model for any particular purpose. Use of this model
* shall be entirely at the user's own risk.
*
* For a discussion about vacuum tube modeling please refer to:
* W. Marshall Leach, jr: "SPICE Models for Vacuum-Tube Amplifiers";
* J. Audio Eng. Soc., Vol 43, No 3, March 1995.
* -------------------------------------------------------------------
*
* This model is valid for the following tubes (within max. ratings):
* KT88 6550.
* --------------+-----------------------
* Plate Dissip. : 35W 35W
* Screen Input : 6W 6W
* Plate Voltage : 800V 600V
* Screen Voltage: 600V 400V
*
* at the following conditions:
* Plate voltage : 0..800V
* Screen voltage : 0..600V
* Grid voltage : 0..-60V
* Cathode current: 0..500mA
*
*
* Connections: Plate
* | Screen Grid
* | | Control Grid
* | | | Cathode
* | | | |
.SUBCKT KT88 P S G K
Esp 2 0 VALUE={V(P,K)+24.49*V(S,K)+189.9*V(G,K)}
E1 3 2 VALUE={8.301E-7*(PWR(LIMIT(V(2),-1E6,1E6),1.5)+PWRS(LIMIT(V(2),-1E6,1E6),1.5))/2}
E2 3 4 VALUE={8.301 E-7*PWR(LIMIT(24.49*V(S,K),-1E6,1E6),1.5)*V(P,K)/40}
E3 5 4 VALUE={(1-V(4,2)/ABS(V(4,2)+0.001))/2}
R1 5 0 1.0K
Gk S K VALUE={V(3,2)}
Gp P S VALUE={0.95*(V(3,4)*(1-V(5,4))+V(3,2)*V(5,4))}
Cgk G K 8.0P
Cgs G S 8.0P
Cgp G P 1.2P
Cpk P K 12P
.ENDS KT88


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Piergiorgio

Inviato: 27 ott 2005, 15:51
da audiofanatic
Non sono sicuro di aver capito, ma vale la pena approfondire in un altro 3D dedicato. Hai lo schema Giap?

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 26/10/2005 :  11:36:24
era nella rubrica della stampa estera su un CHF, devo cercarlo

Filippo
www.audiofanatic.it

Inviato: 31 ott 2005, 00:06
da plovati
Ho ripreso in mano l'articolo di NE sul kit LX1240. Ho sott'occhio uno schema sempre di NE dove è utilizzata una KT88, per ovviare alla elevata dissipazione del punto di lavoro infelicemente scelto.

La sfida resta aperta: migliorare il kit LX1240 utilizzando il più possibile la componentistica originale. Ammesso il cambio di valvole con piedinatura compatibile, vietata la sostituzione dei trafo. Deve essere rispettato il basso costo della soluzione.

Ricordate il 'Quesito con la Susi' della Settimana Enigmistica? Sotto con la vostra soluzione!

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Piergiorgio

Inviato: 31 ott 2005, 00:19
da PPoli
E' lo stesso schema con le KT88 al posto delle EL34 o uno schema diverso?
Nel mio con le KT88 non suona bene come con le EL34, più bello da vedere sicuramente, forse anche un po' di bassi in più, ma la gamma media è più sacrificata.

Inviato: 31 ott 2005, 00:43
da audiofanatic
E' lo stesso schema con le KT88 al posto delle EL34 o uno schema diverso?
Nel mio con le KT88 non suona bene come con le EL34, più bello da vedere sicuramente, forse anche un po' di bassi in più, ma la gamma media è più sacrificata.


Originariamente inviato da PPoli - 30/10/2005 :  18:19:52
sullo schema postato all'inizio vedo scritto KT88, dovresti controllare se è uguale al tuo.

Dal mio punto di vista, che è un po' sfuocato :D direi che come prima cosa farei un accoppiamento in continua tra primo e secondo stadio, userei una ECC83 come amp. di tensione (Rk bypassata) e una 82 come inseguitore catodico, poi cercherei un po' di spazio per un trafino da 12V e farei un bel negativo di griglia per le EL34
Per la NFB è tutto da vedere...

Filippo
www.audiofanatic.it

Inviato: 31 ott 2005, 03:53
da PPoli
userei una ECC83 come amp. di tensione (Rk bypassata) e una 82 come inseguitore catodico, poi cercherei un po' di spazio per un trafino da 12V e farei un bel negativo di griglia per le EL34
Per la NFB è tutto da vedere...
...praticamente lo stesso schema....(????)

LO schema che ho io, che è poi quello pubblicato sulla rivista, è identico a quello postato, nasce per le EL34, la modifica delle KT88 girava in rete (forse radiopistoia?), ma senza alcuna giustificazione sui punti di lavoro.

Per aggiungere un paio di dati, la anodica della finale è data a 263V, la griglia a 13,6, le anodiche dei due stadi driver a 80V su 3V, uguali per le due sezioni (???), del resto sono uguali le due resistenze di anodo (47K).

A conferma della bontà dei trafo di uscita la rivista riporta poi una tabella delle impedenze (costanti) a varie frequenze:
100Hz - 2.030 ohm
500Hz - 2.170 ohm
1.000Hz - 2.180 ohm
5.000Hz - 2.200 ohm
10.00Hz - 2.240 ohm
15.000Hz - 2.290 ohm

il problema era che erano veramente brutti da vedere.

Inviato: 31 ott 2005, 04:04
da mariovalvola
sarà anche costante ma il carico è basso. Se piace cosi..... evviva il fattore di smorzamento.
Senza polemiche, perchè tanta energia, vigore, genio, (Piergiorgio, intrigante il tuo schema) applicate attorno a dei cessi ?. Due tango u808 costano poco e sono molto più seri. La mia è una proposta per rendere un poco più fruttuoso tanto talento.
Anche il miglior cuoco con gli ingredienti recuperati da una discarica non riuscirà mai a creare un buon piatto. Gli ingredienti decenti sono una condizione sicuramente necessaria anche se , forse, non sufficiente.
Scusate l'apparente maleducazione

Mario Straneo

Inviato: 31 ott 2005, 04:23
da audiofanatic
sarà anche costante ma il carico è basso. Se piace cosi..... evviva il fattore di smorzamento.
Senza polemiche, perchè tanta energia, vigore, genio, (Piergiorgio, intrigante il tuo schema) applicate attorno a dei cessi ?. Due tango u808 costano poco e sono molto più seri. La mia è una proposta per rendere un poco più fruttuoso tanto talento.
Anche il miglior cuoco con gli ingredienti recuperati da una discarica non riuscirà mai a creare un buon piatto. Gli ingredienti decenti sono una condizione sicuramente necessaria anche se , forse, non sufficiente.
Scusate l'apparente maleducazione

Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 30/10/2005 :  22:04:39
beh, l'idea era quella di lavorare intorno a oggetti abbastanza diffusi e probabilmente utilizzati da autocostruttori alle prime armi, ok, sono dei cessi, ma a volte basta pittare l'asse del wc per dare tutta un'altra faccia all'ambiente :D

carico basso.. e allora usciamo di catodo, che Rcc ha il primario di quel coso? non è che per caso ci ritroviamo la EL34 polarizzata giusta e qualche V in più di anodica?
Facciamo swingare bene il driver e magari funziona...

Filippo
www.audiofanatic.it

Inviato: 31 ott 2005, 04:28
da mariovalvola
proposta creativa e originale. Apprezzo la vostra fantasia assolutamente fuori dagli schemi 'ordinari' . Mi chiedevo , semplicemente, cosa verrebbe fuori utilizzando componenti , non dico stellari, ma semplicemente normali. ;)



Mario Straneo

Inviato: 31 ott 2005, 04:51
da audiofanatic
proposta creativa e originale. Apprezzo la vostra fantasia assolutamente fuori dagli schemi 'ordinari' . Mi chiedevo , semplicemente, cosa verrebbe fuori utilizzando componenti , non dico stellari, ma semplicemente normali. ;)



Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 30/10/2005 :  22:28:49
mi viene in mente una cosa ancora più strana
uscita di catocdo e pilotaggio di griglia schermo, così si fa un ampli completamente accoppiato in continua e senza neppure un condensatore 8) e semmai usiamo pure la parte di avvolgimento dell'ultralineare come presa di feedback da riportare direttamente da qualche parte (catodo del driver?)

Filippo
www.audiofanatic.it

Inviato: 31 ott 2005, 05:39
da plovati
Buona l'idea dell'uscita di catodo, ma serve un pilotaggio di almeno 100Vrms, quasi 300Vpp e con 300V di alimentazione è dura, in più serve un secondo avvolgimento a 6,3V, che non abbiamo.
Mi sto muovendo nell'ipotesi di usare la EL34 a triodo o almeno con l'ultralineare invertito, lavorando sulla presa 25%.

I dati del trafo di uscita sono in un post precedente. La rivista probabilmente non riportava l'impedenza sotto i 100Hz, perchè da lì in giù cominciano i problemi.

Il gioco avrà poco senso, ma quanti giochi lo hanno, caro Mario? Un buon cuoco cucina con quello che ha e tira fuori il sapore migliore che riesce...

Comunque è divertente, 'sto circuito ha dei vincoli che neache il più sadico enigmista sarebbe riuscito a mettere. 'Notte a tutti.

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Piergiorgio

Inviato: 31 ott 2005, 18:55
da plovati
La notte porta consiglio. A meno di cappellate macroscopiche, il seguente schema dovrebbe andare:

Immagine

rispetto al Kit originale le modifiche sono minime, se uno si trova in casa il kit, piuttosto che buttare via tutto converrebbe provare un pochino di tweaking. La dissipazione della EL34 è sui 20W, sopportabili anche da valvole cinesi della prima produzione, come quelle fornite col kit.
Utilizzando la presa al 25% o meglio la connessione a triodo il trafo di uscita viene pilotato meglio e si guadagna estensione in bassa frequenza. Il punto di lavoro della seconda sezione ECC82 è spostato per dare una certa cancellazione armonica dal momento che la polarizzazione di 300V è abbastanza scarsa per la EL34 a triodo e la distorsione conseguente sarebbe eccessiva se non corretta mediante qualche trucchetto a loop aperto e la retroazione a loop chiuso.

Una seconda alternativa, è lavorare a (pseudo)triodo puro e cercare di riportare la distorsione entro limiti accettabili lavorando con il punto di lavoro del driver. Inoltre si potrebbe sfrutatre il fatto di avere una ECC82 a disposizione per irrobustire il pilotaggio, parallelando le due sezioni.
Secondo alcuni calcoli veloci con righello e curve caratteristiche dal seguente schema si dovrebbero tirare fuori 6W al 4% di THD praticamente tutta di seconda armonica:

Immagine

probabilmente servirà qualche resistenza in serie alle griglie (grid-stopper), che è sembre buona misura precauzionale. Un valore di 1kohm dovrebbe andare bene.

Inviato: 22 nov 2005, 23:21
da _YTS_
ciao
sono nuovo del forum e del mondo valvolare!
sono in possesso del finale lx1240 di NE e devo dire che mi piace molto
il suo suono.
cmq ho visto che avete postato degli schemi, posso tentare di fare le modifiche o può essere che gli schemi siano errati?
qualcuno li ha testati?
di elettronica sono un po a digiuno!

tnx del reply e delle informazioni, ciao

Inviato: 22 nov 2005, 23:42
da plovati
NERO, quello con la 6L6, è testato e funzionante, gli altri schemi di modifica sono buoni sulla carta, da sperimentare. Siccome toccano poco sullo stampato a meno di corti e errori di collegamento si potrà sempre tornare indietro.

Mettere una resistenza in serie alla griglia della EL34 dovrebbe salvare da possibili inneschi di oscillazioni. Sempre verificare le tensioni in continua con un tester prima di attaccarci qualunque cosa e provare dapprima con delle casse di recupero, per evitare di distruggere costosi altoparlanti.

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Piergiorgio

Inviato: 23 nov 2005, 02:14
da _YTS_
grazie dell'incoraggiamento!!
cmq visto che siamo in tema e che so che esite una pagina da qualche parte
dove alessandro galavotti ha scritto di alcune modifiche che si possono effettuare, vorrei sapere se potreste passarmi il link.

cmq in definitiva mi interesserebbe provare a togliere la controreazione
e provare la modalità a triodo.
Io ero uno di quelli a cui quando dicevi che 8watt erano sufficienti ti
rideva in faccia, bhe ora mi sono ricreduto, diciamo che nel mio ambiente di ascolto sono anche troppi!!
Detto questo vorrei provare appunto la modalità a triodo che so che sacrifica un po di potenza ma aumenta la "naturalezza del suono".

Credo di essere arrivato tardi perchè ovunque io guardi sul web non se ne parla molto di questo finale, vedi il forum di NE chiuso ed altri siti.

Se avete link vi ringrazio moltissimo, mi affascina da morire questo mondo.
Prima di costruirne uno progettato da 0 o in aria libera vorrei capire
cosa influisce sul suono e le varie modalità di interfacciamento delle valvole, nonchè il loro suoni e particolarità.
Ho acquistato questo kit perchè leggendo quel poco che ho letto ho visto effettivamente che si presta molto a modifiche varie.

ciao, alla prossima

Inviato: 23 nov 2005, 03:57
da PPoli
http://www.geocities.com/agalavotti/a1eng.htm

Comunque non si tratta di modifiche, o meglio non di modifiche documentate, solo un semplice invito a sperimentare. In particolare non ti consiglio di provare varie valvole senza cambiare circuito, magari potresti provare a togliere l'ultralineare e passare a triodo, ma per altri esperimenti sarebbe meglio trovere progetti documentati o cominciare a studiare bene il comportamento delle valvole.
Se vuoi fare la prova con le kt88 senza cambiare schema risparmia la spesa, ottieni un bricciolo di bassi in più ma perdi di dettaglio in gamma media (almeno per la mia esperienza).

Inviato: 23 nov 2005, 18:27
da _YTS_
ciao!
grazie dell'intervento, proverò sicuramente la modifica dell'ultralineare a triodo e sicuramente la cella di retroazione, insomma le modifiche basilari
di cui si parla al link.

vi farò sapere!!
tnx all

Inviato: 23 nov 2005, 18:54
da plovati
Passare da ultralineare a triodo senza altre modifiche allo stadio driver porta ad avere di sicuro distorsione alta, essendo il carico meno di 2kohm, un po' troppo basso.
Sperimentare è bello, farlo con cognizione di causa è ancora meglio!

E' buona cosa adottare una procedura alla Popper:
  • fare un'ipotesi, anche azzardata
  • costruire il circuito seguendo l'idea originale
  • cercare conferme sperimentali alla propria intuizione
  • migliorare o modificare l' idea di partenza in base al punto precedente
  • tornare al punto iniziale e ripartire da capo
In genere, essendo il pensiero occidentale un sistema reazionato negativamente, dopo due-tre iterazioni si raggiungono dei risultati apprezzabili. Lo studio della letteratura esistente e delle basi teoriche permette di ampliare la propria immaginazione e di scartare a priori alcune varianti impossibile, concentrandosi sulle modifiche più promettenti sin dal principio della sperimentazione.

PS: rileggendolo trovo che il presente sia un post da incorniciare, modestamente ;)
_________
Piergiorgio

Inviato: 23 nov 2005, 23:44
da _YTS_
ma sei un scrittore? ahah scherzi a parte, dici che potrei avere dei risultati
non sperati e/o fare dei danni?

in tal caso non procederei, testerei solo la rimozione della cella di retroazione.

ciao

Inviato: 23 nov 2005, 23:57
da plovati
Chi non risica non rosica. Tutti abbiamo cadaveri di vetro, rame e ferrosilicio sulla coscienza..

Se togli la sola cella di reazione l'effetto di gran lunga preponderante è l'aumento della resistenza di uscita e della distorsione. Se ti decidi asperimentare con le modifiche falle dall'inizio alla fine.



_________
Piergiorgio

Inviato: 24 nov 2005, 00:55
da _YTS_
ben detto, carattere.
nel week proverò qualcosa spero.
farò sapere le impressioni, sempre che ce ne siano

byez

Inviato: 17 mag 2006, 16:20
da plovati
Non ho mai provato a farlo, ma non pensi che utilizzando due trasformatori normali collegati su + e - e collegando tra loro i secondari incrociati si possa avere lo stesso annullamento delle componenti alternate dato che vengono riflesse sul primario in controfase?Semmai aggiungendo anche una capacità di fuga a massa. Mi pare che qualche Giap utilizzi delle L siffatte per il filtraggio

Originariamente inviato da audiofanatic - 26/10/2005 :  11:23:00
Sarà mica Audio Tekne? Sugli alimentatori dei suoi ampli è segnata una induttanza doppia con una strana X di collegamento dei due semiavvolgimenti che non capisco sia un simbolo grafico per indicare l'accoppiamento magnetico tramite lo stesso nucleo oppure dei veri e propri collegamenti elettrici. Qualcuno sa che tipo di induttanze siano?

_________
Piergiorgio

Inviato: 17 mag 2006, 16:37
da Giaime
Volendo giocare molto col kit di NE, si potrebbe fare un ampli per cuffia in parafeed: i TU hanno proprio l'impedenza giusta, ad esempio
http://img301.imageshack.us/img301/5536 ... ier4nb.png
documentazione qui
http://geek.scorpiorising.ca/GeeK_ZonE/ ... topic=2240

Saluti termoionici
ImmagineImmagineImmagine

Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 17 mag 2006, 16:58
da mrttg
Saluti termoionici
ImmagineImmagineImmagine

Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org



Originally posted by Giaime - 17/05/2006 : 11:37:42
Ciao Giaime.... visto il tuo titolo nobiliare di guru valvolare... sei in qualche modo imparentato con Lee de Forest :D

http://www.thocp.net/biographies/forest_lee_de.html


Saluti Tiziano