Riguardo la scelta delle resistenze dello stadio driver, ricordo che i conti sono qui:
http://www.audiofaidate.org/it/material ... catore.pdf
e nascono dall'impostazione di un particolare carico e punto di lavoro che cerca(va) di ottenere una compensazione della distorsione di II armonica come spiegato qui:
http://www.audiofaidate.org/it/material ... monica.pdf
La resistenza anodica del primo stadio va dimensionata quindi per centrare il punto di lavoro statico desiderato e il carico totale è di conseguenza determinato dalla ressistenza di griglia scelta per lo stadio finale.
I conti li avevo fatti a mano, partendo dalle curve corrente tensione del datasheet, sia per ragioni didattiche sia perchè non avevo trovato un modello spice ragionevole per entrabe le due sezioni.
A riguardare oggi i conti, mi rendo conto di quanto sia inutile discriminare tra 55.7 (!) KOhm e 58Kohm, dato che la variabilità del mondo reale è sicuramente superiore : basta un resistore al 5% a fare la differenza tra un valore e l'altro.
Per questo mi pare molto interessante quanto sta facendo Jorge, specie se il modello spice renderà ragion edella THD misurata.
Comunque ci sono vari aspetti da considerare circa la cancellazione armonica e di questi si è discusso più volte nel forum (ricordo un intervento di nullo ad esempio). Cerco di fare un riassunto di quanto detto e osservato/misurato anche in tempi più recenti sulla polarizzazione di Primo. Ciascun punto a sua volta potrebbe originare una serie di precisazioni e valutazioni di ampiezza ben superiore a un singolo post o thread, ma giusto per elencarne qualcuno a mo' di suggerimenti per ulteriori investigazioni.
Vado a memoria, potrei sbagliare, pertanto pigliate le cose
cum grano salis e sopratutto filtratele con la vostra esperienza:
1. la cancellazione vale solo per un intorno (più o meno grande e questo dipende dalle caratteristiche relative dei due stadi) di un punto di lavoro
2. cancellare una armonica fa comunque aumentare le altre, come succede per la retroazione
3. cancellare la seconda armonica, che è la cosa più facile, fa evidenziare di più la terza e questo per il suono comunque non è buono.
4. la ricerca del punto di cancellazione porta a dei compromessi con la potenza, o meglio con lo swing di tensione privo di clipping dell'amplificatore
5. si potrebbe utilizzare anche la retroazione al posto della cancellazione, a patto di sacrificare un poco di sensibilità, ottenendo uno shaping più preciso della THD
6. non mi ricordo se avevo visto anche che succede con cancellazione+retroazione
7. la THD non è tutto e anzi conta alla fine abbastanza poco (IMHO) sul risultato sonoro, una volta che non sia esagerata nel primo watt
8. ?? (boh, c'era altro, mi verrà in mente..)
Perchè avevo usato la cancellazione armonica, allora? Perchè se ne era dibattuto e non era chiara, per ragioni puramente didattiche, perchè volevo provarla in pratica.
Come si può vedere nello schema di
Primo MKII riportato in prima pagina di questa discussione, ho poi, in successive evoluzioni del mio esemplare, utilizzato valori di resistenze di griglia più tradizionali (470K) ma insieme ad altre variazioni, prima tra tutte un trasformatore di uscita appositamente progettato e fatto realizzare per la 6EM7. Che come ha notato anche Jorge è un poco più basso dei 5K.
Più recentemente ho anche aumentato ancora un po' tutte le resistenze principali: dal carico anodico della driver alla resistenza di griglia e carico anodico della finale.
Per quanto rigarda l'utilizzo di valori di resistenza di griglia ancora più alti, è vero che la 6EM7 come (e forse ancor meglio) di tutti i tubi per deflessione da TV erano molto ben fatti e con poca corrente di griglia, ma è altrettanto vero che gli esemplari che (ancora) si trovano (NOS o poco usati) non sono nelle stesse condizioni garantite da datasheet all'uscita della fabbrica (2,2MOhm). Per non parlare degli esemplari usati o da mercatino.
Mi è capitato con diverse 6EM7 NOS e usate ma non eccessivamnete, utilizzate in polarizzazione fissa e 910kOhm di griglia verso massa, che dopo qualche minuto di funzionamento regolare andassero improvvisamente in breakdown termico con uno spettacolare arrossamento della placca e un bel picco di corrente nel primario del TU. Brutta cosa, specie se come TU avevate messo un Tamura F7003 e per abitudine non mettete dei fusibili sull'anodica..
Il progetto Primo meriterebbe un aggiornamento, con la descrizione della MK III. Ci sono molte cose che nel tempo ho cambiato, ma non ho la possibilità ora di procedere ad una sostanziale integrazione della documentazione esistente. Comunque Primo è stato reinterpretato più volte e in più modi diversi, da differenti costruttori, molti dei quali hanno utilizzato un carico più alto. Chissà se coloro che hanno utilizzato questa soluzione lo hanno fatto in base a considerazioni tecniche e/o soniche.