materiale di riempimento casse

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
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angelodellamore
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materiale di riempimento casse

Messaggio da angelodellamore »

domanda stupida, il materiale che si mette nelle casse (quella spece di cotone bianco, lana di vetro, poliuretano espanso tipo studio di registrazione ecc) quando si usa e perchè? una cassa con o senza questo materiale ha un suono diverso? cosa cambia?

sicuramente la risposta sarà scontata, ma su google ho trovato cose parecchio discordanti! in un sito dice che la spugna elimina la coda del basso, in un altro che senza niente dentro la cassa non ha bassi.. ???? come stanno davvero le cose?
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hobbit
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da hobbit »

Quello che fa un materiale all'interno di un diffusore è rallentare la velocità del suono e assorbire parte dell'energia all'interno dello stesso. Questi due effetti poi non è detto che avvengano per tutte le frequenze allo stesso modo. L'effetto finale che provoca in un diffusore mi aspetto che possa dipendere anche dal tipo di caricamento e dal materiale che si sceglie. Detto questo può esser messo per evitare che l'onda si rifletta troppe volte all'interno del diffusore assorbendola diminuendo la probabilità che vada ad interagire con l'onda emessa e andare ad aumentare il volume virtuale o la lunghezza virtuale all'interno del diffusore.
Per il resto lascio la palla a chi ha esperienza sul campo.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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angelodellamore
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da angelodellamore »

in pratica sto basso che fa :) dimunuisce o aumenta :D? parlo di reflex
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stereosound
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da stereosound »

angelodellamore ha scritto:in pratica sto basso che fa :) dimunuisce o aumenta :D? parlo di reflex
La tua è una domanda a cui non si può rispondere semplicemente in modo univoco. I sistemi reflex possono essere considerati come l'equivalente,in campo acustico,dei filtri elettrici passa alto con parametri tecnici specifici ben definiti. Vedi Thiele-Small. La quantità e la qualità di assorbente acustico utilizzato può variare alcuni di questi parametri in maniera anche determinante ai fini del calcolo.
Per cui in sede di calcolo o di simulazione,se usi un programma specifico,devi prendere in considerazione la quantità e la tipologia di assorbente utilizzato. Dato che solo alcuni programmi danno questa opzione ,è buona norma avere una certa conoscenza tecnica di base ed una buona esperienza per potersi avventurare in un calcolo o progetto del genere con programmi più semplici o addirittura ricorrendo a tabelle già pronte all'uso o a calcoli manuali. Di riflesso modificando la quantità di assorbente in un diffusore già costruito è possibile variarne,entro certi limiti,alcuni parametri funzionali :in pratica un aumento di assorbente darebbe come prima conseguenza un certo incremento di volume che nei reflex porterebbe ad un disallineamento dell'accordo, stessa cosa dicasi per una diminuzione di assorbente che darebbe una leggera diminuzione del volume di carico ; quindi non si può parlare in assoluto di aumento o diminuzione del basso !!! Ci sarebbe un diverso andamento della risposta . Tieni presente che nei reflex come per le TL o i sistemi a tromba di solito la quantità di assorbente è sempre piuttosto minima,rispetto alle sospensioni pneumatiche ed ad altre tipologie, eccetto che per casi particolari. Qui,volendo, si può dare ampio spazio alla sperimentazione se si vuole...Per gli utilizzi professionali (PA ed amplificazione di strumenti)di solito i trattamenti acustici interni ai diffusori si limitano ai minimi utilizzi. E' più semplice però, nel caso si voglia realizzare un certo tipo di diffusore reflex e non,in mancanza di un minimo di conoscenza ed esperienza specifica,ricorrere ad un progetto già pronto.
Max
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da kreisky »

stereosound ha scritto:
angelodellamore ha scritto:in pratica sto basso che fa :) dimunuisce o aumenta :D? parlo di reflex
La tua è una domanda a cui non si può rispondere semplicemente in modo univoco. I sistemi reflex possono essere considerati come l'equivalente,in campo acustico,dei filtri elettrici passa alto con parametri tecnici specifici ben definiti. Vedi Thiele-Small. La quantità e la qualità di assorbente acustico utilizzato può variare alcuni di questi parametri in maniera anche determinante ai fini del calcolo...
Salve,

parlo da ignorante ma non si potrebbe dire che ad un aumento del materiale fonoassorbente diminuisce l'impatto dei bassi ?!
Per la mia poca esperienza, in genere un woofer si accorda sotto la sua Fs, se aumento il fonoassorbente mi aumenta il volume, quindi l'accordo scende e i bassi diventano meno ingombranti.
Sbaglio ?
Ciao !
Marco

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stereosound
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da stereosound »

kreisky ha scritto:
Salve,
parlo da ignorante ma non si potrebbe dire che ad un aumento del materiale fonoassorbente diminuisce l'impatto dei bassi ?!
Per la mia poca esperienza, in genere un woofer si accorda sotto la sua Fs, se aumento il fonoassorbente mi aumenta il volume, quindi l'accordo scende e i bassi diventano meno ingombranti.
Sbaglio ?
Sotto l'aspetto energetico,ragionando in termini semplici, si può dire che il reflex recupera una parte di emissione posteriore dell'altoparlante che altrimenti dovrebbe essere dissipata diversamente come in una cassa chiusa. La maggior quantità di assorbente tende ad aumentare questa dissipazione riducendo l'energia recuperabile dal condotto reflex. Visto in questi termini l'emissione risultante alle basse frequenze sarebbe ridotta.
A parità di FB grosso modo (anche se c'è uno slittamento della stessa) pur non variando il condotto reflex ,con l'aumento di volume la F3 si sposterebbe più in basso.
Max
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UnixMan
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da UnixMan »

mmmh, forse è il tipo di risposta che voleva sentirsi dare, ma la trovo decisamente troppo semplicistica e fuorviante.

Come giustamente detto nei post precedenti un sistema reflex è un sistema risonante (eccitato dall'emissione posteriore), che esalta determinate frequenze (per l'appunto quelle nell'intorno della freq. di risonanza acustica del sistema) alterando la risposta complessiva del diffusore. Di norma con lo scopo di rinforzare la parte bassa, laddove la risposta propria dell'AP comincerebbe a calare.

In un sistema reflex il materiale assorbente ha due effetti: da una parte, modificando la velocità di propagazione del suono cambia il volume virtuale del risuonatore e quindi la sua frequenza di risonanza (più assorbente -> volume virtuale maggiore -> frequenza di risonanza più bassa) e dall'altra, essendo un elemento dissipativo (l'equivalente di una R in un circuito risonante elettrico RLC, o degli attriti in un un sistema risonante meccanico, come ad esempio un pendolo) riduce il "Q" (fattore di merito) del risuonatore stesso. Questo fa si che la curva di risposta sia più "bassa" ma al contempo più "ampia". Cioè che l'effetto della risonanza sia meno pronunciato in corrispondenza del picco ma al tempo stesso si estenda per un intervallo di frequenze più ampio.

Per questo la quantità di assorbente non è qualcosa che può essere stabilita a casaccio o modificata secondo una semplice logica "meno assorbente=più bassi" o viceversa ma è uno dei tanti parametri che vanno accuratamente dimensionati nel loro insieme in fase di progetto per ottenere un dato risultato finale.

Ovviamente, è anche uno dei pochi parametri che (entro certi limiti) possono essere facilmente modificati "a posteriori" per aggiustare ed ottimizzare empiricamente il risultato finale. Ma parliamo per l'appunto di piccoli aggiustamenti. Se stravolgi un progetto cambiando radicalmente la quantità di assorbente, difficilmente otterrai un risultato equilibrato.

Fin qui sto' parlando in termini di semplice risposta in frequenza (misurabile strumentalmente).

Da un punto di vista percettivo, le cose sono ancora più complesse. Non esiste una semplice relazione diretta tra la risposta in frequenza e "la quantità di bassi" (e più in generale la risposta timbrica percepita del diffusore).

Quello che all'ascolto percepisci come "basso" non dipende (solo) dalla risposta in frequenza ed in particolare non dipende solo dalla risposta alle basse frequenze. Perché fisiologicamente percepiamo ogni suono come l'effetto combinato di tutte le caratteristiche del segnale acustico (e quindi anche di tutto il suo spettro: anche le medie, le alte e le altissime frequenze influenzano la percezione dei bassi!).

In conclusione, per farla breve, a seconda delle condizioni di partenza del particolare diffusore in oggetto, modificare la quantità di assorbente potrebbe portare tanto ad una diminuzione quanto ad un aumento del basso percepito. E laddove un piccolo cambiamento in una certa direzione potrebbe avere un certo effetto, un cambiamento maggiore nella stessa direzione potrebbe portare al risultato opposto. E viceversa.

La risposta semplice che volevi... purtroppo semplicemente non esiste.
Ciao, Paolo.

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angelodellamore
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da angelodellamore »

cio nasce da una mia grossa lacuna, a livello di setup audio di calcolo dispersione di sistemi, di guida d'onda, applicazione tagli ecc sono ferratissimo, tanto da poter affermare che il tanto decantato line array da PA non è nient'altro che una trovata commerciale che non fa quello per cui è venduto.... ma.. non ho mai costruito una cassa!! alcuni monitor gli ha preparati uno pseudo esperto che in realtà non capiva una min... e quindi volevo applicarmi per conoscere un poco meglio le casse..
notavo manche che molti centri car tuning aprono win isd calcolano la cassa, uniscono i pannelli e mettono un minimo di fonoassorbente nei 3 lati di fianco al woofer.. senza particolari calcoli e problemi.. ora è tutto piu chiaro, quello che fanno loro è un accontentarsi! i vari tipi di materiale andrebbero provati.. e non lo fanno..
anche xkè ho notato che una cassa che magari ha una FS altina e un BL alto avrà una bella forza anche sui bassi.. meglio di altri coni che su winsd avranno una curva piu propensa ia bassi...
quindi tanta teoria, ma ancor piu pratica, ore in laboratorio e staff interi a testare sistemi.. senò tutti potrebbero costruire casse e fare concorrenza a rcf, montarbo, fbt, meyer :D
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berga12
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Re: materiale di riempimento casse

Messaggio da berga12 »

kreisky ha scritto: Per la mia poca esperienza, in genere un woofer si accorda sotto la sua Fs, se aumento il fonoassorbente mi aumenta il volume, quindi l'accordo scende e i bassi diventano meno ingombranti.
Sbaglio ?
Non é mica una regola sai? dipende che uso devi farne, in che cassa/caricamento, etc etc

la Fs é un riferimento, l´accordo scelto é in funzione d´altro.

come diventano i bassi dipende tutto da dove devi far suonare una cassa, tanto per intenderci, nelle casse professionali la quantitá di fonoassorbente é minimale, e serve solo per rendere il suono meno "crudo" e stondare un po i picchi naturali dati dalla cassa, per il resto, se non sei in cassa chiusa, il fonoassorbente ha un´influenza sicuramente inferiore se paragonato al tipo di caricamento/cassa.
Ciao, Luca
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