Io credo che sia indispensabile, quando si fanno ipotesi su meccanismi complessi o potenzialmente non lineari, tenere sempre la "scrivania in ordine", eliminando i fattori estranei al problema, altrimenti ci troviamo in un "blog" non gestibile.
Io credo che il segreto delle analisi brillanti (non le mie...) sia esclusivamente nel "centrare il problema", non nello studio relativo.
Come sempre si deve trovare un' accordo preciso sulle convenzioni, altrimenti si ragiona solo sulla semantica e non sul problema.
Voglio ribadire che il mio tono apparentemente "saccente" non vuole essere da insegnante o detentore di verità, ma solo un contributo ad analisi più mirate.
Sul discorso del transitorio veloce nel trasduttore, certo che il discorso di Piergiorgio ha un senso, sta alla base dei sistemi meccanici reazionati, ed è elementare. Quello che non è elementare è prevedere come reagirà un sitema "sovraccaricato" o semplicemente stabilire una soglia massima di energia applicabile istantaneamente.
Quello che non mi dice nulla è il concetto di dinamica di un amplificatore, riportata allo swing di tensione (e di corrente relativa). Il concetto è tecnicamente ben formulato, ovviamente, ma cosa c' entra con i discorsi di distorsione da transiente ?
Mi spiego: La relazione tra tensione e pressione sonora non solo esiste, ma (per quel che ne so...) dovrebbe essere alla base del dimensionamento di un diffusore. Il valore dBspl a questo serve....
Dato quel valore, stabiliamo il livello massimo di pressione sonora gestibile dal sistema. Di conseguenza, sapremo che ci sono in giro trombe che arrivano a 100dBspl e oltre con 1W > 2,83 Vrms/8ohm, mentre altri sistemi necessitano di energie anche multiple.
Questi elementi però non hanno nulla a che vedere con "velocità ai transienti" o distorsione transitoria". Se il discorso di Pg avesse un senso, un ampli molto potente genererebbe un suono molto più "veloce" ed indistorto, cosa assolutamente improbabile, specie alle alte frequenze....
Qui si parla solo di pressione, null' altro. Se disponi di un sistema potente sulla carta genererai più pressione, altrimenti ti dovrai accontentare di meno pressione....
La parte invece sulle funzioni di trasferimento è il vero "blob". Certo che gli anelli influiscono, ma i meccanismi microfono >elettronica> altoparlante in gioco sono talmente tanti che manca solo la pace nel mondo, poi abbiamo tutto...
Io starei "sul pezzo" il più possibile, in questo caso il piccolo anello tra uscita ampli e diffusore, magari appunto senza filtro tanto per semplificare....
Noto però una confusione molto preoccupante sul concetto di "andamento sinusoidale e sua distribuzione energetica".
credo che si dovrebbe fare un altro 3D che spieghi i segreti della trasformata di Fourier e vari teoremi che dominano le forme di modulazione armonica....
Esiste una differenza sostanziale, sia teorica che pratica tra applicare "un gradino" ad un sistema o un segnale "naturale" dominato da andamenti seno (tutti i suoni e rumori, praticamente).
Un segnale AC è caratterizzato da 3 piani (3D) distinti:
1. ampiezza (finita in un sistema reale)
2. periodo (dominio temporale, determina il susseguirsi delle variazioni di ampiezza)
3 frequenza (dominio in frequenza, copre un ipotetico asse Z, finita in un sistema reale )
Mentre il fattore temporale (periodo) del segnale incide eventualmente sulla media energetica, l' ampiezza e le frequenze di cui è composto il segnale è determinante per valutare l' energia istantanea che si va ad applicare, ed interagiscono continuamente tra loro.
In poche parole;
ci sono 2 assi "saturabili" energeticamente, per cui il sistema può andare in crisi:
1 ampiezza eccessiva
2. composizione armonica eccessiva
francamente l' idea di indagare fenomeni nel dominio dell' ampiezza (quali mi risulta sia argomento, tutto sommato...) saturando (o rischiando di farlo) il dominio della frequenza mi fa venire i brividi.
Se il fenomeno esiste si deve poter isolare con segnali realistici, quindi seno...
allego un disegnino (fonte National semiconductor) degli assi di cui parlo per i non avezzi....
ciao
Mauro