Risuonatori coassiali per TL

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
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MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Volevo approfondire l' argomento delle camere di compressione con resistenza acustica.
Le ho viste utilizzate sul diffusor Tieanto ( Ruggiero, CHF60), una linea di trasmissione con un 16 cm Davies e tweeter di Heill. Per ridurre le risonanze armoniche l' autore utilizza appunto un risuonatore in serie alla linea di trasmissione e non in parallelo; l' autore rimanda per i chiarimenti ad un articolo pubblicato su AES
T. S. Korn. "A Corner Loudspeaker with Coaxial Acoustical Line," Journal of the Audio Engineering Society, vol.5 (3) (1957).
che mi risulta scaricabile a pagamento dal sito dell' AES, ma che non trovo invece disponibile 'gratis'
Qualcuno per caso ha questo articolo, o mi può dare un link a come dimensionare geometria e Q delle camere a compressione?
Sperare non costa nulla... comunque grazie
Mauro
DWX
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Messaggio da DWX »

e a che servirebbero in un tl ?
credo che cmq risolvi con dei risuonatori di helmohtz o con dei tubi di lunghezza adeguata...feci degli esperimenti anni fà, ma la mancanza di uno strumento di misura mi fermò..
ciao D
Dy
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Messaggio da MBaudino »

e a che servirebbero in un tl ?
credo che cmq risolvi con dei risuonatori di helmohtz o con dei tubi di lunghezza adeguata...
Sull' uso degli Helmohtz esiste ampia documentazione, anche su audiofanatic. Vorrei capire meglio dimensionsamento della Fris e Q dei risuonatori in serie con R acustica, in quanto sembrerebbero poter offrire un intervento energeticamente piu incisivo, a fronte però di attenuazione in banda (che però in ambienti normalmente piccoli potrebbe non essere troppo significativa).
Ciao Mauro
DWX
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Messaggio da DWX »

Racustica = materiale che ci metti dentro?, questo varia però la larghezza di banda diminuendo il Q.
Fris chellè? scusa ma conosco le terorie, non la nomenclatura di t**** le diavolerie che si sono inventati...e poi io no inglish..
sto leggendo un libro interessante con vari riferimenti a tubi risonanti e tubi in genere, valido al fine di un reflex ad esempio, (o anche solo ai condotti di scarico e alimentazione di un motore se è x quello)
spiegami che vuoi fare, riguardo al n di chf che dicevi mi manderesti l'articolo in questione che vediamo di parlare la stessa lingua?
ciao D
Dy
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Racustica = materiale che ci metti dentro?, questo varia però la larghezza di banda diminuendo il Q.
Si, appunto cercavo un po di teoria sull' argomento in modo da non procedere a caso. Sto convincendo la mia compagna ad iscriversi all' AES come studente in modo da poter acquistare gli articoli a prezzo ridotto. DOvrei quindi poter recuperare l' articolo di Korn

<<Fris chellè? >> sorry, avevo così abbreviato la frequenza di risonanza.

<< riguardo al n di chf che dicevi mi manderesti l'articolo in questione che vediamo di parlare la stessa lingua?>>
Lo scannerizzo domani, poi te o mando. E' già una fotocopia, per cui non verrà una meraviglia.
Ciao
DWX
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Messaggio da DWX »

hehe Fs =fris....ok...e io che mi scervellavo...
per lo scritto basta che sia leggibile...probabilmente lo ho letto, ma sono fuori sede per lavoro quindi non lo ho a disposizione, non dici che ci dovresfare con un tubo dentro il tl ,
stasera vedo che formule trovo sul libro che ho qui riguardo alla risonanza, e evantualmente sul fattore Q-larghezza banda, ma erano in un altro capitolo, e mi pare che dica praticamente che l'unica cosa da fare è misurarne l'effetto per esserne certi, al momento direi di farci due conti sulla fris ( hehe)
che poi è il solito 1\4 d'onda, sul materiale dipende, stanotte ci stavo pensando, e in un TL non sarebbe difficile implementarla se la si fà a fessura,
si deve considerare cmq anche la superfice...devo leggere il libro,
ti saprò dire, certo che cmq nn avendo uno scanner scrivere le formule cosi sarà da ridere....dimmi un pò che funzione gli daresti in un TL, non mi pare che possa servire nella risposta, a meno che nn ti servano dei freni a determinate freq, magari per smorzare qualche picco...nn sò...cmq ho letto un articolo sulle PCM casse da studio di registrazione che dice che se si frena adeguatamente giocando sui ritardi di linea anche grazie al fonoasorbente l'onda ritorna in fase...m isembra una cosa improponibile, piu facile che lavorando sul ritardo si possa creare un effetto di distacco della coda sotto le mid bass che permette al orecchio di sentire anche quello che normalmente si nasconde al udito che và in cut off causa elevata pressione delle mid bass...nn sò, forse solo gli allunga il segnale, del resto sotto la fs del condotto (che da teoria risulta coincidente con la fs del cono) esce ben poco, certo piu di un reflex comq, ho avuto modo di ascoltarle proprio l'altra settimana e devo dire che hanno un bel basso, corposo e potente, (se interessa i tw sono dei vifa d25 o5-06 ne aveva uno li appena cambiato coni da 16) altra cosa strana è che l'uscita del condotto è fatta in piu fori di circa 3 cm di diametro e eramo "tappati" da dei dischi di fonoassorbente....cosi giusto per curiosità, simpatico deve essere il ripiegamento del condotto, erano alte (a ocio e spanna) solo 40cm e profonde una trentina, larghe sui 20 sempre a ocio.
simpatiche...te lo dico giusto perche useresti dei 16, anzi adesso vedo che dice l'articolo aspetta un attimo...
eccomi qua,prima fa una disertazione sulla storia dal dipolo alla cassa chiusa, mescolandone le cose anche mi sà che era un po confuso quando ha scritto si riferisce ad un articolo sulla prova della PCM TB2S-A ora trascrivo...
" Alla base c'e un idea furba: poiche il segnale in controfase è ritardato di un 1\2 periodo, se si riuscisse a ritardarlo ancora di un altro mezzo periodo e filtrarlo alle freq che non servono, esso ritornerebbe in fase e sarebbe utile per rinforzare il segnale originale, aumentandone il livello."
bla bla bla praticamente usare il fonoassorbente per filtrare e ritardare, solo che in piu specifica che il ritardo deve corrispondere a 1\2 periodo quindi a tot mS tutto lì, lo sò nulla di nuovo, probabilmente se leggi l'inglese sarà gia scritto in qualche testo in rete, qui sarebbe d'obligo una rilevazione a 2 microfoni per il calcolo della risposta al impulso dul delay introdotto dal materiale, quindi sperimentare sperimentare, sperimentare...
usare materiale nei spessori giusti e con le giuste densità, se vuoi ti potrei mandare (nn sò quando) del fonoassorbente da 30 kgmt3 da 1 cm...
è densetto confronto al solito foam grigetto che si trova nei classici bugnati, ho un foglio che è lo scarto del primo taglio con la pelle, sarebbe da provare...ma io sono ancora ideciso tra un onken e un TL con degli Atd
che mi sono rimasti da un progetto mai andato in porto, e che mi hanno regalato...li avrei anche qua...prossimamente ripasso per quello studio dove ho ascoltato le pcm, se riesco gli prendo le misure con un metro...
ok mi sono dilungato anche troppo, scusate
ciao D
Dy
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Lo scopo del circuito risonante in serie lungo la linea (di trasmissione) è analogo a quello dei vari risuonatori di helmholtz (se si scrive così) messi in parallelo: ridurre l' emissione dalla porta della linea delle frequenze multiple della Fs. E' in testa alla linea, o meglio su un lato e' posizionato il diffusore), quindi nella zona con bassa velocità e massima pressione. DOvrebbe avere una maggiore efficacia dei risuonatori in parallelo, che immagino sia funzione della resistenza acustica che si mette come tappo all' altro estremo della cavità risonante (uscita verso la linea di trasmissione) Immagino che al crescere dello spessore e tipologia dell' isolante aumenti l' efficacia ma anche le perdite in banda utile; piu' di tanto non si può esagerare, in funzione anche della posizione della porta, dell' ambiente e della sua risposta . Tutto cio' è un ipotesi, perchè non ho trovato fino ad ora descrizioni diverse dall' articolo di CHF.
Interessante il discorso sull' isolante. La densità è alta. E' fibroso? Volevo nel prossimo periodo provare a rompere le palle a qulche mio cliente che produce sistemi di insonorizzazione degli autoveicoli e vedere cosa utilizzano (magari per la Mercedes o auto di pregio usano materiali interessanti). Stassera scannerizzo e domani spedisco. Fammi avere in pvt un tuo indirizzo mail
Ciao
Mauro
DWX
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Messaggio da DWX »

no si tratta di gommapiuma a cella aperta, di solito se sono isolanti hanno la cella chiusa, i cella aperta non isolano, assorbono una parte...non credo possano servire, ne ho di spessori di 2-3-5cm, se arrivi a 9cm il coef è di 0.5-0.6 gia a 200-250hz ...(un toccasana tagliato in tiangoloni e messi in angolo ;) )
per testa del condotto intendi al uscita? se si non è difficile, per la freq basterebbe centrarlo alla prima risonanza superiore cosi lavorerebbe di conseguenza anche piu sopra, per l'implementazione avrei delle idee cosi al volo, ma nn ho capito come intendi la cosa, vorresti fare un tubo (immaginiamolo come tubo che è piu facile) che ha dal lato uscita del condotto un tappo di gommapiuma e dal altro aperto o un tubo tappato da una parte e aperto dal altra pieno di assorbente? scusa ma nn riesco a "vederlo" sto coso come lo intendi tu...e sicuramente avrò letto l'articolo ma ho un buco di memoria, anche perche mi pare vecchiotto considerando che siamo 86esima uscita...mmmm mi stai incuriosendo troppo...
poi con il fatto che devo comperare fra 15 gg altri 7 mic di misura la cosa mi stimola parecchio mannaggia alla mia curiosità Grrrrrrr
considerando che non costruisco casse da almeno 2 anni mi freme la combinata.....
maldito mi hai acceso....
avrei tutto per misurare la risposta e i ritardi, manca solo di misurare l'impedenza .....uffi perche mi sono iscritttoooooo
ciao D
Dy
mrttg
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Messaggio da mrttg »

hehe Fs =fris....ok...e io che mi scervellavo...
per lo scritto basta che sia leggibile...probabilmente lo ho letto, ma sono fuori sede per lavoro quindi non lo ho a disposizione, non dici che ci dovresfare con un tubo dentro il tl ,
stasera vedo che formule trovo sul libro che ho qui riguardo alla risonanza, e evantualmente sul fattore Q-larghezza banda, ma erano in un altro capitolo, e mi pare che dica praticamente che l'unica cosa da fare è misurarne l'effetto per esserne certi, al momento direi di farci due conti sulla fris ( hehe)


Ciao DWX e a Mauro... mi permetto di fare una piccola osservazione:
La argomento è assai interessante per molte persone che direste di essere meno ermetici come linguaggio e dare i riferimenti bibliografici i link relativi.

Ciao Mrttg
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

....a Mauro... mi permetto di fare una piccola osservazione:
La argomento è assai interessante per molte persone che direste di essere meno ermetici come linguaggio e dare i riferimenti bibliografici i link relativi.
Ciao, purtroppo in questi giorni non riesco ad avere contemporaneamente vicini scanner, rivista, internet e pc. Per quel che mi riguarda non è un problema di ermetismo. A parte aver scritto Fris anzichè Fs ( ho veramente iniziato da poche settimana e leggere sui diffusori e quindi incespico sui termini), il mio non è ermetismo ma solo mancanza di informazioni: gli unici riferimenti che ho, sono l' articolo citato su CHF n.60 ( Ruggiero, diffusore Tieanto), il quale cita:
- l' articolo di T. S. Korn. "A Corner Loudspeaker with Coaxial Acoustical Line," Journal of the Audio Engineering Society, vol.5 (3) (1957).
- un diffusore commerciale della Apex, presentato sul numero 39 ( o 49) di Fedeltà del Suono (vado a memoria), il quale tuttavia non utilizzava un risuonatore coassiale.

Per quanto ho capito fino ad ora, uno dei problemi delle linee di trasmissione è l' emissione, dalla bocca della linea, non solo di un panettone delle frequenze attorno alla frequenza di risonanza (cosa voluta per rinforzare il suono sui bassi) ma di uno spettro di frequenze ben superiori, con dei massimi di emissione centrati attorno alle frequenze multiple della frequenza di risonanza della linea. Il comportamente è abbastanza simile a quanto avviene per i condotti Reflex. Per ovviare a questo, nei progetti piu seri (vedi su audiofanatic la linea di trasmissione per il driver della Cleveland-Olimpia Audio) si utilizzano in parallelo dei risuonatori di Helmohtz accordati alle frequenze per le quali si vuole ridurre l' emissione della linea di trasmissione. Filippo Punzo, se ricordo bene, ne utilizza tre, fornendo tutte le formule necessarie al calcolo. Altre info (sempre per i risuonatori in parallelo) si trovano sul libro di Bellino e penso da altre parti.
Secondo Ruggiero (CHF60) e pare secondo Korn, l' uso di risuonatori in serie lungo la linea (e non in parallelo) sembrerebbe piu' efficace per ridurre emissioni al di fuori della banda desiderata, soprattutto caricando l' uscita del risuonatore con un setto di materiale assorbente (immagino che questo aumenti la pressione all' interno del risuonatore). La maggiore efficenza si paga con una maggior perdita lungo la linea e quindi con una minore emissione alla sua bocca e quindi con un minor contributo della linea all' emissione complessiva. Ruggero parla di una perdita di circa 3dB nel suo caso, che potrebbero anche non essere un problema (penso io) se la posizione della bocca linea è vicino al pavimento e verso la parete, nonchè se la posizione del diffusore o le caratteristiche dell' ambiente sono tali da evidenziare l' emissione dei bassi (cosa che mi pare avvenga un poco in tutti gli ambienti di normali metratura).
Il sistema mi pare potenzialmente interessante, anche se ci si può ragionare sopra solo avendo a disposizione qualche formula per il calcolo dei risuonatori serie, del loro Q e delle loro perdite. Naturalmente non è detto che sia applicabile in tutte le situazioni o che serva realmente a qualche cosa o che non presenti svantaggi superiori ai presunti 'vantaggi' Però non sapendone nulla (se non quanto letto sull' unico articolodi CHF) non posso neanche capire meglio. Di quì la mia ricerca dell' articolo di Korn, per provare a passare dai ragionamenti bassati sulla fantasia a qualche cosa di piu' definibile. Diciamo che ho provato a cercarlo gratis ed è andata buca. E' in corso l' iscrizione all' AES della mia compagna, ma non mi è ancora chiaro se accettano come 'studenti' gli iscritti alle università italiane. Comunque non dispero.
Ciao Mauro
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Messaggio da audiofanatic »

Volevo approfondire l' argomento delle camere di compressione con resistenza acustica.
Le ho viste utilizzate sul diffusor Tieanto ( Ruggiero, CHF60), una linea di trasmissione con un 16 cm Davies e tweeter di Heill. Per ridurre le risonanze armoniche l' autore utilizza appunto un risuonatore in serie alla linea di trasmissione e non in parallelo; l' autore rimanda per i chiarimenti ad un articolo pubblicato su AES
T. S. Korn. "A Corner Loudspeaker with Coaxial Acoustical Line," Journal of the Audio Engineering Society, vol.5 (3) (1957).
che mi risulta scaricabile a pagamento dal sito dell' AES, ma che non trovo invece disponibile 'gratis'
Qualcuno per caso ha questo articolo, o mi può dare un link a come dimensionare geometria e Q delle camere a compressione?
Sperare non costa nulla... comunque grazie
Mauro



Originariamente inviato da MBaudino - 19/04/2006 : 16:06:30

La mia biblioteca intergalattica, fra nuvole di acari e odore di muffe varie ha sfornato il paper di Korn in originale :D

Ma non c'è nessun risuonatore, solo una resistenza acustica tra la camera e la linea
Per i risuonatori c'è un articolo pubblicato anni fa su Audioreview, una linea con due risuonatori, uno dietro al woofer e uno a metà linea

Filippo
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Messaggio da MBaudino »

Ma non c'è nessun risuonatore, solo una resistenza acustica tra la camera e la linea
Per i risuonatori c'è un articolo pubblicato anni fa su Audioreview, una linea con due risuonatori, uno dietro al woofer e uno a metà linea
Benissimo, a questo punto concorro con buona possibilità di vittoria al grande concorso:"Peggior figura di c...a, edizione Aprile 2006".
:( :evil: :x
Prostrato di fronte al Gran Consiglio del Forum, devo ammettere che nell' articolo si parla di:
- ''cavità di circa 10 litri accoppiata ad una resistenza acustica ...''
- ''camera di compressione con resistenza acustica''
Nessuno dice che la cavità è accordata, solo la mia fantasia.
Che dire... sorry.
Mi sembra comunque un sistema interessante, visti i risultati ottenuti, e mi piacerebbe approfondire sull' articolo di Korn.
Rimettiamola così: ho visto che tu hai utilizzato in un tuo TL i risuonatori di helmholtz. Mi puo dare un tuo parere sui due sistemi a confronto?
.....Un Mauro depresso augura una buona giornata a tutti quanti
DWX
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Messaggio da DWX »

suvvia MB non abbatterti....
cita i risuonatori ma li considera difficili da tarare ed estremamente selettivi..
e si torna al discorso di cui sopra del fattore banda Vs Q che per allargare una si diminuisce il secondo, cmq...c'è sempre un cmq ...hehe
credo la cosa sia implementabile usufruendo dello stesso principio del TL, ossia introducendo dei condotti chiusi che si dovrebbero tarare alla prima armonica superiore del dcondotto ...armonica...la prima risonanza coincidente con la lunghezza del condotto ma a 1\4 d'onda...nn sò se mi spiego disse il paracadute.....
cmq mettiamola cosi, le risonanze a freq inferiori la fs ce ne possiamo fregare, ma purtroppo 1\2onda di un onda di 2mt corrisponderà a 1 onda di una freq dalla lunghezza dimezzata e via che và, passando per 1\4 d'onda etc etc, consideriamo anche il discorso del allungamento virtuale, cosa che avevo dimenticato che se si usano le proporzioni del restringimento 3 a 1 si allunga virtualmente di ben il 60%, quindi ci troviamo ben altre freq di risonanza che si comportano come sopra, nn capisco perche non ha provato a forare il triangolo vuoto che avanza per provare a usarlo come risuonatore, nn sò ci si deve pensare un pò...
il filtro da lui usato nn è altro che un atenuatore delle freq medie e alte,
sarebbe da provare, ma credo che a livello progettuale sia piu difficile definirla che non provandoci...poi cmq il cono si trova a lavorare con piu pressione del volume che non faccia nei clqssici TL, questo credo incida molto sulla risposta, tanto vale provare un reflex con caricamento TL sucessivo in stile PGWD, alla lontana (e neanche tanto) il sistema proposto è molto simile, un gioco di tempi\freq, con attenuazione della banda alta...
che alla fine credo sia il vero valore della purezza (e si vede dai grafi) del segnale in uscita dal condotto infatti dice che con quel filtro perde ben 4db, che sono moltissimi se si stà a vedere, (4 db sono uno spreco di w pari + della 1\2 del energia immessa) vero anche che ne guadagna con l'uscita a pavimento, ma se uno ne fà una linea piegata per farli piu tascabili?
si avrebbe una risposta con un rol off che piega dai 200 fino a Fs a -4...
e mò? che facciamo????
io opterei per un tentativo di usare il volume isolato di avanzo e proverei a usarlo o come risuonatore "TL" o come helmohtz...o come si scrive...hehe :)
be ora vado a mangiare
ciao D
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Messaggio da MBaudino »

Condivido i due ragionamenti:
- si puliscono bene i medio-bassi ed i medi, ma si perdono 3-4 dB. L' idea era appunto di capire se l' uscita a pavimento, posteriore ed a breve distanza dalla parete di fondo, in un ambiente asimmetrico di circa 40 mq potesse consentire il recupero della potenza persa sui bassi. Di qui l' altro mio post sulla simulazione di risposta in ambiente. Purtroppo il pochissimo tempo a disposizione per l' attività pratica, mi costringe a cercare di fare qualche scelta a priori. Questo TL non sarebbe il sistema definitivo a cui sto pensando (che sarà un 3 vie), ma sarebbe un esercizio sia realizzativo che di studio (l' idea era di realizzarli così come sono e poi di provare a ristudiare il tutto con un tweeter diverso, essenzialmente a scopo studio pratico dei problemi).
- l' uso della camera libera come risuonatore di helmholtz mi era già venuta; andava però in contrasto con qualche esercizio di design per il miglioraramento estetico del tutto. Una possibilità verso cui mi ero orientato era appunto di eliminare completamente la camera inutilizzata, dando al diffusore il profilo della linea di trasmissione. Con l' occasione pensavo anche di inclinare leggermente in avanti il frontale (mantenedo ovviamento l' andamento della sezione della linea di T., giusto per riportare l'asse di emissione ad un altezza di 80 cm da terra a 3-4m. Diciamo che un' estetica accettabile per questo diffusore è la premessa per poterne realizzare in seguito uno di dimensioni maggiori .
Per comprensione di tutti riporto una vista laterale del mobile( CHF60, by Ruggiero). La camera in alto è quella che alloggia il tweeter di Heil, la cui emissione posteriore avviene attraverso 3 finestre rivestite di isolante. La camera centrale è quella di cui parlavo e che erroneamente pensavo che fosse accordata. Quello inferiore a sx è la TL mentre quello a dx è un volume libero inutilizzato.

Immagine
Nonsono certo se pubblicare questo disegno parziale sia violazione del copyright di CHF; se così fosse avvisatemi che lo rimuovo ( o lo farà il moderatore)
Ciao
Mauro
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Messaggio da DWX »

ciao rieccomi...
si ho avuto modo di andare a casa e ho visto l'articolo, cercandolo ho poi trovato anche il microonken che sarebbe poi proprio per il mio wf (be quasi il mio è un modello posteriore ma a okkio i parametri non sono molto differenti)
quindi ritorno alla divisione onken Vs Tl....
nn ho capito cosa intendi per inclinare il pannello frontale in avanti, spero intendi con il cono piu indietro del piede...e davanti,
per il posizionamento posteriore si, avresti un aumento maggiore che se poi le piazzi in angolo hai ulteriori aumenti, in piu metteresti in moto maggiormente i modi della stanza, hehe noooo troppo sporca...
sarebbe da provare a usare il triangolo vuoto, magari dividendolo in due per lungo e regolandoli su due lunghezze in modo da farlo lavorare su due freq,
stà a vedere se conviene forarle in alto o al uscita, nn riesco a visualizare la cosa basterebbe provar, ma ciò comporta di doverne fare piu prototipi e provare a riempirli di materiale fonoasorbente e solo le misure permetterebbero di ricavare i perche e i come, la parte pallosa secondo mè diventerebbe la taratura delle linee in modo preciso, provare-misurare, provare-misurare mi sà che è l'unica ma cosi a stima penso sia piu facile che non usare risuonatori di helmothz, una volta misurata la risonanza della linea il resto verrebbe in modo matematico....teoricamente...
nn sò che influenza possa avere la linea triangolare, io personalmente cerco dei diffusori piccoli, be piccoli...corti, mi servono da scafale e abbastanza portatili, di due torri non saprei che farci, o meglio nn ho idea mi e metterli, ma resta il fatto che la TL mi istiga...
ciao D
Dy
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Messaggio da MBaudino »

nn ho capito cosa intendi per inclinare il pannello frontale in avanti, spero intendi con il cono piu indietro del piede...e davanti,

sarebbe da provare a usare il triangolo vuoto, magari dividendolo in due per lungo e regolandoli su due lunghezze in modo da farlo lavorare su due freq,
Per inclinare in avanti, intendevo proprio inclinare in avanti di qualche grado (woofer e tweter, mantenendo inalterata la loro posizione reciproca) per spostare l' asse centrale verso il punto di ascolto. Non ho mai pensato di posizionare posteriormente il mid-woofer, ovviamente,poichè è tagliato molto in alto. Il ragionamento poteva invece essere sulla posizione della bocca della linea di trasmissione: in base ad una stima dell' acustica del locale e del posizionamento del diffusore, potrebbe essere conveniente posizionarla in modo diverso dal progetto originale (uscita verso il pavimento, in basso davanti, in basso dietro, in alto dietro ecc.). Ovviamente un diverso posizionamento richiederebbe di ridisegnare la TL, ma un conto è partire da zero un conto da qualche cosa che già funziona.

Non è che io voglia modificare per forza il progetto originale, che funziona presumibilmente benissimo. Sarebbe mia curiosità solo capire un poco meglio come funziona il sistema usato su questi diffusori, e spero appena riapre l' Università che la mia compagna possa iscriversi all' AES e recuoerare l' articolo originario. Capito questo, poi userò questo diffusore per farci su un poco di prove (eventualmente anche usando - dovesse servire- un risuonatore in parallelo)
MBaudino
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nn ho capito cosa intendi per inclinare il pannello frontale in avanti, spero intendi con il cono piu indietro del piede...e davanti,

sarebbe da provare a usare il triangolo vuoto, magari dividendolo in due per lungo e regolandoli su due lunghezze in modo da farlo lavorare su due freq,
Per inclinare in avanti, intendevo proprio inclinare in avanti di qualche grado, in avanti rispetto al piede (sia woofer che tweter, mantenendo inalterata la loro posizione reciproca) per spostare l' asse centrale verso il punto di ascolto. Non ho mai pensato di posizionare posteriormente il mid-woofer, ovviamente,poichè è tagliato molto in alto. Il ragionamento poteva invece essere sulla posizione della bocca della linea di trasmissione: in base ad una stima dell' acustica del locale e del posizionamento del diffusore, potrebbe essere conveniente posizionarla in modo diverso dal progetto originale (uscita verso il pavimento, in basso davanti, in basso dietro, in alto dietro ecc.). Ovviamente un diverso posizionamento richiederebbe di ridisegnare la TL, ma un conto è partire da zero un conto da qualche cosa che già funziona.

Non è che io voglia modificare per forza il progetto originale, che funziona presumibilmente benissimo. Sarebbe mia curiosità solo capire un poco meglio come funziona il sistema usato su questi diffusori, e spero appena riapre l' Università che la mia compagna possa iscriversi all' AES e recuoerare l' articolo originario. Capito questo, poi userò questo diffusore per farci su un poco di prove (eventualmente anche usando - dovesse servire- un risuonatore in parallelo)


Originariamente inviato da MBaudino - 28/04/2006 :  17:21:17
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