lightspeed attenuator+progetto HiFun controllo pre
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Metto a disposizione il sorgente del Micro, ma badate bene io non lo faccio di mestiere: per me è solo un hobby quindi sarà quel che sarà.
Però magari può servire come spunto di riflessione...
E' scritto in C, nei post precedenti si parlava di assembler, ma secondo me ci si complica la vita inutilmente.
Attachment: Pic.zip ( 5838bytes )
Per la gestione del sensore IR non è stato necessario ricorrere all'interrupt.
Praticamente quando c'è qualcosa sull'ingresso IR vado a generare un clock (TMR0) che mi scansiona il messaggio ricevuto e memorizzo quest'ultimo in un http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=. Poi con tutta calma vado a vedere che messaggio era e lo processo. Le routine di interrupt rimangono cosi snelle e veloci (praticamente non faccio altro che settare qualche bit e fare uno shift).
Con il clock utilizzato il rischio di perdere qualche messaggio IR è davvero basso (al massimo ripremo il tasto del tele)
Il mio sistema usa un pot motorizzato, rele' e display LCD (che vorrei sostituire al più presto con display a led per i motivi indicati un pò da tutti), ma non credo ci voglia poi molto per renderlo più flessibile e modulare.
Però magari può servire come spunto di riflessione...
E' scritto in C, nei post precedenti si parlava di assembler, ma secondo me ci si complica la vita inutilmente.
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Per la gestione del sensore IR non è stato necessario ricorrere all'interrupt.
Praticamente quando c'è qualcosa sull'ingresso IR vado a generare un clock (TMR0) che mi scansiona il messaggio ricevuto e memorizzo quest'ultimo in un http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=. Poi con tutta calma vado a vedere che messaggio era e lo processo. Le routine di interrupt rimangono cosi snelle e veloci (praticamente non faccio altro che settare qualche bit e fare uno shift).
Con il clock utilizzato il rischio di perdere qualche messaggio IR è davvero basso (al massimo ripremo il tasto del tele)
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- UnixMan
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c'e` qualcosa che non mi torna nel circuito di calibrazione... se ci metti un CCS, sulla Rsense cade una tensione costante... ?!REVISIONE 2 con sezione di calibrazione:
devi mettere banalmente il solo CCS e prendere il sense in tensione tra l'uscita, giusto prima del rele`, e massa.
fattibile, anche se decisamente scomodo.Per non appesantire/complicare troppo lo schema generale (ci vorrebbero troppi RELE o LED LDR) la calibrazione la farei solo offline, cortocircuitando dall'esterno un RCA alla volta
Cmq., perche` mai mi erano venuti in mente i rele`?!? ...mica dobbiamo fare la calibrazione da telecomando! Per cortocircuitare gli ingressi basta metterci un bello switch multivia, e magari a quel punto si puo` anche usare un contatto dello stesso per avviare la calibrazione (evitando di complicarci la vita nel software per "intercettare" una qualche combinazione di avvio...).
BTW, c'e` anche un'altra alternativa: sostituire il primo LDR "serie" (quello tra ingresso e rele` di muting) con un "Opto-FET" tipo il H11F1 operato in modalita` on/off. (e, a quel punto, si potrebbero anche rimpiazzare tali rele` con altri H11F1, piu` affidabili ed economici, oltre che + piccoli). Per il comando dell'Opto-FET di ingresso si puo` usare la stessa linea on/off che attiva il rele` di muting (o l'altro Opto-FET, ovviamente previa inversione).
In tal caso la calibrazione (dei soli LDR) si puo` fare facilmente chiudendo il circuito di misura sugli stessi rele` (o Opto-FET) del muting. E si puo` fare senza staccare nulla o al massimo staccando la sola uscita nel caso di uso come pre passivo stand-alone.
Forse e` la soluzione piu` pratica... anche perche` l'H11F1 ha una bassa Ron (<=200ohm @10mA circa) ed una altissima Roff (>=300Mohm!).
L'unico dubbio e`, ovviamente, se e quale/quanta influenza sul suono possano avere quegli aggeggi. In teoria dovrebbero essere "trasparenti" almeno tanto quanto un LDR, anche perche` credo che in definitiva siano oggetti abbastanza simili... in pratica, l'unico modo per scoprirlo e` accattarsene qualcuno e provare.
ovviamente i tempi della calibrazione devono essere relativamente lunghi in ogni caso, ma visto che e` una procedura da eseguire "una tantum" non direi sia un problema.e quindi anche facendo misure con tempi più "lunghi" (penso a 10sec a LED/LDR) anche perchè se ci fate caso sui datasheet i valori di resistenza si assestano dopo centinaia di ms.
mah, non mi pare poi cosi` complicato... l'hardware tutto sommato e` relativamente semplice (*), e non sara` certo qualche routine in piu` nel software a fermarci...[bastian contrario on]
a sensazione direi che stiamo complicando troppo le cose, e ho paura che poi, rimane tutto sulla carta perchè la complessita HW e SW diventa tale che nessuno l'implementa.
(*) una soluzione con attenuatore a passi a rele` probabilmente sarebbe ben piu` complicata di questa... mentre uno dei vantaggi di questa e` anche l'estrema semplicita` realizzativa una volta che si hanno in mano i PCB e le Pic programmate.
purtroppo si`, ma conto che altri possano aggregarsi man mano che il progetto prende forma... e per altro non credo che con una soluzione diversa attireremmo piu` gente, tanto piu` che di soluzioni "tradizionali" ne esistono gia` molte, sia in kit che premontate.la conta delle persone interessate si ferma a 4.... pochini direi.....
certamente. Tenere sempre i piedi per terra... ed un reality check ogni tanto e` sempre utile.insomma quello che volevo dire è ...attenzione ad uscire per la tangente
Ciao,
Paolo.
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concordo... grazie per la collaborazione!E' scritto in C, nei post precedenti si parlava di assembler, ma secondo me ci si complica la vita inutilmente.
Originariamente inviato da To.Le - 01/06/2007 : 14:47:24
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il CCS era variabile, nel senso che era controllato dallo mcu.c'e` qualcosa che non mi torna nel circuito di calibrazione... se ci metti un CCS, sulla Rsense cade una tensione costante... ?!
devi mettere banalmente il solo CCS e prendere il sense in tensione tra l'uscita, giusto prima del rele`, e massa.
però la tua soluzione è meglio a patto di mettere un rele a due scambi che collega output all'ingresso dello mcu sono in fase di calibrazione.
Cmq., perche` mai mi erano venuti in mente i rele`?!? ...mica dobbiamo fare la calibrazione da telecomando! Per cortocircuitare gli ingressi basta metterci un bello switch multivia, e magari a quel punto si puo` anche usare un contatto dello stesso per avviare la calibrazione (evitando di complicarci la vita nel software per "intercettare" una qualche combinazione di avvio...).
se gli ingressi sono 8, ci vuole uno switch da 8 vie.........comunque in linea di principo è una giusta osservazione.
tutto interessante....ma tassativamente da provare prima.BTW, c'e` anche un'altra alternativa: sostituire il primo LDR "serie" (quello tra ingresso e rele` di muting) con un "Opto-FET" tipo il H11F1 operato in modalita` on/off. (e, a quel punto, si potrebbero anche rimpiazzare tali rele` con altri H11F1, piu` affidabili ed economici, oltre che + piccoli). Per il comando dell'Opto-FET di ingresso si puo` usare la stessa linea on/off che attiva il rele` di muting (o l'altro Opto-FET).
In tal caso la calibrazione (dei soli LDR) si puo` fare facilmente chiudendo il circuito di misura sugli stessi rele` (o Opto-FET) del muting.
Forse e` la soluzione piu` pratica... anche perche` l'H11F1 ha una bassa Ron (<=200ohm @10mA circa) ed una altissima Roff (>=300Mohm!).
L'unico dubbio e`, ovviamente, se e quale/quanta influenza sul suono possano avere quegli aggeggi. In teoria dovrebbero essere "trasparenti" almeno tanto quanto un LDR, anche perche` credo che in definitiva siano oggetti abbastanza simili tra loro... in pratica, l'unico modo per scoprirlo e` accattarsene qualcuno e provare.
qualcuno ha un paio di questi chip?? se qualcuno puo procurarsene uno dovrebbe farci il piacere di mandarlo ad Andrea che al momento è l'unico ad avere le soluzioni comparabili... (anche lo scattenuo, vero Plò??)
appunto.......hanno in mano i PCB e le Pic programmate.
marzio
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io posso dare a andypairo un alps nero (test circa accoppiamento canali tra quanto di meglio oggi c'è nelle tecnologie diciamo convenzionali) e una coppia di scattenui.
Una prova convincente sarebbe anche fare un confronto con un partitore (due resistenze fisse) di qualità indiscutibile (Kiwame?).
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Piergiorgio
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Ahem.... e come li farei sti confronti?
Con la moglie che fa da limitatore e la bimba che gira per casa coi suoi aggeggi "musicali"?
Già ho sudato sette camicie per infilare nel case del mio pre il lightspeed...
Credo a questo punto convenga organizzarsi diversamente, magari con un pre con ingresso "diretto" (non attenuato), io posso rendere indipendente il lightspeed come "passivo", in modo da poterlo confrontare agevolmente con gli altri.
In questo modo ci sarebbe il parere anche di altri e non solo il mio (che magari ho le orecchie foderate )
Idee? Brianzoli di tutta italia unitevi!
Ciao
Andrea
Con la moglie che fa da limitatore e la bimba che gira per casa coi suoi aggeggi "musicali"?
Già ho sudato sette camicie per infilare nel case del mio pre il lightspeed...
Credo a questo punto convenga organizzarsi diversamente, magari con un pre con ingresso "diretto" (non attenuato), io posso rendere indipendente il lightspeed come "passivo", in modo da poterlo confrontare agevolmente con gli altri.
In questo modo ci sarebbe il parere anche di altri e non solo il mio (che magari ho le orecchie foderate )
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e perche`? la misura la fai facendo passare una (piccola) corrente costante, e` la corrente di pilotaggio del LED/LDR che vai a controllare con la mcu allo stesso modo in cui normalmente controlli il volume (salvo che in questo caso controlli alternativamente solo il/gli LDR serie o quello shunt tenendo l'altro completamente spento).il CCS era variabile, nel senso che era controllato dallo mcu.
non sarebbe certo un problema, ma servono davvero due scambi? se l'ADC lo colleghi "sotto" al rele` che collega il CCS all'uscita dell'attenuatore (cioe` direttamente al CCS), l'unico inconveniente e` che durante il funzionamento normale ti ritrovi sempre con ~ la tensione di alimentazione del CCS sull'imput dell'ADC... ma non credo che la cosa crei problemi.però la tua soluzione è meglio a patto di mettere un rele a due scambi che collega output all'ingresso dello mcu sono in fase di calibrazione.
ovviamente!tutto interessante....ma tassativamente da provare prima.
io purtroppo no, fino a qualche giorno fa` non ne conoscevo neanche l'esistenza!qualcuno ha un paio di questi chip?? se qualcuno puo procurarsene uno dovrebbe farci il piacere di mandarlo ad Andrea che al momento è l'unico ad avere le soluzioni comparabili... (anche lo scattenuo, vero Plò??)
gli H11F1 ce li ha RS italia, codice 111-194 (3,88 euro al pezzo...)
oppure li ho visti qui`:
http://banzaieffects.com/H11F1-pr-17351.html (2.31 euro al pezzo + shipping)
ecc...
Da verificare anche se ci sono altri oggetti simili e magari con caratteristiche anche migliori...
Ciao,
Paolo.
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ottimo Plò! concordo in pieno.....io posso dare a andypairo un alps nero (test circa accoppiamento canali tra quanto di meglio oggi c'è nelle tecnologie diciamo convenzionali) e una coppia di scattenui.
Una prova convincente sarebbe anche fare un confronto con un partitore (due resistenze fisse) di qualità indiscutibile (Kiwame?).
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Originariamente inviato da plovati - 01/06/2007 : 15:31:48
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e solo per avere masse separate durante l'ascolto....meglio isolare la parte audio dalla logica di controllo.non sarebbe certo un problema, ma servono davvero due scambi? se l'ADC lo colleghi "sotto" al rele` che collega il CCS all'uscita dell'attenuatore (cioe` direttamente al CCS), l'unico inconveniente e` che durante il funzionamento normale ti ritrovi sempre con ~ la tensione di alimentazione del CCS sull'imput dell'ADC... ma non credo che la cosa crei problemi.
qualcuno è in zona Milano (dove c'è il negozio RS) e ci "alza" (termine romano ) 4€ per provare....gli H11F1 ce li ha RS italia, codice 111-194 (3,88 euro al pezzo...)
marzio
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Complimenti state facendo un gran bel lavoro di gruppo ; ) .
Forse per chiarezza conviene fare uno schema elettrico della parte controller... per capirsi meglio.
Buon Lavoro
Tiziano
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http://mrttg.net/blog
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ah, ok... certamente, giusto.e` solo per avere masse separate durante l'ascolto....meglio isolare la parte audio dalla logica di controllo.non sarebbe certo un problema, ma servono davvero due scambi?
allora, nessun volenteroso in zona MI? Io ne ordinero` almeno un paio insieme agli LDR, ma sto` per partire x le ferie x cui se ne riparla non prima di Luglio... non sarebbe male se nel frattempo qualcun altro potesse fare qualche altro test.qualcuno è in zona Milano (dove c'è il negozio RS) e ci "alza" (termine romano ) 4€ per provare....
Ciao,
Paolo.
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fino alla fine del mese si`... sorry.ahhh mi lasci da solo a remare per la causa?!?!; )
mah, speriamo... al momento piove e fa` freddo, non e` esattamente un clima da mare......beato te!
Ciao,
Paolo.
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ho trovato 5 minuti oggi è ho buttato giu la bozza (non è completa) della main board:
qualche nota:
- ho usato un PIC16F873/6
- il clock è fatto con un quarzo....potrebbe essere anche RC...boo
- al momento mi è avanzata una sola linea.... proposte?
- 8 ingressi/8 pulsanti frontali di selezione
- sul display ci va la seriale....ognuno poi ci implementa quello che vuole
- le uscite per l'attenuatore sono pensate per essere usabili con: un pot motorizzato (busta bufferare VOLUP e VOLDOWN), un DS1666, un chip/DAC controllato SPI
- l'uscita on/off deve essere bufferata con un bjt in modo da poter collegare direttamente un rele
- D8 è un led che segnala il funzionamento (hints: potrebbe essere bicolore per segnalare on/stdby)
- on/off,vol+/-,mute sono pulsanti
mi pare di aver detto tutto........
hei!! serve manovalanza! sono rimasto solo ad interessarmi di questo progetto?
marzio
P.S.
mi sono accorto a che mi serve un altra uscita
è un autput digitale per selezionare L e R sulla scheda attenuatore (cosi abbiamo pure il balance)
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- ho usato un PIC16F873/6
- il clock è fatto con un quarzo....potrebbe essere anche RC...boo
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- 8 ingressi/8 pulsanti frontali di selezione
- sul display ci va la seriale....ognuno poi ci implementa quello che vuole
- le uscite per l'attenuatore sono pensate per essere usabili con: un pot motorizzato (busta bufferare VOLUP e VOLDOWN), un DS1666, un chip/DAC controllato SPI
- l'uscita on/off deve essere bufferata con un bjt in modo da poter collegare direttamente un rele
- D8 è un led che segnala il funzionamento (hints: potrebbe essere bicolore per segnalare on/stdby)
- on/off,vol+/-,mute sono pulsanti
mi pare di aver detto tutto........
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Non sto certo ad insegnarti io il tuo mestiere, ma con un RC non conosci con precisione il periodo di clock, e con questa indeterminatezza decodificare il segnale di un telecomando diventa molto difficile, a meno di usare finestrature temporali piuttosto lasche e foriere di errori...- il clock è fatto con un quarzo....potrebbe essere anche RC...boo
Originally posted by marziom - 05/06/2007 : 15:44:08
PS la storia del PIC che entra in sleep quando non c'è interrupt: guardate che il clock rimane attivo, cfr il datasheet. Io nel mio prototipo ho visto che la sorgente di rumore più forte è il display LCD: basta schermarlo con una lastrina metallica e puff, via disturbi. Il PIC, alimentazioni a parte, è piuttosto innocente.
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Tutti i controlli IR usano un clock RC. La stessa Philips che ha inventato l'RC5 lo fa sia peril trasmettitore che per il ricevitore. Una volta c'erano i risuonatori ceramici, ma con i micro attuali l'oscillatore interno va bene.Non sto certo ad insegnarti io il tuo mestiere, ma con un RC non conosci con precisione il periodo di clock, e con questa indeterminatezza decodificare il segnale di un telecomando diventa molto difficile, a meno di usare finestrature temporali piuttosto lasche e foriere di errori...- il clock è fatto con un quarzo....potrebbe essere anche RC...boo
Originally posted by marziom - 05/06/2007 : 15:44:08
Originally posted by Giaime - 05/06/2007 : 17:32:42
Infatti non si deve misurare la durata ma solo la presenza di una commutazione e il suo verso in una finestra temporale. Le tolleranze sono piuttosto ampie, facendo un algoritmomediamente furbo.
Prima di insegnare un mestiere agli altri, Giaime, sarebbe bene avercelo un mestiere. ; )
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Oh beh si, io ho dovuto decodificare un Sony SIRC, non l'RC5, e ho avuto difficoltà usando l'RC. Sicuramente un PIC-guru ce l'avrebbe fatta, io senza un clock preciso non ci son riuscitoma con i micro attuali l'oscillatore interno va bene.
Mi sembrava di aver capito che Marzio ci lavora con i microcontrollori: da qui il mio approccio "la faccia mia sotto i piedi vostri" Se non volevi dire questo, spiegati meglio che non ho proprio capito...Prima di insegnare un mestiere agli altri, Giaime, sarebbe bene avercelo un mestiere. ; )
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