Imfatti i criteri potrebbero essere:
* Costo non eccessivo
* Semplicità di costruzione
* Possibilità di modifiche/miglioramenti futuri, quando la mia "esperienza" migliora
Gli schemi sono infiniti, ma gli schemi buoni non sono tanti, e fatta salva la scelta di uno di questi...
Ho affrontato anch'io lo stesso problema e, sebbene non sia proprio di "primo pelo" nella costruzione di apparecchi a valvole, quando ho deciso di farmi una coppia di mono 300B mi sono trovato davanti alla necessità di dover scegliere fra molti (troppi) schemi, equivalenti sulla carta ma sicuramente non altrettanto dal punto di vista sonoro.
Io ho risolto costruendo un classico due stadi impiegante la 6SN7 come driver (in alternativa anche la 6SL7) alimentato a 440V su un carico di 2.5K.
Oltre la semplicità ed il ridotto numero di componenti un due stadi ha il vantaggio di poter essere configurato in molti modi: il driver ad esempio come il Sun Audio o l'Audionote (catodo comune+emitter follower a carichi uguali) oppure in mu follower o in SRPP (tipo Triodino) o ancora in catodo comune+cathode follower o in SE o SEP e tutto questo spostando in pratica solo alcune resistenze che, se realizzi il cablaggio in aria, richiedono non più di dieci minuti di lavoro.
Ho fatto praticamente tutte le prove ed alla fine ho optato per l'SRPP ma questa è evidentemente una scelta esclusivamente personale.
Una cosa ritengo sia importante sottolineare: non trascurare l'alimentazione; in tutti gli apparecchi ma in particolar modo con questi classici triodi a riscaldamento diretto (300B, 2A3, 211, 845, ecc.) l'influenza dell'alimentatore sul risultato sonoro complessivo è
almeno pari a quella del finale vero e proprio.
Per dirti l'ultima, recentemente ho sostituito i condensatori "piccoli" dell'alimentatore a tubi (5U4G), eliminando i due ITELCOND 47uF/500V e sostituendoli con una coppia di ingombranti SOLEN MKT 39uF/630V.
Risultato? come suol dirsi "neanche lontani parenti... "
Saluti
_______________
Maurizio