Inviti

Sezione dove scambiare idee su musica, libri e spettacoli.
Rispondi
Avatar utente
dueeffe
senior member
Messaggi: 1659
Iscritto il: 12 set 2007, 16:13
Località: Italy

Messaggio da dueeffe »

Ho avuto il piacere di risentire un mio carissimo amico di vecchia data,Claudio Rampini.

Trattasi di un prestigioso liutaio toscano, persona dotata di altissima sensibilità musicale, e di una preparazione eccellente nel suo ambito (e non solo!!).

Durante la conversazione mi è venuta l'idea di invitarlo a scrivere qualcosa in questa sezione del forum, pensando di farvi cosa grata e dare la possibilità a tutti gli utenti di confrontarsi con un esperto professionista.

L'amico Claudio ha accettato di buon grado il mio invito.
Presto perciò potremo leggere i suoi interventi su queste pagine.

Spero che l'iniziativa venga da voi accolta con entusiasmo, e che quindi vi sia da parte vostra una bella partecipazione alle discussioni (con vostre considerazioni, domande ecc.)

salutoni,

Fabio.


------------------------------

"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)
Μὴ δῶτε τὸ ἅγιον τοῖς κυσίν, μηδὲ βάλητε τοὺς μαργαρίτας ὑμῶν ἔμπροσθεν τῶν χοίρων, μήποτε καταπατήσουσιν αὐτοὺς ἐν τοῖς ποσὶν αὐτῶν καὶ στραφέντες ῥήξωσιν ὑμᾶς
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Ottimo, grazie a te e a Claudio.
Sono tutt'occhi :)


PS.
E se magari accettasse anche Euro di tenerci un corso a dispense sulla musica classica contemporanea magari la capirei meglio anche io.

PS2
visto che Claudio è un'autorità del violino, che ne pensa del giovane Giulio Menichelli (trovi diverse sue esecuzioni su Youtube)? Sto cercando di ottenere una sua registrazione in qualità CD per il Bottom Audio..
_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Avatar utente
dueeffe
senior member
Messaggi: 1659
Iscritto il: 12 set 2007, 16:13
Località: Italy

Messaggio da dueeffe »


PS.
E se magari accettasse anche Euro di tenerci un corso a dispense sulla musica classica contemporanea magari la capirei meglio anche io.


_________
Piergiorgio


Originally posted by plovati - 09/01/2009 :  14:00:20



Euro Teodori ha detto che è disponibile a scrivere.
Però devo trovare il tempo di andar da lui a verificare quanto "feeling" ha coi forum.
Ha pur sempre 83 anni (anche se ne dimostra 60).
:)


Per il resto (e nell'attesa), ecco qualche notizia in più su Claudio Rampini.


Saluti,

Fabio.


------------------------------

"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)
Μὴ δῶτε τὸ ἅγιον τοῖς κυσίν, μηδὲ βάλητε τοὺς μαργαρίτας ὑμῶν ἔμπροσθεν τῶν χοίρων, μήποτε καταπατήσουσιν αὐτοὺς ἐν τοῖς ποσὶν αὐτῶν καὶ στραφέντες ῥήξωσιν ὑμᾶς
pipaluce
new member
Messaggi: 3
Iscritto il: 09 gen 2009, 19:14
Località: Italy

Messaggio da pipaluce »

Un saluto a tutti gli amici audiofili e in particolare a Fabio che ha avuto la bontà di sollecitare un mio intervento in questo forum.
Sappiate che ho scelto di costruire violini per un'esigenza estrema di suono ad alta fedeltà! :D

In verità non ho mai avuto un impianto hifi rispettabile per mancanza cronica di soldi, ho invidiato moltissimo i miei amici che hanno potuto permettersi impianti da favola con cui ascoltare musica meravigliosa in modo altrettanto meraviglioso. Nel frattempo io scelsi di frequentare le sale da concerto e di fare esperienza della sonorità degli ambienti, della "portata del suono" degli strumenti, del "fronte sonoro" e di altre amenità di cui son sicuro che voi siate più dotti e più esperti del sottoscritto.

Probabilmente sono io che devo imparare qualcosa dagli audiofili e non viceversa, anche se il suono del violino per una persona che non ha esperienza in questo campo specifico può riservare sorprese inaspettate. Ho avuto molti amici melomani che erano in grado di distinguere al primo suono sinfonie e musica da camera, ma che non erano assolutamente in grado di distinguere il suono aperto o il suono chiuso di un violino.

A dire il vero il suono di un violino alla distanza non è così identificabile come la voce di Pavarotti o Domingo, tanto è vero che in alcuni blind test si sono avute clamorose smentite, strumenti moderni superiori agli strumenti antichi e cose simili.

Ma se ce ne fosse ancora bisogno, questa è una prova ulteriore che il suono del violino è il suono di "chi" suona il violino, il violino non suona mai da solo perchè non ne è capace.

Non conoscevo Giulio Menichelli, ho ascoltato un paio di esecuzioni su Youtube come mi avete indicato, ma non mi è piaciuto molto perchè l'ho trovato un pò rigidino e con qualche problema di intonazione. Cmq penso che abbia tutto il tempo e la capacità di migliorarsi.

Spero di non aver detto troppe bischerate, alla prossima!
Claudio
Avatar utente
gluca
sostenitore
Messaggi: 10583
Iscritto il: 10 ott 2005, 18:31
Località: Italì
Been thanked: 6 times

Messaggio da gluca »

Spero di non aver detto troppe bischerate, alla prossima!
Claudio


Originally posted by pipaluce - 10/01/2009 :  02:32:20
Per quelle ci siamo già noi ... e si vede l'aria toscana. Weeellcome

** if god seems far away guess who moved (unknown) **
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Non conoscevo Giulio Menichelli, ho ascoltato un paio di esecuzioni su Youtube come mi avete indicato, ma non mi è piaciuto molto perchè l'ho trovato un pò rigidino e con qualche problema di intonazione. Cmq penso che abbia tutto il tempo e la capacità di migliorarsi.

Originally posted by pipaluce - 10/01/2009 :  02:32:20
Ecco io i problemi di intonazione non riesco a percepirli. Che significa?
Va tenuto in conto che Giulio subisce l'influenza di Uto Ughi (è nella sua orchestra giovanile). Amici violinisti detestano Ughi in quanto secondo loro sopravalutatissimo interprete.
Io di tecnica concertistica capisco poco o nulla, so solo che generalmente apprezzo molto Heifetz, meno Ughi, ma credo dipenda anche molto dalle incisioni.

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
pipaluce
new member
Messaggi: 3
Iscritto il: 09 gen 2009, 19:14
Località: Italy

Messaggio da pipaluce »

Plovati, i problemi di intonazione sono quelli inerenti alla precisione delle note che l'esecutore è in grado di "prendere" sulla tastiera dello strumento ad arco. Ognuno di noi ha una propria capacità di percepire i suoni e di metterli insieme, succede spesso che tra i suonatori di strumenti ad arco ci siano queste incongruenze che possono apparire quasi insignificanti a chi non conosce la musica o non ha mai studiato uno strumento, ma in sede di giuria ad un concorso o semplicemente di fronte al pubblico esigente di una sala da concerto certi particolari non sfuggono.
Nella fattispecie il giovane Menichelli sembra traballare qualche volta, unitamente ad un suono piuttosto "rigido".

E' pur vero che il nostro orecchio è abbastanza "viziato" dalle registrazioni digitali dove tutto appare perfetto, purtroppo questo comporta una tendenza che giudico antipatica da parte dei musicisti contemporanei: esecuzioni spesso precisissime, al limite della maniacalità, ma prive di qualsiasi calore. Dal mio punto di vista molto meglio un'esecuzione imperfetta ma che arriva alle emozioni, piuttosto di un automa rigido e freddo.

Io stimo molto Uto Ughi, anche se attualmente è in fase di declino, nelle sue esecuzioni fa piacere percepire bagliori dell'antico splendore. E' un fenomeno del tutto normale, la maggior parte dei violinisti smette di suonare attorno ai 60 anni perchè i muscoli perdono elasticità e sia l'intonazione che la mano dell'arco iniziano a soffrirne. E' molto raro vedere musicisti che continuano a suonare oltre quell'età, una delle rare eccezioni fu Milstein che a 80 anni suonati fu in grado di tenere un memorabile recital dedicato alle partite per violino solo di Bach.

In quanto al giovani Menichelli, può darsi che le registrazioni che ho ascoltato non gli rendessero giustizia, quindi aspetto di sentirne altre per giudizio più completo.
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

meglio un'esecuzione imperfetta ma che arriva alle emozioni, piuttosto di un automa rigido e freddo.
Originariamente inviato da pipaluce - 14/01/2009 :  09:56:14
Salve Claudio.

Gentilmente, potresti portarmi un esempio "lampante" di quel che tu giudichi "un'esecuzione imperfetta ma che arriva alle emozioni", ed un altro di "un automa rigido e freddo" (sia da dischi, sia da fonti "alternative" come appunto YouTube)? Mi riuscirebbe alquanto utile, e dilettevole, provare a confrontarli personalmente, i due eventuali esempi.

E grazie, in ogni caso!

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
pipaluce
new member
Messaggi: 3
Iscritto il: 09 gen 2009, 19:14
Località: Italy

Messaggio da pipaluce »

Possibilmente, è sempre meglio basarsi su esecuzioni dal vivo, invece su CD o peggio ancora Youtube. Per me una esecuzione fredda fu quella di Massimo Quarta alcuni anni fa al Teatro del Giglio di Lucca, che pure suonò in maniera eccelsa. Ma devo dire che questo non è solo un suo problema, se si prende qualsiasi giovane musicista asiatica del tipo Sarah Chang, ma anche Dindo, Brunello, si avverte una certa atmosfera di gelo. Perlomeno per me è così.

Un esempio di esecuzione "imperfetta" è una qualsiasi delle esecuzioni dei violinisti della precedente generazione, a partire proprio da Uto Ughi, Accardo, e vorrei metterci anche Oistrakh, Heifetz. Questi musicisti non furono schiavizzati da un certo tipo di filologia, il loro suono non è mai rigido ed è sempre distinguibile, anche se talvolta da un punto di vista esecutivo si può un pò storcere il naso. Oppure anche le suites violoncello solo di Bach incise da Maisky, che preferisco di gran lunga a quelle perfette di Bylsma.

http://it.youtube.com/watch?v=wmbIgVSyLQA
http://it.youtube.com/watch?v=S6yuR8efo ... re=related

scegliete voi quello che preferite, però è dura!

Non vorrei che si confondesse l'essere imperfetti con l'essere dotati di personalità, perchè se un modo di suonare è sbagliato da un punto di vista interpretativo o tecnico, non ci sarà nessuna scusa che potrà riparare il problema.
Altri musicisti che secondo me hanno ottenuto un eccellente compromesso tra qualità e libertà interpretativo sono Viktoria Mullova (le ultime esecuzioni di Bach), il gambista Jorge Savall (strepitoso).
Da grande appassionato di musica da camera non posso dimenticare le esecuzioni dei quartetti di Beethoven del Quartetto Italiano, forse l'unico esempio al mondo di una emozione che scaturisce dal rigore.
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Oppure anche le suites violoncello solo di Bach incise da Maisky, che preferisco di gran lunga a quelle perfette di Bylsma.
Originariamente inviato da pipaluce - 15/01/2009 :  14:13:47
Grazie, Claudio.

Beh, mi pare che già i primi 40 sec. delle interpretazioni possano ben chiarire le tue indicazioni e posizioni: poi deve soccorrere una educazione ed una cultura, una esperienza che io non posseggo, ma comunque è stato un ascolto costruttivo.

Mi è parso di intuire, in ed attraverso questo primo confronto, che quello che chiami un suono imperfetto ma vivo, palpitante, possa riverberare in modulazioni di ampiezza (e forse in parte di altezza?), che un'intonazione perfetta (ma rigida?) soffoca: per dirla più prolissamente, ne viene fuori come un suono "più dinamico", come quello - azzardo un paragone da assoluto ignorante, tu mi corrigerai - che può scaturire dalle tecniche di articolazione al cembalo, o di filtraggio al flauto dolce, e che per l'appunto, possono condurre, attraverso variazioni della durata della pronuncia delle note rispetto all'esatto valore ritmico che le note dovrebbero avere, a imperfezione nell'intonazione. O una cosa così. :oops:

In ogni caso, preferisco senza dubbio Maisky nei primi 40 secondi: su tutto il pezzo il giudizio (gradimento, diletto) cambia, si fa assai più incerto.

--- --- ---
Ciao, Luca

P.S.: e perdonate le castronerie esposte in varia forma e misura nella "foga" di tentar d'esprimermi... :oops:

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
audiofanatic
sostenitore
Messaggi: 5756
Iscritto il: 11 ott 2005, 15:46
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 28 times
Contatta:

Messaggio da audiofanatic »


http://it.youtube.com/watch?v=wmbIgVSyLQA
http://it.youtube.com/watch?v=S6yuR8efo ... re=related

scegliete voi quello che preferite, però è dura!



Originariamente inviato da pipaluce - 15/01/2009 :  14:13:47
essendo legato alle esecuzioni di Starker http://it.youtube.com/watch?v=UQg2TnYnxnI propendo per la seconda
la prima interpretazione è troppo lenta, finisce per dare una nota (stonata) di romanticismo.

Si può anche prendere una milonga e...

e ammesso che la milonga fosse una canzone,
ebbene io, io l'ho svegliata e l'ho guidata a un ritmo più lento
così la milonga rivelava di se molto più,
molto più di quanto apparisse la sua origine d'Africa,
la sua eleganza di zebra, il suo essere di frontiera,
una verde frontiera ...

ma con Bach mi pare che la cosa non possa funzionare

Filippo
Rispondi