risottolineo che sono ignorante e ringrazio per i consigli. Io mi son trovato a fare questo calcolo per capire se 2 altoparlanti identici in serie/parallelo allevino il lavoro dell'amplificatore. A me sembrava utile saperlo...
"alleviare il lavoro" è una cosa che non ha senso, si deve partire dalle sensibilità necessarie per realizzare un determinato progetto, e se l'ampli non ce la fa o lo si cambia o si cambia progetto
Perché sarebbe valido solo per la multiamplificazione?
perchè il generatore, l'amplificatore, è in tensione e non in corrente, mica può regolare la propria potenza in banda di lavoro in base al modulo del carico, quindi o hai ogni via separata e con proprio controllo di volume, oppure se hai sensibilità diverse le devi riallineare con l'inserimento di attenuazioni, allineando (di norma) le vie medioalte alla via bassa, che costituisce il riferimento in sensibilità
In altre parole, se penso ad un 3vie, ed utilizzo due mid in configurazione d'Appolito, il mio amplificatore sarà più o meno contento rispetto ad un solo mid? Insomma l'idea sarebbe massimizzare l'efficienza e magari poter usare amplificatori meno potenti.
Poi d'accordo sulle componenti reattive.
Ciao!!!
e siamo da capo, se i mid hanno sensibilità pari al tweeter e li metti in serie avrai un carico maggiore e minor corrente (ma vai incontro a non pochi problemi a livello di filtro), se invece li metti in parallelo li dovrai attenuare di (circa) 6 dB, e la corrente sarà sì minore, ma la dissiperai sulla resistenza
In definitiva c'è da domandarsi perchè usare due mid... solo per tenere alto il modulo ma incasinarsi a livello acustico? alzare la sensibilità per poi dissipare potenza su una resistenza?
Diverso sarebbe il caso d'uso di due mid in parallelo per sfruttare i 6 dB in più, ma allora il "risparmio di corrente" va a farsi benedire
Filippo