Ridare la vista ai ciechi...

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riccardo
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Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
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Messaggio da riccardo »

Apriamo con l'elogio della morale, la laude della coscienza, e la carota volante (direzione, NOI).
cliccami, e ti spiego il detto perdere il pelo ma non il vizio
Poi esaminiamo le ragioni di un pianto dirotto.

Questa, si chiama Maria Pia, o come?

Allora facciamo una operazione:
L'alitalia va salvata+
100.000 licenziamenti in 3 anni+
Merloni che se ne va in cina e lascia a spasso 200.000 persone+
Gli effetti del "decreto Gelmini" così brevemente riassunti:
a) distruggere le possibilità di integrazione degli immigrati (in un paese di vecchi, un capolavoro)
b) distruggere le possibilità di studio e lavoro per le classi meno abbienti
c) distruggere le possibilità di lavoro femminile nelle classi meno abbienti e nel ceto medio (nella stessa settimana che Draghi faceva notare che l'occupazione femminile è troppo bassa)
d) distruggere il reddito del ceto medio piccolo, costringendo il ricorso alla scuola privata
e) distruggere la possibilità di andare all'università per i meno che ricchi
f) distruggere la laicità del popolo e dello stato, per fare in questo paese il secondo fottuto medio evo.

Come si fa? dare alle scuole denaro pubblico?
NO. Troppo lungo e troppo onesto, alla luce del sole.
Vediamo cosa diceva uno dei Padri della Repubblica: Piero Calamandrei..
Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, ma la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito?

Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito.

Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori – si dice – di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.

Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.

Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.



No, è MEGLIO COSTRINGERE le persone a privarsi di altri soldi ancora, per andare i figli a scuola privata, a una dannata scuola confessionale.


Saluti

Riccardo
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Atomo e vuoto sono in noi
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È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
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Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''

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