Cancellazione distorsoione

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traferro
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Messaggio da traferro »

Buongiorno a tutti. Nella mia infinita pazzia dopo circa un paio di anni che non prendevo in mano il saldatore ho deciso di riprendere a sperimentare.
Ero interessato al tema della cancellazione della distorsione.
Chiedo una mano agli esperti del forum a torovare eventuali schemi di stati di driver con magari 2 6sn7 configurati in maniera da ottenere questo bel risultato di aloiana memoria.

VI ringrazio tutti per l'eventuale aiuto e saluto distintamente.
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Chiedo una mano agli esperti del forum a torovare eventuali schemi di stati di driver con magari 2 6sn7 configurati in maniera da ottenere questo bel risultato di aloiana memoria.
Originariamente inviato da traferro - 15/09/2008 :  14:10:57
AFAIK qualunque coppia di dispositivi (massimamente coi triodi) in cascata può generare una certa dose di "cancellazione armonica". In prima battuta, si può regolare l'entità della stessa variando il punto di lavoro del primo triodo (entro certi limiti...) ed osservando all'analizzatore il diminuire (o meno) del valore di seconda armonica. Ovviamente questo non è il solo modo di procedere.

Circa uno schema con 6SN7 che sfruttino marcatamente la cd. cancellazione armonica, personalmente ed al momento non ti saprei indicare (salvo quanto sopra circa la presenza di cancellazione armonica in QUALUNQUE coppia di 6SN7 in cascata): per es. Hiroyasu Kondo la utlizzava molto sui suoi monotriodo (o paralleli) ma non mi pare che abbia mai utilizzato 6SN7, 6CG7, 6FQ7 o ECC82 (e poi non sono noti molti dei suoi schemi).

Qualche spunto tecnico in più puoi trovare sul sito di J.R. Broskie, a proposito della Inverse Complementary Distortion Cancellation.

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
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traferro
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Messaggio da traferro »

Chiedo una mano agli esperti del forum a torovare eventuali schemi di stati di driver con magari 2 6sn7 configurati in maniera da ottenere questo bel risultato di aloiana memoria.
Originariamente inviato da traferro - 15/09/2008 :  14:10:57
AFAIK qualunque coppia di dispositivi (massimamente coi triodi) in cascata può generare una certa dose di "cancellazione armonica". In prima battuta, si può regolare l'entità della stessa variando il punto di lavoro del primo triodo (entro certi limiti...) ed osservando all'analizzatore il diminuire (o meno) del valore di seconda armonica. Ovviamente questo non è il solo modo di procedere.

Circa uno schema con 6SN7 che sfruttino marcatamente la cd. cancellazione armonica, personalmente ed al momento non ti saprei indicare (salvo quanto sopra circa la presenza di cancellazione armonica in QUALUNQUE coppia di 6SN7 in cascata): per es. Hiroyasu Kondo la utlizzava molto sui suoi monotriodo (o paralleli) ma non mi pare che abbia mai utilizzato 6SN7, 6CG7, 6FQ7 o ECC82 (e poi non sono noti molti dei suoi schemi).

Qualche spunto tecnico in più puoi trovare sul sito di J.R. Broskie, a proposito della Inverse Complementary Distortion Cancellation.

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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 15/09/2008 :  16:01:56
Grazie Luca,
In effetti avevo trovato quell'articolo, purtroppo mi risulta un po ostico, come ho già detto le mie conoscenze di elettronica sono limitate. Ti ringrazio per la tua spiegazione. Mi chiedevo in effetti se qualcuno si è cimentato su questo terreno.
La mia attrezzatura è anche limitatata, e non dispongo di un analizzatore di spettro, mi dovrò arrangiare con il pc.

Spero che qualcun altro abbia delle indicazioni da fornirmi, grzie ancora
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

mi dovrò arrangiare con il pc
Originariamente inviato da traferro - 15/09/2008 :  17:40:22
Per quanto mi risulta, la questione è che non è semplice modellizzare la cancellazione armonica analiticamente o graficamente.

Per questo si ricorre alla verifica strumentale, variando le condizioni di lavoro del primo triodo, in genere attraverso un aggiustamento del valore del relativo carico, spesso con un potenziometro in serie (e, come già saprai, tendenzialmente un carico in modulo minore porterà ad una maggior dose di seconda armonica, "buona" per annullare quella generata dal secondo tubo), osservando al contempo l'andamento delle armoniche pari in uscita dall'amplificatore.

Magari puoi iniziare a "giocare" con la "classica" circuitazione di Sun Audio:

Immagine

Per i tuoi limitati intenti credo che software come il noto Visual Analyzer dovrebbero essere già più che sufficienti.

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Messaggio da traferro »

mi dovrò arrangiare con il pc
Originariamente inviato da traferro - 15/09/2008 :  17:40:22
Per quanto mi risulta, la questione è che non è semplice modellizzare la cancellazione armonica analiticamente o graficamente.

Per questo si ricorre alla verifica strumentale, variando le condizioni di lavoro del primo triodo, in genere attraverso un aggiustamento del valore del relativo carico, spesso con un potenziometro in serie (e, come già saprai, tendenzialmente un carico in modulo minore porterà ad una maggior dose di seconda armonica, "buona" per annullare quella generata dal secondo tubo), osservando al contempo l'andamento delle armoniche pari in uscita dall'amplificatore.

Magari puoi iniziare a "giocare" con la "classica" circuitazione di Sun Audio:


Per i tuoi limitati intenti credo che software come il noto Visual Analyzer dovrebbero essere già più che sufficienti.

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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 16/09/2008 :  09:23:53
GRazie Lucignolo,
Era la mia intenzione. Ti ringrazio tanto anche per lo schema.
In realtà, poichè mi piace complicarmi la vita, volevo prorvare a caricare le 6sn7 con due induttanze da 80H.
E' una prova. Lo so che un carico induttivo su una 6sn7 sia da escludere. Mi vorrei provare. Approfitto della tua disponibilità e cortesia per chiederti a te e a gli altri se avete visto in giro schemi di 6sn7 caricati con induttanze.

Io fatto una ricerca e a parte un articolo di tube cad non ho travato null'latro.

Grazie ancora
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

In realtà, poichè mi piace complicarmi la vita, volevo prorvare a caricare le 6sn7 con due induttanze da 80H.
In serie, in parallelo o una per sezione?

L'induttore, offrendo un carico variabile con la frequenza (a 20kHz ti ritroveresti con un carico 1000 volte minore che a 20Hz), non mi sembra un modo "furbo" per provare a gestire la cancellazione armonica.
Lo so che un carico induttivo su una 6sn7 sia da escludere.
Originariamente inviato da traferro - 17/09/2008 :  14:00:51
Non so cosa intendi.

Diciamo che sei al limite (superiore) come richiesta di induttanza primaria, rispetto ai materiali comunemente reperibili: anche se qualcuno sostiene pure che, a basso livello, un tubo del genere più lo "tiri" (in questo caso con un carico di valore nominale basso) e meglio andrebbe a suonare...

...in ogni caso, IMVHO non ti servono schemi, a meno che non cerchi che qualcuno ti dica "così sicuramente va". Qualsiasi stadio con un tubo da 5k/10k di Rp (e non troppa corrente, a scanso di equivoci) caricato a trasformatore (o ad induttore, appunto) ti può dare indicazioni operative.

Al resto devi pensarci coll'analizzatore.

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Messaggio da traferro »

GRazie ancora lucignolo per la corteser risposta.

Le induttanze sono una per sezione.

>Non so cosa intendi.

intendo che come giustamente scrivi che è sconsigliato un carico induttivo su una valvola con quella resistenza interna.
Se ho capito bene mi dici che siamo al limite superiore.

Io sono un hobbista , e non ho molte competenze di elettronica. Tuttavia sono stato "folgorato" dal mondo della termoionica qualche anno fa e sono entrato nel tunnel. ;-)
Oggi purtroppo ho molti impegni di lavoro e non posso piu dedicare il tempo che assolutamente vorrei dedicare a qusto mondo.
Finalmente sono riuscito a riprendere in mano il saldatore.

Per questo apprezzo molto i tuoi consigli, come di tutti quelli che hanno piu esperienza e conoscenza di me.

Gradire, in effetti, un consiglio su di un punto di lavoro da cui partire secondo il metodo da te sopra esposto per cercare il punto di lavoro del primo triodo che minimizza la distorsione.

Se ho capito poi bene il fatto che io voglia utilizzare questo tipo di carico porterà comunque ad una distorsione sul resto dello spettro a causa della reattanza della impendenza. Se questo ne compromette il risultato potrei lasciare anche perdere.


Ti ringarzio ancora e saluto.
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Se ho capito bene mi dici che siamo al limite superiore.
Se conosci le "regole del pollice" per i carichi reattivi, generalmente non si usano tubi con resistenza interna superiore ai 10k.
Gradire, in effetti, un consiglio su di un punto di lavoro da cui partire secondo il metodo da te sopra esposto per cercare il punto di lavoro del primo triodo che minimizza la distorsione.
Capisco il tuo imbarazzo, ma innanzitutto dipende da cosa piloterà il tuo apparecchio, dunque il livello d'uscita di questo, e che tubo di potenza dovrà pilotare la seconda metà della 6SN7, quindi quanta tensione di griglia deve modulare.
Se ho capito poi bene il fatto che io voglia utilizzare questo tipo di carico porterà comunque ad una distorsione sul resto dello spettro a causa della reattanza della impendenza.
Originariamente inviato da traferro - 18/09/2008 :  13:16:09
No, ho cercato di dire un'altra cosa (o forse la stessa ma sotto un diverso punto di vista).

Fondamentalmente (in una sperimentazione sulla cancellazione armonica), stabilite le condizioni al contorno (dove lavorano i due stadi, come e perché), si prende il carico del primo tubo, e lo si varia fino a trovare sperimentalmente quel valore che minimizzi le armoniche pari rilevate sullo spettro della distorsione così come misurata all'uscita del secondo tubo (nel tuo caso, la seconda metà della 6SN7).

Quindi qualunque livello di armoniche decidi di avere in uscita, dato un circuito corrisponderà ad un certo valore del carico, che so, diciamo 62k (ma potrebbe essere 22k o 27k). Questo se hai una resistenza, come carico.

Se invece di una resistenza hai una reattanza induttiva, il valore di questa varia con la frequenza: per cui avrai che a 20kHz il carico sarà diverso che a 2kHz, che sarà ancora diverso che a 200Hz o a 20Hz: dunque il lavoro da fare è più lungo, complicato e foriero di delusioni perché lo spettro della distorsione in uscita dal secondo tubo varierà con la frequenza (e per questo motivo, secondo me, non è indicato farlo per chi si senta un absolute beginner).

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Ciao, Luca

P.S.: sui datasheet della 6SN7 trovi molti esempi, nella sezione "Class A RC Amplifier", di punti di lavoro utili per "iniziare" a ragionare.

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