Per un infiammazione all' avambraccio e polso ho dovuto interrompere le prove sui diffusori e dedicarmi a qualche cosa di piu' leggero.
Ho passato qualche ora a provare una Riaa RCL Sac da 10Kohm; a margine delle normali valutazioni sulle reti Riaa, ho provato a vedere cosa capitava a sospendere o meno la Riaa su elastici. La Sac da 10Kohm è montata all' interno di un parallelopido metallico, che non ho ancora provato ad aprire (vorrei almeno provarlo prima di romperlo..). Presumo che nessuna ottimizzazione meccanica interna sia stata fatta e non è detto che servano.
Lo scatolotto è stato provato in tre condizioni:
appoggiato su un tavolo, tenuto pressato con la mano
sospeso su un elastico molto teso ( quasi al limite dello snervamento)
sospeso su un elastico molto lungo, con Fs meccanica del pendolo < 1Hz.
Le ETC delle 3 configurazioni hanno fornito i risultati riportati di seguito; gli andamenti sono molto riproducibili nelle varie repliche. ancora da approfondire, ma parrebbe anche visibile l' effetto di una vibrazione impressa al contenitore durante il periodo di applicazione del PNoise (circa 2,7 sec). Alcune irregolarità a bassissimo livello sono ppresenti in alcune prove; al momento le attribuisco a fenomeni triboelettrici del cablaggio.
Secondo voi questi andamenti della ETC possono indicare un vantaggio nella sospensione infrasonica o è una interpretazione del cazzo?
Mauro
Il senso di Smilla
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interessante...
...per avvalorare la tua tesi sull'effetto triboelettrico potresti fare delle prove cambiando cavi o zavorrando quelli che ci sono.
interessante il picco negativo sulla seconda slide, se ho capito bene significa che il nostro impulso, dopo aver abbandonato l'oggetto...torna a farci visita, o no?
marzio
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I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...
...per avvalorare la tua tesi sull'effetto triboelettrico potresti fare delle prove cambiando cavi o zavorrando quelli che ci sono.
interessante il picco negativo sulla seconda slide, se ho capito bene significa che il nostro impulso, dopo aver abbandonato l'oggetto...torna a farci visita, o no?
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So di non sapere. Socrate
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Al momento trascurerei gli effetti a piu' basso livello, di origine triboelettrica o meno. Modificherò poi il set di misura a tale scopo.
Piu' che quello che capita a -70 dB mi sembra interessante quello che capita nei primi 40-50 dB, ovvero nei primi 0,1-0,2 sec; tempi piu' o meno confrontabili con i transienti ed i decadimenti del segnale musicale.
Resta da capire come è fatto meccanicamente l' interno (chiuso) della Riaa Sac da 10Kohm. Presumo che si instaurino degli scambi di energia fra nucleo/avvolgimenti e sistema di fissaggio. Se riesco ad aprirla è possibile che un trattamento tipo condensatori sbucciati dia risultati interessanti nel ridurre la persistenza nel tempo dell' impulso. Comunque qualche cosa di non 'perfetto' all' interno dello scatolo c'è (vd ETC successiva, che mostrerebbe IMHO lenti scambi di energia fra le induttanze ed il loro supporto); forse è ininfluente forse no.
Ma la mia curiosità (implicita) è un' altra. Ha senso correlare il decadimento temporale (di un impulso) indotto da un sistema elettromeccanico con il mitico 'tempo di esistenza' dei suoni? Naturalmente limitatamente al solo blocchetto circuitale della Riaa e delle sue induttanze (visto che è questo l' IT); ogni altro pezzo del sistema contribuirà piu' o meno per conto suo alla storia.
Cosa interessante, in maniera non molto chiara la ETC riporta comunque anche gli effetti creati da disturbi meccanici impressi ad hoc sulla Riaa.
Mauro
PS. Edit
Per Bongo Bongo Lory, che vedo avere difficoltà. Quì non si parla di risposta in frequenza della Riaa, assolutamente non alterata dagli elastici o meno. E ci mancherebbe che lo fosse.
Piu' che quello che capita a -70 dB mi sembra interessante quello che capita nei primi 40-50 dB, ovvero nei primi 0,1-0,2 sec; tempi piu' o meno confrontabili con i transienti ed i decadimenti del segnale musicale.
Resta da capire come è fatto meccanicamente l' interno (chiuso) della Riaa Sac da 10Kohm. Presumo che si instaurino degli scambi di energia fra nucleo/avvolgimenti e sistema di fissaggio. Se riesco ad aprirla è possibile che un trattamento tipo condensatori sbucciati dia risultati interessanti nel ridurre la persistenza nel tempo dell' impulso. Comunque qualche cosa di non 'perfetto' all' interno dello scatolo c'è (vd ETC successiva, che mostrerebbe IMHO lenti scambi di energia fra le induttanze ed il loro supporto); forse è ininfluente forse no.
Ma la mia curiosità (implicita) è un' altra. Ha senso correlare il decadimento temporale (di un impulso) indotto da un sistema elettromeccanico con il mitico 'tempo di esistenza' dei suoni? Naturalmente limitatamente al solo blocchetto circuitale della Riaa e delle sue induttanze (visto che è questo l' IT); ogni altro pezzo del sistema contribuirà piu' o meno per conto suo alla storia.
Cosa interessante, in maniera non molto chiara la ETC riporta comunque anche gli effetti creati da disturbi meccanici impressi ad hoc sulla Riaa.
Mauro
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Per Bongo Bongo Lory, che vedo avere difficoltà. Quì non si parla di risposta in frequenza della Riaa, assolutamente non alterata dagli elastici o meno. E ci mancherebbe che lo fosse.
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