Consiglio valvola raddrizzatrice
-
- starting member
- Messaggi: 126
- Iscritto il: 20 gen 2008, 18:01
- Località: Italy
Consiglio valvola raddrizzatrice
Salve a tutti,
Mi consigliate una valvola raddrizzatrice a riscaldamento diretto con filamento a 6,3V max 2A?
Grazie Grazie mille
Francesco
Mi consigliate una valvola raddrizzatrice a riscaldamento diretto con filamento a 6,3V max 2A?
Grazie Grazie mille
Francesco
-
- starting member
- Messaggi: 126
- Iscritto il: 20 gen 2008, 18:01
- Località: Italy
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
usane una a 5vac, che molto probabilmente hai a disposizione, ed iserisci in serie una resistenza opportunamente dimensionata
-
- starting member
- Messaggi: 126
- Iscritto il: 20 gen 2008, 18:01
- Località: Italy
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Ciao Mario e grazie per la risposta,
Mi serve per un pre... vorrei sostituire una 6x5 con una valvola a riscaldamento diretto come la 5y3 o la 5u4...
Quella che mi hai linkato non è a riscaldamento diretto...almeno mi sembra....ha i catodi....
Mi serve per un pre... vorrei sostituire una 6x5 con una valvola a riscaldamento diretto come la 5y3 o la 5u4...
Quella che mi hai linkato non è a riscaldamento diretto...almeno mi sembra....ha i catodi....
-
- starting member
- Messaggi: 126
- Iscritto il: 20 gen 2008, 18:01
- Località: Italy
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Vorrei evitare la resistenza...jaxx ha scritto:usane una a 5vac, che molto probabilmente hai a disposizione, ed iserisci in serie una resistenza opportunamente dimensionata
-
- sostenitore
- Messaggi: 6498
- Iscritto il: 08 ott 2005, 00:39
- Località: Italy
- Has thanked: 19 times
- Been thanked: 22 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Ho compreso ora...
a riscaldamento diretto a 6,3V non ne conosco. Perchè non a 4V o a 5V?
a riscaldamento diretto a 6,3V non ne conosco. Perchè non a 4V o a 5V?
Mario
-
- starting member
- Messaggi: 126
- Iscritto il: 20 gen 2008, 18:01
- Località: Italy
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
mariovalvola ha scritto:Ho compreso ora...
a riscaldamento diretto a 6,3V non ne conosco. Perchè non a 4V o a 5V?
Ho solo due secondari a 3,15-0-3,15... vorrei evitare la resistenza per abbassare la tensione.
Cosa potrebbe succedere se utilizzassi lo stesso una valvola con filamento a 5V?
-
- sostenitore
- Messaggi: 6498
- Iscritto il: 08 ott 2005, 00:39
- Località: Italy
- Has thanked: 19 times
- Been thanked: 22 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
se la utilizzi adeguando la tensione di filamento con una appropriata resistenza (se vuoi usare al meglio la presa centrale ne usi due) non succede nulla. Se, invece, la alimenti a 6,3V, sicuramente deteriori velocemente lo strato emittente del tubo. All'atto pratico la faresti invecchiare in tempi brevissimi.
Mario
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
esatto, usa due resistenze da 50W corrazzate.
del resto se non puoi fare altro che usare un tubo dimensionato per i 5 Vac su un trafo da 6.3, non vedo molte soluzioni valide a parte due resistori..
potresti usare dei diodi, ma poi andrebbero dissipati ecc ecc
del resto se non puoi fare altro che usare un tubo dimensionato per i 5 Vac su un trafo da 6.3, non vedo molte soluzioni valide a parte due resistori..
potresti usare dei diodi, ma poi andrebbero dissipati ecc ecc
- UnixMan
- sostenitore
- Messaggi: 12100
- Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
- Località: L'Aquila (Italy)
- Has thanked: 80 times
- Been thanked: 49 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Scusa ma... quale sarebbe il vantaggio di usare una raddrizzatrice a riscaldamento diretto anziché indiretto? Il tempo di riscaldamento minore?
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
- stereosound
- sostenitore
- Messaggi: 3489
- Iscritto il: 27 dic 2009, 12:55
- Località: Italia
- Been thanked: 5 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Potresti alimentare il filamento di una raddrizzatrice a 5v con i 6,3vca rettificati a doppia semionda senza uso di condensatori in modo da avere un valore medio prossimo ai 5v (teorici 5,7 senza calcolare le cadute sul ponte di diodi).fracarmen ha scritto:mariovalvola ha scritto:Ho compreso ora...
a riscaldamento diretto a 6,3V non ne conosco. Perchè non a 4V o a 5V?
Ho solo due secondari a 3,15-0-3,15... vorrei evitare la resistenza per abbassare la tensione.
Cosa potrebbe succedere se utilizzassi lo stesso una valvola con filamento a 5V?
Potresti ottimizzarne il valore,se fosse insufficiente a causa delle varie cadute, aggiungendo un condensatore elettrolitico di valore opportuno fino ad ottenere i 5volt desiderati evitando in tal modo l'uso di resistenze.
Max
-
- starting member
- Messaggi: 126
- Iscritto il: 20 gen 2008, 18:01
- Località: Italy
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Vorrei utilizzare la presa centrale come anodica e utilizzare quindi necessariamente una valvola raddrizzatrice senza catodo... e poi credo che sonicamente vada meglio il riscaldamento diretto...mariovalvola ha scritto:se la utilizzi adeguando la tensione di filamento con una appropriata resistenza (se vuoi usare al meglio la presa centrale ne usi due) non succede nulla. Se, invece, la alimenti a 6,3V, sicuramente deteriori velocemente lo strato emittente del tubo. All'atto pratico la faresti invecchiare in tempi brevissimi.
Quindi nel caso volessi utilizzare una 5y3 conviene mettere due resistenze....una per ogni capo del filamento?
- UnixMan
- sostenitore
- Messaggi: 12100
- Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
- Località: L'Aquila (Italy)
- Has thanked: 80 times
- Been thanked: 49 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
ehm... per l'amor del cielo, Max! così facendo realizzeresti un potente generatore di rumore con una serie infinita di armoniche su tutto lo spettro! Vero che è una raddrizzatrice e quindi poi c'è il filtro ma, una volta generato (nel circuito del filamento), finisce che inevitabilmente parte di quel rumore ti si infila ovunque per le vie più impensabili...stereosound ha scritto:Potresti alimentare il filamento di una raddrizzatrice a 5v con i 6,3vca rettificati a doppia semionda senza uso di condensatori in modo da avere un valore medio prossimo ai 5v
che una raddrizzatrice diversa possa produrre risultati diversi dal punto di vista del suono è possibile, per non dire probabile, specie se il filtro che segue non è adeguatamente dimensionato (ad es. perché ha filtraggio inadeguato/insufficiente e/o una impedenza di uscita troppo alta), oppure se cablaggi e layout generale lasciano spazio ad accoppiamenti imprevisti ed indesiderati, che portano parte del (diverso) rumore di rettificazione ad inquinare il segnale utile.fracarmen ha scritto:e poi credo che sonicamente vada meglio il riscaldamento diretto...
Ma che (in un raddrizzatore dell'alimentazione) ci possano essere differenze dovute esclusivamente al diverso tipo di catodo (unipotenziale o meno) francamente ne dubito fortemente...
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
- stereosound
- sostenitore
- Messaggi: 3489
- Iscritto il: 27 dic 2009, 12:55
- Località: Italia
- Been thanked: 5 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Vero Paolo! però si può usare tranquillamente un condensatore di chiusura dopo la rettifica per abbattere il rumore (almeno quello generato dai diodi).UnixMan ha scritto:ehm... per l'amor del cielo, Max! così facendo realizzeresti un potente generatore di rumore con una serie infinita di armoniche su tutto lo spettro! Vero che è una raddrizzatrice e quindi poi c'è il filtro ma, una volta generato (nel circuito del filamento), finisce che inevitabilmente parte di quel rumore ti si infila ovunque per le vie più impensabili...stereosound ha scritto:Potresti alimentare il filamento di una raddrizzatrice a 5v con i 6,3vca rettificati a doppia semionda senza uso di condensatori in modo da avere un valore medio prossimo ai 5v
Max
-
- starting member
- Messaggi: 126
- Iscritto il: 20 gen 2008, 18:01
- Località: Italy
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
non capisco a che serve raddrizzare a diodi e poi mettere comunque delle resistenze per abbassare a 5V la tensione che a sua volta è salita ulteriormente a causa dei diodi... non capisco...mi spiegate a quali sono i vantaggi?stereosound ha scritto:Vero Paolo! però si può usare tranquillamente un condensatore di chiusura dopo la rettifica per abbattere il rumore (almeno quello generato dai diodi).UnixMan ha scritto:ehm... per l'amor del cielo, Max! così facendo realizzeresti un potente generatore di rumore con una serie infinita di armoniche su tutto lo spettro! Vero che è una raddrizzatrice e quindi poi c'è il filtro ma, una volta generato (nel circuito del filamento), finisce che inevitabilmente parte di quel rumore ti si infila ovunque per le vie più impensabili...stereosound ha scritto:Potresti alimentare il filamento di una raddrizzatrice a 5v con i 6,3vca rettificati a doppia semionda senza uso di condensatori in modo da avere un valore medio prossimo ai 5v
Grazie
Francesco
- stereosound
- sostenitore
- Messaggi: 3489
- Iscritto il: 27 dic 2009, 12:55
- Località: Italia
- Been thanked: 5 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
...riporto ciò che ho scritto in precedenza:fracarmen ha scritto:
non capisco a che serve raddrizzare a diodi e poi mettere comunque delle resistenze per abbassare a 5V la tensione che a sua volta è salita ulteriormente a causa dei diodi... non capisco...mi spiegate a quali sono i vantaggi?
Grazie
Francesco
Il rumore bianco generato dai diodi,a cui si riferiva giustamente Paolo (Unix), può essere abbattuto in vari modi indipendentemente dalla cella di filtraggio a valle del tubo.stereosound ha scritto:
Potresti alimentare il filamento di una raddrizzatrice a 5v con i 6,3vca rettificati a doppia semionda senza uso di condensatori in modo da avere un valore medio prossimo ai 5v (teorici 5,7 senza calcolare le cadute sul ponte di diodi).
Potresti ottimizzarne il valore,se fosse insufficiente a causa delle varie cadute, aggiungendo un condensatore elettrolitico di valore opportuno fino ad ottenere i 5volt desiderati evitando in tal modo l'uso di resistenze.
Max
- UnixMan
- sostenitore
- Messaggi: 12100
- Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
- Località: L'Aquila (Italy)
- Has thanked: 80 times
- Been thanked: 49 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
non è che si possano fare miracoli: puoi filtrare solo le componenti a frequenze più alte, altrimenti arrivi a realizzare un raddrizzatore con filtro ad ingresso capacitivo e la tensione media, anziché diminuire, aumenta. Ma non è quello il punto. Anzi, se metti banalmente un (piccolo) condensatore (anziché un LC o almeno RC) probabilmente, anziché migliorarla, peggiori ulteriormente la situazione!stereosound ha scritto:Vero Paolo! però una persona sveglia userebbe almeno un condensatore di chiusura per abbattere il rumore.
Il vero problema è lo stesso che avresti anche con una (vera) alimentazione in continua (a meno di non adottare un filtro ad ingresso induttivo): il rumore di rettificazione dovuto alle correnti (tutt'altro che sinusoidali e di intensità ragguardevole) che scorrono nel circuito TA-raddrizzatore-(eventuale filtro)-carico.
Se metti un condensatore, quello che stai facendo è "chiudere" (progressivamente) il circuito a monte del carico per le componenti al di sopra di una certa frequenza. In questo modo "tagli" (filtri p/b) lo spettro di quanto arriva al carico. Ma, per contro, "distorci" ancora di più la forma d'onda della corrente (che diviene più "impulsiva", quindi ad ampio spettro), aumentando l'intensità delle componenti a frequenze più elevate che scorrono nel circuito TA-raddrizzatori-condensatore.
Per quanto quel circuito sia chiuso, ha dimensioni fisiche tutt'altro che trascurabili e costituisce un loop che irradia (parte) del contenuto energetico delle correnti che ci scorrono nell'ambiente circostante sotto forma di campi elettromagnetici. Per giunta quel circuito include un componente avvolto -il TA- che funge da antenna, oltre a causare accoppiamenti indesiderati con i circuiti degli altri secondari e del primario, spargendo mondezza ovunque.
L'unico modo per risolvere il problema è distorcere il meno possibile la forma d'onda delle correnti circolanti (oltre che quella delle tensioni ai capi di elementi dalle dimensioni fisiche non trascurabili). Ovvero, quando possibile (come in questo caso) evitare del tutto l'uso di elementi non-lineari come i diodi (accendendo in AC).
Quando invece non si può fare a meno di utilizzare elementi non-lineari (dove/quando non si può fare a meno della DC e quindi della rettificazione), l'unica soluzione è utilizzare un filtro ad ingresso induttivo che, grazie all'azione della "swinging choke" al suo ingresso produce correnti "quasi sinusoidali" (poco distorte) e (quindi) picchi di corrente molto meno intensi (a parità di corrente assorbita dal carico).
Di conseguenza il rumore di rettificazione generato ha una potenza enormemente inferiore ed uno spettro molto meno esteso di quanto accade con un filtro ad ingresso capacitivo.
Per contro, va detto che l'induttanza di ingresso ha i suoi problemi e vede ai suoi capi swing di tensione molto ampi, per cui diventa lei stessa una sorgente di rumore, sia elettromagnetico che (elettro-)meccanico. Specie se non è più che ben dimensionata e realizzata. Lo spettro del rumore però resta comunque molto più limitato e la sorgente è molto più localizzata, per cui risulta enormemente più facile evitare che il rumore si propaghi dove non deve.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
- stereosound
- sostenitore
- Messaggi: 3489
- Iscritto il: 27 dic 2009, 12:55
- Località: Italia
- Been thanked: 5 times
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
Ovviamente a conti fatti,anche economici, un'alimentazione dei filamenti in ac,in questo caso, ha meno problematiche dato che non vengono utilizzati elementi non lineari con le conseguenze che comportano:rimarrebbe da valutare ai fini uditivi,non solo strumentali,come questi eventuali diodi ,in codesto contesto circuitale ,potrebbero effettivamente influire.
PS: ho fatto tempo fa qualche FFT della rete elettrica e posso confermarti che è piena di armoniche di ordine pari e dispari con livelli, nemmeno tanto decrescenti, non inferiori a -35/40 dB dalla fondamentale!
(non posso affermare però se questa è una condizione di normalità!)
PS: ho fatto tempo fa qualche FFT della rete elettrica e posso confermarti che è piena di armoniche di ordine pari e dispari con livelli, nemmeno tanto decrescenti, non inferiori a -35/40 dB dalla fondamentale!
(non posso affermare però se questa è una condizione di normalità!)
Max
-
- new member
- Messaggi: 2
- Iscritto il: 12 mag 2021, 10:33
- Has thanked: 2 times
- Been thanked: 1 time
Re: Consiglio valvola raddrizzatrice
10 anni dopo.... ma ci ricasco sempre. E come me tanti altri. Ci basiamo sulle risposte nei forum. Quindi aggiorno questo 3d Se solo hai bisogno di una valvola raddrizzatrice a 6,3 volt, è semplicissimo. Ce ne sono a decine, molto usate, con basi diverse, e consumi diversi, e si trovano a pochissimo. Sotto te le elenco. Quello che mi stupisce sempre è che tanti ti avrebbero potuto rispondere e nessuno lo ha fatto. E' una caratteristica strana dei forum italici. Quando io feci la stessa domanda su un forum straniero, non solo mi risposero subito in tenti, ma un utente gentilissimo mi inviò a spese proprie un sacchettino di raddrizzatrici a 6,3 e 12,6 volt, con un foglio di caratteristiche riassuntive. Le uso ancora adesso, e ricordo quell'utente spesso e con piacere.
Torniamo a noi. a 6,3, assumendo che tu alimenti un pre con 2 doppi triodi tipo ecc82 o 6SN7 hai parecchia scelta: su base noval, hai la 6x4, comunissima ed economicissima anche nos, e la più potente (90ma) 6bx4, più difficile da trovare. Sempre raddrizzatrice da 6,3v ma su base octal, hai le ottime 6x5, 6x5g e 6x5GT, tutte da 70ma o meno, e poi la fantastica 5852 militare e la bellissima ma più delicata 6Z4 alimentabile a 6,3 e 12,6. Poi possiamo continuare con la CV4001, la 7Y4, la TE-10/5993 la 6V4, etc. Come vedi, la lista è lunga. Tutte o quasi sono a riscaldamento indiretto. Ik che significa che le puoi attaccare alla linea 6,3 volt che usi per le altre valvole, senza introdurre spurie (a riscaldamento diretto hai bisogno di un avvolgimento a parte) . Il che significa che, previo controllo dell'amperaggio complessivo e del trafo che usi, la puoi attaccare dove vuoi, utilizzandola in qualunque trafo che abbia almeno una uscita 6,3 volt
Ricordatevi sempre che con queste valvole avete capacità massime di 70ma, vanno bene per un pre, non per un finale di el34 in pp. Ricordate inoltre sempre che i condensatori di filtro, specialmente il primo, sulle raddrizzatrici, hanno valori piccoli, tra 40uF e 20uF. Controllate i datasheet
E questo è quanto sulle valvole raddrizzatrici da 6,3v
Tag #valvola #valvole #raddrizzatrice #raddrizzatrici #6,3 #6,3v #6v
Best from Fabrizio. "Per l'informazione libera e la condivisione del sapere"
Torniamo a noi. a 6,3, assumendo che tu alimenti un pre con 2 doppi triodi tipo ecc82 o 6SN7 hai parecchia scelta: su base noval, hai la 6x4, comunissima ed economicissima anche nos, e la più potente (90ma) 6bx4, più difficile da trovare. Sempre raddrizzatrice da 6,3v ma su base octal, hai le ottime 6x5, 6x5g e 6x5GT, tutte da 70ma o meno, e poi la fantastica 5852 militare e la bellissima ma più delicata 6Z4 alimentabile a 6,3 e 12,6. Poi possiamo continuare con la CV4001, la 7Y4, la TE-10/5993 la 6V4, etc. Come vedi, la lista è lunga. Tutte o quasi sono a riscaldamento indiretto. Ik che significa che le puoi attaccare alla linea 6,3 volt che usi per le altre valvole, senza introdurre spurie (a riscaldamento diretto hai bisogno di un avvolgimento a parte) . Il che significa che, previo controllo dell'amperaggio complessivo e del trafo che usi, la puoi attaccare dove vuoi, utilizzandola in qualunque trafo che abbia almeno una uscita 6,3 volt
Ricordatevi sempre che con queste valvole avete capacità massime di 70ma, vanno bene per un pre, non per un finale di el34 in pp. Ricordate inoltre sempre che i condensatori di filtro, specialmente il primo, sulle raddrizzatrici, hanno valori piccoli, tra 40uF e 20uF. Controllate i datasheet
E questo è quanto sulle valvole raddrizzatrici da 6,3v
Tag #valvola #valvole #raddrizzatrice #raddrizzatrici #6,3 #6,3v #6v
Best from Fabrizio. "Per l'informazione libera e la condivisione del sapere"
Ultima modifica di Stel1963 il 01 mag 2024, 18:22, modificato 1 volta in totale.
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio