Diffusori satellite con largabanda

[aria.d]

Una piccola presentazione:
Mi appassionano da sempre l'hifi e musica... da qualche tempo a questa parte mi diletto alla progettazione e la realizzazione di piccoli amplificatori a valvole in Single Ended.

Da totale neofita, mi piacerebbe realizzare dei piccoli diffusori satellite per le alte e le media frequenze da abbinare ad un sub che si occuperà invece delle basse.
Non avendo bisogno di quest'ultime i satelliti non necessitano né di condotti vari, né di crossover... quindi si dovrebbe trattare in definitiva di scegliere le dimensioni del mobile ed un largabanda adeguato.
Per cui, le uniche caratteristiche fondamentali per la realizzazione del progetto completo dovrebbero essere:
1) Sensibilità dai 93dB in su
2) Resistenza ohmica 4 ohm

Potreste darmi una mano?

[audiofanatic]

Una piccola presentazione:
Mi appassionano da sempre l'hifi e musica... da qualche tempo a questa parte mi diletto alla progettazione e la realizzazione di piccoli amplificatori a valvole in Single Ended.

Da totale neofita, mi piacerebbe realizzare dei piccoli diffusori satellite per le alte e le media frequenze da abbinare ad un sub che si occuperà invece delle basse.
Non avendo bisogno di quest'ultime i satelliti non necessitano né di condotti vari, né di crossover... quindi si dovrebbe trattare in definitiva di scegliere le dimensioni del mobile ed un largabanda adeguato.
Per cui, le uniche caratteristiche fondamentali per la realizzazione del progetto completo dovrebbero essere:
1) Sensibilità dai 93dB in su
2) Resistenza ohmica 4 ohm

Potreste darmi una mano?

Ciao e benvenuto

direi che c'è solo l'imbarazzo della scelta, l'impedenza di 4 Ohm aiuta a raggiungere la sensibilità richiesta abbastanza facilmente, se ci si orienta verso un diametro da almeno 8" si potrà ottenere quella sensibilità anche con Re più elevate, p.e. il Visaton BG20 sarebbe un buon candidato

il resto lo fa tutto il budget a disposizione, sempre tenendo in mente che un largabanda è "prendere o lasciare", non puoi fare molto per correggerne la risposta e spesso l'inserimento di notch e reti di correzione funzionano sulla carta ma poi il suono risultante lascia a desiderare...

se la frequenza di incrocio col sub è molto bassa non puoi scendere troppo con il diametro e la Fs, ma se incroci verso i 100Hz puoi pensare anche a dei piccoli 4" e su quei diametri si trovano decine di modelli, p.e. i FaitalPro 4FE32 o 4FE35 hanno anche una versione a 4 Ohm

Poi c'è l'infinito catalogo dei TangBand da cui si può pescare abbastanza sul sicuro ma, ripeto, la scelta dei largabanda è un po' come scegliere un paio di scarpe, devono calzare perfettamente sul tuo gusto in termini di suono, perché puoi fare poco per modificarne la personalità

Filippo

[mariovalvola]

Benvenuto.
Se i 4 Ohm non ti spaventano, potresti provare anche per avere un confronto alternativo ad ascoltare o provare a costruire le Po-Jama
Non è con un LB ma è maledettamente ben fatto e non teme il livello qualitativo degli ampli collegati. Ha una sensibilità alta.
Ci racconterai che fai di bello con gli ampli single ended

[aria.d]

Leggendo i vostri commenti mi rendo conto di quanto io sia nei confronti dell'argomento ad un livello pari allo zero... conosco a mala pena i marchi che mi state consigliando. In effetti non ci si può aspettare di ottenere quello che piace scegliendo a caso un LB... Il desiderio in generale sarebbe di avere qualcosa che non snaturi il suono intrinseco delle valvole. Un taglio intorno ai 100 hZ credo potrebbe essere ideale, anche se ho qualche dubbio sui TU. Al momento sto usando dei satelliti due vie concentriche di buona qualità con taglio verificato a 130 hZ e 93 dB di sensibilità. Purtroppo sono da 8 ohm, e questo limita molto la scelta dei TU.
In questo periodo ho progettato e realizzato questa sorta di ibrido sui generis che sfrutta le valvole per l'amplificazione delle altre e medie frequenze e per la preamplificazione di un sub amplificato. L'idea nasce fondamentalmente per venire incontro ad esigenze di spazio ed economiche... inoltre che fosse compatibile con l'uso di vecchi materiali di recupero sempre in esubero in casa di amanti del vintage. La scelta di 2 satelliti ed un sub, per quanto sia un compromesso, soddisfa tutte le suddette esigenze. La presenza del sub ha
fondamentalmente 2 grandi vantaggi:
1) poter usare delle ottime valvole con un costo accessibile in grado di erogare anche solo 3-4 watt (io ora pe. sto usando un paio di 6CH6), perché delle frequenze più esigenti e del surplus di wattaggio indispensabile per ottenere un livello accettabile di dB se ne occupa il sub ed il suo ampli. Ciò, tra l'altro, comporta anche la semplicità e la economicità del circuito.
2) poter usare dei TU di recupero che, per dimensioni e per l'uso che se ne faceva, erano in grado di erogare una gamma di frequenze limitata, soprattutto in basso. Da questo la necessità dei 4 ohm.

[audiofanatic]

Leggendo i vostri commenti mi rendo conto di quanto io sia nei confronti dell'argomento ad un livello pari allo zero... conosco a mala pena i marchi che mi state consigliando. In effetti non ci si può aspettare di ottenere quello che piace scegliendo a caso un LB... Il desiderio in generale sarebbe di avere qualcosa che non snaturi il suono intrinseco delle valvole. Un taglio intorno ai 100 hZ credo potrebbe essere ideale, anche se ho qualche dubbio sui TU. Al momento sto usando dei satelliti due vie concentriche di buona qualità con taglio verificato a 130 hZ e 93 dB di sensibilità. Purtroppo sono da 8 ohm, e questo limita molto la scelta dei TU.
In questo periodo ho progettato e realizzato questa sorta di ibrido sui generis che sfrutta le valvole per l'amplificazione delle altre e medie frequenze e per la preamplificazione di un sub amplificato. L'idea nasce fondamentalmente per venire incontro ad esigenze di spazio ed economiche... inoltre che fosse compatibile con l'uso di vecchi materiali di recupero sempre in esubero in casa di amanti del vintage. La scelta di 2 satelliti ed un sub, per quanto sia un compromesso, soddisfa tutte le suddette esigenze. La presenza del sub ha
fondamentalmente 2 grandi vantaggi:
1) poter usare delle ottime valvole con un costo accessibile in grado di erogare anche solo 3-4 watt (io ora pe. sto usando un paio di 6CH6), perché delle frequenze più esigenti e del surplus di wattaggio indispensabile per ottenere un livello accettabile di dB se ne occupa il sub ed il suo ampli. Ciò, tra l'altro, comporta anche la semplicità e la economicità del circuito.
2) poter usare dei TU di recupero che, per dimensioni e per l'uso che se ne faceva, erano in grado di erogare una gamma di frequenze limitata, soprattutto in basso. Da questo la necessità dei 4 ohm.

Non capisco la questione dei 4 Ohm relativamente alla banda passante, il TU è un adattatore di impedenze e la cosa esula da come si comporta rispetto alla banda passante, se devi offrire un certo carico anodico alla valvola devi usare un TU adatto al carico che collegherai al secondario
Anche riguardo alla distribuzione delle potenze, il calcolo che fai è errato, si ha una transizione al 50% delle potenze all'incirca a 300Hz, il che vuol dire che due vie tagliate a 300Hz necessitano della stessa potenza, ma se il taglio è a 100Hz la via che necessita più potenza è proprio quella alta e al sub si può anche dedicare una potenza inferiore.

Filippo

[aria.d]

La maggior parte dei vecchi TU per radio o per registratori a bobine avevano una turn ratio tra i 35 ed i 55 perché erano calcolati per funzionare con altoparlanti da 3 o 4 ohm e valvole con una resistenza di carico tra i 5k ed i 10k. Sono dei buoni prodotti, ma sicuramente hanno dei limiti della banda passante, anche perché far suonare dei piccoli largabanda e non aveva senso sovradimensionarli per il lavoro che dovevano fare. Ho il timore che la maggior parte faccia fatica ad arrivare a pieno regime ai 100-120hZ.
Hai ragione... con un taglio a 100hZ il lavoro del sub sarebbe ancora più risicato. Ad ogni modo quei 5-6 watt totali nella mia stanza di dimensioni medio-piccole sono più che sufficienti... di solito mi basta girare il pot ad 1/4 di volume.