Per facilitare la consultazione e mantenere la memoria storica di un progetto cardine dell'autocostruzione italiana, quello che forse ha dato il via a tutto il movimento di autocostruzione valvolare nel nostro Paese, a distanza 26 anni, raccogliamo in questa discussione tutto il materiale finora disponibile ma sparso qua e là de "Lo Scherzo" di Luca Chiomenti. E per gentile concessione dell'autore, anche il manualetto di montaggio del kit.
Lo Scherzo è un progetto-kit presentato con dovizia di dettagli e ragioni progettuali nella meritoria rivista Costruire HiFi (di allora) e precisamente nel n. 24 (7/1996). La genesi del progetto dalle parole di Chiomenti:
Nel periodo che ha preceduto la nascita dello Scherzo, intorno alla metà degli anni novanta, tante volte mi ero sentito ripetere frasi del tipo "mi piacerebbe provare i monotriodi, però, no tengo dinero..." e mille altre varianti per lo stesso concetto: poca lira. Spesso questi appassionati finivano per non costruirsi nulla oppure per seguire strade avventurose e dai risultati estremamente incerti, per non dire quasi inevitabilmente deludenti. E' pensando a tutti loro che è nato "Lo Scherzo". Parlando con amici dell'idea e di quale sarebbe dovuto essere il costo al pubblico, la reazione, superati i primi attimi di stupore, era invariabilmente "ma stai scherzando, vero?"; ho quindi cominciato a rispondere: "Sì, voglio proprio fare uno scherzo" e pensando al bel gioco di parole creato dall’assonanza con l’omonima forma musicale, è stato inevitabile che quello diventasse il nome del progetto.
Lo Scherzo è un amplificatore integrato, pilotabile direttamente da un CD player, che nasce con un obiettivo estremamente ambizioso: coniugare la qualità sonica di un single ended ben fatto, meglio se monotriodo, con un costo ai limiti del ridicolo. Questo progetto è stato espressamente pensato sia per chi non ha molti soldi da investire nella passione per la musica (studenti, padri di famiglia che devono anche dar da mangiare ai figli etc. etc.), sia per chi vuole sperimentare i single ended ma ha paura ad avventurarsi, ad esempio, in un 300B, apparecchio che in ogni caso ha dei costi già di un certo impegno e non manca di sollevare amletici dubbi ("E se poi non mi piace?". "E se non basta la potenza?"). Essendo dedicato a chi probabilmente ha poca esperienza occorreva inoltre che la realizzazione del montaggio fosse estremamente semplificata e guidata. Insomma sull'altare dell'economia e della semplicità realizzativa bisognava fare parecchi sacrifici ma non avevo alcuna intenzione di rinunciare a criteri musicali nella messa a punto e nel progetto dei componenti critici come ad esempio i trasformatori di uscita. Su cosa risparmiare allora? In primo luogo sulla potenza che, se si vuole coniugare con la qualità, porta i costi alle stelle (e comunque oltre certi livelli di qualità non può essere troppa). Ritengo infatti che anche in un sistema "massimo" non sia attualmente possibile arrivare a vertici assoluti di qualità con potenze superiori ad un numero comunque limitato di watt e per altro non ve n 'è assolutamente la necessità (un sistema massimo a mio avviso include anche dei diffusori di efficienza adeguata). Andare oltre come potenza significa comunque compromettere la qualità, anche potendo prescindere totalmente dai costi.
Con l'occasione, visto che il kit originale (distribuito prima da Chiomenti stesso in una prima fase poi da audiokit) non è più disponibile abbiamo rifatto il PCB e cercato di replicare i ferri.
Ma cominciano con ordine. La documentazione disponibile qui raccolta è la seguente:
- Costruire HiFi n. 24 (7/1996) - Presentazione progetto
Costruire HiFi n. 29 (4/1997) - Una valvola al mese PCL82
Costruire HiFi n. 36 (10/1998) - Variazioni sul tema
Costruire HiFi n. 36 (6/1999) - Upgrade dell'Alimentazione
Manuale Montaggio Kit
Di seguito, cortesemente fornito dall'autore, il manuale di montaggio che veniva fornito a corredo del kit: E qui una sintesi delle specifiche tecniche: Inoltre, come bonus, pubblichiamo i gerber di un rifacimento del PCB, creato sfruttando il CAD open source EasyEDA e ricostruito abbastanza fedelmente, fatto salvo gli aggiornamenti di layout di componenti più moderni (es: condensatori ROE ormai introvabili). Sono state apportate anche degli aggiornamenti alla serigrafia e aggiunti alcuni fori per montare componenti a passo diverso.
e per chi vuole incidersi da sè il PCB, ecco la vista del lato rame e della serigrafia:
e un excel con la lista componenti, per "fare la spesa": C'è anche da ricordare, da parte dello stesso autore in Costruire HiFi n. 42, la riproposizione dell'utilizzo del kit ferri dello Scherzo in un altro semplice Single Ended con la EL84, il Giochino:
viewtopic.php?t=314
Per farne una replica per quanto possibile "filologica", almeno per quanto riguarda la parte elettronica (i ferri sono un problema maggiore), ho proceduto ad ordinare via fornitore cinese un PCB fatto secondo il gerber allegato e mi sono procurato i componenti, tutti facilmente disponibili. Unica eccezione, giusto per concessione all'estetica (ma sono comunque componenti industriali di qualità indiscutibile) mi sono procurato su ebay dei condensatori ROE da 150uF, anche per verificare se il footprint disegnato fosse corretto. E fortunatamente lo è.
Per quanto riguarda le resistenze ad impasto di carbone, le Allen Bradley sono meno reperibili e obbligano a procurarsi valori diversi da diversi fornitori, pertanto ho scelto le Kiwame a strato di carbone e dall'ottima reputazione.
Attenzione invece alle resistenze di filtro dell'anodica (R21 e R22) che DEVONO essere a filo. Non tutte le resietenze di potenza "avvolte" cementate sono a filo. Lo ho imparato a mie spese :
Qui di seguito qualche foto di alcune fasi del montaggio. Il solder resist scelto, avendone la possibilità senza costi aggiuntivi, è bianco per smaltire il calore generato dalle resistenze di potenza. Ho notato infatti da qualche foto reperibile nelle rete che spesso il PCB originale (senza solder e di colore marrone) si annerisce a lungo andare sotto le resistenze di catodo.
Infine una lista di qualche discussione relativa a "Lo Scherzo" in audiofaidate :