Ampli stato solido con TU

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vexator
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Ampli stato solido con TU

Messaggio da vexator »

Buongiorno amici,

ho avuto modo di ascoltare seriamente un McIntosh ...e un po' devo ammettere che mi sono innamorato.
Tralasciando il fatto che non potrò mai permettermi un finale McIntosh, stavo dando un po' un'occhiata a "come sono fatti".
Ho letto (correggetemi se sbaglio) che i finali di fascia alta usano TU.
Non ho trovato nula sulla rete, avete qualche schema, articoletto? ....
A presto,
Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER
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kagliostro
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Re: Ampli stato solido con TU

Messaggio da kagliostro »

In che senso non hai trovato, cercando solo come mcintosh schematics ho trovato subito questo

http://www.tubebooks.org/file_downloads ... _21L97.pdf

Purtroppo di stato solido non capisco praticamente nulla, ma due avvolgimenti marcati T2 e T3 nello schema ci sono (anche se sembrano autotrasformatori e non trasformatori)

K
gserpentino
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Re: Ampli stato solido con TU

Messaggio da gserpentino »

Ciao,
ho progettato e costruito un ampli a Mosfet con i trasformatori di uscita.
Qui il link con la discussione (è un po' lunga) ma alla fine posso dire che funziona.

https://www.costruirehifi.net/forum/vie ... f=1&t=2892

Ha una piccola parte di retroazione e lo utilizzo da diversi anni.
Ho cercato di rifare un cortuiuto valvolare con i mosfet e credo di esserci riuscito.
Esce con circa 50 watt.

Ciao
Gabriele
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vexator
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Re: Ampli stato solido con TU

Messaggio da vexator »

Grazie a tutti per le risposte, volevo capire un po' il principio di funzionamento
A presto,
Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER
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docelektro
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Re: Ampli stato solido con TU

Messaggio da docelektro »

mettere un TU su un ampli allo stato solido IN TEORIA non ha molto senso,o meglio ne ha in funzione di cosa cerchiamo di ottenere.
Ci sono ampli per esempio che lavorano con uscita a TENSIONE COSTANTE a 70 o 100 volt e che sono creati per strafregarsene delle cadute di tensione sui cavi. Questi hanno poi all'interno dei diffusori degli altri TU. Si eleva la tensione di uscita per poter usare un normale cavo FG di sezione minima e poi la si riabbassa per l'utilizzatore nè più ne meno come quando l'enel produce la corrente la trasporta e ce la vende. Si chiamano amplificatori PA e hanno normalmente potenze discrete ma risposta in frequenza limitata ,solitamente come una cassetta audio.

Il trasfo non crea e non distrugge nulla semplicemente TRASFORMA valori di tensione e corrente in altri valori di tensione e corrente.
Io ho un MC300 in riparazione e ti posso dire che la "sua" elettronica internamente lavora a un impedenza di uscita bassa in modo da avere solo una sessantina di volt sui finali e disporre di una trasformazione "in salita" per elevare questa impedenza ai 4 o 8 ohm delle casse.

Nè più ne meno dell'ampli SHP100 della seeburg (un eccellente ampli ma mai capito) che lavora a 2,5 ohm ma pilota altoparlanti da 16 ohm
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... php?t=8037

Mentre con ampli "normali" il suono cambia a seconda di cosa colleghi (e SPESSO ci sono problemi di impedenza,specie con linee di 15 o 20 metri vedi autoscontro) l'ampli con i TU (o ATR che siano) se ne strafrega altamente perchè tu hai tante prese 1,2,4,6,8,16 e metti la giusta impedenza dell'ampli per il tuo lavoro. Una inea da 4 ohm oltre 10 metri ha già perdite mostruose,di fatti si usano i cavi per corrente industriale a 380 volt e si sommano due a due (1,5 +1,5 mmq)

DIFETTI? appero se ce ne sono...il rendimento di un TU non è mai del 100% quindi hai un consumo di corrente maggiore (ma non di molto) inoltre se un trasfo è costruito male può generare perdite in alto o in basso. Inoltre costruirlo COSTA tremedamente di più di un normale trasfo di alimentazione. Inoltre hai poi ogni volta che spianti se devi spostare le parti audio un carico di qualche decina di kg in più per ogni oggetto.
Posso anche dirti che dove il trasfo era obbligatorio (leggi valvole) un TU mediocre da un TU ben fatto cambia completamente la resa dell'ampli,più di componenti più o meno estrosi.

In ogni caso una coppia di MC 300 con dei buoni diffusori 18" a scivolo se ben tagliati sui bassi ti fa suonare le auto parcheggiate!

Se rimaniamo nel campo del PRO al giorno d'oggi sono disponibili ampli come il wahrfedale pro MP 2800 che suonano e spingono senza bisogno di TU (ma costano mezzo stipendio) perchè hanno un circuito che digerisce qualunque impedenza da 2 a 16 ohm ma ATTENZIONE la potenza cambia a seconda del carico. Cosa che con i TU non capita
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
gserpentino
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Re: Ampli stato solido con TU

Messaggio da gserpentino »

Io l'ho progettato come esperimento e per divertimento.
Volevo vedere se il suono finale ricordava quello delle valvole.
Ho messo un differenziale in ingresso a jfet, un buffer sempre a jfet, anche se forse non servirebbe
e i TU sugli "anodi" dei mosfet.
Il tutto funziona da diversi anni senza nessuna esplosione nuclerare. :smile:
La parte complicata è la alimentazione.
Ho dovuto alimentare il differenziale con alimentazione duale, i finale con alimentazione da 80 volt
e ci vuole anche la tensione di polarizzazione dei gate dei mosfet finali.
Sarebbe da ottimizzare ma poi non mi ci sono piu' messo.

Gabriele
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