Valvolare Marshall jcm 800 2204

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DanieleP
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Re: Valvolare Marshall jcm 800 2204

Messaggio da DanieleP »

a ok... per quanto riguarda il discorso dello standby al momento mi limito a non utilizzarlo, lascio semplicemente tutto acceso in modo che le valvole si scaldino e se devo staccare o rimetter il jack abbasso tutti i volumi.
Prima di seguire la strada che mi hai indicato per ovviare al problema (dello standby) voglio godermi un pò l'ampli... poi proverò con pazienza (e con il vostro aiuto :smile: ), con vari tentativi, a trovare il giusto valore per la resistenza da mettere in parallelo all'interruttore.
Grazie
DanieleP
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Re: Valvolare Marshall jcm 800 2204

Messaggio da DanieleP »

Quando ho regolato la corrente di bias ho collegato un altoparlante da 8 Ohm per far sì che ci fosse un carico collegato al TU (recuperato da un altro ampli a transistor in disuso) volevo chiedere.... visto che nel mio lavoro posso recuperare dei reostati con potenze di circa 200 W regolabili da 2 fino a circa 100 ohm, avrei potuto utilizzare anche queste (ovviamente con resistenza regolata a 4,8,16 ohm) per regolare il bias e testarlo alla max potenza in uscita?

Altra domanda... nel kit fornitomi c'è anche un cavo elettrico con guaina in tela, dove avrei dovuto utilizzarlo? ho girato sul web per trovare risposte ma non ho trovato nulla, le immagini che ho trovato dei vari ampli visti al loro interno non mostrano collegamenti con questo cavo (o forse non ci ho fatto caso io...)
Il cavo telato si utilizza per conduttori che scaldano molto, se il rivestimento fosse in pvc probabilmente si scioglierebbe, ma a parte l'alimentazione dei filamenti (che richiede parecchia corrente) in quale altra parte dei circuito si dovrebbe utilizzare? (il cavo che cmq ho utilizzato per i collegamenti è il 22AWG)

Grazie
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traferro
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Re: Valvolare Marshall jcm 800 2204

Messaggio da traferro »

Ciao di solito per le prove si utilizza un carico fisso, ossia un carico resistivo di opportuna potenza. Questo perchè l'altoparlante è visto dall'amplificature tutt'altro che un carico fisso. Visto che ha un modulo e una fase che rendono le misurazioni condizionate dal quello specifico altoparlante.
Una resistenza va benissimo, o un serie parallello di diverse, vista la potenza.

Altre prove si fanno con un carico fisso capacitivo resistivo, per prove più il linea con la realtà.


In merito al filo com'è ? bipolare? o schermato? la sezione del rame?
Se è schermato magari è per i collegamenti del segnale.
Forse è per i collegamenti dei filamenti visto che spesso vengono fissati allo chassis che in effetti si scalda molto in prossimità delle valvole.

Buona musica
DanieleP
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Re: Valvolare Marshall jcm 800 2204

Messaggio da DanieleP »

ok per le resistenze, essendo reostati non credo sia necessario il collegamento con altri resistori, essendo variabili posso scegliere io il valore resistivo. giusto?

il cavo non è schermato, è da 1mm^2 e non è in rame, credo una lega d'argento visto il colore, ed è singolo.
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UnixMan
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Re: Valvolare Marshall jcm 800 2204

Messaggio da UnixMan »

DanieleP ha scritto:Quando ho regolato la corrente di bias ho collegato un altoparlante da 8 Ohm per far sì che ci fosse un carico collegato al TU
avere sempre un carico (reale o fittizio) collegato quando si accende un ampli a tubi è cosa buona e giusta... alcuni non temono nulla (ricordo una dimostrazione del Chiomenti che staccava, ricollegava e metteva in corto l'uscita di un suo ampli mentre stava suonando a manetta, senza che vi fossero problemi di sorta... do not try this at home!), ma altri potrebbero subire danni anche gravi se operati senza carico.

N.B.: il BIAS va regolato a riposo, in assenza di segnale!
DanieleP ha scritto:visto che nel mio lavoro posso recuperare dei reostati con potenze di circa 200 W regolabili da 2 fino a circa 100 ohm, avrei potuto utilizzare anche queste (ovviamente con resistenza regolata a 4,8,16 ohm) per regolare il bias e testarlo alla max potenza in uscita?
sì.
DanieleP ha scritto:Altra domanda... nel kit fornitomi c'è anche un cavo elettrico con guaina in tela, dove avrei dovuto utilizzarlo?
probabilmente ovunque, se ce n'era abbastanza. I motivi per cui è stato fornito quel tipo di cavo potrebbero essere diversi. Possono esserci considerazioni di carattere "termico" come hai citato (ma non a causa dell'effetto Joule nei cavi stessi... i conduttori dovrebbero essere sempre dimensionati adeguatamente, non devono scaldarsi a causa della corrente che ci passa! Il problema è invece che inevitabilmente i tubi scaldano parecchio e nell'uso prolungato il telaio metallico potrebbe raggiungere temperature relativamente elevate) e/o banalmente per questioni estetiche (il filo isolato/rivestito in tessuto fa molto "vintage"). Oppure ancora per considerazioni di natura... "sonora": per quanto la cosa sfugga ad ogni logica, è opinione ed esperienza comune che conduttori ed isolanti diversi producono risultati più o meno diversi in termini di "suono" (percepito).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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