Come simulare il carico di un LED?

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
Rispondi
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da riccardo »

Ciao.
Ho la necessità di fare delle misure per capire come si comporta un alimentatore switching che alimenta una serie di led, al variare del carico, e vorrei sostituire ai led, per minimizzare i danni, delle Resistenze corrazzate.
I led in questione lavorano di targa a 37 volts, 700mA, quindi assorbono circa 25 watt, e sembrerebbero avere la non trascurabile R di 52 ohm.
Partendo in tromba dovrei avver rimediato un set di resistenze 52 ohm 20 watt, ma improvvisamente, grazie a una osservazione fattami, mi sovviene che il diodo Led è appunto un DIODO.
Posso quindi simulare il carico rappresentato dal Diodo, sostituendolo con una R da 52 ohm?
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
pipla
sostenitore
Messaggi: 1001
Iscritto il: 01 nov 2007, 03:41
Località: Italy

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da pipla »

ciao Riccardo,
puoi fare la sostituzione , simulando ovviamente solo il carico offerto dai diodi.

credo che sia inutile dire che non puoi collegare direttamente i diodi all' alimentatore, ma solo mettendoci
un resistenza che ne limiti la corrente circolante.

ciao
rem
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da riccardo »

ciao Remigio, quindi per i dati del led che ho scritto sopra posso sostituire al led una Resistenza da 52 ohm? grazie

Tra la'ltro, lo schema è composto da 5 led identici, hi power, messi in serie tra loro.
Sono alimentati da un alimentatore Mean Well che ha una regolazione della corrente in uscita on board, ma il cui massimo amperaggio in uscita (correne costante) è 700 mA, che è poi più o meno il range di funzionamento dei led a una temperatura di esercizio accettabile.
Quindi, la resistenza in serie ai led è necessaria, o casomani basta intervenire sulla regolazione di corrente a bordo dell'alimentatore?
IN questa seconda ipotesi, sarebbe l'alimentatore a dissipare il calore in eccesso e la cosa sarebbe piuttosto semplice, visto che è in un tubo ventilato.
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
mrttg
advanced member
Messaggi: 5037
Iscritto il: 03 nov 2005, 05:47
Località: Italy
Been thanked: 1 time
Contatta:

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da mrttg »

Se è una alimentatore per led dovrebbe essere a corrente costante regolabile a che serve una resistenza... solo che la somma delle tensioni dei led sia dentro le specifiche dell' alimentatore.
Ultima modifica di mrttg il 06 nov 2014, 13:55, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da riccardo »

HVGC-150-spec-238292.pdf
L'alimentatore è questo. Il problema è il tempo di adattamento della tensione quando si commuta a scalare da 5 a solo 3 led. Da quanto ho capito del datasheet, l'alimentatore mantenendo costante la corrente in uscita a 700 mA (il valore è cmq regolabile con un dimmer sul corpo dell'alimentatore) adatta la Vout al carico, con una certa rapidità, ma siccome un led mi è già scoppiato, devo accertarmi bene in che modo posso agire sulla luminosità diminuendo il numero dei led accesi. Ho installato un commutatore, ma serve un circuito a monte del led, che "assorba la tensione in eccesso durante la comutazione, per poi disconnetersi quando questa è stabile, e del valore ottimale.
Da questo l'esigenza di costruire un circuito di prova, con le resistenze al posto dei (costosi) led
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
mrttg
advanced member
Messaggi: 5037
Iscritto il: 03 nov 2005, 05:47
Località: Italy
Been thanked: 1 time
Contatta:

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da mrttg »

Quei led al massimo vanno fatti andare a 550mA; metti in parallelo ai singoli led una roba tipo un transil o un rospo simile della tensione giusta.
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12098
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 48 times

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da UnixMan »

riccardo ha scritto:Da quanto ho capito del datasheet, l'alimentatore mantenendo costante la corrente in uscita a 700 mA (il valore è cmq regolabile con un dimmer sul corpo dell'alimentatore)
...perché allora non usi banalmente quello per regolare la luminosità, senza stare a commutare i LED? :?

Se è possibile aprire il contenitore dell'alimentatore, ti basta sostituire il potenziometro di regolazione con uno dotato di un alberino su cui montare una comoda manopola (oppure "portarlo fuori", ecc).

In caso contrario puoi realizzare un accrocchio meccanico con un alberino la cui testa provvederai a sagomare opportunamente ("a cacciavite", delle dimensioni esatte richieste per "fittare" con la vite di regolazione) tenuto in sede da una molla, all'altro capo del quale monti la solita manopola... :?:
riccardo ha scritto:adatta la Vout al carico, con una certa rapidità, ma siccome un led mi è già scoppiato,
evidentemente è troppo lento, basta vedere i tempi di reazione sul datasheet. D'altro canto è un alimentatore in corrente, pensato quindi per essere utilizzato con il carico sempre connesso (e, nel caso specifico, probabilmente presupposto pure circa costante), non è assolutamente adatto per usarlo come vorresti. :shake:

Ma non basta: se il commutatore che hai utilizzato è un comune "Break-Before-Make" (non cortocircuitante), pensato per circuiti che lavorano "in tensione", anziché uno "Make-Before-Break" (cortocircuitante), pensato per commutare circuiti che lavorano "in corrente" (com'è il tuo caso), potresti avere un problema ancora più serio. :!:

Se infatti il commutatore è del tipo non cortocircuitante, quando commuti tra una posizione e l'altra si verifica un transitorio durante il quale il contatto comune non è connesso né alla posizione precedente né a quella successiva, cioè il circuito risulta completamente aperto.

In tal caso, se non hai avuto l'accortezza di realizzare uno schema di connessione in cui il commutatore agisce cortocircuitando i LED da spegnere (anziché collegando quelli da accendere ovvero "spostando" il punto di alimentazione), pensato in modo tale da garantire che (almeno dal punto di vista dell'alimentatore) il circuito resti sempre chiuso, cioè che la corrente prevista possa passare sempre e comunque (anche quando il contatto comune del commutatore si trova nel punto intermedio tra due posizioni e non è connesso da nessuna parte), ad ogni commutazione c'è almeno un attimo in cui il circuito si apre completamente e l'alimentatore si ritrova improvvisamente scollegato dal carico.

In tali condizioni un generatore di corrente costante reagisce portando la sua uscita alla max tensione possibile...

con il che, quando il contatto si chiude sulla posizione successiva, i LED si prendono una bella "sberla". Che di certo non gradiscono affatto.

Così come lo stesso alimentatore potrebbe non gradire affatto di essere sottoposto a tali transienti senza carico (su circuito aperto): quando si lavora "in corrente", si presuppone che il circuito sia sempre mantenuto chiuso in modo che il generatore possa sempre erogare la corrente prevista. :!:

(per "staccare" il carico da un generatore di corrente non si deve mai aprire il circuito, si deve invece sempre mettere in corto il carico... o il generatore stesso! Aprire il circuito di un generatore di corrente è l'equivalente di mettere in corto-circuito un generatore di tensione: non va fatto mai, per nessuna ragione!)
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da riccardo »

mrttg ha scritto:Quei led al massimo vanno fatti andare a 550mA; metti in parallelo ai singoli led una roba tipo un transil o un rospo simile della tensione giusta.
L'alimentatore al momento è settato su 550 mA. Avevo messo il pot interno appena dopo il minimo per sicurezza, e tale è rimasto nonostante mi sia poi dimenticato di settarlo. Che culo!
Un TRANSIL? mo lo cerco su intenet, non ho idea di cosa sia
Anzi, ho trovato wikipedia, e per ora non ci capisco nulla.
Cmq qui c'è lo schema del commutatore:
schema led commutatore.pdf
E come si vede l'errore principale (non che non ci siano altri errori nel senso appena chiarito, è lo step che accende un solo led.

Cmq la tensione in uscita è praticamente perfetta per 4 led, eroga 146 volts, direi in range ottimale.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
Avatar utente
marziom
sostenitore
Messaggi: 3253
Iscritto il: 24 nov 2005, 18:06
Località: Ciociaria
Been thanked: 2 times
Contatta:

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da marziom »

ma perché tutto sto casino se c'hai un ingresso Dimmer?
_____________________
So di non sapere. Socrate
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da riccardo »

Ciao Marzio!!!
No, è il tipo B ad avere l'ingresso dimmer. Il tipo A ha un potenziometro on board, ma il pot è di plastica, per circuito stampato del tipo economico in un pozzetto profondo 3 centimetri. Per l'uso che ne viene fatto qui, lo regoli una volta, e li lo lasci. Il casino nasce per ottenere una flessibilità di tipo ambient. Per ottenere in pratica, una mezza luce, e l' unico sistema è spegnere alcuni led.
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
Avatar utente
marziom
sostenitore
Messaggi: 3253
Iscritto il: 24 nov 2005, 18:06
Località: Ciociaria
Been thanked: 2 times
Contatta:

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da marziom »

Vendi l'A e comprati il B! :razz:


... se invece ti ostini a usare l'A, gli altri ti hanno già dato buoni consigli.
_____________________
So di non sapere. Socrate
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da riccardo »

ma no. Il b é una identica trappola.
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Re: Come simulare il carico di un LED?

Messaggio da riccardo »

É identico perchè se col dimmer puoi scalare lo stesso a 400 -450 mA la luce emessa dal led rimane cmq formidabile. Letteralmente. Invece, riguardo lo schema del commutatore -sopra- l'unico errore è il collegamento al singolo led il quale non é statio vittima di uno spike ma della sovratensione di 48 volts . Per quanto riguarda il transiente grazie ai Transil di Tiziano non dovrebbero esserci problemi. A parte me, dico :-):-):-)
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio