CubieTech Cubieboard + DAC module

[puredyne]

Qualche mese fa, avevo notato questo DAC per una vecchia board... http://cubieboard.org/2013/10/18/g2-lab ... ubieboard/
Leggendo i datasheet di A10 ed A20, mi pareva possibile possibile connettere via I2S, direttamente alla CPU, DAC & ADC e senza dover coinvolgere porte USB o Codec.

Avevo capito bene o si passa per un codec? ...questa era la scheda che forse piu' mi interessava: http://cubieboard.org/2013/10/30/cubieb ... all-ready/ ...e dalla sua documentazione piu' aggiornata, le sezioni AUDIO CODEC ed AUDIO INT, sembrano essere distinte (pag. 2): http://dl.cubieboard.org/hardware/A20_C ... 130606.pdf

[UnixMan]

È una scheda dedicata per quel SBC (è come una scheda audio interna per PC). Non ho idea di come sia gestito il flusso dati tra CPU e DAC e soprattutto come sia gestito il clock (se è legato a quello della CPU, sai che bellezza...). Non ha isolamento galvanico rispetto alla scheda con la CPU. È limitata a 16 bit. Non si sa' che DAC utilizzi: dice solo che sono di produzione Burr Brown. Ma quali? neanche BB avesse prodotto un solo tipo di DAC!

[puredyne]

È una scheda dedicata per quel SBC (è come una scheda audio interna per PC). Non ho idea di come sia gestito il flusso dati tra CPU e DAC e soprattutto come sia gestito il clock (se è legato a quello della CPU, sai che bellezza...). Non ha isolamento galvanico rispetto alla scheda con la CPU. È limitata a 16 bit. Non si sa' che DAC utilizzi: dice solo che sono di produzione Burr Brown. Ma quali? neanche BB avesse prodotto un solo tipo di DAC!

OK, mi pareva che pareva che almeno i primi modelli montassero dei Philips ed erano anche fin troppo costosi.
Quindi, secondo te, non potrebbe essere facile ottenere un buon clock?
A me sembrava un vantaggio, poter escludere USB & DSP dalla comunicazione tra PC & ADC/DAC.
Dal mio punto di vista, il clock puo' stare benissimo anche in un ADC Master e tutto il resto in Slave.

Mi aveva incuriosito solo il concetto di poter collegare anche numerosi ADC & DAC alla CPU e non dovrebbe essere un problema, riuscire ad interporre un layer con dei trasformatori per poter separare massa ed alimentazione.

Ad esempio per sfruttare questa "scheda audio i2s", che monta gia' un ottimo transceiver spdif a bassissimo jitter (il clock del WM8804 e' ben visibile), "un serverino completo" costa appena 95 euro.

http://www.wolfsonmicro.com/media_centr ... raspberry/
http://www.linuxuser.co.uk/reviews/wolf ... -pi-review

[UnixMan]

L'uso di un collegamento USB rappresentava un problema solo con le vecchie interfacce "sincrone" (in cui il clock audio era indissolubilmente legato al clock del bus USB). Con le nuove interfacce asincrone (sia UAC1 che UAC2) il problema non esiste più. Il clock audio è dettato dal "ricevitore" (ad es. l'interfaccia USB->I2S) ed è completamente indipendente da quello del PC e del bus USB. Il clock vero e proprio può essere montato direttamente a ridosso del DAC e da li mandato indietro all'interfaccia USB (come sarebbe opportuno fare sempre). Il bus USB diventa quindi semplicemente un "trasporto" dati di tipo informatico, asincrono (con controllo di flusso), privo di errori e di qualsiasi influenza sul jitter dello stream audio che arriva al DAC (resta il problema del rumore trasmesso dalla sorgente informatica all'interfaccia attraverso il cavo USB, risolvibile con un opportuno isolamento galvanico tra l'interfaccia USB ed il DAC+clock).

Per quanto riguarda l'interfaccia S/PDIF, così come i suoi "cugini" AES/EBU (AKA AES3), Toslink ed ADAT sono niente altro che un rifiuto del passato. Dimenticane perfino l'esistenza. Sono completamente sbagliate, a livello concettuale. Un errore madornale che finalmente cominciamo a lasciarci alle spalle (ma sono dure a morire). Per qualsiasi applicazione seria non vanno neanche prese lontanamente in considerazione. Sono buone solo per collegare TV ed altri apparecchi "mid-fi" consumer, dove la qualità audio non è una priorità.

Se fai produzione (piuttosto che riproduzione), la qualità del clock che comanda gli ADC è a dir poco fondamentale. Per minimizzare il jitter (e quindi per massimizzare la qualità della registrazione) il clock deve essere locale, montato direttamente a ridosso dei chip degli ADC (quanto più vicino possibile ai convertitori veri e propri). Allontanare l'oscillatore dai chip, ad esempio utilizzando un clock esterno, comporta inevitabilmente un incremento del jitter e quindi peggiora irrimediabilmente la qualità delle registrazioni. Va da se che quindi è altamente sconsigliabile farlo.

Anche prelevare il clock degli ADC per inviarlo ai DAC utilizzato per il monitoring può comportare un "deterioramento" (aumento del rumore e/o del jitter). Se realizzata come si deve (cosa non banale) è comunque una soluzione molto migliore di quella del clock esterno.

Nel dubbio è meglio evitare di sincronizzare DAC ed ADC, utilizzando per il monitoraggio DAC asincroni, dotati di un loro clock locale, indipendente da quello degli ADC. In tal caso è probabile (sicuro) che avrai qualche "glitch" (underrun/overrun) ogni tanto a causa dell'inevitabile non perfetto allineamento temporale tra i diversi clock. Glitch che però ci sono solo durante il monitoraggio diretto (echissenefrega...), NON nello stream registrato! Che invece potrà avvantaggiarsi di un clock più pulito sugli ADC.

[puredyne]

Bellissima la tua sintesi e sarebbe anche da provare veramente a concretizzare ed evolvere il tutto... Peccato che gli Host USB siano fuori dal nostro controllo e che sia facile per i proprietari corrompere i produttori e distributori di BIOS. Per esempio, a limitarli con una banale pessima gestione interrupt, mai piu' real time, per favorire Thunderbolt, inducendo il derivante invecchiamento del parco macchine e le vendite informatiche annesse. Un Audio Player over USB ed allo stato dell'arte, con un macchina vecchia o una board onesta, potremmo tranquillamente continuare a farlo per i prossimi 50 anni o piu'.
Trovo che WM88xx farebbe ancora suonare benissimo il DAC e sono sempre piu' curioso di verificare se con USB riusciro' a sentire meglio.

Adesso ti posto la foto della NI K6 che, per anni veniva spacciata come interfaccia contenete convertitori flagship, con tanto di esatti modelli indicati nelle descrizioni prodotto dei rivenditori. Invece dentro ci sono integrati dei codec... L'unico XMOS che ho provato! Ovviamente non posso ancora pensare/immaginare che quel chip possa essere un fallimento... mancano ancora l'isolamento galvanico ed alimentazione separata. Devo ammettere, che col clock in slave, comandato da un ADC via SPDIF, funziona decentemente. Invece con i DAC non ha speranze, che abbiano un ricevitore spdif con 50 o 200ps di jitter, suonano sempre molto peggio che via HDSP. E comunque anche la HDSP, ha problemi proprio di alimentazione PCI (Sostituendo l'alimentatore Enermax vecchio di 3 anni, con un Seasonic... pur avendo voltaggi leggermente meno stabili, si e' riflesso rilassamento e maggiore dettaglio nel funzionamento del DAC).

Invece non mi meraviglio che una Forte, altro prodotto spacciato per professionale ma, con clock "apparentemente poco elegante"... mi raccontino suoni poco differentemente da un DAC ASUS (connesso via spdif/toslink ad una Fireface UFX). E gia' l'asus suona meglio, non gestito con la sua USB ma, via povero spdif, proveniente da un'altra USB.

P.S. Anche lo stream Asincrono, che i dati siano arrivati o no, deve andare avanti ed interpolare gli eventuali pacchetti persi... c'e' un certo lavoro da fare nel PC, solo per ridurre al minimo o escludere perdite di pacchetti.

[puredyne]

Ho trovato un interessante isolatore USB ma, non capisco se sia un prodotto vecchio o troppo nuovo. Nel sito del produttore, non c'e' traccia ed informazioni tecniche. Non m'aspetto che possa avere un senso per collegare i device audio ma, sembrerebbe molto comodo, per separare dal sistema (almeno un poco): mouse, tastiera, device midi, cavo stampante, ecc... http://www.higoto-shop.com/de/squeeze-u ... r?info=142