Audio desk clone

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Echo
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Re: Audio desk clone

Messaggio da Echo »

mau749 ha scritto:
La scena sonora, già ampia nel mio contesto, si è ulteriormente allargata in tutte le tre direzioni, in certi passaggi piccoli trilli e arpeggi provenivano abbondantemente da un metro al di fuori dei diffusori e tre metri dietro... ma quello che più mi ha impressionato è stata la "rotondità" e la "matericità" di questa immagine, le voci e gli strumenti solisti, il flauto in particolare, avevano preso un corpo finora sconosciuto e poi i bassi, asciutti, profondi e potenti al punto che mi sono alzato per controllare se non avessi inavvertitamente collegato il sub...

Non contento ed ancora non convinto (... è il disco... mi sono detto...) ho riproposto il trattamento su un altro disco che conosco a memoria anch'esso fin dai lontani tempi dell'analogico: The Final Cut dei Pink Floid.

Macché disco...!... è proprio il trattamento a funzionare... ad un tratto, nel brano The Fletcher Memorial Home, compaiono dal nulla per un attimo, leggermente a destra e molto lontane due voci femminili... in trent'anni che ascolto questo disco non le avevo mai sentite...

Ciao
...sarebbe da fare anche un confronto con un disco rippato (come si deve con i programmi appositi) e riprodotto con un pc (settato come si deve) e vedere come si colloca tra le due esperienze
...siate affamati, siate folli!! S.J.
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mau749
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Re: Audio desk clone

Messaggio da mau749 »

marziom ha scritto:Maurizio, non ho capito: il confronto lo hai fatto tra CD originale e CD copiato (e scartavetrato)?
Esattamente, anzi LP (come primo riferimento a memoria), Cd originale e CD copiato.

Ciao
Maurizio
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Re: Audio desk clone

Messaggio da UnixMan »

dovresti confrontare a parità di condizioni, quindi due copie quanto più possibile "identiche" (fatte con lo stesso masterizzatore, con le stesse modalità, su supporti vergini uguali e dello stesso lotto, ecc).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Audio desk clone

Messaggio da marziom »

qualche settimana fa ho fatto un test similare, però il confronto è stato fatto tra CD originale, CD originale fresato e CD copiato fresato e "trattato":
img_2946.jpg
la "fresatura" è stata fatta con una punta a svasare per il centro e una lama di taglierino per l'esterno, in entrambi i casi poi ho passato il pennarello nero.
Nella copia, fatta su supporti verbatim color (-dicono- i migliori) oltre alla doppia fresatura c'è una mano di antirombo spray sul dorso.
Nel mio contesto (come direbbe Nullo :lol: ) i risultati sono a favore dell'orginale fresato, seguono originale e copia con alti e bassi reciproci, forse leggermente meglio l'originale.
Gli esperimenti andrebbero continuati curando meglio la "fresatura" (ho utilizzato quello che avevo per casa) perché il risultato e stato IMHO tutt'altro che ottimale...purtroppo però non riesco a reperire gli strumenti giusti e nel frattempo, come al solito, sono stato rapito da "altro".
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Audio desk clone

Messaggio da mau749 »

La mia non voleva assolutamente essere una prova esauriente e "controllata" e tutt'altro che esaustiva del "fenomeno".

E' cominciato tutto per pura curiosità per confermare o meno la veridicità, o meglio, la validità di tutta una serie di impressioni scambiate con Roberto a Rimini.

Non ho ovviamente motivo di non credere a quanto afferma(va) ma volevo personalmente valutare e capire se in un "diverso contesto" fosse oggettivamente possibile sentire davvero differenze sensibili.

E' stata dunque una prova molto estemporanea e "casalinga" fatta con mezzi di fortuna e nemmeno completamente aderente alle "specifiche" (vedi fresatura) e su un limitato numero di campioni.

Sinceramente non me la sono sentita di sacrificare un CD originale e quindi ho utilizzato solamente copie.

In effetti nella mia risposta precedente ho trascurato di dire che il confronto è stato fatto, per un paio di CD, anche con una copia non trattata oltre che con l'originale.

Rimane il fatto che di prima impressione le differenze ci sono sempre anche se non sempre hanno la stessa validità migliorativa pur mantenendo caratterizzazioni abbastanza simili ma quasi certamente questo dipende sia dal tipo di musica che dalla qualità di partenza dell'incisione.

Saluti
Maurizio
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Re: Audio desk clone

Messaggio da nullo »

mau749 ha scritto:
Rimane il fatto che di prima impressione le differenze ci sono sempre anche se non sempre hanno la stessa validità migliorativa pur mantenendo caratterizzazioni abbastanza simili ma quasi certamente questo dipende sia dal tipo di musica che dalla qualità di partenza dell'incisione.

Saluti
Purtroppo, giudicare il cambiamento in meglio o in peggio è difficoltoso. Cerco di spiegarmi, l'influenza è palese anche in impianti relativamente modesti ed interessa sicuramente livelli e qualità del segnale, in maniera tale da condizionare la sensazione di ambienza. Le tante variabili in gioco possono anche combinarsi in maniera beffarda in alcuni casi, ma in buona sostanza, se si ha l'intenzione di eliminare alcune forme di errore a prescindere dalla "piacevolezza" che possono regalarci, mi pare una strada da percorrere senza meno.

Ci sarebbe una ulteriore variabile da testare, il cd black:

http://www.masterizzazione-dvd.org/mast ... dblack.htm

http://sixohthree.com/295/cdr

ecc.

Sono tanto, ma tanto diversi dai soliti cd, e sentirete l'impianto suonare in maniera decisamente diversa dal solito. Sono sensibili anch'essi alla fresatura interna ed esterna.

PS

Sto facendo preparare da un amico tornitore un primo prototipo di piatto con relativo albero, boccola ecc. credo che potremo vederlo girare solo nel nuovo anno.
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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mau749
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Re: Audio desk clone

Messaggio da mau749 »

Come già detto la mia prova doveva o voleva servire solamente a capire se le differenze delle quali abbiamo parlato e che tu hai definito "importanti" ci fossero davvero e se, soprattutto, io fossi stato capace di percepirle.

Qui entra in gioco quella "chiusura mentale" e di conseguenza quel diffuso scetticismo di fondo che molti di noi ci portiamo dietro quando si tratta di valutare situazioni che hanno, quando va bene, "fumose" giustificazioni tecniche che a ben vedere non avrebbero ragion d'essere e che, probabilmente, sono create proprio a nostro uso e consumo.

Il risultato spesso è un approccio decisamente sbagliato ed una cattiva predisposizione ad accettare anche una evidente differenza e, men che meno, un miglioramento che quasi sempre viene definito come puro condizionamento o frutto della nostra immaginazione.

E' un po' la vecchia diatriba sul suono dei cavi, delle resistenze, dei connettori e via discorrendo.

Ho definito "sconvolgente" questa esperienza pur assolutamente "casereccia" proprio perché, pur inconsciamente tentando, non potevo negare l'evidenza di un deciso cambiamento che nella maggior parte dei (pochi) casi testati volgeva senza dubbio alcuno ad un personale e soggettivo miglioramento generale del suono dell'impianto.

Ti confesso che sto facendo tesoro di quanto detto in quelle due piacevolissime ore trascorse a discorrere sui "massimi sistemi" della riproduzione musicale: tralasciando "sette", "guru" e "adepti" sto sempre più acquisendo la consapevolezza che esistono anche "altre vie" di miglioramento che esulano da quelle che un "ragazzone cresciuto" come me finora aveva seguito.

Ciao

P.S. Per i "rotoloni" ho ancora un basso punteggio di WAF ma sto portando avanti una sottile e subdola opera di convinzione...
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Re: Audio desk clone

Messaggio da nullo »

mau749 ha scritto:
P.S. Per i "rotoloni" ho ancora un basso punteggio di WAF ma sto portando avanti una sottile e subdola opera di convinzione...

Se trovi la maniera di permeare la psiche femminile, poi ci passi gli appunti? :rock: :grin:

Prova i cd black :wink: , poi dicci quel che hai sentito succedere...
Ciao, Roberto

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Re: Audio desk clone

Messaggio da mau749 »

nullo ha scritto:
mau749 ha scritto:
P.S. Per i "rotoloni" ho ancora un basso punteggio di WAF ma sto portando avanti una sottile e subdola opera di convinzione...

Se trovi la maniera di permeare la psiche femminile, poi ci passi gli appunti? :rock: :grin:

Prova i cd black :wink: , poi dicci quel che hai sentito succedere...
Sicuro... ma non garantisco il risultato con "soggetti" diversi...! :handshake: :whew:
Maurizio
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Re: Audio desk clone

Messaggio da stereosound »

Oggi ho finalmente effettuato anch'io una prova con tre cd-copia fresati e tinti col pennarello nero indelebile sui bordi ed al centro. Gli originali sono della scheffield- lab che conosco da oltre 25 anni.
Devo dire che la prova l'ho iniziata con un certo spirito critico che probabilmente non ha migliorato la valutazione delle siffatte copie .
Rispetto agli originali non credo di aver notato dei miglioramenti...ci sono differenze che non considero effettivamente positive. Le copie mostrano,almeno nel mio caso,una leggera tendenza ad un suono più freddo, a volte leggermente accentuato verso la gamma medio-alta.
Comunque dovrò effettuare altre prove non appena mi sarà possibile.
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Re: Audio desk clone

Messaggio da mau749 »

stereosound ha scritto:Oggi ho finalmente effettuato anch'io una prova con tre cd-copia fresati e tinti col pennarello nero indelebile sui bordi ed al centro. Gli originali sono della scheffield- lab che conosco da oltre 25 anni.
Devo dire che la prova l'ho iniziata con un certo spirito critico che probabilmente non ha migliorato la valutazione delle siffatte copie .
Rispetto agli originali non credo di aver notato dei miglioramenti...ci sono differenze che non considero effettivamente positive. Le copie mostrano,almeno nel mio caso,una leggera tendenza ad un suono più freddo, a volte leggermente accentuato verso la gamma medio-alta.
Comunque dovrò effettuare altre prove non appena mi sarà possibile.
Leggo che anche tu, da "vecchio" audiofilo, hai approcciato il problema con un certo scetticismo: ritengo che alla fine questo debba essere l'atteggiamento giusto non per negare certe evidenze ma per sgombrare il campo da facili entusiasmi che indurrebbero a sentire differenze o miglioramenti anche dove non ci sono.

Mi sembra comunque innegabile che anche tu queste differenze le abbia sentite e dunque qualcosa questo trattamento effettivamente fa, anche se non è detto che queste (differenze) siano sempre migliorative.

Hai provato il confronto con gli Sheffield che, almeno per quelli che ho io, di per sé hanno una timbrica "tendente al blu" ed abbastanza "asettica" e questa operazione che, penso, tenda un po' a "ripulire" la riproduzione, non ha fatto altro che accentuare queste caratteristiche rendendo poco piacevole il risultato.

Prova con qualcosa di più "normale".

Ciao
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Re: Audio desk clone

Messaggio da stereosound »

mau749 ha scritto:
Hai provato il confronto con gli Sheffield che, almeno per quelli che ho io, di per sé hanno una timbrica "tendente al blu" ed abbastanza "asettica" e questa operazione che, penso, tenda un po' a "ripulire" la riproduzione, non ha fatto altro che accentuare queste caratteristiche rendendo poco piacevole il risultato.
Prova con qualcosa di più "normale".
Ciao
Bene Maurizio!.. è certo che non ci facciamo prendere da facili entusiasmi nè ci poniamo col massimo dello scetticismo... Credo che bisogna avere un atteggiamento squisitamente e giustamente speculativo.
Il fatto è che già con gli scheffield non sono pienamente soddisfatto della qualità ,non certo artistica,figuriamoci se vado a provare cd commerciali...che cosa ne uscirebbe fuori?!
Ho fatto ieri sera un'altra prova con un cd GRP digital master di Diane Schuur(voce sublime quasi come Stevie Wonder al femminile); anche con questa incisione si è perso qualcosa in profondità ma rispetto allo scheffield si è dimostrata leggermente meno fredda.
Forse tu sei stato un tantino più entusiasta di me...Credo che il miglior risultato si ottenga probabilmente trattando gli originali, per fare questo, però, dovrei essere veramente convinto!
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Re: Audio desk clone

Messaggio da mau749 »

Non è una questione di entusiasmo perché i risultati siano sorprendentemente migliori, è solamente che sono rimasto sorpreso da quanto le differenze siano sensibili.

Teniamo conto anche in quale contesto (come direbbe Roberto) sono effettuate le prove e non è detto che il sistema funzioni dappertutto, o meglio "sembri" migliorativo in tutte le condizioni.

Quello che mi lascia un po' perplesso è la tua affermazione, che ovviamente non ho motivo di contestare, di una minor profondità dell'immagine: nel mio impianto, tutto valvole, sono invece proprio le informazioni d'ambienza ad essere significativamente migliorate e non è che prima ascoltassi attraverso "il buco della serratura", anzi, l'immagine è l'aspetto che privilegio maggiormente nella composizione e valutazione di un impianto.

Mah,... misteri delle moderne tecnologie...

Credo sia opportuno fare una piccola puntualizzazione sul discorso dei CD "normali": le etichette "speciali" (Sheffield Lab, Telarc, ecc) sono nate nel periodo di transizione e di sovrapposizione temporale fra l'analogico ed il digitale e, almeno in parecchi casi, si tendeva ad "esagerare" un po' per mettere meglio in risalto le (presunte) qualità della nuova tecnologia che prometteva (a ragione) se non altro una maggior estensione in frequenza agli estremi della banda audio.

In quegli anni però sono stati partoriti anche veri mostri "digital recording" che, a mio avviso, sono inascoltabili anche sui buoni vecchi LP, come nel caso di parecchi DG analogici di quel periodo.

Probabilmente, e forse per ragioni meramente commerciali, questa impostazione timbrica è rimasta la stessa nel tempo portando a risultati non sempre "speciali".

Ormai ci siamo abituati al digitale (sic!) ed i buoni prodotti commerciali hanno raggiunto un standard più che dignitoso senza voler strafare a tutti i costi ed è essenzialmente questo il motivo per il quale ti ho suggerito di provare con questi ultimi.

A proposito di Diane Shuur: è un'artista che (anch'io) amo particolarmente ed ho tre o quatto suoi LP; ti dirò che non ci sarà mai nessun CD fresato o "pennarellato" che potrà eguagliare il coinvolgimento emotivo che dà l'ascolto del preistorico "disco nero".

Ciao
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Re: Audio desk clone

Messaggio da nullo »

Oggi ho abborracciato una scatola di cui mi vergogno un po', per la qualità del lavoro veramente tirato via... ma volevo chiudere l'accrocchio, rimasto troppo tempo in giro, in maniera definitiva.

Ecco comunque come lavora:

http://www.youtube.com/watch?v=Ctq6gKabfwc
Ciao, Roberto

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