Costruzione box doppio subwoofer

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
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DjPejo
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Costruzione box doppio subwoofer

Messaggio da DjPejo »

Ciao a tutti! Ringrazio fin da subito chi saprà essermi d'aiuto.
Ho a disposizione due coni da 12", https://www.thomann.de/it/the_box_speak ... #bewertung e la mia intenzione era quella di costruire un subwoofer in box unico. L'utilizzo che ne fare sarebbe prettamente amatoriale (in camera da letto e in qualche piccola festa al chiuso come rinforzo per un paio di passive). Come mi conviene procedere? Premetto che non sono assolutamente un esperto e che è la prima volta mi sto affacciando su questo bellissimo mondo.
Grazie
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docelektro
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Re: Costruzione box doppio subwoofer

Messaggio da docelektro »

intanto una volta che hai presente i dati dell'altoparlante ,o vai a intuito (e se va bene ne imbrocchi una su sei,esperienza personale) o cerchi intanto:
La tipologia come lo vuoi fare lavorare:
-cassa chiusa (non mi piace perdonami). ci sono da ricordare i vari W dei jukebox che di fatto lavoravano in cassa chiusa ma con un volume molto più grande di quello che doveva esserci. Di fatto quello che dava i bei bassoni dei juke era il "tenere" su tutto con la sola risonanza. Gli ampli erano piccoli e non molto dotati nè come smorzamento nè come watr. ma il risultato potrebbe ancora essere piacevole
-bass reflex (e insieme ci metto tutte le varianti: labirinto,tubo,doppio tubo,canale etc) Sono quelli relativamente più facili da realizzare e sopratutto che forniscono risultati più buoni nell'immediato
-tromba. Occhio,non tutti gli ap sono adatti a lavorare in una tromba e non tutte le trombe fanno il loro lavoro come dovrebbero. Inoltre per scendere tanto di frequenza si allungano a dismisura . Anche facendole ripiegate (come la stage accompany) i limiti sono molto ben tangibili.

E per ciascuna tipologia trovi un tir di soluzioni

Qualora gli altoparlanti sono IDENTICI e pilotati nello stesso modo li puoi chiudere insieme e magari costruire una cassa push pull e spingerti molto in basso.
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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Re: Costruzione box doppio subwoofer

Messaggio da audiofanatic »

DjPejo ha scritto:Ciao a tutti! Ringrazio fin da subito chi saprà essermi d'aiuto.
Ho a disposizione due coni da 12", https://www.thomann.de/it/the_box_speak ... #bewertung e la mia intenzione era quella di costruire un subwoofer in box unico. L'utilizzo che ne fare sarebbe prettamente amatoriale (in camera da letto e in qualche piccola festa al chiuso come rinforzo per un paio di passive). Come mi conviene procedere? Premetto che non sono assolutamente un esperto e che è la prima volta mi sto affacciando su questo bellissimo mondo.
Grazie
Data l'inesperienza cerco di darti alcune dritte basilari

un altoparlante è caratterizzato da una serie di parametri elettroacustici (parametri di Thiele e Small https://it.wikipedia.org/wiki/Parametri ... _%26_Small) che ne determinano anche l'uso ottimale relativamente al volume di carico (ovvero il box),
nel tuo caso i parametri sono riportati nel datasheet sotto al grafico dell'impedenza.
Si tratta di dati quali la frequenza di risonanza (Fs), la massa mobile della membrana (Mms), la cedevolezza delle sospensioni (Cms), la resistenza elettrica della bobina (Re), e un trittico di parametri correlati tra loro e relativi ai cosiddetti "fattori di merito", ovvero numeri ricavati dalla relazione di altri parametri e che sintetizzano in un solo dato una molteplicità di significati, ovvero fattore di merito elettrico (Qes) che sintetizza tutti i dati "elettrici", fattore di merito meccanico (Qms)che sintetizza tutti i dati "meccanici" e fattore di merito totale (Qts) ottenuto dalla relazione tra i primi due. Con l'insieme di questi dati è possibile simulare il comportamento in bassa frequenza di qualunque altoparlante elettrodinamico.
Dato che si tratta di un sub, la risposta acustica è praticamente ininfluente e va benissimo una modellazione della risposta in base ai parametri
Per la simulazione puoi utilizzare un software gratuito come WinISD
http://www.linearteam.dk/?pageid=winisd

una volta immessi i parametri si potrà tracciare un grafico di risposta in base a un determinato volume e frequenza di accordo, se il box è reflex

dal punto di vista dell'autocostruzione, questa è la parte più semplice, non coinvolgendo, se non in minima parte, le problematiche puramente acustiche;
è sufficiente seguire alcune regole di buon senso nel realizzare il mobile e i condotti di accordo e al 99% il sistema risponderà come nella simulazione

esistono poi caricamenti particolari, simulabili con altri software o calcolabili con formule più "rustiche"

ti consiglierei di iniziare a provare il software per entrare nello specifico in prima persona

Filippo
DjPejo
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Re: Costruzione box doppio subwoofer

Messaggio da DjPejo »

Grazie mille per le preziose istruzioni.
Ora provo a smanettare un po' con il software e a provare un po' a vedere cosa riesco a fare.
La configurazione push pull non mi dispiace per niente visto e considerato che ho due coni perfettamente identici. Potrei procedere su questa strada nel caso ci fossero vantaggi considerevoli..
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Re: Costruzione box doppio subwoofer

Messaggio da audiofanatic »

DjPejo ha scritto:Grazie mille per le preziose istruzioni.
Ora provo a smanettare un po' con il software e a provare un po' a vedere cosa riesco a fare.
La configurazione push pull non mi dispiace per niente visto e considerato che ho due coni perfettamente identici. Potrei procedere su questa strada nel caso ci fossero vantaggi considerevoli..
l'unico vantaggio è il dimezzamento del volume di carico, per il resto la sensibilità rimane uguale a quella di un singolo woofer se colleghi le bobine in parallelo, mentre perdi 6 dB se colleghi le bobine in serie

Filippo
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Re: Costruzione box doppio subwoofer

Messaggio da DjPejo »

In questi giorni sto utilizzando il software seguendo anche delle dritte trovate sempre in rete. Il grafico di WinISD mi incuriosisce molto e mi ha fatto sorgere qualche dubbio. Dal momento che posso decidere una frequenza "di accordo", o come si definisce, del box del sub, su quali valori mi conviene rimanere? 50Hz? Perché ho notato che a tale frequenza riesco avere un discreto PICCO in termini di decibel (considerando le dimenzioni del box).
Per quanto riguarda infine le dimensioni del box le ho aumentate discretamente rispetto alle dimensioni che il programma mi calcolava in prima battuta. Era eccessivamente piccolo ... e dal momento che non ho problemi di spazio, perché non aumentarle a vantaggio delle prestazioni?
Grazie per l'attenzione e per i chiarimenti e
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Re: Costruzione box doppio subwoofer

Messaggio da audiofanatic »

DjPejo ha scritto:In questi giorni sto utilizzando il software seguendo anche delle dritte trovate sempre in rete. Il grafico di WinISD mi incuriosisce molto e mi ha fatto sorgere qualche dubbio. Dal momento che posso decidere una frequenza "di accordo", o come si definisce, del box del sub, su quali valori mi conviene rimanere? 50Hz? Perché ho notato che a tale frequenza riesco avere un discreto PICCO in termini di decibel (considerando le dimenzioni del box).
Per quanto riguarda infine le dimensioni del box le ho aumentate discretamente rispetto alle dimensioni che il programma mi calcolava in prima battuta. Era eccessivamente piccolo ... e dal momento che non ho problemi di spazio, perché non aumentarle a vantaggio delle prestazioni?
Grazie per l'attenzione e per i chiarimenti e
tutti i "picchi" nella risposta di un risuonatore sono accumuli di energia che viene rilasciata nel tempo, quindi minimo smorzamento. Se vuoi ottenere solo della pressione, come si fa per le gare spl car, allora puoi anche farlo, ma per riprodurre musica non va bene, ottieni un basso lungo e monocorde. Le dimensioni del box, se da un lato aiutano a scendere in frequenza, dall'altro peggiorano il dato di escursione, quindi controlla anche quel parametro e trova il miglior compromesso valutando il dato di MOL, ovvero massimo livello di uscita, che tiene conto anche dell'escursione del cono, non ha senso sprecare volume per un guadagno minimo in frequenza e poi avere una maggiore escursione che ne impedisce lo sfruttamento.

Filippo
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