Domanda su Vas e Qts

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
andreaemme
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Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

Ciao, ho una domanda di tipo teorico che mi permetterà di fare delle scelte sul progetto di un sub in carico simmetrico da ricavare all'interno di un cabinet esistente rimaneggiato.
Il volume di carico è pari a 28 litri, la scelta è dunque relativa al driver migliore da usare. Prendiamo in esame due driver di tipo opposto, uno con Vas grande e Qts piccolo (chiamiamolo "A", es. Vifa M21WO39-08 con Vas 105 litri e Qts 0.30) ed uno con Vas piccolo e Qts grande (chiamiamolo "B", es. Peerless 830667 con Vas 33 litri e Qts 0.54).
Poniamo il caso di farli lavorare in bass reflex: per le loro caratteristiche il volume ottimale per un allineamento massimamente piatto dovrebbe essere simile, diciamo sui 50-55 litri. Ecco la domanda:

Cosa succede alla risposta se costringo i driver a lavorare in un volume praticamente dimezzato? Nello specifico, quale dei due si comporta meglio, il driver "A" od il driver "B"? O se vogliamo, quale si comporta meno peggio?

Ecco l'altra domanda:

Quanto appena appurato continua a rimanere valido nel caso in cui anzichè in bass reflex siano fatti lavorare in carico simmetrico? Nello specifico si tratta di un 12 litri interni + 16 esterni accordati a 65 Hz.

In base a quanto so su un volume minore dovrebbe comportarsi meglio un driver con Qts basso pena un cattivo comportamento all'impulso, ma so anche che per un carico simmetrico è meglio un driver con Qts alto... :sweat:
Cosa mi consigliereste?

Grazie tante!
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berga12
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

ti rigiro una domanda, hai simulato tramite gli appositi programmi i due driver che prendi in questione nella cassa che, evidentemente hai già e vorresti sfruttare nuovamente?

inoltre, è un carico simmetrico di quale ordine? 4to o 6to? nello specifico la cassa dietro (basse frequenze) è chiusa o reflex?

normalmente la parte di volume maggiore è quella che ha l'onere di gestire la parte bassa della risposta mentre la cassa di volume minore lo spettro più alto, non è sempre detto sopratutto se la posteriore è chiusa...



se hai già una cassa si fa prima a sapere oltre ai volumi anche gli accordi che attualmente hai, poi si può procedere con qualche simulazione.


il carico simmetrico è tanto bello quanto bastardo.
Ciao, Luca
andreaemme
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

Ciao, certo, ho simulato ma la mia era più una domanda di ordine teorico, nel senso che mi premeva capire se in linea di principio è più adatto a lavorare in un volume piccolo un woofer con piccolo Qts e grande Vas od uno con grande Qts e piccolo Vas. Mi piacerebbe capire prima ancora di sperimentare la differenza sul suono finale tra i due casi descritti, cioè quale dei due dà un basso più secco e scolpito e non profondo ma gommoso.
Aggiungo che non ho molta simpatia per i driver con grande Vas e piccolo Qts, ma sfortunatamente quelli che possiedo già sono proprio questi, ed in sostanza volevo capire se vale la pena acquistare gli altri per iniziare le prove. Inoltre il simulatore è di sicuro un ottimo strumento ma nulla dice in merito al timbro ed al "tipo" di basso tra i due estremi citati. Se sbaglio, qual'è la curva che devo guardare per capire questa caratteristica?
Comunque si tratta di un 4° ordine (cassa posteriore chiusa).
il carico simmetrico è tanto bello quanto bastardo.
Perchè? Mi preoccupano un po le risonanze secondarie del tubo ma ho già pensato al limite ad una serie di celle risonanti dopo l'induttanza principale calibrate sui vari picchi, se proprio dovessero sentirsi (il condotto è da 7 cm ed in fondo dovrebbe risuonare piuttosto in alto). Ho scelto questa strada perchè non sono riuscito ad ottenere un taglio soddisfacente a frequenze così basse (100 Hz circa), trattasi infatti di un sub da accoppiare come mezza via ad un due vie professionale che non scende più di tanto.
Ci sono altre controindicazioni sul carico simmetrico? Che so, sonorità problematica?

Grazie.
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berga12
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

Dunque, ogni cono da il meglio di se se viene messo nelle giuste condizioni di lavoro, ognuno ha i suoi parametri e vanno sfruttate le sue potenzialità appunto a seconda delle sue caratteristiche.

Di norma, Alto Vas basso Qts sei in direzione di un buon reflex anche se non è sempre detto, non solo questi due parametri determinano la cassa finale, viceversa basso Vas e alto Qts di norma sei ottimale in una piccola cassa chiusa....

va quasi da sè che la Cassa chiusa abbia un basso più roccioso, necessità di più potenza applicata, ma questo però non vuol dire che tutti i reflex siano gommosi e gonfi, se ben progettato puoi avere un basso secco e asciutto, però occhio......sotto la F di accordo l'efficienza cala con una pendenza di 12db ottava e l'escursione del cono sale in modo esponenziale, quindi un reflex da progettare è molto più complesso, dipende tanto da come lo userai dopo.


La prima perplessità che mi viene è data dall'applicazione che vuoi fare, applicare un 20cm a bassissima efficienza a due monitor professionali non ha proprio senso, ne a livello timbrico ne a livello di efficienza (poi tutto si può fare, ammesso che poi bilanci bene le potenze degli amplificatori e non pretendi che il povero 20 arrivi a certi livelli).

detto ciò,per me il progetto di quel subbetto non è male, io userei il Peerless per il tuo scopo, perchè va nella cassa dei volumi che hai suggerito (circa, vanno un pò cambiati) perchè l'output riesci a tirarlo su di 3-6db a seconda dei litraggi, quindi ne aumenti l'efficienza del sistema sub, la banda passante è buona e la discesa c'è anche troppo per quello che cerchi tu.

Io ho simulato un accordo di diametro 80mm nella cassa frontale, ma per migliorare l'Output e non sacrificare troppo la Sd, io adotterei un accordo a porta, tipo un 200x30mm tipo (viene sui 136-140mm di lunghezza), è un pochino più lungo però almeno sposti più aria.


Per i pro e contro al carico simmetrico ti rimando ai libri del buon Viappiani, comunque sono più i pro che i contro :)
non a caso il mio sub è un carico simmetrico del 6th ordine.

posso anche confermarti che le progettazioni con bass box pro rispecchiano la realtà, il mio sub l'ho misurato dopo la realizzazione e gli accordi sono beccati in pieno.

ti butto un paio di simulazioni al volo, guardando non solo le risposte ma anche tutto il contorno.
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Ciao, Luca
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

Grazie Luca.
La prima perplessità che mi viene è data dall'applicazione che vuoi fare, applicare un 20cm a bassissima efficienza a due monitor professionali non ha proprio senso, ne a livello timbrico ne a livello di efficienza (poi tutto si può fare, ammesso che poi bilanci bene le potenze degli amplificatori e non pretendi che il povero 20 arrivi a certi livelli).
Hai ragione, in realtà mi sono espresso male, non si tratta di monitor professionali ma di un esperimento messo a punto con l'aiuto di Filippo, che mi ha consigliato di lavorare con driver ad alto Qms ed alto BxL e che trovi qui http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... =7&t=10846. Ero davvero stanco del suono flaccido dei Vifa fatti lavorare in quasi 50 litri accordati a 30 Hz, credimi il basso era a volte al limite dell'intellegibilità ed anche quando non lo era mancava assolutamente di punch ed incisività. Saranno driver di qualità ma secondo me non era il progetto sbagliato, era proprio la tipologia di driver ad essere sbagliata. Ho cercato il modo di ottenere un basso secco, nitido e coinvolgente e per mezzo del thread citato ho tirato fuori un bel 2 vie che definirei "semiprofessionale", ove ho usato il Beyma 8P300fe, che è a metà strada tra l'hi-end ed il professionale. Davvero soddisfatto, con 15 litri ho ottenuto un suono che mi piace e che non mi fa sentire la mancanza del sub quando ascolto musica fatta con gli strumenti veri. Con l'elettronica chiaramente manca qualcosa in basso, ma sono sicuro che è tanto così, per questo non credo mi serva nulla di mostruoso, solo un subbetto, come l'hai chiamato tu, ed il Peerless dalle simulazioni sembra ottimo. Purtroppo devo comprarlo e per il momento non posso, per cui credo che modificherò il cabinet e tutto quanto e monterò provvisoriamente i Vifa, giusto x vedere come va.
L'unica cosa che mi manca dei Vifa è la ricostruzione scenica nel medio-alto per la quale zona erano eccezionali, ma il Beyma è comunque molto musicale ed anche in quella gamma probabilmente continuo a preferirlo.
Ciao
andrea
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

Ricordo la discussione,
ma la cassa ce l'hai già o devi costruirla? Si potrebbe fare una cassa che va bene per il Peerless e non faccia schifissimo per il Vifa.

purtroppo non sono un'amante di quelle tipologie di altoparlanti appunto per la caratteristica di "basso flaccido" che tendenzialmente hanno, ma, il carico simmetrico aiuta tantissimo in questo caso.

un mio amico in giro per qualche scantinato dovrebbe ancora avere un Banda passante del 6th ordine con i coni in Push pull, due 30cm Macrom dei tempi d'oro dell'hifiCar, mi ricordo uno dei bassi più belli e profondi mai ascoltati.

budget permettendo potresti valutare la configurazione PushPull, in banda passante 4th ordine....
Ciao, Luca
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

La cassa ce l'ho già, è quella dove lavorava il Vifa (circa 50 litri) che ho frazionato per il Beyma avvitando dei pannelli alle nervature interne di irrigidimento. Rispetto ai 28 litri rimasti potrei guadagnare forse qualcosina lavorando sulla sagomatura dei pannelli ma non credo di riuscire ad andare oltre i due-tre litri aggiuntivi.
Una domanda: che ne pensi dell'accordo del carico simmetrico rivolto verso il pavimento, attraverso una bocca a tromba (tipo JetSet della Intertechnik) ricavata nel pannello inferiore che è posto a circa 2 cm da terra? Sarà meglio un condotto posto invece come da prassi sulla parete laterale (posteriore)?
Ricordo di aver letto da qualche parte che essendo nei carichi simmetrici il tubo l'unica via per il suono è particolarmente sensibile ad ostacoli o impedimenti..
Grazie
andrea
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

innanzi tutto 2-3 litri fanno veramente la differenza in una cassa chiusa così piccola, vedi i litraggi della mia simulazione differiscono dai tuoi 12-16 perchè facevo fatica a farcelo stare.

mi chiedo come fai a montare il cono all'interno? (non ho visto benissimo la cassa quindi non so bene come è strutturata)

guarda, per evitare problemi io farei l'accordo sul pannello posteriore o anteriore, e sì a questo punto adotterei un tubo piuttosto grandino di diametro visto che probabilmente fare una porta ti creerebbe problemi.

secondo me per metterlo verso il pavimento devi alzare la cassa almeno 8-10cm (2 sono pochissimi, crei un'altra camera praticamente), poi frutterei a centro porta una specie di controcono come facevano le vecchie PolkAudio che avevo io (che appunto avevano un 16cm in banda passante).
Ciao, Luca
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

mi chiedo come fai a montare il cono all'interno?
Ciao, dunque, il cabinet è a torre per un totale di 50 litri circa; nella parte alta per circa un terzo del volume ci lavora il Beyma 8P300fe, il cui condotto reflex sfocia mediante una curva a circa metà altezza del cabinet sul lato frotale attraversando i rimanenti 2/3 del litraggio, destinati al subbetto di nuova realizzazione.In questo spazio di circa 30-33 litri, sfruttando le nervature interne del mobile, sono in grado di inserire un pannello divisorio su cui monto il woofer nuovo, accedendo dal fondo removibile, dividendolo più o meno a metà (12+16 / 14+14), litro più litro meno.
Potendo scegliere se destinare a volume chiuso del carico simmetrico la parte alta dei 30-33 litri o la parte bassa, posso scegliere se far sbucare fuori il condotto del volume reflex o orizzontalmente attraverso il pannello posteriore, in posizione diametralmente opposta a quello esistente frontale o verticalmente attraverso il pannello inferiore removibile, distanziato da terra mediante i piedini in acciaio regolabili, soluzione che a quanto so può portare ad un allengamento del condotto reflex se si gestisce bene l'altezza da terra, come usano spesso alla Chario in molti modelli Syntar, o all'Indiana Line sulle Arbour da scaffale, e da quanto calcolato con 2 cm non dovrei mai andare sotto la superficie minima del condotto interno.
Quale delle due soluzioni può essere migliore?
Il condotto posteriore è più facile da gestire nella fase di regolazione della lunghezza ma ho paura dei rimbombi in quanto la parete della stanza è a circa 30 cm di distanza; quello inferiore godrebbe forse di migliore diffusione ma è più difficile da smontare ed ho paura che trattandosi di un carico simmetrico possa risentire in qualche modo di effetto soffocamento, per quanto la bocca di affaccio è del tipo stondata e non ad angolo retto; in ogni caso mi è impossibile inserire un controcono come mi hai suggerito.
Grazie per le dritte.

andrea
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

io farei sbucare il condotto dalla stessa parte dove sbuca già l'altro, perlomeno emetti tutto da una parte, anche perchè quello è il condotto da cui esce tutta la "banda passante" del subbetto.

Se alzi la cassa di almeno 10-12cm potresti metterlo sul pannellino rimovibile sotto in modo da facilitare la regolazione, ad ogni modo, cassa chiusa all'interno e cassa accordata nella parte bassa per poter modificare il tubo o la porta di accordo.

certo che forare il pannello sotto, non ti fa rovinare il mobile della cassa.
Ciao, Luca
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da audiofanatic »

andreaemme ha scritto:
mi chiedo come fai a montare il cono all'interno?
Ciao, dunque, il cabinet è a torre per un totale di 50 litri circa; nella parte alta per circa un terzo del volume ci lavora il Beyma 8P300fe, il cui condotto reflex sfocia mediante una curva a circa metà altezza del cabinet sul lato frotale attraversando i rimanenti 2/3 del litraggio, destinati al subbetto di nuova realizzazione.In questo spazio di circa 30-33 litri, sfruttando le nervature interne del mobile, sono in grado di inserire un pannello divisorio su cui monto il woofer nuovo, accedendo dal fondo removibile, dividendolo più o meno a metà (12+16 / 14+14), litro più litro meno.
Potendo scegliere se destinare a volume chiuso del carico simmetrico la parte alta dei 30-33 litri o la parte bassa, posso scegliere se far sbucare fuori il condotto del volume reflex o orizzontalmente attraverso il pannello posteriore, in posizione diametralmente opposta a quello esistente frontale o verticalmente attraverso il pannello inferiore removibile, distanziato da terra mediante i piedini in acciaio regolabili, soluzione che a quanto so può portare ad un allengamento del condotto reflex se si gestisce bene l'altezza da terra, come usano spesso alla Chario in molti modelli Syntar, o all'Indiana Line sulle Arbour da scaffale, e da quanto calcolato con 2 cm non dovrei mai andare sotto la superficie minima del condotto interno.
Quale delle due soluzioni può essere migliore?
Il condotto posteriore è più facile da gestire nella fase di regolazione della lunghezza ma ho paura dei rimbombi in quanto la parete della stanza è a circa 30 cm di distanza; quello inferiore godrebbe forse di migliore diffusione ma è più difficile da smontare ed ho paura che trattandosi di un carico simmetrico possa risentire in qualche modo di effetto soffocamento, per quanto la bocca di affaccio è del tipo stondata e non ad angolo retto; in ogni caso mi è impossibile inserire un controcono come mi hai suggerito.
Grazie per le dritte.

andrea
bisognerebbe avere un disegno preciso su cui ragionare, bisogna vedere su quali lati montare il condotto in base alla lunghezza dello stesso
se il pannello di fondo deve essere amovibile la parte reflex deve essere in basso
In teoria fare una uscita a slot in basso aiuterebbe a mantenere il tubo più corto, bisognerebbe fare uno slot con superficie pari o superiore al diametro condotto
e calcolare come lunghezza anche la distanza tra il tubo e il bordo diffusore
Nel calcolo della sensibilità bisogna tenere conto che una emissione vicino al pavimento emette su un semispazio, quindi 3dB in più della condizione in cui è montato il Beyma,
sempre che lo si voglia filtrare passivamente, se si usa un ampli dedicato sarà più facile allineare i livelli

Filippo
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

Nel calcolo della sensibilità bisogna tenere conto che una emissione vicino al pavimento emette su un semispazio, quindi 3dB in più della condizione in cui è montato il Beyma
Cavolo, mica poco! Scusa l'ignoranza, cosa intendi per uscita a slot? In ogni caso per accordare a 65 Hz mi serve un condotto di lunghezza irrisoria (circa 10 cm).
certo che forare il pannello sotto, non ti fa rovinare il mobile della cassa.
Infatti..
L'importante è che l'uscita in basso, che ho visto per sistemi bass-reflex ma non per carichi simmetrici, non arrechi disturbo all'emissione.
Credo di aver deciso..!
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

nessuno ti vieta poi di regolare l'altezza della cassa alzandola di alcuni centimetri in più o in meno registrando la risposta (ammesso che tu riesca ad udirla la differenza)...
Ciao, Luca
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da audiofanatic »

andreaemme ha scritto: cosa intendi per uscita a slot? In ogni caso per accordare a 65 Hz mi serve un condotto di lunghezza irrisoria (circa 10 cm).

slot=fessura

65Hz? non è troppo alta per un sub?
tieni conto che modificando il fattore Alfa del carico simmetrico abbassi il livello e sposti la banda passante in basso, cosa che aiuta anche a incrociare col midbass,
bisogna però vedere che margini hai con i volumi a disposizione

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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

Dunque, Boxsim e cad alla mano ho fatto alcune simulazioni, e risulta che, entro i limiti delle misure a disposizione, più grande è la camera reflex e più piccola la chiusa e più alta è la risposta all'estremo inferiore, anche se ovviamente più stringo la chiusa e minore diventa l'estensione. Poichè stringere mi è possibile ed allargare no, ho trovato i due estremi tra cui posso muovermi, in base a come monto il pannello interno sulla nervatura (se da sopra o da sotto) ed alle zavorre volumetriche che posso inserire:

1) cassa chiusa 11,8 litri, cassa reflex 15,3 litri accordata a 65 Hz:
118c_153_v_65h.png
2) cassa chiusa 14,8 litri, cassa reflex 13,8 litri sempre accordata a 65 Hz (in tratteggio la prima sovrapposta):
148c_138v_65h.png
A me sembra migliore la prima, perchè guadagna più di 1.5 dB a 55 Hz, anche se al di sotto dei 45 guadagna 0.5-1.5 dB l'altra man mano che scende ove magari però non c'è più musica. In ogni caso possono esserci controindicazioni se adotto la prima rispetto alla seconda, dovute al fatto che il carico chiuso è più piccolo rispetto a quello reflex, contrariamente alla prassi?
Filippo, in due parole....che cos'è il fattore Alfa? Ho trovato degli articoli ma parlano sempre di due fattori alfa, uno chiuso e l'altro reflex... :sweat:

Altra domanda, come mai, se ho impostato l'accordo a 65 Hz, il simulatore mi d ail minimo di impedenza a circa 55 Hz?
Grazie...
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

La curva di impedenza non è lineare può darsi che ti dia il minimo un pó spostato.

Hai provato la soluzione 2 con L accordo a 50hz o allontanarlo verso gli 80?

Fai la prova.


Serve anche il fattore C sempre utile in questi casi.
Ciao, Luca
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da audiofanatic »

andreaemme ha scritto:Dunque, Boxsim e cad alla mano ho fatto alcune simulazioni, e risulta che, entro i limiti delle misure a disposizione, più grande è la camera reflex e più piccola la chiusa e più alta è la risposta all'estremo inferiore, anche se ovviamente più stringo la chiusa e minore diventa l'estensione. Poichè stringere mi è possibile ed allargare no, ho trovato i due estremi tra cui posso muovermi, in base a come monto il pannello interno sulla nervatura (se da sopra o da sotto) ed alle zavorre volumetriche che posso inserire:

Filippo, in due parole....che cos'è il fattore Alfa? Ho trovato degli articoli ma parlano sempre di due fattori alfa, uno chiuso e l'altro reflex... :sweat:

Altra domanda, come mai, se ho impostato l'accordo a 65 Hz, il simulatore mi d ail minimo di impedenza a circa 55 Hz?
Grazie...
il fattore Alfa è una delle due variabili per il simmetrico impostabili su BassPC, dovrebbe gestire il rapporto tra i volumi delle camere per una determinata banda passante. Non so se altri simulatori lo prevedono. comunque è molto importante anche il Q dei due accordi, e tu stai lavorando con alti Q, quindi poco controllo agli estremi banda, come visibile dai ripple sul passabasso e passalto, dovresti lavorare per ottenere una campana più regolare, tieni conto che puoi usare dell'assorbente per aumentare virtualmente i volumi.

Filippo
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

Finite! Funzionano, meglio di quanto pensassi! Dopo mesi di scampoli di lavoro sono riuscito a portarle a termine. L'accordo del carico simmetrico l'ho impostato a circa 50 Hz,e da luogo ad un basso profondo quanto basta e non invadente, ma quel che più mi ha colpito è l'incrocio con il mid-woofer, direi perfetto per il livello generale della mia realizzazione.
Ho dovuto correggere un erroraccio di valutazione: pensavo di far passare il reflex del mid-woofer nella camera chiusa del carico simmetrico per usare il foro esistente..pessima idea, ho dovuto tapparlo e creare per il mid-woofer un nuovo foro nella parete posteriore. Il carico simmetrico sbuc ainvece nel pannello inferiore a 2 cm dal pavimento.
Vi aggiornerò con le misure...cioè tra qualche mese.. :sad:
Sono diffusori che devono stare molto vicini alla parete posteriore, non so bene perchè, ma posso dirmi complessivamente soddisfatto.
Un saluto, grazie per i contributi!
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da berga12 »

se riesci...

Immagine

Immagine

copia

2cm sono pochi, ricordo che erano sui 4-5cm almeno e poi mettevano questo capezzolo, che dovrebbe a sua volta allungare ulteriormente l'accordo.
Ciao, Luca
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Re: Domanda su Vas e Qts

Messaggio da andreaemme »

Dunque, domenica imprevedibilmente libera, metto mano a Arta e Limp, sapendo già che c'è qualcosa che non torna nel sistema, un vago sapore di inscatolato e per giunta metallico, tanto da farmi pensare che forse il crossover tra midwoofer e tweeter aveva ancora bisogno di un'aggiustatina. Ebbene misure fatte la verità è sconcertante, il reflex del subbetto spara un picco di prima risonanza a circa 580 Hz ed un altro a circa 950 Hz (cosa che non riesco a spiegarmi poichè che io sappia dovrebbero essere una al doppio di frequenza dell'altra..) da fare inorridire! Preciso che le riprese microfoniche sono fatte con un microfono panoramico preso in prestito dalla mia amica cantante Claudia, dunque nulla di preciso ed assoluto, solo misure relative il cui valore sta soltanto nel confronto reciproco e nella identità delle condizioni tra una misura e l'altra.
Ecco qua le misurazioni del solo sub, il cui condotto è accordato a circa 50 Hz:

1) senza alcun filtro:
01_Sub senza filtro.png
2) con inserita in serie un'induttanza da 5.6 mH:
02_Sub con induttanza 5.6mH.png
3) poichè anche con l'induttanza il picco è spaventoso ho provato prima a mettere dopo di essa un condensatore in parallelo da 75 uF, già va meglio ma il modulo d'impedenza è scesa vicino ai 3 ohm e la capacità gonfia ulteriormente l'angolo della risposta lato passabasso intorno ai 100 Hz, già gonfiato dall'induttanza a livello critico:
04_Sub con induttanza 5.6mH e LC risonante 0.82mH+108uF.png
4) in preda ad una crisi di scoraggiamento faccio un ultmo tentativo inserendo dopo l'induttanza una cella risonante sintonizzata sul picco e con Q abbastanza ampio (più che altro scelto in modo da poter sfruttare i componenti che ho..), ebbeno il picco è quasi sparito ma il modulo è andato a farsi definitivamente friggere, anche vicino alla parte bassa, e questo mi è incomprensibile:
04_Sub con induttanza 5.6mH e LC risonante 0.82mH+108uF.png
Andiamo alle conclusioni, l'unica soluzione possibile è la 2 ma dopo mezz'ora di musica sono già stanco ma.. mi viene in mente un'ultima spiaggia! Può essere il condotto reflex sostituito da un radiatore passivo? Quest'ultimo non dovrebbe essere affetto dal problema dei picchi di risonanza secondari, o no?
Cerco un attimo, ci sono due alternative, il Dayton da 10 pollici con massa mobile minima da 100 grammi od il SEAS da 8 pollici con massa mobile minima da 28 grammi. Pro e contro di ciascuno: il Dayton ha una massa tale che la Fb risultante andrebbe da circa 45 HZ in giù, mentre il Seas ne ha una tale che il valore di 50 Hz che per me deve essere più o meno un valore medio è appunto nella media delle sue possibilità, solo che il Seas costa il doppio del Dayton ed è un 8 pollici anzichè 10.
Potrei adottare il Dayton fregandomene se non riesco a salire oltre i 45 Hz, tanto ormai non giudico più il sistema come ottimo, e poi aprire lo sguardo sul futuro e collocare il sistema in camera da letto usandolo come radiosveglia, oppure scomodare la prestigiosa Seas e allungare ulterioremente l'investimento senza la certezza che il risultato sarà soddisfacente?
Ammesso di riuscire ad eliminare il problema delle risonanze quel che mi preoccupa un po è il basso smorzamento ai 100 Hz, ma per quello potrei eliminare l'induttanza e fregarmene del modulo un po più basso su tutta la gamma..
Insomma sono parecchio confuso e non so se continuare a spendere in questo esperimento o meno. Qualche consiglio, soprattutto una conferma che col passivo risolvo almeno le risonanze secondarie?
Grazie per la pazienza.. ;(
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