Dual CS460 non termina i 45 giri

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simo1138
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Dual CS460 non termina i 45 giri

Messaggio da simo1138 »

Buonasera a tutti,
chiedo un parere su un problema che mi sta capitando con un giradischi Dual CS460, comprato pochi mesi fa.
Sino ad ora l'ho usato quasi esclusivamente per l'ascolto di dischi a 33 giri e l'impianto ha funzionato benissimo.
Da qualche giorno sto invece ascoltando diversi vecchi 45 giri e con più di uno, quelli di durata più lunga, i giradischi non riesce ad arrivare alla fine e il braccio auomaticamente si alza improvvisamente e torna a riposo poco prima della fine del disco.
Il giradischi è ben posizionato, perfettamente in piano (misurarto con la livella) e anche il settaggio del braccio sembra a posto, anche perché è quasi nuovo e mi era stato fatto in negozio specializzato: forza e antiskating a 1.5, la testina è quella in dotazione, Ortofon.
Dal mauale non vendo dove si possa agire per quella che pare una sensibilità eccessiva del braccio meccanico con i 45 giri. Ho provato ad aumentare l'antiskating ma senza successo. Qualcuno ha avuto problemi simili o sa come risolverli?
grazie
Simone
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docelektro
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Re: Dual CS460 non termina i 45 giri

Messaggio da docelektro »

il taglio a fine disco normalmente viene fatto da una camma situata sotto al piatto o vicino al fulcro del braccio che di solito è regolabile. Questo,specialmente sugli automatici economici andava fatto spesso e volentieri.

A volte puo' essere anche un problema di impigrimento dovuto a grasso che si undurisce.
Dovresti smontare la ruotina dell'arresto a fine disco (sotto al piatto) e pulire i vari pezzi che la compongono. E poi vedere se c'è qualche taratura
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
simo1138
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Re: Dual CS460 non termina i 45 giri

Messaggio da simo1138 »

Grazie,
e a proposito dell’impigrimento, ho fatto girare un po’ il piatto, che sino ad ora come detto a 45 giri lo avevo usato poco o nulla, e la cosa pare essersi risolta. :smile:

Pero come ti dicevo il piatto ha pochi mesi di vita, non credo possa già avere problemi di grasso indurito… o si? E non sarà un modello professionale, o un top di gamma, ma è pur sempre una piatto di gamma medio-alta che va sui 7/800€...

Tuttavia forse ho capito il problema, che potrebbe essere anche nei dischi che mostravano il problema, uno in particolare, e magari nel piatto un po’ troppo sensibile.
Facendo attenzione nel disco che si fermava sempre prima, ho percepito un rumorino che arrivava dalla zona del fulcro quando ci si avvicinava alla fine del disco (quando mancavano una ventina di secondi), una specie di tac, tac tac...

E questo rumore lo faceva anche con gli altri che si fermavano

Quello col problema maggiore però è un po’ scentrato, e mentre gira il braccio del giradischi oscilla, non in modo drammatico, ma abbastanza evidente. E il “tac” lo fa quando il braccio, nel suo continuo oscillare, arriva alla fine del suo movimento verso il centro del disco, come se arrivati ad un certo punto la levetta del blocco cominciasse a percepire che siamo a fine corsa e l’ondulazione accentuata inganna la macchina, poi rientra, poi si sposta di nuovo e ci prova, e così via.

Un altro disco che è sempre arrivato sino in fondo invece è perfetto, e il braccio non oscilla mai e sino alla fine non si sente alcun rumore.


Ho riprovato varie volte ed ora arriva sempre in fondo anche il disco scentrato, pure sentendosi il rumorino verso la fine (chiaramente è in rumore che si sente solo ad amplificatore spento).

Altra cosa, ieri dopo aver rilevato il problema, facevo partire i vari test non ascoltando i dischi dall’inizio ma portando il braccio molto avanti, e si fermavano molto prima.

Può essere che fosse quindi solo impigrimento? E normale in un modello cosi nuovo? :?
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Re: Dual CS460 non termina i 45 giri

Messaggio da docelektro »

si fermavano molto prima perchè in tutti i giradischi,jukebox compresi c'è una sorta di moltiplicatore di spostamento molto sensibile ai movimenti rapidi come appunto la fine del disco che guadagna molti millimetri in poco tempo. Ogni costruttore lo fa a modo suo,i BSR che apprezzo in quanto eterni (anche se suonano come possono)hanno due lamierini con un goccio di grasso interno.

Se un disco è sfigato e genera movimenti anomali è piu' facile che lo faccia scattare,specialmente quando si tratta di piatti primadonna costruiti bene,si dimensionati bene si ma con il progetto di girare con il disco perfetto e precisino. Il 25 % dei dischi NON LO E'. Non metterti ad ascoltare dischi da jukebox perchè sono l'imprecisione pura.

L'arresto a fine corsa di solito innesta un arpionismo che aggancia in un perno del piatto e fa partire l'ingranaggio che porta via il braccio. Difatti molti giradischi (l'80%) per uso "pro" non hanno controlli automatici ma pulsanti esterni (e vere trazioni dirette) perchè lì almeno puoi metterlo nel punto dove vuoi.

Poi ovvio che ogni costruttore fa sistemi piu' o meno precisi e meno sensibili. Ho visto l'apoteosi dell'orrore in una fonovaligia trovata nella spazzatura. Di quelle che devi tirare il braccio indietro per farla partire. Era un cesso sia elettricamente che meccanicamente. Elettricamente aveva il motore del giradischi che accendeva anche il filamento dell'unica valvola (pcl qualcosa,pu pu pu) e faceva ovviamente da autotrasformatore per l'anodica con conseguente telaio sotto tensione. Meccanicamente oltre al rumore bestiale della puleggia che era tutto uno scavo per gli anni che era stata ferma aveva l'arresto a fine disco che a metà disco lo fermava. E meno male perchè il raddrizzatore al selenio puzzava già di pesce marcio. Ne ho avuto la prova che c'erano rogne nell'arpionismo perchè forzando il piatto a girare indietro (usando ovviamente guanti di gomma) dopo due o tre giri forzati ragionava fino al disco dopo. Al pari del disco di operetta che c'era dentro è ritornata nel bidone
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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