Misure vecchie e misure nuove

Valutazioni quantitative e qualitative di apparati audio: strumenti, tecniche, SW, venditori, ricondizionamento, vintage etc..
mrttg
advanced member
Messaggi: 5037
Iscritto il: 03 nov 2005, 05:47
Località: Italy
Been thanked: 1 time
Contatta:

Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da mrttg »

non dominavano la nfb locale :) e non sapevano nulla delle malizie circuitali che sono il pane quotidiano del nostro novello italico Crowhurst. ). Certo, non sapevano gestire il punto di lavoro di un ampli, non conoscevano molti tubi, non sapevano accendere un DHT, non comprendevano i limiti degli schemi banali, non sapevano usare un analizzatore di spettro e un tracciacurve.
Questa frase di Mariovalvola presa da questa discussione fa riflettere sulla preparazione dei tecnici di quell' epoca e le tecniche di misura che si sono inventati, basta leggere il libro di Crowhurst
presente in biblioteca.

La strumentazione di misura a quei era costosissima e diffusa solo nelle aziende e nei laboratori... oggi un hobbista puo facilmente comprare un oscilloscopio :wink: ... farsi le misure con la scheda audio del PC.

IMHO Manca la voglia di studiare e sbattersi per capire come vanno fatte le misure e come interpretarle.

La cotrapposizione delle due epoche pochi mezzi e grande preparazione tecnica nel passato, l' esatto opposto nel presente.
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

quella discussione e' assurda, all'epoca le cose le sapevano fare, ma non gliene fregava niente di sbattersi a fare circuiti complicati accoppiati DC con metodi diversi di nfb, con induttanze come carico, o led zener o ccs infilati dappertutto, e anche oggi e' cosi', il mondo commerciale se ne frega, basta esibire un thd basso... e l'acquirente spesso non sa nemmeno cos'e'. Cosi' come anche la fola dell'accendere il DHT, io penso che se un progettista dell'epoca vedesse quei baracconi con induttanze, giratori che buttano 50 watt per alimentare il filamento di una 2A3 o di una 300B morirebbe dal ridere, 2A3, 300b e tutti gli altri DHT le accendevano in alternata e aliminavano il ronzio con il solito trimmer. Scrivere "non sapevano accendere un DHT" (riferito a progettisti d'una volta) per accusare me di non saperlo fare e' decisamente fuori luogo, se fai vedere uno di quegli schemi a un progettista di quell'epoca ti dice che sei scemo, quindi...
mariovalvola
sostenitore
Messaggi: 6496
Iscritto il: 08 ott 2005, 00:39
Località: Italy
Has thanked: 18 times
Been thanked: 21 times

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da mariovalvola »

GizMo ha scritto:quella discussione e' assurda, all'epoca le cose le sapevano fare, ma non gliene fregava niente di sbattersi a fare circuiti complicati accoppiati DC con metodi diversi di nfb, con induttanze come carico, o led zener o ccs infilati dappertutto, e anche oggi e' cosi', il mondo commerciale se ne frega, basta esibire un thd basso... e l'acquirente spesso non sa nemmeno cos'e'. Cosi' come anche la fola dell'accendere il DHT, io penso che se un progettista dell'epoca vedesse quei baracconi con induttanze, giratori che buttano 50 watt per alimentare il filamento di una 2A3 o di una 300B morirebbe dal ridere, 2A3, 300b e tutti gli altri DHT le accendevano in alternata e aliminavano il ronzio con il solito trimmer. Scrivere "non sapevano accendere un DHT" (riferito a progettisti d'una volta) per accusare me di non saperlo fare e' decisamente fuori luogo, se fai vedere uno di quegli schemi a un progettista di quell'epoca ti dice che sei scemo, quindi...

Gizmo!!! sei come al solito fuori strada.
Perché ti vuoi così male? perché vuoi esporti così gratuitamente?
Gli schemi antichi, li conosci? Sai cosa usavano come resistenze catodiche in certe radio di pregio?
Sugli accoppiamenti in DC (Loftin-White) e sul DRD, sappi che sono schemi vecchissimi.
Prima di parlare male dei Coleman, provali e, soprattutto, guarda le foto (discussione sul DRD con la 45) dove si vede un dissipatore tutt'altro che grande.
Il ronzio, con il trimmer lo elimini fino a un certo punto. Si può fare di meglio. Sai , almeno cosa vuol dire avere 4-5-7 mV di rumore con diffusori da 105 dB??? (lasciamo perdere l'alimentazione dei filamenti delle driver).. i progettisti antichi, usavano anche le batterie. Ovviamente, non potevano usare i semiconduttori per evidenti motivi storici. Oltretutto, riesci a cogliere i vantaggi, soprattutto impiegando tubi antichi (che tu terresti in vetrinette) di accenderli con estrema gradualità?
Il DRD, è vecchio quasi quanto i tubi!!!!
Gli ampli WE usavano induttanze al posto dei CCS. Almeno, gli schemi antichi guardali. Non ci vuole molta scienza o preparazione. Basta avere un minimo di vista e i neuroni collegati.
Arriviamo ai circuiti controreazionati. Hai visto gli schemi degli anni '50 e '60? forse dovresti documentarti meglio. Ci sono apparecchi complessi e tutt'altro che banali. I progettisti si sono sbattuti parecchio.
Guarda che anche l'inflazionatissimo Williamson non è spuntato in un giorno ed è tutt'altro che banale. Certo, se c'eri tu, il progettista poteva chiederti lumi!!!
Non ci tengo a farti l'elenco di questi amplificatori. Se non conosci Leak, (come hai affermato in una discussione recente dove hai inanellato una serie interminabile di brutte figure) non dovresti neppure intervenire.

Tiziano ha detto una grande verità che, oltretutto, vale moltissimo anche in altri ambiti.
Mario
Avatar utente
Echo
sostenitore
Messaggi: 2627
Iscritto il: 02 set 2008, 23:59
Località: Caldarola-Marche-Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da Echo »

OT

promemoria per Gizmo

http://www.argaudio.it/index_file/Page492.htm

Ti consiglio, se puoi e ne trovi una coppia ben messa, di ascoltare il Leak TL12 Point One (non il Plus)
...l'ascolto può far riflettere molto su quanta spazzatura odierna corre per le nostre "strade"

fine OT
...siate affamati, siate folli!! S.J.
http://gabrielligiorgio.wordpress.com/
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

Ho su una neutrodina RCA del 1925 che monta 6 "26" 1 "27" una "80" e 2 "45", oltre ad essere tutta accoppiata con trasformatori dall'inizio alla fine non ha proprio niente di particolare, i filamenti delle valvole sono centrati con un reostato. Se ti riferisci a quelle radio a batterie che il reostato lo avevano in serie al filamento ti informo che lo mettevano perche' cosi' compensavi il graduale scaricarsi della batteria, non per migliore la qualita' dell'audio visto che all'epoca era gia' molto comprendere cosa diceva una voce metallica che usciva da un'altoparlante a collo di cigno. Se no posta uno schema o dimmi un modello di radio cui sia reperibile lo schema.

Quanto ai ccs per i filamenti, quello che si e' visto qui da voi e' tecnicamente improponibile, mi rifiuto di attaccare un termosifone per raffreddarlo, invece di quel baracchino con i radiatori piccoli ho solo visto che vogliono 50$, ma di schemi manco l'ombra.

Tu dici queste cose come se progettisti d'epoca sapessero le cose che sai anche tu e che io dovrei ignorare, ma un progettista che la storia della valvole l'ha vissuta quasi tutta ma risposto "alimentare il filamento ad alta impedenza ? a cosa dovrebbe servire? lascia che i trappolai che scrivono su internet si divertano, te facci un'alimentatore fatto come si deve".

Si ritorna sul discorso del colorare il suono, te prendi una registrazione sdozza e vuoi che l'amplificatore ti faccia sembrare di essere dal vivo con un'amplificatore che modifica tutto quello che riproduce, c'e' chi vuole una riproduzione fedele, quindi la registrazione di mer.. si sente di mer.. ma se la registrazione e' fatta bene allora godi, le tue cosiderazioni su certi risultati sonori valgono per te, e non valgono niente per altri. Perche' se nella registrazioni certe informazioni sonore non ci sono, non e' il tuo circuito che te le fa sentire, al massimo ci fa un'effetto... artefatto, fassullo, magari godibile ma fasullo.

Ho fatto il mio ultimo SE con le 2A3 perche' qualcuno mi aveva detto che l'SE con le EL156 gonfiava i bassi (smorzamento basso) e addolciva un po' il suono, chi ma detto cosi' dice che con il 2A3 ho toccato la perfezione, e in contemporanea sono gia' uscite 2 persone che hanno preferito l'EL156 uno ha pure detto che nel 2A3 si sentono troppi particolari e finisci che ti metti li attento ad ascoltare invece di rilassarti a sentire la musica. Quindi le teorie audiofile lasciano il tempo che trovano, c'e' chi vuole la riproduzione precisa anche se ogni tanto senti il colpo di tosse nella registrazione live e chi preferisce colorature varie con componenti che infilano armoniche qua e la l'alimentazione ballerina perche' la raddrizzatrice antica e' debolina e il ccs sul filamento che magari ti causa continue mini variazioni di temperatura del filamento. Provero' pure quello quando ho tempo, qualcosa magari fara' pure ma l'interessa che mi desta e' scarso.
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

Echo ha scritto:OT

promemoria per Gizmo

http://www.argaudio.it/index_file/Page492.htm

Ti consiglio, se puoi e ne trovi una coppia ben messa, di ascoltare il Leak TL12 Point One (non il Plus)
...l'ascolto può far riflettere molto su quanta spazzatura odierna corre per le nostre "strade"

fine OT
Questi non li ho sentiti, ma fin'ora gli amplificatori d'epoca che ho sentito man fatto tutti uno schifo piu' dell'altro.
mrttg
advanced member
Messaggi: 5037
Iscritto il: 03 nov 2005, 05:47
Località: Italy
Been thanked: 1 time
Contatta:

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da mrttg »

GizMo ha scritto:quella discussione e' assurda, all'epoca le cose le sapevano fare, ma non gliene fregava niente di sbattersi a fare circuiti complicati accoppiati DC con metodi diversi di nfb,


Rilassati un poco, oltre al notissimo Loftin-White, l' SRPP e derivati... sono stati fatti studi approfonditi sugli accoppiamenti in DC a tubi; dai una scorsa a "Vacum Tube Amplifier, Valley & Wallman".
L' uso della nfb fu un grande passo per quei tempi e schemi come i Bogen e McIntosh usavano soluzione geniali.
con induttanze come carico, o led zener o ccs infilati dappertutto, e anche oggi e' cosi', il mondo commerciale se ne frega, basta esibire un thd basso... e l'acquirente spesso non sa nemmeno cos'e'.
Qua mescoli duo cose che c' entrano poco o nulla:
A) ccs zener e led piacciono tanto agli hobbisti si divertono sperimentano con mezzi semplici... apportano variazioni a circuiti base a tubi che girano da decenni

B) quella del THD è stato usato a sproposito nel marketing producendo danni forse irreparabili... di base un cliente compra il suono di un apparecchio non il suo THD.
Cosi' come anche la fola dell'accendere il DHT, io penso che se un progettista dell'epoca vedesse quei baracconi con induttanze, giratori che buttano 50 watt per alimentare il filamento di una 2A3 o di una 300B morirebbe dal ridere, 2A3, 300b e tutti gli altri DHT le accendevano in alternata e aliminavano il ronzio con il solito trimmer.
Stiamo parlando di cose fatte da hobbisti dove si usano soluzioni che non vedrai mai in un apparecchio commerciale... gli ampli dei forumer non hanno problemi di budget è puro divertimento.

Scrivere "non sapevano accendere un DHT" (riferito a progettisti d'una volta) per accusare me di non saperlo fare e' decisamente fuori luogo, se fai vedere uno di quegli schemi a un progettista di quell'epoca ti dice che sei scemo, quindi...
Per mè i filamenti del DHT li puoi accendere anche con il diluente.
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

mrttg ha scritto:Stiamo parlando di cose fatte da hobbisti dove si usano soluzioni che non vedrai mai in un apparecchio commerciale... gli ampli dei forumer non hanno problemi di budget è puro divertimento.
Prima erano il nonplusultra del buon suono, adesso sono giocattoli da forumer senza problemi di budged? a dire che in giro si vedono amplificatori venduti a 50 o 60MILA euro.. non dovrebbero avere problemi di budget, se una soluzione circuitale tanto dispendiosa fosse veramente "facente" per il suono dovrebbero adottarla, tanto in budget del genere ci sta quello che ti pare. Le cose si ridimensionano. E bada bene che non disprezzo sperimentare, quando avro' tempo da dedicare al mio prossimo DAC dove voglio usare le TS9 potrei anche sperimentarlo, tanto il filamento delle TS9 va alimentato a 2volt con 100mA, ci potrei anche mettere un commutatore per passare da un tipo di alimentazione ad un'altro, se e' vero che cambia il suono accoppiando questo apparecchio con un finale neutro come mi sono sforzato di realizzare potrei passare da un suono ad un'altro, da uno colorato a uno non colorato, rendendo controllabile la cosa.
Scrivere "non sapevano accendere un DHT" (riferito a progettisti d'una volta) per accusare me di non saperlo fare e' decisamente fuori luogo, se fai vedere uno di quegli schemi a un progettista di quell'epoca ti dice che sei scemo, quindi...
Per mè i filamenti del DHT li puoi accendere anche con il diluente.
Ho l'impressione che sapere che un grande dell'hifi italiano non sia troppo d'accordo con certe teorie che circolano per la rete ti disturbi? Cmq non e' che per questo accantono le cose e non le voglio provare, le prendo solo per quello che credo che siano ossia edulcoranti del segnale, che in presenza di registrazioni lofie magari non sono nemmeno nocivi.
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

mrttg ha scritto:Rilassati un poco, oltre al notissimo Loftin-White
Immagine

E cosa ci dovrebbe essere di eccezionale in questo schema ? erano gli anni 20 o 30, costruivano cose per quello che era il progresso tecnologico dell'epoca, stadi accoppianti DC usando dei gran partitori di tensione con delle resistenze enormi multipresa che ho visto anche nella RCA menzionata prima e condensatori con capacita' che oscillano tutte al di sotto dei 10uF perche' erano enormi, da questo si dovrebbe imparare ? per me e' un pezzo di storia, rispettabilissimo, la bravura di questi personaggi stava nel fare certe cose con quello di cui disponevano all'epoca, sicuramente sono da ammirare. Ma farlo oggi non avrebbe senso, usare tensioni regolate e/o stabilizzate con condensatori di capacita' generosa oggi disponibili invece di mettere grosse resistenza sotto i catodi e' sicuramente migliorativo senza ombra di dubbio...
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12086
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 77 times
Been thanked: 47 times

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da UnixMan »

GizMo ha scritto:Tu dici queste cose come se progettisti d'epoca sapessero le cose che sai anche tu e che io dovrei ignorare, ma un progettista che la storia della valvole l'ha vissuta quasi tutta ma risposto "alimentare il filamento ad alta impedenza ? a cosa dovrebbe servire?
non ti è venuto in mente che in un DHT il filamento è anche il catodo, e di li ci passa il segnale? se metti una alimentazione a bassa impedenza, una parte della corrente di catodo (cioè del segnale) passerà inevitabilmente attraverso l'alimentatore dei filamenti! Pensi veramente che questo non introduca alterazioni del segnale e quindi come dici tu "colorazioni" del suono?

Al contrario, se alimenti il filamento ad alta impedenza la corrente di catodo "preferisce" prendere altre strade: quelle previste.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

UnixMan ha scritto:
GizMo ha scritto:Tu dici queste cose come se progettisti d'epoca sapessero le cose che sai anche tu e che io dovrei ignorare, ma un progettista che la storia della valvole l'ha vissuta quasi tutta ma risposto "alimentare il filamento ad alta impedenza ? a cosa dovrebbe servire?
non ti è venuto in mente che in un DHT il filamento è anche il catodo, e di li ci passa il segnale? se metti una alimentazione a bassa impedenza, una parte della corrente di catodo (cioè del segnale!) passerà inevitabilmente attraverso l'alimentatore dei filamenti! Pensi veramente che questo non introduca alterazioni del segnale e quindi come dici tu "colorazioni" del suono?

Al contrario, se alimenti il filamento ad alta impedenza, la corrente di catodo di li non ci passa se non in misura enormemente minore...
L'alimentatore del filamento e' un circuito aperto per il segnale, l'unica strada che il segnale potrebbe trovare risalendolo e' la capacita' parassita del secondario dentro al trasformatore verso massa o verso gli altri avvolgimenti ma per avere una tale condizione bisogna anche che il potenziale del catodo sia in movimento (ad esempio bias con resistenza catodica non bypassata), ma se il catodo e' inchiodato con un bias fisso o a massa l'alimentatore del filamento e' solo un circuito che non viene toccato minimamente dal segnale.

Ma siccome le valvole concepite per l'accensione parallela sono fatte per essere alimentate a tensione costante (al contrario delle valvole concepite per l'accensione in serie fatte per essere alimentate a corrente costante) posso ipotizzare che l'uso di un CCS possa rendere instabile la temperatura del filamento, e nei dht piccoli cambiamenti della temperatura del filamento causano spostamenti discreti delle curve anodiche (cosa facilmente verificabile sul tracciacurve, cambiando leggermente la tensione di filamento).

La cosa piu' probabile e' quella che sicuramente piu' si avvicina alla realta'. Evitiamo di tirare in mezzo il flusso di neutrini che giunge dal sole.
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12086
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 77 times
Been thanked: 47 times

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da UnixMan »

GizMo ha scritto:L'alimentatore del filamento e' un circuito aperto per il segnale, l'unica strada che il segnale potrebbe trovare risalendolo e' la capacita' parassita del secondario dentro al trasformatore verso massa o verso gli altri avvolgimenti
...perché, gli accoppiamenti induttivi invece? ;) (un TA non sarà ben accoppiato quanto un TU, specie agli estremi di banda, ma è pur sempre un trasformatore...).
GizMo ha scritto:se il catodo e' inchiodato con un bias fisso o a massa l'alimentatore del filamento e' solo un circuito che non viene toccato minimamente dal segnale.
sarebbe vero se il catodo/filamento fosse un elemento puntiforme. Ma il filamento puntiforme NON è; tutt'altro. Inoltre presenta una resistenza che, a caldo, non è affatto trascurabile. In altre parole, il catodo di un DHT NON è affatto "unipotenziale". Assumiamo pure di polarizzare con negativo di griglia e mettere il catodo direttamente a massa... ma come? ad uno degli estremi? e l'altro? che succede se un estremo è connesso a massa e l'altro solo all'alimentatore? che succede se l'alimentatore presenta una impedenza molto più bassa di quella del filamento stesso? come si ripartisce la corrente di catodo?
GizMo ha scritto:Ma siccome le valvole concepite per l'accensione parallela sono fatte per essere alimentate a tensione costante (al contrario delle valvole concepite per l'accensione in serie fatte per essere alimentate a corrente costante) posso ipotizzare che l'uso di un CCS possa rendere instabile la temperatura del filamento,
Ste', un filamento è un filamento... fondamentalmente non è niente altro che un pezzo di filo! Quale che fosse l'impiego previsto (serie/parallelo) non cambia nulla (salvo che nei tubi previsti per l'alimentazione in serie sono adottati alcuni accorgimenti per cercare di "controllare" la fase di riscaldamento da freddo, che è molto "pericolosa" quando si hanno più tubi in serie accesi con una tensione costante ai capi della serie, come era pratica comune fare).

È vero però che in un conduttore metallico la resistenza aumenta con la temperatura per cui, alimentando a tensione costante, gli effetti si combinano in maniera tale da introdurre una sorta di "autoregolazione", cosa che invece non accade alimentando a corrente costante. Ma il problema in questo caso è casomai quello del rischio di "runaway" termico: più aumenta la temperatura più aumenta la R e quindi potenza dissipata (P=R*I²), fin quando il filamento non fonde e addio (in pratica, per scongiurare pericoli si dimensiona il CCS per avere una compliance molto bassa, cioè con una tensione di uscita max <= di quella max tollerabile dal filamento. Come dire che, in caso di "runaway" termico, ti ritrovi di fatto con una accensione a tensione costante).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
mrttg
advanced member
Messaggi: 5037
Iscritto il: 03 nov 2005, 05:47
Località: Italy
Been thanked: 1 time
Contatta:

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da mrttg »

GizMo ha scritto: Prima erano il nonplusultra del buon suono, adesso sono giocattoli da forumer senza problemi di budged? a dire che in giro si vedono amplificatori venduti a 50 o 60MILA euro.. non dovrebbero avere problemi di budget, se una soluzione circuitale tanto dispendiosa fosse veramente "facente" per il suono dovrebbero adottarla, tanto in budget del genere ci sta quello che ti pare. Le cose si ridimensionano.
Mai detta una cosa simile i forumer fanno ottimi amplificatori e emerite carabattole :wink:

Tu continui a mescolare la funzione hobbista e progettista IMHO:
- L' hobbista ha medie conoscenze di elettronica valvolare, prova soluzioni prese dal web e altre fonti cercando di migliorare uno schema esistente (in diversi casi inizia a progettarsi le sue cose)
-Il progettista è un professionista conosce ogni aspetto delle circuitazioni che usa e ottimizza tutti i componeneti per il risultato finale.

In molte realizzazioni di fascia alta sembra che il suono finale dell' apparecchio non interessi a nessuno :?
E bada bene che non disprezzo sperimentare, quando avro' tempo da dedicare al mio prossimo DAC dove voglio usare le TS9 potrei anche sperimentarlo, tanto il filamento delle TS9 va alimentato a 2volt con 100mA, ci potrei anche mettere un commutatore per passare da un tipo di alimentazione ad un'altro, se e' vero che cambia il suono accoppiando questo apparecchio con un finale neutro come mi sono sforzato di realizzare potrei passare da un suono ad un'altro, da uno colorato a uno non colorato, rendendo controllabile la cosa.
Bene... magari ce lo farai sentire.
Scrivere "non sapevano accendere un DHT" (riferito a progettisti d'una volta) per accusare me di non saperlo fare e' decisamente fuori luogo, se fai vedere uno di quegli schemi a un progettista di quell'epoca ti dice che sei scemo, quindi...
Per mè i filamenti del DHT li puoi accendere anche con il diluente.
Ho l'impressione che sapere che un grande dell'hifi italiano non sia troppo d'accordo con certe teorie che circolano per la rete ti disturbi? Cmq non e' che per questo accantono le cose e non le voglio provare, le prendo solo per quello che credo che siano ossia edulcoranti del segnale, che in presenza di registrazioni lofie magari non sono nemmeno nocivi.
Ho fatto una battuta e nulla più... e poi sembri l' oracolo di questo grande e misterioso dell' hi-fi :lol:

Ho l' onore di conoscere progettisti in gamba e mi guardo bene dal citarli ogni due post.
mariovalvola
sostenitore
Messaggi: 6496
Iscritto il: 08 ott 2005, 00:39
Località: Italy
Has thanked: 18 times
Been thanked: 21 times

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da mariovalvola »

GizMo ha scritto:
Echo ha scritto:OT

promemoria per Gizmo

http://www.argaudio.it/index_file/Page492.htm

Ti consiglio, se puoi e ne trovi una coppia ben messa, di ascoltare il Leak TL12 Point One (non il Plus)
...l'ascolto può far riflettere molto su quanta spazzatura odierna corre per le nostre "strade"

fine OT
Questi non li ho sentiti, ma fin'ora gli amplificatori d'epoca che ho sentito man fatto tutti uno schifo piu' dell'altro.
Anche questa te la potevi risparmiare.
Le impressioni d'ascolto degli altri sono figlie di autosuggestione, di amore per le distorsioni e le colorazioni (il tuo argomentare finisce sempre lì) .
I tuoi ascolti, invece, sono certi come un esame di laboratorio, inappellabili e scevri da ogni condizionamento e pregiudizio.
Ma tu, sei intriso di preconcetti, di strane idee raffazzonate e poco assimilate, di affermazioni estorte a un grande dell'alta fedeltà (citare le risposte e non le domande, senza contestualizzare il discorso è una mancanza di riguardo proprio verso colui che citi).
Le tue elettroniche sanno essere neutre e scevre da ogni colorazione.
Gli ampli d'epoca ti fanno schifo? come li hai ascoltati? in che catena?
Ci puoi descrivere con precisione l'impianto?
Io, ci andrei un poco più cauto.
Ti faccio un esempio banale così capisci anche tu.
Il Quad II, se inserito in un sistema con tromba dei medi, va bene ma c'è di meglio.
Con delle Leak sandwich va molto bene. Con le sue elettrostatiche, quelle vecchie, è una meraviglia.
Che valutazione puoi fare sul singolo ampli? Devi, almeno, circostanziare la valutazione. Se tu fossi un poco più razionale dovresti dire: In questo contesto, in questa catena, gli amplificatori d'epoca (che epoca? che stai dicendo? un Allocchio Bacchini da cinema della fine degli anni '30, un amplificatore Olson del '47, un Leak del 1954 non suonano nello stesso modo) non mi piacciono.
Stai sempre valutando una catena, un insieme.
Mi permetto di ricordarti che il tuo mentore è un formidabile collezionista di apparecchi d'epoca e li rispetta molto più di te tanto da avere replicato anche il Quad II!!!
P.S. se, invece, fanno schifo dopo un tuo restauro/riparazione, allora, posso anche essere d'accordo con te :)
Mario
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

...perché, gli accoppiamenti induttivi invece? (un TA non sarà ben accoppiato quanto un TU, specie agli estremi di banda, ma è pur sempre un trasformatore...).
Si presuppone che il segnal debba attraversare il circuito posto in parallelo o in seria ad esso, ma l'alimentatore del filamento, tocca il segnale solo su 1 punto, quindi e' un circuito aperto per il segnale che quindi non lo attraversa.
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12086
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 77 times
Been thanked: 47 times

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da UnixMan »

GizMo ha scritto:Si presuppone che il segnal debba attraversare il circuito posto in parallelo o in seria ad esso, ma l'alimentatore del filamento, tocca il segnale solo su 1 punto, quindi e' un circuito aperto per il segnale che quindi non lo attraversa.
rileggi quello che ho scritto poco sotto... e prova a rispondere alle domande che ho posto.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

mrttg ha scritto:Ho fatto una battuta e nulla più... e poi sembri l' oracolo di questo grande e misterioso dell' hi-fi :lol:

Ho l' onore di conoscere progettisti in gamba e mi guardo bene dal citarli ogni due post.
Eviterei anche io, se non fosse che si etichettano come str.. cose che mi ha insegnato proprio lui, quindi o dite che dico str solo per darmi contro gratuitamente oppure ci sono differenze di vedute anche tra esperti e non solo tra me e voi.
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

mariovalvola ha scritto: Gli ampli d'epoca ti fanno schifo? come li hai ascoltati? in che catena?
Ci puoi descrivere con precisione l'impianto?
Sempre la stessa cambiando solo il finale, se no che paragone puoi avere ?
Il Quad II, se inserito in un sistema con tromba dei medi, va bene ma c'è di meglio.
Con delle Leak sandwich va molto bene. Con le sue elettrostatiche, quelle vecchie, è una meraviglia.
Che valutazione puoi fare sul singolo ampli? Devi, almeno, circostanziare la valutazione. Se tu fossi un poco più razionale dovresti dire: In questo contesto, in questa catena, gli amplificatori d'epoca (che epoca? che stai dicendo? un Allocchio Bacchini da cinema della fine degli anni '30, un amplificatore Olson del '47, un Leak del 1954 non suonano nello stesso modo) non mi piacciono.
Stai sempre valutando una catena, un insieme.
Perche' allora una coppia di monofonici xindak a casa loro collegati a casse EBS suonavano in un modo (piatto con tutti gli strumenti al muro e la gamme acute che sembravano che ti venissero da sopra la testa) e a casa mia con le tannoy suonavano bene solo un po' metallici per via delle finali microfoniche (cambiando le finali il metallico spariva). Mentre l' SE di EL156 suonavano ugualmente bene, caldi con bassi profondi e acuti piacevoli, ugualmente con le mie tannoy a casa mia che con le EBS a casa del mio amico? Non sarebbe l'unico esempio del genere, non posso citarli tutti. L'unica differenza che mi viene da pensare e' l'uso di nfb globale degli ampli "concorrenti" e l'NFB locale dei miei. Potrei insinuare che prelevare il segnale di nfb dal secondario del TU rende l'amplificatore piu' disturbabile da parte dei diffusori e praticamente tutti gli ampli commerciali usano nfb dal secondario del TU, compreso il quad 1234 ... che sia il modo di progettare le cose comune un po' a tutti la vera causa di tutti questi problemi ?

Di amplificatori valvolari vecchi, ho sentita parecchia roba anni 80, altra anni 60 (l'ultimo un pioneer valvolare), compresi baracconi geloso che son dei veri e propri citofoni (i geloso) e non capisco come qualcuno possa dire che suonano bene. E non e' di certo perche' li ho riparati male come si insinua, quando un'apparecchio e' guasto si cambiano i componenti morti con altri dello stesso valore punto e basta, non mi metto sicuramente a fare stravaganti modifiche, se c'era un'elettrolitico da 22uF ne metto un'altro della stessa capacita' e tensione, e quando posso metto componenti uguali anche nella tecnologia tipo resistenza al carbone cambianta con altra resistenza al carbone sana, ho comprato anche lotti di vitoni sprague ed elettrolitici assiali vecchi, quando si rigenerano bene e alla fine hanno il valore capacitivo giusto e una ESR buona li uso (anzi spesso sono migliori di quelli moderni), quindi gli apparecchi sono riparati bene.
Ultima modifica di EF80 il 06 ott 2012, 11:00, modificato 5 volte in totale.
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

UnixMan ha scritto:
GizMo ha scritto:Si presuppone che il segnal debba attraversare il circuito posto in parallelo o in seria ad esso, ma l'alimentatore del filamento, tocca il segnale solo su 1 punto, quindi e' un circuito aperto per il segnale che quindi non lo attraversa.
rileggi quello che ho scritto poco sotto... e prova a rispondere alle domande che ho posto.
ho riletto, il segnale passa per il catodo/filamento ma non per il circuito di alimentazione che risulta un circuito aperto.
EF80
sostenitore
Messaggi: 1926
Iscritto il: 16 feb 2009, 21:06
Località: Italy

Re: Misure vecchie e misure nuove

Messaggio da EF80 »

UnixMan ha scritto:Al contrario, se alimenti il filamento ad alta impedenza la corrente di catodo "preferisce" prendere altre strade: quelle previste.
Ipotizzando che i filamento sia riferito a massa solo da 1 lato: la resistenza del filamento e' di 1ohm (per le 2A3), perche' la corrente catodica preferisca attraversare l'alimentatore per giungere all'altra meta' del filamento bisognerebbe che il filamento fosse ben di piu' che 1ohm !!!
Rispondi
  • Argomenti simili
    Statistiche
    Ultimo messaggio