hobbit ha scritto:Io ho un paio di LM1875T e un paio di LM3886TF.
visto che li hai già, per cominciare io userei quelli. Casomai poi ci fosse qualcosa di strano fai presto a sostituire i chip. Se non ti serve molta potenza proverei proprio con i 1875, alimentati a tensione relativamente bassa (direi all'incirca tra 2x15 e 2x20V Vdc).
hobbit ha scritto:Riguardo lo stadio pilota sono molto indeciso. Potrebbe essere un totem di ecc88 (in simulazione funziona benissimo), oppure anche un mosfet. Il mio obiettivo è quello di costruire un piccolo oggetto, ma bensonante da scrivania, per pilotare qualche monovia.
Il totem di ecc88 è un "no-brainer". Se non ricordo male, è la soluzione adottata anche da Remigio. Per restare sui tubi, un'altra soluzione che all'ascolto mi è piaciuta moltissimo è quella adottata nel secondo esemplare realizzato da Vince: 6SN7 in SE, polarizzata con ZTE (oppure Zener, LED, ecc) sotto al catodo e CCS con due MOSFET depletion in cascode sull'anodo (va da sé che la medesima circuitazione si potrebbe provare anche con tubi diversi).
Incidentalmente, questa è la soluzione che "emula" più accuratamente un classico SET con TU (tranne limiti e difetti del TU...).
Infatti, mentre in DC il punto di lavoro del tubo (statico, a riposo) è "inchiodato" dal circuito (corrente imposta dal CCS, Vgk fissata dallo ZTE/Zener sotto al catodo), dal punto di vista del segnale (AC) in pratica il tubo "vede" soltanto l'impedenza del diffusore (moltiplicata per Ai).
Questo perché l'impedenza dinamica del CCS (in AC) è enormemente maggiore dell'impedenza del carico utile (diffusore) "riflessa" dal SSOPT, per cui dal punto di vista del segnale il CCS "scompare": è come se non ci fosse (idem il diodo sotto al catodo, che in AC è praticamente un "corto-circuito").
Con tubi dall'impedenza interna non particolarmente bassa tenderei però ad aumentare il guadagno del SSOPT (almeno fino a a ~2000, ad es. portando R2 a 0.05 Ohm o R1 a 220 Ohm), in modo da far lavorare meglio il tubo stesso.
Molto interessante anche l'idea del pilota a mosfet. Ti risparmi filamenti ed "alta tensione" e quindi puoi semplificare di gran lunga l'alimentazione (potresti usare gli stessi TA per tutto, magari impiegando un raddrizzatore/duplicatore per lo stadio pilota). Con qualche accortezza potresti anche accoppiare tutto in DC, evitando anche C2 (con probabili vantaggi in termini "sonori", oltre che economici).
N.B.: specie con i tubi, non dimenticare le protezioni contro le sovratensioni verso l'SSOPT. Per evitare rischi sarebbe inoltre consigliabile aggiungere una protezione per gli altoparlanti: puoi adattare quella progettata da Mauro per il MyRef (come fatto e.g. da Vince), oppure utilizzare una delle tante schede pronte che si trovano facilmente nei negozi online.
Pensando al 1875 alimentato a +-15V o poco più, un'altra soluzione semplicissima e che potrebbe rivelarsi veramente eccellente è quella di usare come pilota banalmente un buon OpAmp (con ingresso a FET, per evitare problemi di offset). Ad es.
ADA4627 oppure
OPA827, che suonano benissimo.
Puoi anche provare a forzare l'OpAmp "pilota" in classe A, banalmente aggiungendo un resistore di valore opportuno tra la sua uscita ed uno dei suoi rail di alimentazione (orientativamente R>=2*Vcc/Imax, dove "Imax" è la max corrente di uscita dell'OpAmp e "Vcc" la sua tensione di alimentazione).
Con una configurazione del genere puoi tranquillamente accoppiare tutto in DC, ed usare la stessa alimentazione tanto per il driver quanto per il finale, magari stabilizzando quella del pilota (e.g. con un LDO, oppure con una soluzione come quella adottata nel MyRef FE).
Conviene dimensionare l'alimentazione in modo che quella del 1875 (a pieno carico) sia sufficiente a permettere al chip di fornire in uscita una tensione pari al max swing max di uscita dell'OpAmp "pilota" (alimentato ad una tensione prossima a quella max ammissibile, tipicamente +-15V), il tutto ovviamente tenendo conto dei rispettivi dropout. In questo modo ottieni la max potenza possibile garantendo al tempo stesso che lo stadio finale non vada mai in clipping.
Dato poi che la max tensione di uscita del pilota non può superare quella di alimentazione del finale, non hai neanche bisogno di proteggere quest'ultimo da eventuali tensioni eccessive in ingresso.
Come se non bastasse, dopo aver testato la versione "semplice", potresti anche provare ad aggiungere un ulteriore loop di NFB globale (in pratica basta aggiungere un resistore...) ottenendo una configurazione con "nested feedback" (alias "
My Way") che potrebbe rivelarsi molto interessante.
Sarebbe un giocattolino che dovrebbe rivelarsi ottimo anche come ampli per cuffie ma che (grazie alla tensione di alimentazione ridotta) non dovrebbe avere il minimo problema neanche di fronte a carichi "difficili".
Sì, più ci penso e più mi piace... semplicissimo, piccolo, economico, versatile e performante!
Unica limitazione (che per i tuoi scopi non dovrebbe costituire un problema) è la potenza max non molto elevata: su 8 Ohm puoi ottenere ~ 10 -:- 15 Wrms o giù di lì (limite imposto dal max swing di uscita dell'OpAmp "pilota"), mentre con impedenze di carico più basse raggiungi tranquillamente i limiti max del 1875.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»