The Audio Amp....suoni dal passato!!

[pserci]

Ciao a tutti, sono venuto in possesso da pochi giorni di uno dei "sogni" della mia tarda adolescenza. Si tratta di un finale uscito in kit nei primi anni '80, la cui progettazione insieme al suo fratellino The Audio Preamp porta la firma di Bo Arnklit.
Orbene, l'ampli in questione è stato costruito decisamente molto bene illo tempore da altro appassionato (che non so se sia frequentatore di questo forum).
Ad un primo ascolto, comparato al mio Audiolab 8000A, devo dire che non se la cava proprio male; è un pelino meno raffinato ma non mi ha deluso. L'originalità di questo progetto definito "ad alta dinamica", deriva dal fatto di avere un'alimentazione "morbida" e stabilizzata che consente una potenza continuativa di circa 40 w per canale su qualsiasi carico, ma, per picchi dai 20 ai 100 mSec circa, può anche erogare una decina di ampere abbondanti , grazie ad una batteria di condensatori elettrolitici da 60000 uF totali, il che lo porta ad erogare potenze superiori ai 130 w per piccoli istanti. Tutta questa premessa per far conoscere a chi non era lettore di audioreview dei tempi, la sintesi delle caratteristiche di questo ampli.
Ora sono quì a chiedervi se secondo voi sia ammissibile e significativo operare le seguenti modifiche:

- sostituzione LF351 con OPA604 (entrambi opamp a fet, il secondo più nobile)

- sostituzione batteria di condensatori elettrolitici (serbatoio di energia per gli impulsi) al posto di 6x10000 6x22000. Con la riduzione delle dimensioni dei condensatori attualmente prodotti dovrebbero esattamente occupare lo stesso posto.

- sostituzione ponte rettificato KBL08 con ponte di diodi fast recovery (aiutatemi sulla sigla) debbono rettificare 40 v alternati con una corrente massima continuativa di 5 ampere, c'è da considerare il picco della carica iniziale della batteria di condensatori, che però dovrebbe essere limitata dalla particolare alimentazione utilizzata (soft).

Che ne dite? mi potrei aspettare miglioramenti significativi soprattutto sul fronte dell'erogazione della max potenza per impulsi più lunghi? Un pelino di più di raffinatezza da parte dell'OPA? It is worth? (ne vale la pena?

Tenete presente che, dopo che avrò dato una ripassatina ai punti di taratura, lo farò provare ad alcuni amici audiofili in modalità "black box", ossia ascolta senza chiedere cosa è...poi ti dico!

Se occorre ho fotocopia degli articoli e potrei postare qualche foto e/o lo schema elettrico.

Grazie a quanti hanno avuto la pazienza di leggere questa mia e a quanti vorranno contribuire.



Cordiali saluti
Paolo Serci

[Giaime]

Ciao Paolo!

Sicuramente dovresti postare lo schema elettrico dell'amplificatore, per capire se alcune modifiche sono possibili.

In generale la sostituzione dell'operazionale è anche fattibile, sperando però che non vada ad alterare la stabilità dell'amplificatore... è da verificare.
Per i condensatori, ne vale la pena? 6x22mF sono costosi.
Per i diodi, bisogna verificare. Hai letto il test dei diodi rettificatori eseguito da Roberto "mrjam"? Non è detto che il diodo "fast" sia meglio di quelli normali!

http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1828


Ciao!
Giaime Ugliano

[pserci]

Grazie Giame per la risposta. In realtà confidavo in una maggiore conoscenza da parte dei forumisti di questo vecchio kit. Anche in rete non si trova niente, tra l'altro.
Allego, per comodità di tutti, copia degli articoli in formato pdf con la descrizione della filosofia di progetto e gli schemi.

http://web.tiscali.it/thorens/theaudioamp.pdf

Attendo vostri graditi pareri...a me sembra un progettino molto semplice ed elegante allo stesso modo.



Cordiali saluti
Paolo Serci

[Giaime]

Mi sembra un bel progettino originale, specialmente per l'idea dietro l'alimentazione un po' particolare.

Per cambiare l'opamp... potresti aver bisogno di ritoccare R10 e C3. Assicurati, se vuoi avventurarti nella sostituzione, di farlo monitorando l'uscita con l'oscilloscopio osservando l'eventuale insorgenza di oscillazioni (meglio se senza carico). Poi conviene misurare la risposta in frequenza all'estremo superiore della banda dell'amplificatore, per vedere se ci sono picchi della risposta (corrispondenti a un margine di stabilità risicato).

Non so sinceramente cosa ci vai a guadagnare cambiando opamp. A occhio e croce, non è certo l'opamp l'elemento più critico lì dentro... io, filologicamente, lascierei tutto com'è

Ciao!
Giaime Ugliano

[pserci]

Grazie ancora Giaime. Anche a me piaceva molto l'idea dell'alimentazione "particolare" ed intelligente, un esempio (IMHO) di come si possa gestire l'energia negli amplificatori senza sprecarla!!
Sull'opamp una prova la voglio fare, ovviamente con un occhio alla stabilità intrinseca che dovrebbe, comunque, essere garantita anche dal fatto che l'ampli dovrebbe di suo avere una banda passante "ristretta" ai 50 KHz.
Che ne dici invece, dell'idea di aumentare la capacità "serbatoio" per avere più energia disponibile per i transienti?
So che 6 condensatori da 22mF costano... ma se fossimo vicini ti inviterei a sentirlo già ora il piccoletto...

Altri pareri?



Cordiali saluti
Paolo Serci

[marziom]

bello schema e bel colpo!

ma T18 serve per muting o regola il volume?




_____________________
Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

[pserci]

Ciao, serve per attenuare il segnale di ingresso in caso di sovraccarico termico dell'alimentatore. E' comandato da un segnale chiamato opportunamente "prot.".



Cordiali saluti
Paolo Serci

[sarracino]

...grazie moltissimo per l'allegato .pdf.
Io cercavo disperatamente questi articoli in rete ma proprio non li ho mai trovati.
Del suono del The Audio Amp, riferisco anch'io che ha da essere appena un po addolcito, ma non è certamente sgranato (...passatemi il termine );
io lo notai soprattutto in gamma medio alta, dove in alcuni passaggi impegnativi tende ad essere poco definito.

Per il resto, l'esemplare che ascoltati pilotava una coppia di Infinity 9K che normalmente venivano pilotate da un GFA 555 MKII; il paragone fu imbarazzante e il pre e finale Adcom venduti dopo poco.

Flavio

[pserci]

Di niente!...è vero: in rete non si trova niente, d'altro canto non era un progetto proprio alla portata di tutti...la costruzione era molto complessa, specialmente dal punto di vista dei collegamenti. Comunque dovrebbero essere disponibili gli arretrati dei numeri di AR con tutte le parti relative alla costruzione, all'errata corrige ed alle prove strumentali e di ascolto.
Un mio amico lo ha nel suo impianto, soddisfattissimo, collegato ad un paio di cloni ESB 7/06 ( e si: in un altro memorabile numero di AR hanno "svelato" nel dettaglio i piani costruttivi delle ammiraglie di papà Giussani...).
Comunque, tanto per la cronaca, a causa di una manovra maldestra con la sonda dell'oscilloscopio, ho mandato in fumo i transistor finali e ho dovuto sostituirli TUTTI!!
Vabbè...succede, potevo tenere le mani in tasca!!
Adesso l'ho ripristinato e confermo le impressioni iniziali, suono sostanzialmente corretto ma un poelino meno "naturale" alle mie orecchie del mio Audiolab 8000A di riferimento.
Sarebbe interessante trovare dei sostituti ai transistor finali che siano un poco più robusti come VCE max...oppure sostituire la batteria con dei sanken aggiornati...

Saluti

Paolo

Cordiali saluti
Paolo Serci

[amorano]

E' ancora possibile fare appello alla tua cortesia per gli articoli del Th Audio Amp? Il link indicato ora non porta più da nessuna parte
Thanks.

Andrea Morano

[superfigone]

A me piacerebbe vedere anche il preampli

[green marlin]

Salve a tutti
io dovrei avere sia gli articoli cartacei che le basette per questo pre.
Quando ritorno, tra 2 settimane posso ritrovare il tutto .
Salve a tutti
Sergio

[amorano]

Ottimo! Resto in attesa ... di buone nuove anche x l'ampli
Buona domenica,
Andrea

[superfigone]

Salve a tutti
io dovrei avere sia gli articoli cartacei che le basette per questo pre.
Quando ritorno, tra 2 settimane posso ritrovare il tutto .
Salve a tutti
Sergio

grande!!! grazie!!!

[MTBE]

Salve,
vi allego gli schemi.......... con calma possso scannerizzare tutto.........

Piero

[amorano]

Innazitutto grazie.
Noto delle note a matita e qualche correzione: R2 ed R3 scambiate rispetto allo schema, ecc ...
Puoi documentare?

Ciao, Andrea

[madlifox]

Ricordo benissimo lo schema, a suo tempo fui molto tentato di autocostruirmelo. L'alimentatore, come hai detto, è un generatore di corrente costante che carica la batteria di condensatori. Io lascerei invariata la capacità, non otterresti nessun aumento di dinamica sui transienti singoli che, come dice il nome stesso, sono appunto transitori. Otterresti forse un comportamento migliore sui transienti ripetuti nel breve termine, ma a questo punto dovresti rivedere la corrente di carica dei condensatori, con la riprogettazione dell'alimentatore, a partire dal trasformatore e il rischio che i finali non reggano. L'unica modifica che mi trova tiepidamente favorevole è la sostituzione dell'opamp. Solo tiepidamente favorevole, perché ritengo che un ampli del passato debba conservare il più possibile il proprio carattere originale. Saluti.

[MTBE]

Allora............. come promesso vi allego lo scan completo della rivista.

un saluto Piero

[Area51]

Buongiorno a tutti, chiedo al gentilissimo MTBE se e' disponibile a scannerizzare anche i numeri 20 e 22 di AudioReview,
sempre relativi al The Audio Amp dove veniva presentato e poi testato.

Ho riesumato quello che costruii negli anni '80, vorrei ricondizionarlo e non trovo piu' le riviste ...

Grazie per la disponibilita', non si trova nulla in rete su questo particolare ampli.

A presto, Andrea

[MTBE]

Andrea, non credo di avere i numeri 20 e 22, comunque darò un occhiata "all'archivio", ti faccio sapere i primi di febbraio, adesso sono il Perù x lavoro.

ciao

Piero