lightspeed attenuator+progetto HiFun controllo pre

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
MarcoSan
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Messaggio da MarcoSan »

Scusate, arrivo un po' tardi con questo link : http://electronics.dantimax.dk

alcuni moduli presentati sono stati gia' utilizzati con ottimi risultati anche in ambito pro-audio.

Saluti a tutti

<lurk mode ON>

Marco

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Messaggio da plovati »

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Messaggio da UnixMan »

Immagine; )

Originariamente inviato da plovati - 29/05/2007 :  20:30:19
(mmmh, credo di sapere dove vuoi andare a parare... ; ) ma qui` saremmo "vagamente" off-topic... :o tiratina d'orecchie al moderatore! :twisted: :D )

BTW, non e` certo una novita`; "fotoaccoppiatori" analogici piu` o meno rudimentali prima ed evoluti poi (guarda caso, chissa` perche` oggi ci sono i LED/LDR integrati...) si usano in modo simile negli "effetti" musicali nonche` nei "compressori" largamente usati negli studi di registrazione da almeno 50 anni...

P.S.: per applicazioni del genere, gli "opto-FET" (tipo quelli di cui ho postato il link), con i loro tempi di risposta nell'ordine della 10ina di us sono probabilmente MOLTO piu` adatti dei LED/LDR che sono piu` lenti di almeno un ordine di grandezza.

P.P.S.: per quello che avevi in mente, ho avuto una ideuzza... ma ne parliamo altrove. ; )


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da marziom »

la discussione arranca un'po ......

ci siamo con le impostazioni di massima??!??!?!
a proposito ma quanti sono gli interesati alla cosa?

1) marzio
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Re: lightspeed attenuator+progetto HiFun controllo pre

Messaggio da UnixMan »

la discussione arranca un'po ......

ci siamo con le impostazioni di massima??!??!?!
grosso modo mi pare di si`... resta da definire la struttura dell'attenuatore "lightspeed" ed "un po`" di dettagli, ma per il resto mi pare che almeno per quanto riguarda l'architettura generale ci siamo. O forse no... :oops: (vedi sotto!).

Avete visto questo?!?!

http://www.diyaudio.com/forums/showthread.php?postid=1221360#post1221360

http://www.dartzeel.com/pages_E/NHB18_info_E.html
http://www.6moons.com/audioreviews/...2/preamp_4.html

e se anche noi provassimo a realizzare il selettore ingressi contactless!? :p

Si potrebbe fare come segue:

(N.B.: idea mia, NON ho la piu` pallida idea di come abbiano fatto nel prodotto commerciale di cui al link)

ci servono tre celle LDR per ingresso, connesse a "T".

Da una parte ci vanno i rispettivi ingressi, dall'altra sono unite tutte insieme. I rami "shunt" vanno a massa.

Sul canale attivo si usa la "L" formata dai primi due LED/LDR per settare l'attenuazione, mentre il terzo si puo` mettere "tutto aperto" oppure, meglio, lo si puo` sfruttare controllandolo in modo da mantenere costante l'impedenza di uscita. Bello! :p

(nel primo caso, visto che deve fare sostanzialmente da switch on/off, probabilmente converrebbe usare un Opto-FET piuttosto che un LED/LDR)

Sugli altri canali (inutilizzati) si lasciano invece "spenti" (max R) i due elementi serie e si "accende" l'elemento shunt, in modo da isolarli virtualmente dal circuito.

Per garantire una migliore separazione tra i canali, in parallelo ai rami "shunt" delle "T" si puo` anche mettere il contatto di un rele` per il muting. Questo ha anche il vantaggio di evitare di stressare inutilmente i LED/LDR, che NON gradiscono di essere tenuti accesi "full-blown" per lunghi periodi. Con il rele` chiuso i LED/LDR corrispondenti si possono tranquillamente lasciare "spenti" (o anche "accesi" ma con una corrente modesta che non crea problemi).

Da notare che la presenza dei rele` non cambia la natura "contactless" del sistema (e non dovrebbe influire minimamente del suono): ovviamente il canale in cui c'e` il contatto chiuso non e` attivo ed e` "isolato" dagli altri dalla resistenza max del LDR serie, che e` dell'ordine di svariati Mohm e piu`...

(P.S.: a differenza del lightspeed originale dove bisogna restare "stretti" per evitare problemi di tracking, pilotando i LED/LDR con DAC/CCCS controllato da Pic si puo` sfruttare tutto il range dinamico degli LDR, da tutto acceso a completamente spento).

Che ne pensate?

Ovviamente, una soluzione del genere preclude almeno in parte la flessibilita` prevista finora... selettore ingressi ed attenuatore diventano una cosa sola, e non c'e` possibilita` di utilizzare tecnologie diverse.

...a meno di non realizzare separatamente selezione ingressi ed attenuatore. In tal caso, per la selezione ingressi si potrebbero utilizzare delle reti a "T" come descritto sopra ma con Opto-FET operati in modalita` on/off al posto dei LED/LDR. Devo dire pero` che la cosa non mi piace affatto, perche` aumenta inutilmente il numero di elementi (oltretutto non completamente lineari) sul percorso del segnale.

Dopo tutto, di soluzioni "tradizionali" (pot. motorizzato, rele`, chip, ...) per il controllo del volume e/o della selezione ingressi, con o senza telecomando, etc. in giro se ne trovano gia` molte, tanto in kit che gia` montate e pronte all'uso... mentre una soluzione interamente contactless non si sarebbe mai vista!!!
a proposito ma quanti sono gli interesati alla cosa?

1) marzio
...
2) Paolo (aka UnixMan :D )


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da plovati »

3) Plovati

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Messaggio da andypairo »

Ciao,
la soluzione contactless è in effetti interessante ma la realizzazione pratica la vedo difficile per quanto riguarda la precisione del controllo di volume, che mi sembra di capire essere uno per ogni ingresso.

Forse si potrebbe pensare di usare un ramo di shunt unico (all'unione delle R di ingresso) lasciando il solo relè per il muting.

Una domanda però sorge spontanea... quanti hanno effettivamente ascoltato un aggeggio a LED/LDR?
L'entusiasmo è dovuto alle recensioni miracolistiche su diyaudio o alla propria esperienza?

Avendo in casa alcune NSL-32SR3 matched contavo di provare a breve ma devo trovare la soluzione per poter confrontare "live" il pot (già integrato nel pre) con la soluzione Lightspeed senza introdurre altri contatti.

Idee a riguardo?

Ciao

4)Andrea
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Messaggio da marziom »

interessante la soluzione contact-less, ma....

.... io direi di rimanere sul semplice se no si complica troppo il progetto e, come succede spesso, non si decolla mai.
d'altronde nulla vieta con l'architettura adottata di costruire in futuro una board di switch con queste prerogative.

rimaniamo sul semplice, a complicare le cose si fa sempre in tempo.

x andypairo
sarebbe bello avere un impressione diretta da parte tua, credo che per provare un circuito semplice tipo quello postato all'inizio del vecchio 3d vada bene (un pot comune che pilota i LED/LDR, magari alimentato temporaneamente da una batteria...)

marzio

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Messaggio da UnixMan »

la soluzione contactless è in effetti interessante ma la realizzazione pratica la vedo difficile per quanto riguarda la precisione del controllo di volume, che mi sembra di capire essere uno per ogni ingresso.
si`, ma controlli comunque sempre e solo un ingresso alla volta... mica devi fare un mixer! :D Per altro, visto che tutto sarebbe affidato ad un microcontrollore dedicato, utilizzando lo stesso identico circuito si potrebbe fare facilmente anche quello, basta cambiare il firmware... abbiamo aspiranti DJ o tecnici del suono in vista? :D
Forse si potrebbe pensare di usare un ramo di shunt unico (all'unione delle R di ingresso) lasciando il solo relè per il muting.
ahem... e come fai? devi isolare tanto gli ingressi non utilizzati quanto l'uscita dal rele`, se no` metti tutto in corto! :?:
Una domanda però sorge spontanea... quanti hanno effettivamente ascoltato un aggeggio a LED/LDR?
L'entusiasmo è dovuto alle recensioni miracolistiche su diyaudio o alla propria esperienza?
personalmente non ho (ancora) avuto modo di ascoltarlo. Appena posso ordinero` un po` di LED/LDR di vario tipo per fare un po` di prove veloci in configurazione base (con doppio comando, senza neanche stare a preoccuparmi di selezionarli). Ma devo dire che dal punto di vista "teorico" l'idea mi piace moltissimo... (e sono propenso a credere che, se pure probabilmente non sara` il miracolo a cui tanti gridano, dovrebbe essere una buona soluzione).
Avendo in casa alcune NSL-32SR3 matched contavo di provare a breve ma devo trovare la soluzione per poter confrontare "live" il pot (già integrato nel pre) con la soluzione Lightspeed senza introdurre altri contatti.

Idee a riguardo?
certo! :D

beh, prima di tutto, c'e` la soluzione raccomandata dall'autore del "lightspeed", cioe` quella di usarlo semplicemente e direttamente come "pre passivo" (i.e. AL POSTO del tuo pre). E questa prova secondo me la devi fare assolutamente come prima cosa.

Poi, se vuoi anche provarlo come attenuatore all'ingresso del tuo pre e vuoi fare confronti rapidi A/B con il tuo pot senza introdurre switch o altro, se il tuo pot ha un valore NON troppo basso (direi che deve essere >47K, altrimenti carichi troppo la sorgente e falsi tutto), puoi fare cosi`: se il pot. e` connesso nel modo classico (un estremo all'ingresso, l'altro a massa e l'uscita sullo slider), attacca una coppia di RCA all'ingresso del "lightspeed-clone" e connetti l'uscita a valle del pot. originale del pre (i.e. allo slider del pot). Poi, quando vuoi ascoltare il pot originale connetti la sorgente all'ingresso originale del pre e togli l' alimentazione al lightspeed, mentre quando vuoi sentire questo stacchi la sorgente dal pre, metti il pot originale al max (per ridurre al minimo il carico aggiuntivo dovuto alla presenza di questo) e connetti la sorgente all'ingresso del lightspeed.

BTW, IMHO/IME i confronti rapidi A/B non sono mai la cosa migliore anzi, spesso non portano proprio a nulla. IMHO, in generale la cosa migliore per capirci qualcosa e` mettere il nuovo "pezzo" nell'impianto, ascoltarlo con calma e con comodo per almeno una settimana senza toccare assolutamente nulla e poi tornare indietro alla configurazione precedente... a quel punto IME ti accorgi subito se la configurazione nuova era migliore o peggiore di quella vecchia.


Ciao,
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Messaggio da UnixMan »

interessante la soluzione contact-less, ma....

.... io direi di rimanere sul semplice se no si complica troppo il progetto e, come succede spesso, non si decolla mai.
d'altronde nulla vieta con l'architettura adottata di costruire in futuro una board di switch con queste prerogative.

rimaniamo sul semplice, a complicare le cose si fa sempre in tempo.

Originariamente inviato da marziom - 30/05/2007 :  17:11:15
ehm... in realta`, alla fine rischia di essere piu` semplice la soluzione "dedicata" contactless piuttosto che tentare di realizzarne una super-versatile con cui si vorrebbe poter fare tutto e poi si finisce per non farne proprio nulla... IMHO...

se si va` sulla soluzione "unica" dedicata ci sono meno schede, meno opzioni, un solo firmware da sviluppare... insomma, alla fine e` tutto molto piu` semplice.

Anche xche` software ed interfaccia di controllo sono sostanzialmente gli stessi tanto che ci sia un solo attenuatore "lightspeed" quanto se ce ne sono "n" (con n = numero di ingressi), ed anche l'eventuale aggiunta del controllo sul terzo LED/LDR di ogni "T" non complica particolarmente le cose dal punto di vista concettuale. Gli algoritmi da implementare sono sostanzialmente gli stessi ed anche l'hardware e` assolutamente identico, solo replicato per "n" volte.


Ciao,
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Messaggio da andypairo »

si`, ma controlli comunque sempre e solo un ingresso alla volta... mica devi fare un mixer! :D
Vabbè ma mi fa un poco specie l'idea, tutto qui
ahem... e come fai? devi isolare tanto gli ingressi non utilizzati quanto l'uscita dal rele`, se no` metti tutto in corto! :?:
Mi spiego meglio: la "T" rimane, solo che al posto del ramo shunt ci metti il contatto del relè.

Hai quindi Rs1 - | - Rs2 e poi una Rsh comune verso massa
S

A ingresso in mute i due LDR in serie sono off e il relè chiude il contatto.
A ingresso ON il relè apre, le due R (visto che rimangono in serie tra loro) fanno il partitore con la R shunt ( comune a tutti i canali).

Con le R in serie hai anche meno tensione (=distorsione) ai capi delle celle e ottieni una caratteristica mediata, con necessità di selezione meno spinta.

beh, prima di tutto, c'e` la soluzione raccomandata dall'autore del "lightspeed", cioe` quella di usarlo semplicemente e direttamente come "pre passivo" (i.e. AL POSTO del tuo pre). E questa prova secondo me la devi fare assolutamente come prima cosa.
Purtroppo il mio sistema attuale è un ibrido con front end a tubi (= il pre) e finale a guadagno unitario, per cui non posso bypassare il pre.

Potrei però (ma devo rifare tutti i collegamenti) rimettere il pre Thule Audio e il my-ref e fare la comparazione con loro....ma così confronterei il lightspeed col pre intero.

Poi, se vuoi anche provarlo come attenuatore all'ingresso del tuo pre e vuoi fare confronti rapidi A/B con il tuo pot senza introdurre switch o altro, se il tuo pot ha un valore NON troppo basso (direi che deve essere >47K, altrimenti carichi troppo la sorgente e falsi tutto), puoi fare cosi`: se il pot. e` connesso nel modo classico (un estremo all'ingresso, l'altro a massa e l'uscita sullo slider), attacca una coppia di RCA all'ingresso del "lightspeed-clone" e connetti l'uscita a valle del pot. originale del pre (i.e. allo slider del pot). Poi, quando vuoi ascoltare il pot originale connetti la sorgente all'ingresso originale del pre e togli l' alimentazione al lightspeed, mentre quando vuoi sentire questo stacchi la sorgente dal pre, metti il pot originale al max (per ridurre al minimo il carico aggiuntivo dovuto alla presenza di questo) e connetti la sorgente all'ingresso del lightspeed.

BTW, IMHO/IME i confronti rapidi A/B non sono mai la cosa migliore anzi, spesso non portano proprio a nulla. IMHO, in generale la cosa migliore per capirci qualcosa e` mettere il nuovo "pezzo" nell'impianto, ascoltarlo con calma e con comodo per almeno una settimana senza toccare assolutamente nulla e poi tornare indietro alla configurazione precedente... a quel punto IME ti accorgi subito se la configurazione nuova era migliore o peggiore di quella vecchia.

Ciao,
Paolo.


Originally posted by UnixMan - 30/05/2007 :  17:56:08
Credo che alla fine farò così.

Mannaggia devo mettere il quarto trafo nel case :?

Ciao

Andrea

EDIT: se però metto il lightspeed dopo il pot mi ritrovo comunque il contatto strisciante in serie e questo è nobbuono :D
Mi sa che farò la modifica come si deve e via.
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Messaggio da UnixMan »

Mi spiego meglio: la "T" rimane, solo che al posto del ramo shunt ci metti il contatto del relè.

Hai quindi Rs1 - | - Rs2 e poi una Rsh comune verso massa
S

A ingresso in mute i due LDR in serie sono off e il relè chiude il contatto.
A ingresso ON il relè apre, le due R (visto che rimangono in serie tra loro) fanno il partitore con la R shunt ( comune a tutti i canali).
mmh, giusto, buona idea! Cosi` si risparmiano anche un po` di LDR con i relativi circuiti di pilotaggio... :)

...e, al limite, se proprio si vuole strafare ed avere l'impedenza in uscita costante basta mettere un'altro LDR in serie all'uscita. Ma tutto sommato non so` se possa essere poi cosi` utile... o piuttosto addirittura controproducente (volendo, e` un'altra opzione da sperimentare prima di passare alla progettazione definitiva).
Con le R in serie hai anche meno tensione (=distorsione) ai capi delle celle e ottieni una caratteristica mediata, con necessità di selezione meno spinta.
vero, ma allora per essere simmetrici bisognerebbe mettere anche due elementi in serie nel ramo shunt... che pero` porterebbero al raddoppio della Ron... ma chi se ne frega, con la Pic possiamo sfruttare tutta la dinamica e portare la resistenza degli elementi serie in alto quanto vogliamo. Si`, direi no problem.

Per quanto riguarda la selezione... non serve comunque, si fa` la calibrazione via software.
Purtroppo il mio sistema attuale è un ibrido con front end a tubi (= il pre) e finale a guadagno unitario, per cui non posso bypassare il pre.
ah... no, decisamente non puoi farlo. Ma in tal caso dopo tutto piu` che di un pre si tratta di un ampli integrato due-telai. :)
Potrei però (ma devo rifare tutti i collegamenti) rimettere il pre Thule Audio e il my-ref e fare la comparazione con loro....ma così confronterei il lightspeed col pre intero.
fare un confronto anche con vari pre/ampli diversi sarebbe senzaltro utile... ma, per prima cosa, forse e` meglio se tieni come "riferimeto" il tuo impianto migliore nella configurazione che usi attualmente.
Credo che alla fine farò così.

Mannaggia devo mettere il quarto trafo nel case :?

Originariamente inviato da andypairo - 30/05/2007 :  19:51:54
xche`? per le prove io utilizzerei banalmente una batteria da 4.5V ... 6V (se non hai altro, anche piu`... basta aumentare la res. in serie in modo da ottenere la giusta corrente nei LED!), due pot., due R per il "fine corsa" a fissare la max corrente nei LED (stai basso che sono delicati!). Al piu` poi potresti aggiungere anche un paio di condensatorini (un elettrolitico intorno a 100u .. 220u + un ceramico da 10 .. 100n, quello che hai a portata di mano) in parallelo ai LED (direttamente sui pin).

Niente selezione degli LDR, due potenziometri separati per Dx e Sx oppure in configurazione vol+bal come qui`:

http://www.diyaudio.com/forums/showthread.php?postid=1174438#post1174438 (post #571 .. 573)

http://www.diyaudio.com/forums/attachment.php?s=&postid=1174453&stamp=1175560275

Salvo qualche aggiustamento dei valori a seconda di quello che hai in casa, della batteria che usi e dell'impedenza che vuoi ottenere...

- il pot del balance che li` e` indicato come 1K (1000R, anche se si legge male...) io forse lo metterei anche un po` piu` grande (non troppo, pero`).

- Il pot del volume dipende dall'alimentazione, e -a parita` di tensione di alimentazione- fissa anche l'impedenza di ingresso/uscita.

Con il valore raccomandato da "georgehifi" (100K) e l'alimentazione a 5V come usa lui ti ritrovi con impedenze piuttosto bassine... che vanno bene per l'uso come pre passivo "generico", magari davanti ad ampli a stato solido (e.g. per provarlo con il my_ref), ma ovviamente a patto che la tua sorgente abbia una uscita "robusta" (impedenza molto bassa e relativamente cospicua capacita` di corrente).

E` decisamente fuori luogo se invece hai una sorgente con uscita a tubi. In tal caso devi ridurre la corrente "media" nei LED per aumentare l'impedenza. Prova con un pot da 220K o anche 500K (Meglio se log, ma anche lin e` OK) per arrivare ad una impedenza di ingresso sui 50K-100K, sicuramento MOLTO piu` gradita ad una uscita a tubi. Vedi quello che hai a portata di mano... ovviamente, immagino non ci sia bisogno che ti ricordi che oltre che con il valore dei pot puoi anche giocare con il valore della tensione di alimentazione, se piu` bassa riduci la corrente nei LED->aumenti l'imp. sul segnale e viceversa... :grin:

E, altrettanto ovviamente, se sali con l'imp. dell'attenuatore poi devi tenere i collegamenti verso l'ingresso del tuo "pre-integrato" piu` corti che puoi, non e` il caso di metterci di mezzo degli interconnect...

Se hai tutto nel cassetto (se hai gia` gli LDR direi che il resto dovresti trovarlo!) dovresti metterci non piu` di 10 minuti ad assemblare il tutto... facci sapere ASAP!!! 8)


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da UnixMan »

EDIT: se però metto il lightspeed dopo il pot mi ritrovo comunque il contatto strisciante in serie e questo è nobbuono :D
Mi sa che farò la modifica come si deve e via.


Originariamente inviato da andypairo - 30/05/2007 :  19:51:54
Bah, con il pot al max quello e` in corto con l'inizio della pista... non dovrebbe dare fastidio.

Edit: oops, ho detto una fesseria... avevo in mente la configurazione che uso io di solito, con il potenziometro messo in "shunt" a valle di un resistore fisso (nel qual caso col vol. al max il cursore e` unito insieme all'inizio della pista conduttiva del pot e quindi il contatto dello stesso risulta -dovrebbe essere- ininfluente). Viceversa, con il pot. messo in configurazione "classica", hai sempre la resistenza del pot in serie al contatto stesso e quindi effettivamente ti resta sempre tra i piedi.

No, decisamente devi staccarlo del tutto...

Ciao,
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Messaggio da andypairo »

Dunque ieri sera ho assemblato il "coso", con batteria da 12V, 7805 + Oscon 220uF//100nF ceramico per canale.

Avento terminato l'assemblaggio a tarda notte non ho potuto ascoltarlo ma conto di farlo oggi.

Con i NLS32SR3 che ho l'impedenza con un pot da 100k risulta di circa 70k, ok per il mio DAC che ha l'uscita a tubi.
Parallelando le due sezioni del pot ottengo circa 17k, un po' bassina ma comunque gestibile.
Devo verificare bene ma sembra che con più corrente le impedenze dei due canali siano più vicine, forse perchè al di sotto delle correnti minime citate nei datasheet le curve sono meno controllate.

Stay tuned!

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Messaggio da UnixMan »

Dunque ieri sera ho assemblato il "coso", con batteria da 12V, 7805 + Oscon 220uF//100nF ceramico per canale.

Avento terminato l'assemblaggio a tarda notte non ho potuto ascoltarlo ma conto di farlo oggi.
bene! attendiamo con ansia le tue prime impressioni... :)
Con i NLS32SR3 che ho l'impedenza con un pot da 100k risulta di circa 70k, ok per il mio DAC che ha l'uscita a tubi.
perfetto, direi...
Parallelando le due sezioni del pot ottengo circa 17k, un po' bassina ma comunque gestibile.
mmh, com'e` fatta l'uscita del DAC? 17k sono davvero pochini per uno stadio a tubi! A meno che tu non abbia uno stadio di uscita veramente "robusto" (6C45, 6N30, 5687 o roba del genere, e con un bel po` di corrente) temo che le prestazioni (sia strumentali che "sonore") ne risentirebbero pesantemente. :(
Devo verificare bene ma sembra che con più corrente le impedenze dei due canali siano più vicine, forse perchè al di sotto delle correnti minime citate nei datasheet le curve sono meno controllate.
infatti, e` per questo che per la sua versione originale e minimalista "georgehifi" usa e raccomanda gli NLS32SR2, che hanno una "Roff" max sensibilmente piu` bassa... ed e` per questo che invece io insisto sul pilotaggio di ciascun LED tramite generatore di corrente costante controllato da uP sulla base di curve di calibrazione prestabilite (automaticamente determinate con una routine di autocalibrazione al momento dell'accensione...).

BTW, per i test cerca di raggiungere un compromesso (e.g. con le sez. in parallelo + una R fissa in serie al regolatore) in modo da ottenere una resistenza intorno ai 30K, non ancora ottimale ma un po` piu` gestibile dai tubi...



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Messaggio da andypairo »

Lo stadio di uscita del DAC è una E88CC caricata da un CCS (di Gary Pimm, il self bias).

Questo CCS avrebbe anche una uscita a bassa impedenza ma non è cablata (troppe variabili!!)

In ogni caso lo uso con l'impedenza massima, il pot precedente era un Alps motorizzato da 50k, per cui 70k è più prossimo come valore.
Tra l'altro, come ho già detto in qualche post (non ricordo se in questo stesso thread) alle misure ho comunque una deviazione massima del tracking di circa il 10% (circa 1dB) a circa 3/4 di volume (che non ragiungerò mai se voglio evitare il divorzio :x ) per cui.... :D

PS L'alps black se non erro dichiara +/- 0.5dB

Ciao

Andrea
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Lo stadio di uscita del DAC è una E88CC caricata da un CCS (di Gary Pimm, il self bias).
quanta corrente?
In ogni caso lo uso con l'impedenza massima, il pot precedente era un Alps motorizzato da 50k, per cui 70k è più prossimo come valore.
ok...
Tra l'altro, come ho già detto in qualche post (non ricordo se in questo stesso thread) alle misure ho comunque una deviazione massima del tracking di circa il 10% (circa 1dB) a circa 3/4 di volume (che non ragiungerò mai se voglio evitare il divorzio :x ) per cui.... :D
BTW: hai messo la regolazione del balance? il 10% e` un po` tantino... lo sbilanciamento tra i canali si sente, e non solo perche` "vedi" l'immagine spostata...


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
andypairo
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Messaggio da andypairo »

15mA.

Il 10% è il massimo scostamento, ai volumi "di lavoro" stiamo a molto meno....

Ciao

Andrea
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marziom
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Messaggio da marziom »

ritornando un'po in topic

volete fare questo:?
Immagine

è un bozza veloce, mancherebbe la possibilità di autocalibrazio e le masse separate tra logica di comando e percorso del segnale, però lo schema permette di vedere il tutto secondo la nostra architettura, cioè una regolazione del volume con due correnti complementari e la regolazione dell'ingresso con segnali digitali per ogni linea.

se vi piace direi che possiamo approvare l'architettura e passare alla progettazione della mainboard.... magari ci separiamo i compinti e ognuno fa una parte.

marzio

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Messaggio da UnixMan »

è un bozza veloce, mancherebbe la possibilità di autocalibrazio e le masse separate tra logica di comando e percorso del segnale, però lo schema permette di vedere il tutto secondo la nostra architettura, cioè una regolazione del volume con due correnti complementari e la regolazione dell'ingresso con segnali digitali per ogni linea.


Originariamente inviato da marziom - 31/05/2007 :  12:43:47
si` e no... :) La parte "audio" (a parte come dici tu il discorso masse da rivedere) e` sostanzialmente ok, ma il circuito di controllo dei LED decisamente no: non si possono pilotare i LED semplicemente tutti insieme, quando un canale e` inattivo i relativi LED "serie" devono essere spenti!

Tutto sommato, a meno che non vogliamo lasciare la possibilita` di utilizzare la scheda anche come mixer (!), si possono usare rele` a due scambi x il muting ed utilizzare il secondo contatto per scollegare i LED dei canali inattivi dalla linea di controllo e collegarli invece a massa, cosi` da spegnerli completamente. Semplice ed efficace (il circuito di controllo del volume resta identico a quello necessario per un solo attenuatore!).

edit: urgh, ho detto un'altra fesseria! :evil: :( Non avevo notato che avevi gia` fatto la stessa cosa utilizzando un solo scambio. Bene cosi`! :)

Tornando alla parte audio, l'unica cosa su cui rifletterei e` la possibilita` di "commutare" anche le masse degli ingressi cosi` da evitare inutili gound loop tra gli apparecchi. Per farlo serve un'altra coppia di LED/LDR per canale a formare una doppia "T" ovvero una "H" (messa per lungo :) ).

Bisogna ragionare un po` sul rapporto costi/benefici della cosa (dove per costi non mi riferisco tanto al discorso economico, che non sarebbe poi cosi` pesante, quanto agli eventuali svantaggi sul piano qualita` audio). Ragazzi, dite la vostra!


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

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