lightspeed attenuator+progetto HiFun controllo pre

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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marziom
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Messaggio da marziom »

apro il 3d per discutere sulla realizzazione di potenziometro telecomandabile che sfrutta i dispositivi LED-LDR.
L'obiettivo sarebbe quello di realizzare un progetto, come al solito open, completo di schedina, programma per un eventuale microcontrollore e, perche no, con un display da abbinarci.

altre info potete trovarle nel 3d di audiofaidate che ha scatenato quest'idea: http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=2546

oppure (internazionale) qui:
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... lightspeed

ogni contributo è ben accetto, quindi fatevi sotto....

marzio

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Messaggio da riccardo »

http://www.audiofaidate.org/forum/uploa ... tSpeed.gif

In sintesi, l'utilizzo di accoppiate LED-LDR non è nuova in campo audio ma è rimasta limitata principalmente al campo professionale (es. limitatori).

La Silonex produce una serie di questi componenti specificamente per uso audio (serie Audiohm).

Georgehifi di diyaudio ha provato ad utilizzarli e visti i risultati lusinghieri ha prodoto un attenuatore che ha chiamato "lightspeed" che a detta di chi lo ha provato va molto bene.

Ha anche fornito uno schema di utilizzo (non che ci volesse molto), in sostanza il partitore è fatto da due elementi resistivi in serie e i led sono pilotati "in controfase".

Caratteristiche salienti:
-assenza di contatti striscianti
-possibilità di "customizzare" l'impedenza dell'attenautore variando il valore del potenziometro di comando

Problematiche
-i dispositivi (Silonex NSL32-sr2s) hanno tolleranze di produzione abbastanza elevate e vanno selezionati, in più in Europa costano molto di più. Li ha Farnell ma Allied ha i prezzi migliori.
-se il segnale supera determinati livelli la distorsione sale a livelli non trascurabili

I commenti che mi sembra importante riportare:
-alcuni lo preferiscono a controlli di volume a trasformatore dal costo elevato
-l'alimentazione del led ha una certa importanza (non credo che il PWM sia una buona idea), bypassare il led con un ceramico di alto valore (es. 22uF Murata) aiuta il suono.

ANDREA ANDYPAIRO

inserisco qui il messaggio e lo schema già postati da Andrea per fornire un ulteriore e immediata indicazione del tema del 3d



Saluti

R.R.
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Messaggio da marziom »

allora, vediamo di mettere un'po d'ordine (mi riaggancio anche agli ultimi messaggi nel vecchio 3d):

FASE 0: SCELTE DI PROGETTO:

1) l'attenuatore funzionerà con dispositivi LED-LDR
2) ci sarà la possibilità di selezionare almeno 3 ingressi
3) power on/off
4) ci sarà un display con l'indicazione della sorgente, del volume e di quant'altro individueremo.

Se avete altre indicazioni fatevi sentire prima che passiamo alla fase successiva.
Per quanto mi riguarda occorre ancora chiarire come vogliamo pilotare i dispositivi LED-LDR:
- con un pot motorizzato
- PWM + circuito integratore
- DAC + buffer

io sono per queste ultime due ipotesi (meglio l'ultima) per il semplice fatto che un micro e un opamp costa meno di un pot motorizzato.

marzio

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Messaggio da riccardo »

il numero ideale di ingressi è sicuramente 4 o anche 5. IMHO. Questo per avere almeno una certa universalità e adattabilità a impianti multifunzione...multifun.

Saluti

R.R.
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Messaggio da gluca »

Mi chiarite un pò meglio che impedenza di ingresso e di uscita ha l'attenutore?

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
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Messaggio da andypairo »

Marzio,
io non scarterei a priori il pot motorizzato.
Per prima cosa si può usare un componente "economico", visto che il tracking non da problemi (al limite si usa un singolo), inoltre la posizione della manopola darebbe l'indicazione del volume senza necessità di display (e per me che ho difficoltà con i cabinet sarebbe un bel vantaggio).

La soluzione DAC+ buffer è comunque valida, ma basterebbe anche un contatore binario e una serie di resistenze pesate ;-)

Per quanto riguarda l'impedenza, essa dipende ovviamente dal modello di LDR ma anche dal pot di controllo usato (che va a settare la corrente minima).

Con le NSL32-SR3 e pot da 100k siamo sui 25-30k, con i SR2 si parla di 10-15k.
Usando pot da 50k la resistenza cala.

Ciao

Andrea
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Messaggio da marziom »

Mi chiarite un pò meglio che impedenza di ingresso e di uscita ha l'attenutore?

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------


Originariamente inviato da gluca - 17/05/2007 :  11:28:13
dipende dai dispositivi LDR che useremo, in pratica sarà un partitore resistivo composto da due LDR pilotati in controfase.
La resistenza d'ingresso pertanto sarà R'+R'', quella di uscita R'//R''
per avere un idea dei valori di resistenza vedi questo (che è pure la curva del dispositivo che aveva minore distorsione)
Immagine

altri dati li puoi trovare qui
http://www.qsl.net/wa1ion/vactrol/vactrol.pdf

marzio

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Messaggio da marziom »

Marzio,
io non scarterei a priori il pot motorizzato.
Per prima cosa si può usare un componente "economico", visto che il tracking non da problemi (al limite si usa un singolo)
ti serve doppio per il controfase...e poi c'è il costo del motore e di tutta la meccanica di riduzione.
inoltre la posizione della manopola darebbe l'indicazione del volume senza necessità di display (e per me che ho difficoltà con i cabinet sarebbe un bel vantaggio).
certo anche a me esteticamente piace la manopolona che gira....io ne facevo solo un problema di costi, comunque è la maggioranza che decide,
se gli altri preferiscono il potenziometro.......o si scopre che è meglio....
per me va bene.
La soluzione DAC+ buffer è comunque valida, ma basterebbe anche un contatore binario e una serie di resistenze pesate ;-)
ecco meglio ancora!! :)

marzio



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Messaggio da andypairo »

Se entri col 5V sul cursore e "esci" dagli altri pin puoi benissimo usare un pot singolo.

Su ebay si trovano gli RK168 Alps a poco più di 10€, non esagerato, ma possono andare benissimo anche pot di recupero.
Io ho un Alps blu ma mi guardo bene da adoperarlo per controllare il Lightspeed.

Per quanto riguarda il controllo con DAC o affini bisogna studiare bene come controllare i LED in modo da ottenere la curva di resistenza desiderata.

Un "problema" dei controlli a LDR non ancora evidenziato qui è che l'elemento shunt non è mai a 0 Ohm ma alla minima resistenza possibile del dispositivo, per cui l'attenuazione non sarà mai totale.
La "dinamica" di attenuazione dipende quindi dai valori di massima e minima resistenza, che dipendono a loro volta dal dispositivo e dalle correnti di funzionamento.
I Silonex hanno Rmin sotto i 100 Ohm, gli altro mi pare siano diverse centinaia (se non migliaia). Occorre quindi cautela nella scelta.

Ciao

Andrea
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Messaggio da gluca »

Un "problema" dei controlli a LDR non ancora evidenziato qui è che l'elemento shunt non è mai a 0 Ohm ma alla minima resistenza possibile del dispositivo, per cui l'attenuazione non sarà mai totale.
Si può sempre prevedere il "mute" che giri a gnd il segnale bypassando integralemente l'attenutore.

Forse vale la pena fare due conti. Pot motorizzato o releis/resistenze e logica di controllo costeranno certamente più di un doppio pot da 5 euro. Se non erro ci sono già schedine PCB telecomandabili con reti resistive (... pensate proprio come attenutori audio in origine). Alla fine si potrebbero usare queste per semplificare le cose. Devo cercare qualche link

Ciao.

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Messaggio da marziom »

Se entri col 5V sul cursore e "esci" dagli altri pin puoi benissimo usare un pot singolo.
....mi pare giusto, accordato.
Su ebay si trovano gli RK168 Alps a poco più di 10€, non esagerato, ma possono andare benissimo anche pot di recupero.
bè, dai prezzi che ho visto....qualcosa in più, consuderando anche le spese di spedizione, comunque come ho detto prima non importa se la maggioranza lo preferisce...
... oppure se il micro ha sufficenti uscite si può fare con up/down e/o con impulsi up/down (per usare un contatore digitale...)
Per quanto riguarda il controllo con DAC o affini bisogna studiare bene come controllare i LED in modo da ottenere la curva di resistenza desiderata.
bè, bastano due calcoli su excel....
Un "problema" dei controlli a LDR non ancora evidenziato qui è che l'elemento shunt non è mai a 0 Ohm ma alla minima resistenza possibile del dispositivo, per cui l'attenuazione non sarà mai totale.
La "dinamica" di attenuazione dipende quindi dai valori di massima e minima resistenza, che dipendono a loro volta dal dispositivo e dalle correnti di funzionamento.
I Silonex hanno Rmin sotto i 100 Ohm, gli altro mi pare siano diverse centinaia (se non migliaia). Occorre quindi cautela nella scelta.
vero, ma alle brutte risolviamo con il mute gestito dal micro quando scendiamo a fine corsa con il pot.
diverso invece il fatto dell'impedenza d'ingresso, dai datasheet che ho trovato i Silonex sembrano arrivare al massimo a qualche Kohm.... potrebbe essere troppo poco.
Sui Silonex inoltre ho trovato pochi dati dichiarati.....hai qualche altro datasheet??

marzio

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Messaggio da andypairo »

Ulteriori dati sui Silonex li trovi qui : http://www.silonex.com/audiohm/constants.html
anche se le immagini che ci interessano non riesco a visualizzarle.

Anche i Vactrol comunque sembrano OK, forse addirittura più facilmente controllabili. Io starei sui modelli con dinamica maggiore e minor distorsione (ma non ho visto grafici del genere per i Vactrol)

Ciao

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Messaggio da marziom »

Ulteriori dati sui Silonex li trovi qui : http://www.silonex.com/audiohm/constants.html
anche se le immagini che ci interessano non riesco a visualizzarle.
si vede solo questa http://www.silonex.com/s_images/audio/c ... hmFig7.gif
non capisco che c'è sull'asse X...
Anche i Vactrol comunque sembrano OK, forse addirittura più facilmente controllabili. Io starei sui modelli con dinamica maggiore e minor distorsione (ma non ho visto grafici del genere per i Vactrol)
Trovi i dati su PerkinElmer optoelectronics

marzio


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Messaggio da Natali »

Magari può essere anche utile il commento di Mauro (Penasa) al link qui sotto:

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... ttenuatore

Ciao, Andrea
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Messaggio da marziom »

riporto quanto scritto da Penasa
Esistono alcuni limiti in queste soluzioni:

- Possibile mancanza di linearità (matching) tra le varie sezioni, per cui serve una circuiteria di bilanciamento della luminosità dei led usati e della resistenza base della LDR (notoriamente non molto precisa a parità di esposizione luminosa)
vero, infatti il circuito postato da andypairo aveva dei trimmer.
in alternativa si può pensare a come fare qualcosa di attivo...
- Dato che di fondo la LDR (resistenza variabile alla luce) sono dei semiconduttori, si deve stabilire che non introducano THD di vario genere, come accade quando si usano fet in quella posizione (prevalentemente causate dalla non totale simmetria di comportamento rispetto alla polarità della tensione applicata).
gia,....alla Penasa maniera ci affidiamo agli strumenti di misura e diamo per buone quelle publicate.
- Eventuale maggiore rumore termico generato, tendenzialmente amplificato dalle componenti di rumore presenti nella luce incidente
questa non l'ho capita...
- Difficoltà di reperire chips integrati con LDR di buone caratteristiche, ed alternativa formata da strutture autocostruite a componenti separati (LDR e LED) di dubbia precisione
- neccessità di costruire un circuito di comando a corrente variabile, che per essere preciso deve avere un minimo di complessità circuitale
ok, ne stiamo discutendo.
Tanto vale usare un DAC moltiplicatore, con relativo stadio I/V.... (almeno garantisce le prestazioni di targa a vita...)
a quale DAC si riferisce??

marzio


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Messaggio da andypairo »

Come ci regoliamo per la scelta degli opto?

E' vero che per i Silonex i datasheet fanno un po' schifo ma io non mi baserei solo sui grafici (che terminano a 0.1 mA).

Io ho dei NSL32-SR3 e con 100k in serie siamo sui 25k di resistenza massima. Una veloce stima della corrente (considerando 2V di caduta a questi livelli di corrente) è di (5-2)/100000 = 30 uA

Per i Silonex il posto più economico (a parte Allied) sembra essere RS (!)

I Vactrol più o meno sembrano uguali da RS e Farnell ma hanno un vantaggio non da poco: esistono in package duale (es. VTL5C4/2).
Purtroppo le resistenze hanno un pin in comune, per cui possono essere usate solo nel ramo "shunt" dell'attenuatore ma dovrebbero essere ragionevolmente accoppiate di loro, riducendo il numero di pezzi da acquistare, visto che occorrerebbe selezionare solo il ramo serie.
Inoltre usando le due resistenze in serie si può ridurre la tensione sul singolo elemento e quindi la distorsione.

Che ne dite?

Ciao

Andrea
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Messaggio da marziom »

dei silonex la mancanza dei dati è il vero problema.
Io a sensazione mi fiderei più dei vactrol.....però è vero anche che la scelta può essere fatta anche alla fine, visto che i componenti fondamentalmente sono uguali, almeno rispetto al circuito di contorno che li pilota.

direi di mettere in standby questa scelta, di dare sper scontato solo che abbiamo dei "diodi led" da pilotare.
Passiamo alla scelta del micro, questo ci condizionerà alcune scelte importanti da fare.
Vista la diffusione io direi un PIC, per il modello vediamo che esce fuori dalla discussione.

marzio

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Messaggio da To.Le »

Come scritto sull'altro post io propongo il 16F88: Usart, PWM, Oscillatore interno, fino a 16 I/O se necessario etc etc.

Praticamente l'erede dell'acclamatissimo 16F84.
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Messaggio da andypairo »

Per me un PIC vale l'altro, a patto che siano reperibili facilmente, non costino un botto e che si possano riutilizzare le routine RC5 che si trovano in rete, in modo da non partire da zero.

Rimane da decidere la modalità di controllo del LED: scarterei il PWM, rimangono il pot motorizzato e il DAC, anche "discreto" con resistenze pesate sulle uscite (8?) del micro.
In caso di DAC occorre anche un display per la visualizzazione, pulsanti up/down, ecc.
Ci stiamo con gli I/O?

Sarà che ho già qualche pot motorizzato ma a pelle preferisco questa soluzione.

Altri pareri?

Ciao

Andrea
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Messaggio da marziom »

ha cosa ho alcuni PIC devo vedere che modello sono (bugia :twisted: ho visto ieri ma mi sono scordato il foglietto a casa... :? )

comunque per la conta degli I/O:

output
5 per il selettore ingressi

1 per power on/off

8 per il DAC? oppure 2 per up/down del motore (o up/down di un contatore....)

1 per il mute solo se controllo da motore

input
1 power on/off

1 mute

2 up/down

5 per selettore ingressi, o 2 se up/down

seriali
una uart per il display

facendo due rapidi conti, nell'ipotesi potenziometro mot. ci occorrono
8/9(con mute) uscite digitali
5/6(+mute)/9(+mute+ingressi)

se ci mettiamo un dac esterno ci voglio altre 6 uscite....forse è meglio un contatore!


fate i vostri conti gente....
io direi per uscire dal vicolo cieco della storia pot/dac, visto che non ci sono troppi sostenitori di questa strada, di considerare due uscite up/down.
poi volendo si può fare una opzione per usare le uscite ad impulso e pilotare un contatore+DAC (da fare su schedina esterna)

DACORDO......??!


marzio



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