lightspeed attenuator+progetto HiFun controllo pre

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Messaggio da andypairo »

D'accordo, ma ti sei scordato un ingresso (ricevitore IR!)

Un'altra cosa: pot motorizzato e contatore up/down lavorano diversamente (continuo il primo, a impulsi is secondo).
A meno che non si voglia usare un clock esterno da qualche Hz per il counter e commutare il su/giù con le suddette uscite.

Ciao

Andrea
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marziom
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Messaggio da marziom »

gia l'ingresso IR.....

per usare il contatore potremo sfruttare un altro ingresso da usare con un dip-switch per abilitare questa funzionalità, o più banalmente una altra versione del firmware.

marzio

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Messaggio da plovati »

Rimane da decidere la modalità di controllo del LED: scarterei il PWM, rimangono il pot motorizzato e il DAC, anche "discreto" con resistenze pesate sulle uscite (8?) del micro.

Altri pareri?

Originally posted by andypairo - 23/05/2007 :  16:05:23
con il comando UP DOWN per il potenziometro motorizzato potresti anche usare un potenziometro digitale che fa da partitore della tensione di controllo a partire da una tensione ben stabilizzata.


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Messaggio da marziom »

per la scelta del micro, come vedete dai numeri, con il 16F88 stiamo strettini e dobbiamo rinunciare a qualcosa....
io propongo di usare il 16F876, 3 porte, doppia UART e 5 canali ADC, ci stiamo comodi con quello che dobbiamo fare.
inoltre c'è il piccolissimo dettaglio che ne ho 3 nel cassetto.... 8)

datasheet
http://ww1.microchip.com/downloads/en/D ... 30292c.pdf

che dite? vi va bene?
deciso questo, passiamo al display.

P.S.
nel cassetto ho trovato anche 3 MCP41010: doppi potenziometri digitali controllati via SPI!!! :D ...risolto anche il problema del DAC.

P.S.2
ho letto nel altro 3d e approvo a pieno la proposta di Giaime di orientarci su un sistema multi scheda modulare, cosi ognuno usa quello di cui ha veramente bisogno.


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Messaggio da UnixMan »

Sarà che ho già qualche pot motorizzato ma a pelle preferisco questa soluzione.

Altri pareri?

Originariamente inviato da andypairo - 23/05/2007 :  16:05:23
certo, la manopolina che gira puo` essere anche carina da vedere (ed anche comoda da usare quando non si usa il telecomando) ma, visto che stiamo lavorando su una soluzione tutta "solid state", IMHO forse e` meglio evitare di metterci di mezzo anche potenziometri e parti meccaniche varie...

Per quanto mi riguarda, credo che la soluzione DAC + controlled current source per il pilotaggio dei LED/LDR sia probabilmente quella ottimale in quanto efficace, semplice da realizzare e tutto sommato anche economica.

BTW: recentemente, l'amico George (Joseph_K) ha utilizzato un sistema per certi versi simile per controllare il VCXO del suo DAC. In breve ha realizzato una sorta di PLL digitale per abbattere quasi completamente il jitter; se vi interessano i dettagli andate a vedere il thread: "Round two, PIC based PLL/VCXO & FIFO" su DIYHiFi.org (http://www.diyhifi.org/forums/viewtopic.php?f=2&t=1041&st=0&sk=t&sd=a), e` una lettura MOLTO interessante!

Dico questo qui` perche` le problematiche relative al pilotaggio da microcontrollore dei LED/LDR, ed in particolare quelle inerenti il rumore sono sostanzialmente le stesse che si hanno anche nel "pilotaggio" del VCXO e, quindi, ci possono essere molti spunti in comune.


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Messaggio da UnixMan »

con il comando UP DOWN per il potenziometro motorizzato potresti anche usare un potenziometro digitale che fa da partitore della tensione di controllo a partire da una tensione ben stabilizzata.

Originariamente inviato da plovati - 23/05/2007 :  17:52:50
ottima idea. Unico dubbio e` il livello di "rumorosita`" del pot. digitale.

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Messaggio da UnixMan »

P.S.2
ho letto nel altro 3d e approvo a pieno la proposta di Giaime di orientarci su un sistema multi scheda modulare, cosi ognuno usa quello di cui ha veramente bisogno.

Originariamente inviato da marziom - 24/05/2007 :  11:01:52
mi associo. :)


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Messaggio da UnixMan »

BTW: non vorrei mettere altra carne al fuoco - ce n'e` gia` + che abbastanza - ma avete pensato che la stessa struttura (L-pad con due dispositivi "attivi") utilizzata da "Georgehifi" per il suo "lightspeed" potrebbe essere implementata anche con dispositivi diversi dai LED/LDR? In particolare, una coppia di FETs utilizzati come resistori variabili.

Qualcuno potrebbe obbiettare che probabilmente un FET e` molto meno lineare di un fotoresistore, ma... provate a pensarci un po` su`.

Se prendo una coppia di dispositivi quanto piu` possibile identici (preferibilmente un matched pair integrato) e li metto in una configurazione ad L, se il carico a valle e` trascurabile (alta impedenza) le distorsioni prodotte dai due dispositivi saranno quasi perfettamente "complementari": se la non-linearita` di un dispositivo tende a far aumentare la pendenza della funzione di trasferimento complessiva, lo stesso effetto sull'altro dispositivo tende a farla diminuire. I due effetti tendono a compensarsi a vicenda, per cui in definitiva la distorsione all'uscita puo` essere quasi nulla.

E` (verosimilmente) lo stesso motivo x cui (a quanto dicono) il "lightspeed" non ha problemi di distorsione nonostante la linearita` dei dispositivi utilizzati non sia esattamente ideale...

Il vantaggio dell'uso di FET e` che le caratteristiche sono molto piu` costanti e prevedibili di quelle di un LED/LDR, il che eviterebbe diversi problemi (primo tra tutti la selezione, etc). Forse, prima di realizzare una soluzione "definitiva" IMHO varrebbe la pena di fare qualche prova a confronto tra una soluzione LED/LDR ed una a FET... :?:


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Messaggio da marziom »

interessante spunto di riflessione...
attenzione però che la regione dei FET a Resistenza variabile è quella a bassa tensione tra Drain e Source, ovvero nella nostra applicazione per tensioni del segnale piccole.

marzio

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Messaggio da riccardo »

Lo avevate letto questo?
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1194



Saluti

R.R.
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Messaggio da marziom »

Adesso si... :)
invito tutti a rileggerlo, comunque nel thred si ribadisce l'importanza di una costruzione modulare del sistema affinche si possa plasmare alle esigenze di ognuno.
MauroP inoltre propone un semplice layout del frontale con controllo del volume tramite encoder e visualizzazione con due display a 7 segmenti.
Mauro sostiene che dal punto di vista del rumore sono preferibili rispetto ad un sistema LCD n caratteri x n righe.
Nella bozza di schema che presenta utilizza pesantemente i multiplexer e altre porte logiche per poter usare un PIC16F62X.

Potremmo anche partire da quello schema e andare avanti secondo quanto decideremo.....
Io per esempio baserei il nostro sviluppo su un display seriale, dopo di che se qualcuno vuole usare un display a 7 segmenti basta una semplice scheda (magari con un pic) che fa la decodifica.

ma poi se tutti siamo d'accordo sulle idee di mauro.....tagliamo a corto e partiamo da dove s'era fermato lui.

fatemi sentire anche le vostre idee.....


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Messaggio da UnixMan »

Adesso si... :)
idem... :D
invito tutti a rileggerlo, comunque nel thred si ribadisce l'importanza di una costruzione modulare del sistema affinche si possa plasmare alle esigenze di ognuno.
sottoscrivo. :twisted:
Potremmo anche partire da quello schema e andare avanti secondo quanto decideremo.....
mi sembra una buona idea, inutile ripetere le stesse discussioni all'infinito.

Per quanto riguarda il display, concordo in pieno con quanto diceva Mauro: niente roba complicata, multiplexing o altro!

Questo aggeggio deve finire in un pre o all'interno di un ampli integrato e quindi NON vogliamo che ci sia alcun rumore digitale a giro. Quantomeno, visto che non possiamo fare tutto in analogico (beh, in teoria si potrebbe anche fare, pero`... :grin: ), vogliamo che ne sia generato il meno possibile e soprattutto SOLO quando serve. Quindi, AFAIK l'unica soluzione razionale e` quella proposta da Mauro: LED 7 segmenti accesi in continuo (no multiplex).

Se poi un Pic non ha abbastanza I/O per fare tutto, con quel che costano se ne possono sempre mettere piu` di uno... l'importante e` tenere sempre presente il fattore rumore: quando il circuito e` "idle" - cioe` sempre tranne quando si sta` azionando il telecomando e/o i pulsanti sul frontale - anche tutte le linee digitali devono restare tali, i.e. NON ci deve essere alcuna comunicazione tra le varie parti, segnali di clock a giro o altro: tutto deve restare fisso, 0 od 1 che sia, ma fisso.

Per lo stesso motivo il Pic deve lavorare in interrupt rispetto al ricevitore IR. IMNSHO e` impensabile produrre un inutile noise digitale continuo andando in polling in una applicazione del genere!

(oltretutto per aspettare eventi -pressione di tasti locali e/o sul remote- che, dal punto di vista del sistema, avvengono con una frequenza sostanzialmente nulla).


Ciao,
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Messaggio da UnixMan »

Un paio di note sul "lightspeed"...

1) non so` se avete letto questo post (#233):

http://www.diyaudio.com/forums/showthread.php?postid=1027663#post1027663

idea MOLTO interessante... la selezione degli LDR, oltre ad essere laboriosa alla fine rischia di diventare anche costosa... avendo a disposizione microcontrollore e selezione ingressi, l'idea della autocalibrazione all'accenzione e` semplicemente LA soluzione (quella giusta!). BTW, bisogna agire sulla corrente nei LED con un CCS, non sulla tensione applicata...

2) curiosando in giro, ho trovato questo:

http://www.fairchildsemi.com/pf/H1/H11F1.html

MOLTO interessante!!!

costano meno dei LED/LCR e promettono di essere decisamente migliori... da provare!! :p


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da marziom »

non ho letto tutti i messaggi, però:
l'idea dell'autocalibrazione non è male però IMHO solo se nella fase di calibrazione si collega momentaneamente il mcu alla resistenza da misurare (e questo ci costa un altra uscita digitale).
Meglio preservare il fatto di avere il circuito di comando isolato da quello audio....
Per quanto riguarda gli altri dispositivi, bè, sostanzialmente sono simili, mi piacerebbe però qualche misura/grafico in più per capire come va... intendo la distorsione sopratutto....

Buon WE
marzio



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Messaggio da Giaime »

Non vi seguo. Mi spieghereste quali sono i vantaggi della soluzione con le LDR, nei confronti di un chip dedicato ad es. DS1666 da 3€?

Davvero comprare tutte le LDR necessarie, i LED, il resto dei componenti, selezionare le LDR, etc etc etc, costa meno di 3€/canale? E davvero è più "lineare"?

Sicuramente è più complicato.

Mah :?

Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da marziom »

vantaggi teorici:

1) isolamento tra circuito di regolazione e percorso del segnale
2) meno componenti sul percorso del segnale (gli switch che vedi nello schemo del DS1666 saranno bjt...)
3) in teoria minore distorsione.......in teoria

e comunque, LED-LDR stanno insieme non sono separati.

Marzio




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Messaggio da UnixMan »

Non vi seguo. Mi spieghereste quali sono i vantaggi della soluzione con le LDR, nei confronti di un chip dedicato ad es. DS1666 da 3€?


Originariamente inviato da Giaime - 25/05/2007 : 19:28:35
stai scherzando, vero?!?!? :o

un qualsiasi pot. al carbone da pochi centesimi suona meglio di uno di quei chip (e ci sono una infinita` di motivi xche` sia cosi`, ma ci vorrebbe tutto un 3d a parte per discuterne), mentre gente che aveva speso una piccola fortuna per soluzioni estremamente raffinate (quanto co$to$e!) dopo un confronto diretto gli ha preferito il "lightspeed"! :?

In pratica, qui` ci vorrebbe un bel riassunto del lungo 3d su diyaudio... :D

la risposta breve sarebbe: vattelo a leggere! ; ) Ma siccome stamattina mi sento particolarmente buono :grin: , un parziale riassunto di alcuni punti salienti te lo faccio (ti consiglio comunque di andartelo a leggere, ci sono diversi spunti interessanti).

Percorso del segnale minimale ed ottimale:
- nessun contatto (*)
- due soli componenti, sostanzialmente quasi perfettamente resistivi

Grazie alla struttura "L-pad" con elementi variabili pilotati "in controfase":
- impedenza ~ costante sia verso la sorgente che verso il carico
- le non linearita` dei singoli dispositivi (per altro minime ai livelli di
segnale presenti in questa applicazione) tendono a cancellarsi

Un altro vantaggio non da poco e` la possibilita` di variare le impedenze di ingresso/uscita dell'attenuatore (e quindi di ottimizzare l'adattamento rispetto all'impiego specifico) entro un ampio range semplicemente agendo sulla corrente di pilotaggio dei LED.

(*) il tizio che ha "inventato" il lightspeed sostiene di aver fatto misure che dimostrano come la presenza di contatti sul percorso del segnale ed in particolar modo di quelli tendenzialmente "poco stabili" quali quelli di potenziometri, rele` (o relais che dir si voglia :D ) e commutatori "inquinano" pesantemente il segnale stesso anche a prescindere da fenomeni di ossidazione (per altro sempre presenti e che contribuiscono a peggiorare ulteriormente le cose), etc.

Se supponiamo che abbia ragione, cio` spiegherebbe molte cose... ad esempio perche` l'eliminazione del selettore degli ingressi dal prototipo del mio "PowerTotem" abbia cambiato drasticamente il suono, ben piu` di molte -teoricamente ben piu` sostanziali- modifiche al circuito stesso!!! :o :?

La sua spiegazione -dichiaratamente ipotetica- e` che le vibrazioni meccaniche delle parti mobili che formano il contatto portano ad effetti di rettificazione ed in definitiva a sensibili distorsioni non lineari.
Davvero comprare tutte le LDR necessarie, i LED, il resto dei componenti, selezionare le LDR, etc etc etc, costa meno di 3€/canale? E davvero è più "lineare"?
alla seconda domanda sostanzialmente ho gia` risposto... non so` se sia piu` lineare ad una semplice (quanto rozza e provatamente poco significativa) misura in regime stazionario (quant'e` la THD dichiarata da quei chip?), ma di certo lo e` nell'impiego pratico con segnali musicali per lo scopo che ci interessa.

Per quanto riguarda costi e complicazioni: non devi stare a prendere una manciata di LED e di LDR, accoppiarli otticamente, selezionarli, etc, etc... :x

I LED/LDR (o fotoaccoppiatori analogici) sono dispositivi gia` "integrati" ed ottimizzati come tali, che hanno molte applicazioni (specie guarda caso in campo audio e negli strumenti musicali). Con pochi spiccioli in piu` alcuni tipi si trovano gia` preselezionati (ancorche` se si vuole un tracking molto accurato una ulteriore piccola selezione non guasta).

BTW, la selezione serve SOLO al fine di garantire il "tracking" tra i canali se si vuole realizzare un attenuatore stereo (o multicanale) monocomando senza ricorrere a soluzioni sofisticate (uP, etc) per il circuito di controllo.

Se (come spesso faccio anche io) si usano due comandi separati per i due canali, NON SERVE alcuna selezione!

In una ottica minimalista, Hi-Fun o semplicemente per provare al volo le prestazioni del sistema sul campo spendendo due lire, la cosa piu` facile da fare e` proprio questa: bastano 4 LED/LDR (3-4 euro l'uno) un paio di potenziometri quasiasi anche di recupero (tanto lavorano in DC), due resistenze ed una batteria da 6V ed il gioco e` fatto... nessuna selezione, nessuna complicazione. Piu` semplice di cosi`!

Anzi, visto che in questo caso si lavora su un controllo in DC isolato dal segnale, non ci sono controindicazioni di sorta nell'utilizzare i due potenziometri in configurazione tale da formare i classici due comandi di volume e bilanciamento, che magari risultano piu` comodi da usare (o quantomeno richiedono meno assuefazione...) rispetto ai comandi separati Dx/Sx.

Viceversa, nel momento in cui si sta` pensando ad una soluzione piu` sofisticata che gia` prevede l'uso di uno o piu` uP, la soluzione piu` ovvia (e tutto sommato anche piu` semplice ed economica) e` quella di utilizzare LED/LDR non selezionati (visto il prezzo al limite tanto vale prendere comunque quelli preselezionati, ma nulla di piu`) e poi ricorrere ad un controllo "furbo" a uP per garantire la precisione del tracking.
Ciao, Paolo.

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Messaggio da riccardo »

ATTENZIONE
Voce della coscienza mode//ON

NOn vuol dire mica niente, in termini di qualità, la cosa che riferisci. a meno che non siano amici tuoi fraterni, che frequenti quotidianamente, di cui conosci vita morte e miracoli.

Voce della coscienza mode//OFF
un qualsiasi pot. al carbone da pochi centesimi suona meglio di uno di quei chip (e ci sono una infinita` di motivi xche` sia cosi`, ma ci vorrebbe tutto un 3d a parte per discuterne), mentre gente che aveva speso una piccola fortuna per soluzioni estremamente raffinate (quanto co$to$e!) dopo un confronto diretto gli ha preferito il "lightspeed"!
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Messaggio da UnixMan »

non ho letto tutti i messaggi, però:
l'idea dell'autocalibrazione non è male però IMHO solo se nella fase di calibrazione si collega momentaneamente il mcu alla resistenza da misurare (e questo ci costa un altra uscita digitale).

Originariamente inviato da marziom - 25/05/2007 : 19:09:23
l'idea direi che sia quella di sfruttare i rele` della commutazione ingressi + uno aggiuntivo per isolare l'attenuatore dal circuito audio, collegare l'ingresso ad un riferimento DC e misurare l'uscita per una serie di valori dell'attenuazione, quindi a partire da questi costruirsi una tabella di riferimento per il pilotaggio. Ovviamente tutto cio` al power on, dopo di che l'attenuatore torna ad essere connesso al circuito audio ed isolato da tutto il resto.

Per quanto riguarda il discorso porte di I/O del uP, direi che IMHO conviene usare due Pic, una per la gestione di I/O e controlli (telecomando, pulsanti, etc) ed un'altra a parte per il solo sottosistema di controllo volume.
Per quanto riguarda gli altri dispositivi, bè, sostanzialmente sono simili, mi piacerebbe però qualche misura/grafico in più per capire come va... intendo la distorsione sopratutto....
dichiarano un 0.1% di THD max, grosso modo come i LDR. Se segui il link che ho postato, puoi scaricare il datasheet con tutti i grafici. Che si direbbero buoni, non fosse per un dubbio fondamentale: il massimo segnale applicabile e` di 60Vpp, ma non mi e` chiara qual'e` la max tensione di segnale applicabile per avere bassa distorsione. Tutti i grafici relativi si fermano intorno a 100mV, non vorrei che quello sia il limite... :?:



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Voce della coscienza mode//ON

NOn vuol dire mica niente, in termini di qualità, la cosa che riferisci. a meno che non siano amici tuoi fraterni, che frequenti quotidianamente, di cui conosci vita morte e miracoli.

Originariamente inviato da riccardo - 26/05/2007 :  12:35:09
ovviamente... pero` quando il coro e` cosi` ampio e sostanzialmente unanime un ragionevole dubbio lo insinua. Per le certezze non c'e` che da provare con le proprie orecchie. Ed una volta tanto se non altro la prova costa poco, sia in termini di tempo che di danaro...


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