Ciao
dopo aver passato un mesetto fuori dall'Italia per motivi di lavoro, ed essermi letto e riletto la documentazione sull' "Insulto .. Finale" e relative varianti almeno una decina di volte, ho deciso di cimentarmi con questa costruzione come primo ampli a valvole.
Per le valvole ho preso due PCL86 NOS Siemens.
Mi piacerebbe però apportare qualche piccola modifica piuttosto che limitarmi a copiare lo schema originale (mi riferisco solo allo stadio di alimentazione).
Per incominciare vorrei alimentare i filamenti con una tensione continua e stabilizzata.
Allo scopo ricorrerò al solito LM317H (TO3) e consultando il data sheet della texas ho trovato una soluzione che mi permetterebbe di prendere due piccioni con una fava.
(ho letto anche l'articolo sui softstart per i filamenti)
Ovviamente la R2 va sostituita con un trim multigiro per ottenere i 13.3 V necessari ai filamenti.
Vorrei anche stabilizzare la Tensione anodica, e penso di aver trovato un circuito adatto allo scopo su un progetto che però è in lingua orientale (Cinese/ Giapponese) che utilizza un transistor di potenza 2SD798.
Mi piacerebbe sapere se , in caso di softstart dei filamenti è consigliabile inserire un ritardo sull'inserzione dell'anodica oppure si può farne a meno
Grazie
kit valvolare
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Re: kit valvolare
perché?Mik_RE ha scritto:Per incominciare vorrei alimentare i filamenti con una tensione continua e stabilizzata.
Di tante cose che puoi fare, questa è la meno utile (e, anzi, può perfino essere controproducente).
Ciao, Paolo.
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Re: kit valvolare
L'articolo che ho letto sui softstarter (presente su questo forum) mi sembrava favorevole a questa tecnica, e in cc dovrei eliminare una fonte di ronzii (anche se intrecciando i cavetti si dovrebbe riuscire ad ottenere lo stesso risultato)
però parlo da profano in materia, quindi eventuali suggerimenti sono sempre ben accetti
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Re: kit valvolare
esattamente. La DC può essere utile quando hai a che fare con circuiti particolarmente sensibili (ad es., pre phono) e/o con tubi a riscaldamento diretto. In un ampli come questo è solo una complicazione inutile.Mik_RE ha scritto:anche se intrecciando i cavetti si dovrebbe riuscire ad ottenere lo stesso risultato
Il mio consiglio è: parti col circuito più semplice possibile, fallo funzionare, goditelo per un po' e poi, solo successivamente, pensa a cosa puoi modificare / migliorare e come.
Ovviamente, assemblalo in modo da avere spazio a disposizione per le eventuali successive evoluzioni.
Ciao, Paolo.
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Re: kit valvolare
Anch'io partirei con la semplicità.
Dove puoi eccedere è nella bontà di certi componenti, ad esempio i trasformatori di uscita, i condensatori di accoppiamento tra driver e finale, i condensatori catodici, puoi eventualmente polarizzare il driver con un Led e soprattutto l'alimentazione potresti filtrarla con un filtro CLC anziché con il CRC.
Cura bene anche il layout, i percorsi delle masse e distanzia bene i componenti magnetici, ruotali, etc.
Dove puoi eccedere è nella bontà di certi componenti, ad esempio i trasformatori di uscita, i condensatori di accoppiamento tra driver e finale, i condensatori catodici, puoi eventualmente polarizzare il driver con un Led e soprattutto l'alimentazione potresti filtrarla con un filtro CLC anziché con il CRC.
Cura bene anche il layout, i percorsi delle masse e distanzia bene i componenti magnetici, ruotali, etc.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: kit valvolare
Concordo e non sottovaluterei assolutamente le resistenze da scegliere in base al lavoro eseguito. Voglio dire che le res del CRC( R9) e quella dalla griglia della finale al catodo, che trasforma il pentodo in un triodo( R6), dovranno essere a filo avvolto, direi da 5W( rimarrei su Vishay-Dale o Ohmite). La resistenza anodica del driver potrà essere a filo avvolto o carbone( ma di quelle nuove, Kiwame o simili per intenderci) sempre ben dimensionata come potenza. Per le altre potrai scegliere tra Kiwame o delle buone strato metallico (Vishay-Dale RN-CMF 1/2-1W per dire) a seconda del tipo di suono e del rumore di fondo che vorrai ottenere. Il costo, rimanendo su componenti industriali, sarà un poco più elevato e le rogne tante di meno. A parte le Kiwame, che sono costruite dalla Koa-Speer, da Mouser trovi tutto.hobbit ha scritto:Dove puoi eccedere è nella bontà di certi componenti...
Non mi avventurerei in componentistica da boutique per questo progetto che nasce per essere poco costoso, però è senza feedback e quindi un minimo di qualità ci vuole.
Per il condensatore di accoppiamento certamente userai un polipropilene di quelli normali( Cornell Dubilier, quelli bianchi, ora non ricordo la serie, suonano bene e costano poco). La scelta del polipropilene non dipende (solo) dalle qualità sonore.
Se vuoi partire subito con una piccola e poco costosa modifica, introdurrei 2 res(una per il + e una per il -) da 33-39 ohm 5W a filo tra l'uscita del ponte raddrizzatore ed il primo condensatore della alimentazione.
Poichè hai parlato di alimentare in continua i filamenti, anche se non strettamente necessario, prevedi un certo surplus di tensione del secondario del TA, potrà servire se in seguito vorrai farlo( già so che lo farai ).
Il mio cent.
Ciao, Trini
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Re: kit valvolare
Innanzitutto un sincero grazie per tutti i buoni consigli , che terrò nel dovuto conto.
Inizialmente , come suggerito, cercherò di realizzare il circuito originale per poi apportare qualche modifica.
Se dovessi adottare un filtro CLC mi consigliate di utilizzare un'induttanza (più semplice) o un giratore (meno peso e volume)?
Adesso non mi resta che aspettare la consegna dei materiali...
PS: anche se off topic, ne approfittto per ringraziare gli autori di tutta la documentazione disponibile nella sezione dedicata alla progettazione dell' ampli a valvole.
Veramente molto interessante.. complimenti!
Ciao
Michele
Aggiungo:
In realtà, dato che i componenti li avevo già in casa,(smontati da altri circuiti obsoleti) la piccola PCB che ospita i componenti necessari alla realizzazione del softstarter l'ho già fatta !
Inizialmente , come suggerito, cercherò di realizzare il circuito originale per poi apportare qualche modifica.
Se dovessi adottare un filtro CLC mi consigliate di utilizzare un'induttanza (più semplice) o un giratore (meno peso e volume)?
Adesso non mi resta che aspettare la consegna dei materiali...
PS: anche se off topic, ne approfittto per ringraziare gli autori di tutta la documentazione disponibile nella sezione dedicata alla progettazione dell' ampli a valvole.
Veramente molto interessante.. complimenti!
Ciao
Michele
Aggiungo:
trini ha scritto: Poichè hai parlato di alimentare in continua i filamenti, anche se non strettamente necessario, prevedi un certo surplus di tensione del secondario del TA, potrà servire se in seguito vorrai farlo( già so che lo farai ).
Il mio cent.
Ciao, Trini
In realtà, dato che i componenti li avevo già in casa,(smontati da altri circuiti obsoleti) la piccola PCB che ospita i componenti necessari alla realizzazione del softstarter l'ho già fatta !
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