motorizzare un attenuatore a scatti

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joe845
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motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da joe845 »

ho un attenuatore a scatti (41 step attenuator) e vorrei motorizzarlo.
avete qualche idea?
grazie comunque.
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joe845
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da joe845 »

joe845 ha scritto:ho un attenuatore a scatti (41 step attenuator) e vorrei motorizzarlo.
avete qualche idea?
grazie comunque.
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niente niente? :-)
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da UnixMan »

Temo di no. Motorizzare un commutatore è una cosa quasi impossibile a farsi. La soluzione pratica è sostituire il commutatore con un banco di relè. In rete puoi trovare un gran numero di progetti del genere, nonché kit e schede finite. Ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche: si va dalle "cineserie" che costano pochi spicci a oggetti più curati e raffinati, con componentistica di pregio (a costi molto più alti).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da joe845 »

UnixMan ha scritto:Temo di no. Motorizzare un commutatore è una cosa quasi impossibile a farsi. La soluzione pratica è sostituire il commutatore con un banco di relè. In rete puoi trovare un gran numero di progetti del genere, nonché kit e schede finite. Ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche: si va dalle "cineserie" che costano pochi spicci a oggetti più curati e raffinati, con componentistica di pregio (a costi molto più alti).
ok, ti ringrazio.
sui banchi di relè ho qualche perplessità. anche un fornitore (che ha entrambe le soluzioni) mi diceva che un commutatore è quasi sempre meglio di un banco di relè..

grazie comunque
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kittle001
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da kittle001 »

UnixMan ha scritto:Temo di no. Motorizzare un commutatore è una cosa quasi impossibile a farsi. La soluzione pratica è sostituire il commutatore con un banco di relè
Questo invece

http://www.bentaudio.com/DLFILES/STEP-REM-R1.pdf

http://www.bentaudio.com/parts/step.html

che soluzione sarebbe?
Ciao, Marco
joe845
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da joe845 »

kittle001 ha scritto:
UnixMan ha scritto:Temo di no. Motorizzare un commutatore è una cosa quasi impossibile a farsi. La soluzione pratica è sostituire il commutatore con un banco di relè
Questo invece

http://www.bentaudio.com/DLFILES/STEP-REM-R1.pdf

http://www.bentaudio.com/parts/step.html

che soluzione sarebbe?
ecco, mi servirebbe una cosa del genere ma non a 15°per step....
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da UnixMan »

joe845 ha scritto: sui banchi di relè ho qualche perplessità. anche un fornitore (che ha entrambe le soluzioni) mi diceva che un commutatore è quasi sempre meglio di un banco di relè..
mah. Premesso che quello dell'audio è un campo che sembra voler sfidare ogni logica, in cui le certezze non esistono, le facili generalizzazioni tendono a lasciare il tempo che trovano, ecc, mi pare un'affermazione quanto meno discutibile. Che differenza c'è tra i contatti di un relè e quelli di un commutatore? Perché gli uni dovrebbero necessariamente essere meglio degli altri, sempre, a prescindere da altre considerazioni?

Che un buon commutatore sia migliore di un relè scadente è a dir poco probabile... ma mi pare altrettanto probabile anche il contrario. Perciò tenderei a prendere "con le molle" affermazioni di quel genere.

Per altro, usando i relè sono possibili configurazioni "furbe" (ad es. che minimizzano il numero di componenti e/o di contatti sul segnale, e/o che mantengono costanti le impedenze, ecc), che con un semplice commutatore rotativo non sono realizzabili.
kittle001 ha scritto: Questo invece

http://www.bentaudio.com/DLFILES/STEP-REM-R1.pdf

http://www.bentaudio.com/parts/step.html

che soluzione sarebbe?
una di cui personalmente non mi fiderei troppo (ci sono un bel po' di problemini di non semplice soluzione, che possono portare a rogne varie), ma è esattamente quello che cercavi.

Uno "step motor" (letteralmente "motore a passi"; in italiano "motore passo-passo"), pilotato da un qualche microcontrollore (parrebbe un PIC), che comanda l'albero del commutatore. Va da sé che, ovviamente, è applicabile esclusivamente ai commutatori per i quali è stata progettata (quindi se il tuo non è uno di quelli, purtroppo non puoi utilizzarla).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da joe845 »

UnixMan ha scritto:
joe845 ha scritto: sui banchi di relè ho qualche perplessità. anche un fornitore (che ha entrambe le soluzioni) mi diceva che un commutatore è quasi sempre meglio di un banco di relè..
mah. Premesso che quello dell'audio è un campo che sembra voler sfidare ogni logica, in cui le certezze non esistono, le facili generalizzazioni tendono a lasciare il tempo che trovano, ecc, mi pare un'affermazione quanto meno discutibile. Che differenza c'è tra i contatti di un relè e quelli di un commutatore? Perché gli uni dovrebbero necessariamente essere meglio degli altri, sempre, a prescindere da altre considerazioni?

Che un buon commutatore sia migliore di un relè scadente è a dir poco probabile... ma mi pare altrettanto probabile anche il contrario. Perciò tenderei a prendere "con le molle" affermazioni di quel genere.

Per altro, usando i relè sono possibili configurazioni "furbe" (ad es. che minimizzano il numero di componenti e/o di contatti sul segnale, e/o che mantengono costanti le impedenze, ecc), che con un semplice commutatore rotativo non sono realizzabili.
kittle001 ha scritto: Questo invece

http://www.bentaudio.com/DLFILES/STEP-REM-R1.pdf

http://www.bentaudio.com/parts/step.html

che soluzione sarebbe?
una di cui personalmente non mi fiderei troppo (ci sono un bel po' di problemini di non semplice soluzione, che possono portare a rogne varie), ma è esattamente quello che cercavi.

Uno "step motor" (letteralmente "motore a passi"; in italiano "motore passo-passo"), pilotato da un qualche microcontrollore (parrebbe un PIC), che comanda l'albero del commutatore. Va da sé che, ovviamente, è applicabile esclusivamente ai commutatori per i quali è stata progettata (quindi se il tuo non è uno di quelli, purtroppo non puoi utilizzarla).

Infatti.
Per quanto riguarda commutatore vs rele' sono sostanzialmente d'accordo con te. Quello che riportavo però mi è stato detto da una persona che li vendeva entrambi.

Tu che oggetti conosci?
Ciao e grazie
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da UnixMan »

joe845 ha scritto: Tu che oggetti conosci?
fatti salvi vari prodotti (preamp, integrati) commerciali, utilizzanti le tecniche più disparate ma che ovviamente non mi forniscono termini di paragone sul singolo elemento specifico (controllo di volume), per esperienza diretta temo nessuno. Personalmente ho usato quasi sempre i classici potenziometri. In un caso ho usato un attenuatore a scatti autocostruito (realizzato con un commutatore di provenienza surplus) e, di recente, anche un attenuatore a stato solido a controllo digitale (un chip TI, ex BB).

In passato in più di una occasione ho pensato di prendere una scheda a relè ma poi, vuoi per i costi non proprio contenuti di quelle di qualità, vuoi per pigrizia, non l'ho mai fatto.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: motorizzare un attenuatore a scatti

Messaggio da joe845 »

UnixMan ha scritto:
joe845 ha scritto: Tu che oggetti conosci?
fatti salvi vari prodotti (preamp, integrati) commerciali, utilizzanti le tecniche più disparate ma che ovviamente non mi forniscono termini di paragone sul singolo elemento specifico (controllo di volume), per esperienza diretta temo nessuno. Personalmente ho usato quasi sempre i classici potenziometri. In un caso ho usato un attenuatore a scatti autocostruito (realizzato con un commutatore di provenienza surplus) e, di recente, anche un attenuatore a stato solido a controllo digitale (un chip TI, ex BB).

In passato in più di una occasione ho pensato di prendere una scheda a relè ma, vuoi per i costi non proprio contenuti di quelle di qualità, vuoi per pigrizia, poi non l'ho mai fatto.
Ok, grazie comunque.
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