2A3 Direct Coupled

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mrttg
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2A3 Direct Coupled

Messaggio da mrttg »

Ciao a tutti,
voglio farmi un 2A3 ad accoppiamento diretto, ipotizzo SRPP seguito da catod follower.
Tubi per driver e/o inseguitore pensavo di usare roba russa 6H8 o 6E5P che ho già
Trasformatore di uscita in EI o forse in amorfo.

Glu qualche suggerimento idea per lo schema?
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gluca
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Re: 2A3 Direct Cuopled

Messaggio da gluca »

fai come il mio con la 801A, va molto bene ed è stabilissimo. ti servono due alimentatori però.
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beat2001
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

Direct Coupled ??? penso si tratti del Loftin Bianco ...
E' da un pò che sto studiando gli schemi che riesco e trovare in rete, e pare che ci siano diversi modi di realizzarlo : non tutti sono stabili nel tempo e questo inizialmente mi aveva lasciato accantonare l'idea di realizzarne uno.
Poi ho trovato uno schema di principio, che pare assai stabile e anche bensuonante, ma ha bisogno di una induttanza di carico anodico per la valvola driver.
Adesso provo a caricare l'immagine ...
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beat2001
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

Questa è la tabella (in bianco) per il calcolo utilizzando le formule riportate nell'immagine precedente (che è lo schema realizzato da un audiofilo e che che ho trovato in rete).
Non ho provato a replicarlo perché vorrei prima capire bene come si progetta questa tipologia di ampli, per poi pensare ad un Loftin Bianco (magari con 300B) e driver più performante (EC8010 o altro) ...
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UnixMan
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da UnixMan »

Il modo migliore per realizzare ampli con accoppiamento diretto senza sprecare inutilmente un mucchio di potenza è utilizzare DUE alimentatori separati (di cui almeno uno "flottante") e "sovrapposti" (cioè collegati in serie tra loro).

Vatti a guardare i topic degli ampli di Gianluca ("gluca"), oppure il mio 6C33.

In alcuni casi, dove applicabile, una soluzione semplice ed economica può essere quella di utilizzare una alimentazione realizzata con un raddrizzatore/duplicatore di tensione, che produce "naturalmente" due tensioni (0-1x-2x).
Ciao, Paolo.

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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da gluca »

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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

Grazie Gluca !!!
Stasera mi rimetto a studiare ... :geek:
Sarebbe interessante riprendere questo argomento.
Dello schema (sopra) che ho pubblicato non mi è chiaro una cosa : come si calcola la resistenza di polarizzazione della finale. Verificando schemi simili la formula per il suo calcolo non sempre corrisponde al valore in ohm della resistenza utilizzata nei vari progetti simili visti in rete.
Se Gluca (o altri) volesse chiarirmi la questione ne sarei grato. :smile:
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da gluca »

non potrò mai aiutarti perché quello schema non mi piace quindi mi si bloccano i diti :-)
usa una stringa di zener invece della rc, o se hai volgia di investire più denaro due alimentazioni separate ma non è strettamente necessario. considera che questo schema ha dei limiti ben discussi nella topic che ti ho indicato ma anche molti pregi.
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da gluca »

beat2001 ha scritto:Direct Coupled ??? penso si tratti del Loftin Bianco ...
E' da un pò che sto studiando gli schemi che riesco e trovare in rete, e pare che ci siano diversi modi di realizzarlo : non tutti sono stabili nel tempo e questo inizialmente mi aveva lasciato accantonare l'idea di realizzarne uno.
Poi ho trovato uno schema di principio, che pare assai stabile e anche bensuonante, ma ha bisogno di una induttanza di carico anodico per la valvola driver.
Adesso provo a caricare l'immagine ...
i 10mA della driver arrivano dal catodo della finale e non dalla griglia. sono loro a dare il bias alla finale attraverso la caduta di tensione nell'induttore e resistenza R2; questa serve proprio per regolare finemente il punto di lavoro e dovrebbe essere un potenziometro multigiro piuttosto che una R fissa
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

Ho corretto lo schema di principio.
Avevo già letto qualcosa sugli zener nel 3d con il progetto dell'amplificatore "Lo Sfizio" (GM70) : nello schema qui ho disegnato una stringa di 7 giusto per esempio.
Nello sfizio se ne usavano 10 da 6,2V per far cadere i -62V di bias : qua non so se vale lo stesso ragionamento (7 x 6,2= circa 45V di bias).
Chiedo venia a Gluca e a tutti gli altri, ma non ho studiato elettronica e sto qui per imparare qualcosa.
Riguardo la doppia alimentazione : cosa intendete ??? Non credo si tratti di dual-mono (cioé 2 alimentazioni separate per 2 finali mono). Mi pare di capire che ci vorrebbero 2 alimentazioni indipendenti, una per la valvola driver e l'altra per la finale ??? Qua non riesco ad arrivarci essendo il L&W un bilanciamento di tensioni e correnti tra le 2 valvole.
Ho provato a cercare i topic consigliati da UnixMan ma non sono riuscito a trovarli : ringrazio se dovesse indicarli pubblicando i link per una ricerca rapida.
Intanto pubblico lo schema di principio corretto secondo le indicazioni di Gluca, sperando di non aver fatto casini ... :sweat:
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da gluca »

il bias della finale è regolato dalla caduta di tensione attraverso R1+R2 generata dalla corrente della valvola driver. quindi se R1 (resistenza degli avvolgimenti dell'induttore) è ad esempio 1000ohm e in V1 la corrente anodica è 10mA e vuoi regolare la tensione tra griglia e catodo della V2 a 50V deve essere

50=(1000+x)*10/1000

cioè il potenziometro deve essere regolato per avere una resistenza X=4000ohm. la cosa bella dello schema è che la V1 viene alimentata da una tensione 'regolata' e pulita. penso che mario abbia poi trovato che convenga bypassare gli zener con un condensatore.

il bias della driver è semplice e basta far riferimento alle curve di datasheet, anche qui ti suggerirei di usare un LED al posto della rete RC del catodo.
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

Credo di aver capito.
Andrebbero bene quindi 7 zener da 6,2V ... ma di quanti watt ? Immaginando che sostituiscono la Rc da 20 watt, devono anche loro essere da 20 watt ???
E il condensatore di bypass sugli zener ? E' sempre quello che ci vorrebbe con la classica Rc ???
Ancora non ho capito nulla sulla doppia alimentazione.
Grazie comunque per le importanti spiegazioni a Gluca.
Mi piacerebbe che questo argomento fosse più approfonditamente affrontato, anche a scopo didattico per chi segue questo forum.
In fondo siamo tutti qui per imparare ad autocostruire, e sempre meglio, no ? :wink:
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da gluca »

beat2001 ha scritto:Credo di aver capito.
Andrebbero bene quindi 7 zener da 6,2V ... ma di quanti watt ? Immaginando che sostituiscono la Rc da 20 watt, devono anche loro essere da 20 watt ???
E il condensatore di bypass sugli zener ? E' sempre quello che ci vorrebbe con la classica Rc ???
NO! dimensiona prima lo stadio driver facendo finta di avere una alimentazione sua, poi viene il finale. Chessò, per esempio 10mA e 150V di anodica: che tensione ci vuole al catodo? ci sta nei limiti di dissipazione? quanto segnale riesce ad erogare alla finale? massimo segnale di input?
Ancora non ho capito nulla sulla doppia alimentazione.
in pratica due alimentazioni sovrapposte come nell'altro mio schema con la 801A per esempio. ma lascia perdere se questo ti confonde.
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

Ho cercato questo tuo finale con 801A, ma non sono riuscito a vederne lo schema.
Forse (giustamente) è meglio lasciar perdere, al momento, quello che da neofita non riuscirei a capire.
Al momento mi interesserebbe soltanto capire come si calcola (la formula) per dimensionare la resistenza sotto il catodo della finale. Questo perché in schemi simili a quello che ho pubblicato il valore di Rk non sempre scaturisce dalla formula riportata : cioé Rk = tensione di lavoro della 2A3 (250V) : mA (60mA) x 1000 ...
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da UnixMan »

beat2001 ha scritto:Ho cercato questo tuo finale con 801A, ma non sono riuscito a vederne lo schema.
Forse (giustamente) è meglio lasciar perdere, al momento, quello che da neofita non riuscirei a capire.
in realtà, è molto più semplice da capire quello.

Prova a disegnare lo schema con due batterie in serie al posto delle alimentazioni. L'alimentazione del driver la prendi "nel mezzo", laddove si uniscono le due batterie.
Ciao, Paolo.

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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da gluca »

beat2001 ha scritto:Ho cercato questo tuo finale con 801A, ma non sono riuscito a vederne lo schema.
Forse (giustamente) è meglio lasciar perdere, al momento, quello che da neofita non riuscirei a capire.
Al momento mi interesserebbe soltanto capire come si calcola (la formula) per dimensionare la resistenza sotto il catodo della finale. Questo perché in schemi simili a quello che ho pubblicato il valore di Rk non sempre scaturisce dalla formula riportata : cioé Rk = tensione di lavoro della 2A3 (250V) : mA (60mA) x 1000 ...
ti ho suggerito di dimensionare prima lo stadio driver partendo dalle curve della driver. se non lo fai non potrai calcolare quell Rk
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

Ecco fatto.
A me interessa l'aspetto "didattico" nello sviluppo del progetto-base.
Migliorie quali led sotto il catodo del driver, stringhe di zener, doppia alimentazione e quant'altro lasciamole,a l momento, da parte.
Per questo proverei a seguire lo sviluppo passo-passo su un progetto ipotetico : pertanto ho scelto questi punti di lavoro di un altro progetto - non L&W - per modificarlo nel Loftin Bianco.
Dai dati riportati riesco a elaborarlo tutto (almeno così credo) ma mi incasino alla fine nel calcolo del valore resistivo della Rk del tubo finale.
Proviamo insieme a elaborare questo progetto ipotetico (quale esempio), nel tentativo di esplicitare tutte le formule necessarie, che penso sia utile a chiunque nel forum intendesse cimentarsi nella costruzione di un amplificatore simile, con l'accoppiata di tutte le valvole possibili ... :whew:
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da gluca »

non è questione di formule, il fatto è che le basi bisogna conoscerle e con le basi non servono formule. ciò detto ...

1) la tensione al catodo di V1 è +7V e non -7V. con la legge di ohm puoi trovare la R necessaria
2) la tensione all'anodo di V1 è 187V e cioè 180+7
3) la 5687 dissipa oltre 4W ... troppo? o va bene? e perché quel punto di bias?
4) i -90V sono tra griglia e catodo della 300B e non come disegnati sullo schema
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

ciò detto ... : anche un ciuccio impara, se il "maestro" ha pazienza !
NIUSCUNO E' NATO IMPARATO_si dice dalle mie parti ...
Ho corretto nuovamente lo schema, che spero adesso vada (fin qui) bene.
Hai ragione da vendere sui punti di lavoro della 5687 : li avevo presi da un progetto con la Bendix 6900 (che è una 5687 con steroidi).
Ciò ha una relativa importanza : importante è passo-passo terminare il progetto didattico.
Capisciati i passi da fare si tratta solo di ripeterli ...
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Re: 2A3 Direct Coupled

Messaggio da beat2001 »

e mò che si fa ? :angel:
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